Evvabbè, ma cazzo, ma proprio gli Yo La Tengo dovevano spostare il confine delle "De Luxe Edition" un altro poco più in là?
Non per il trentesimo, non per il venticinquesimo, nè per il ventesimo nè per il decimo o il quinto anniversario.
E nemmeno in contemporanea con l'uscita per la prima volta del disco.
Tutte robe già fatte, pfui.
Ecco il nuovo limite: il quasi primo anniversario del disco.
"Fade" è uscito a gennaio 2013, ora per il 19 novembre 2013 è prevista la deluxe edition, con il consueto contorno di inediti, demo, cover e versioni live (sintetico: "scarti") pubblicati sul secondo cd.
Alcuni dei quali brani (siamo moderni, suvvia) disponibili solo come download aggiuntivi all'acquisto della deluxe edition.
Cioè, aspettiamo una decina di mesi che ormai chi voleva comprarsi il disco se l'è già preso, e i fan più accaniti, che se avessimo pubblicato le due versioni insieme si sarebbero comprati direttamente la deluxe, adesso saranno "costretti" a ricomprarsi anche la nuova versione.
C'è indubbiamente del genio commerciale dietro a tutto ciò, eh.
Però dagli Yo La Tengo una cosa così non me la sarei mai aspettata.
Da tutti gli altri, magari, ma non da loro.
Uno dei pochi gruppi autoironici del rock indipendente.
Uno dei pochi gruppi che ho sempre stimato incondizionatamente per la coerenza se non per la qualità dei loro dischi, comunque costantemente al di sopra della media.
Poi si può capire, il tempo passa per tutti, due lire in più mica ti fanno schifo.
Ma gli Yo La Tengo, ecco: mi sembravano diversi.
Delusione dell'anno.
7 commenti:
Idem c.s.
La pagnotta, Ale, la pagnotta.
Diciamo la verità tanta, troppa gente, si compra "aggratis" i dischi e allora vai di de luxe edition et similia, per fare diventare la musica un oggetto da collezione. I gadgets non li puoi scaricare dal pc.
Mai visto come negli ultimi anni tanti edizioni particolari e cofanetti limited editttionssss.
;)
ma certo, la pagnotta e il download selvaggio.
cause e motivi sono sempre i soliti, e sono ben noti.
ma qui è CHI e COME che mi provocano un particolare fastidio.
CHI, perchè gli Yo La Tengo mi erano sempre sembrati, per modo di essere e storia personale, un po' "migliori" di quasi tutti i loro colleghi.
COME, perchè l'edizione DeLuxe strategicamente piazzata a poco meno di un anno dalla prima uscita mi sembra veramente un eccesso di presa per il culo dei fan.
Ale, benvenuto nel mondo dei delusi. Ho anch'io una gran passione per i Yo La Tengo, ma sempre meglio tener ben distinti artisti e soldi, che si va incontro solo a delusioni...che poi dietro un disco c'è un mondo di persone etc etc.
Sei troppo romantico, a pensare che gli "artisti" abbiano ancora voce in capitolo.
Questa è una decisione della Capitol, colosso discografico di proprietà della EMI.
La Capitol possiede il 49 % della Matador Records, piccola etichetta che ha consentito a Yo La Tengo di vendere dischi anche in paesi dove prima non sapevano neppure che esistessero.
Sparo una congettura, solo perché so che i meccanismi in genere sono questi: Il disco esce nei circuiti 2gestiti" dall'etichetta principale ("Matador") e, quando stabilito (qualche mese, di solito) la casa discografica "grossa" (Capitol/EMI) si occupa della distribuzione su larga scala e... anche in Giappone, Cina, Oceania, Paesi dell'est, del nord, del sud di qua, di la... eccetera...
In quel momento la Capitol fa (terminologia tecnica) quel cazzo che gli pare. Comprese le firbate per vendere lo stesso disco anche ai polli che l'avavano già comprato pochi mesi prima (ed esistono, lo sappiamo).
Continua pure ad ammirare Yo La Tengo. Avere in fututo altri loro dischi, probabilmente, dipende da una scelta come questa. Può essere meno poetico, lo capisco, ma è lavoro, non solo musica.
:-)
*fUrbate
Ma son d'accordo, è lavoro, ci mancherebbe.
Ho anche scritto che c'è del genio commerciale dietro la scelta dell'edizione DeLuxe a poco meno di un anno dall'uscita ufficiale.
Però un gruppo come gli Yo La Tengo dovrebbe stare un pelino più attento a questo tipo di cose di, chessò, i Kiss o i Rolling Stones.
Fatti la DeLuxe edition contemporanea all'uscita normale, così io fan decido quale comprare.
Così, insisto, mi sembra davvero un eccesso di presa per il culo.
Dai Kiss lo accetto anche, dagli Yo La Tengo no.
A meno che l'immagine che un gruppo come loro ha dato di sè stesso per tutti questi anni non fosse, anche quella, una presa per il culo.
Ma in questo caso porto i cd al Discomane alla prima occasione...
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