mercoledì 17 novembre 2010

Califone - Funeral Singers

Non li avevo mai ascoltati, il tempo, lo spazio, etc. - con tutte le cose che mancano, erano sempre rimasti lì in un angolino dell'hard-disk, tra i dischi da sentire. [1]
Poi ho visto il video di "Funeral Singers" da qualche parte: colpo di fulmine. Anche se a scoppio ritardato...
Il pezzo è tratto dal lp "All My Friends are Funeral Singers", che credo sia la colonna sonora di un film o qualcosa del genere, un documentario forse?
Disco peraltro noioso anzichenò, e che quindi a sentire Marylin (visto qui) dovrebbe guadagnarsi il rispetto di parecchi maschietti. [2]
Ma tra le canzoni noiose, ce n'è una strordinaria.

Ed è un pezzo semplicissimo, quattro accordi in tutto (per la precisione, C#, G# m, B, F#) [3], che girano per tutto il pezzo, con un semplicissimo ritmo di pennate regolari in ottavi e un filino di palm mute, [4] con una bella melodia e qualche misurato intervento degli altri strumenti. Una via di mezzo tra Folk, Pop e suono indie/post-rock (son pur sempre di Chicago!).

Ma il vero colpo di genio è la costruzione degli accordi: su una chitarra con accordatura "standard" sono quattro normali barrè, con cambi di posizione elementari.
Invece i Califone li suonano su una chitarra acustica con una accordatura alternativa. [5]
Per chi volesse provare, è una accordatura in Eb (Eb-Bb-Eb-G-Bb-Eb) cioè un accordatura in E aperto abbassata di mezzo tono; a questo punto l'accordo è costruito solo con le 3 corde basse, lasciando le 3 corde alte libere di risuonare. La forma dell'accordo permette di spostarlo in "sliding" [6], e ciò, combinato con le tre corde che risuonano libere, crea un effetto irriproducibile con un'accordatura standard.

Questa è una di quelle poche canzoni che ascolto in loop, due o tre volte di seguito, e che mi "rovinano" il resto del disco. Che prima ho definito noioso, e magari è semplicemente fatto sbiadire da una canzone così affascinante e "perfetta".


Note e links:
[1] Sarà anche stato l'effetto del nome, che mi fa venire in mente qualcosa tra un motorino degli anni '70 e un fumetto porno, piuttosto che le apparecchiature audio americane cui in realtà si riferisce?

[2] "Men are always ready to respect anything that bores them" è la frase in questione. Secondo me è straordinaria.

[3] Gli accordi sono annotati con la nomenclatura anglo-americana, se volete suonare rock vi conviene prendere confidenza subito con questa notazione, perchè il 99% dei guitar-tab che si trovano sul web questa usano.
Corrispondono comunque a Do#, Sol# m, Si, Fa#.

[4] "Palm mute" è la tecnica che, usando il palmo della mano destra, smorza il risuonare delle corde subito dopo la pennata, usato in maniera a mio parere magistrale da PJ Harvey in molti pezzi di "To Bring you my Love".

[5] Dire accordatura alternativa e pensare ai Sonic Youth è un tutt'uno, loro sono quelli che ne hanno fatto una vera a propria arte, portandola a livelli di perfezione assoluta.
Ma non erano i soli, altri esempi sono sicuramente Nick Drake (non si possono suonare le sue canzoni con accordatura standard. Non funzionano), Robin Guthrie dei Cocteau Twins (ricordo alcuni arpeggi che mi facevano impazzire di rabbia: ma come 'azz' si fa a suonare 'sta roba? E invece erano tutte corde vuote, accordate proprio sull'arpeggio)
Stesso approccio per Adam Franklin degli Swervedriver (gruppo sottovalutato se ce n'è mai stato uno) che partiva da un accordo "non ortodosso" e accordava la chitarra per poterlo suonare a corde vuote, e da lì costruiva il resto della canzone.

[6] Che non è la chitarra suonata con il bottleneck, ma la tecnica di passare da un accordo all'altro non sollevando le dita e riformando il nuovo accordo, ma facendo scivolare le dita lungo il manico della chitarra, senza mai sollevarle, ottenendo il tipico suono slide durante il passaggio da un accordo all'altro.

6 commenti:

Sull'Amaca ha detto...

Accidenti Alessandro, che sensibilità! Bel post.
Proverò ad ascoltare il brano, anche per me erano un gruppo in lista "che prima o poi devo ascoltare" ...

SigurRos82 ha detto...

Che gruppo i Califone! La canzone è bellissima, ma non disdegno il resto dell'album (e della loro discografia) :)

Comunque il superblog mi sembra sia partito alla grande! Sono solo un po' incasinata, ma cercherò di seguire (e chissà, magari di contribuire con qualcosina) ;) Ciao.

allelimo ha detto...

Per inserire un link cliccabile nei commenti (ma anche, in generale, in qualsiasi documento html, senza dove ricorrere ai pulsanti dei vari editor) si scrive:

< a href="xxx"> yyy < /a>

Al posto di xxx si incolla il link.
Al posto di yyy si mette il "nome" del collegamento.
N.B. Tra il carattere "<" e la lettera "a" non ci sono spazi, io ho dovuto inserirli per visualizzare il codice.

Ad esempio, il link alla prima pagina di Sunday Morning si "scrive" così:
< a href="http://sunday-m-orning.blogspot.com/"> Sunday Morning < /a>

e viene visualizzato così:
Sunday Morning

Questo è il link al video dei Califone :)

Sull'Amaca ha detto...

Ecco il video di cui sopra
thanks Allelimo

Lucien ha detto...

Brano strepitoso, anche il video è molto bello.

L'album poi l'avevo inserito tra i dischi migliori del 2009.

riccone ha detto...

il solito sbruffone, che pietà di articolo, che pochezza, che pedanteria da professorino dell'accademia musichetta