giovedì 14 ottobre 2010

Dava fastidio anche il blog chiuso... avevo pensato di lasciarlo qui perchè c'erano cose che mi faceva piacere restassero a disposizione di chi le avesse volute leggere.
Invece no, cagate di cazzo uguale.
Boh.

Aggiornamento - 11 dicembre 2010
Siccome oggi mi gira così, ho rimesso on line i post strettamente musicali.

venerdì 8 ottobre 2010

Fine


Domando scusa e rispondo qui velocemente, avevo disabilitato i commenti per errore e oggi sono stato tutto il giorno in giro per lavoro.
A me sembra fondamentale la differenza tra parlare male di un gruppo e insultare chi ne parla male.
La prima cosa la faccio continuamente, la seconda (quasi) mai. Una volta, mesi fa, ho detto ad Andrea con gli occhiali da sole che scriveva stronzate, e poche ore fa ho dato della testina di cazzo a tale Gix. Se qualcuno è in grado di dimostrarmi che mi sbaglio, domanderò immediatemente scusa.

Già che siam qui, mi levo un paio di sassolini dalle scarpe.
Sassolino uno: chiarathebrixton, accidenti, non hai ancora imparato a leggere :)
Ti prego, dimmi pure dove ho usato la parola "coglione" (o simili) per insultare chi non è d'accordo con me, o dove mi sono incazzato perchè qualcuno non era d'accordo con quello che ho scritto.
Mi sembra di aver sempre avuto il massimo rispetto per i miei interlocutori, e di aver ricevuto in cambio una discerta serie di insulti personali.
Pare anche che questa cosa sia chiara solo per me, se tutti gli altri non vedono differenze tra parlare male di un disco e insultare chi ne parla, vuol dire che è la stessa cosa.
Sassolino due: (a voler fare in fretta saltano i sassolini...) il magnifico ragionamento di Zio Scriba che, facendomi simpaticamente notare quanto io fossi maniacale e patetico, con l'aggravante di "vedere tutto sotto la mia lente deformante di appassionato di musica", rilevava giustamente la superiorità assoluta della narrativa rispetto alla musica, essendo la prima una scelta sempre ponderata e intellettuale.
Zio, mentre ci pensi su e ci fai sapere quale posizione occupano tra queste arti di "serie A" e di "serie B" altre espressioni artistiche tipo teatro, cinema, pittura, scultura, poesia.... posso avanzare l'ipotesi di non essere l'unico a filtrare la realtà con la lente delle proprie passioni?

Quello che mi ha fatto davvero male è stata l'ipocrisia di persone che credevo amici sia pure solo "virtuali", di web.
Adesso potete pure cominciare a dire che mi lamento, che sono vittimista, arrogante, volgare, autoreferenziato e snob (sono solo esempi, eh, come si dice a "titolo esemplificativo e non esaustivo")

Grazie a tutti quelli che hanno seguito il blog e scusa a quelli (molti di più) che si sono incazzati, ma come dice Guccini:
"se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo..."


Ciao a tutti.


Note e links:
[1] Avete visto che bella l'immagine del gattino che ride? Non vi fa tanta tenerezza?
Ricordandovi che chi non parla male del boss una volta al giorno uccide un gattino, anche per oggi ne salvo uno, sperando che qualcuno voglia raccogliere il testimone di questa importante funzione sociale di "Place to be":
Chi beve birra campa cent'anni.
Chi ascolta il boss, condoglianze.

giovedì 7 ottobre 2010

Grinderman al Live Club di Trezzo d'Adda


Concerto dei Grinderman ieri sera, i dischi (gli mp3, a dire il vero) del "nuovo" gruppo di Nick Cave mi hanno fatto tornare la voglia di vedere un live dopo parecchi anni di assenza.
E di anni ne erano passati parecchi davvero: quasi dieci, ovvero l'età di mio figlio, che ha contribuito molto a riempire le serate prima dedicate alla musica dal vivo... :)

Divertentissimo è stato vedere il pubblico, in media abbondantemente sopra i 34/40, con grande presenza di capelli grigi e capelli rosa; il concerto più "fermo" che abbia mai visto, nonostante l'energia della musica che veniva dal palco.
Complici età e sciatica, dopo qualche saltello sui primi due/tre pezzi che ha mandato in debito d'ossigeno i temerari che ci hanno provato, la stragrande maggioranza delle persone si è limitata ad ondeggiare da ferma, ormai placata. [1]

In formissima invece Nick e Warren Ellis, che zompano in giro, reggendo tranquillamente l'ora e mezzo di concerto.
Nick Cave è il solito, capelli (scarsi) lunghi (ma senza baffoni), giacca anni '50 e atteggiamento in bilico tra ironia e teatrino: si prende molto meno sul serio di qualche anno fa, e gioca con la vecchia immagine di "artista maledetto", mescolandola con alcuni stereotipi rock (urletti, ululati da lupo, yeah assortiti).
E prova anche qualche battuta in inglese (ma si vede che il popolo degli anglofoni del web non era in sala, perchè sembra lo capiscano in pochissimi) risultando molto più simpatico di prima.

I quattro picchiano niente male, tra rock e noise. Peccato per il suono bruttino e poco definito: il basso si impasta con la cassa e copre il resto, la chitarra di Nick ha un effetto zanzara un po' troppo pronunciato.
Per fortuna la voce si sente discretamente, mentre ottimo è tutto quello che riguarda Warren Ellis: suoni e "stile" strumentale, diviso tra chitarra, violino e "chitarrina" (?), maracas e rumorini vari.

A fine concerto, fila più lunga del solito ai bagni, l'effetto birra sulla prostata indebolita dall'età di noi vecchietti è micidiale. Tante facce felici ma esauste - e sono le undici eh! - mai visti tanti sbadigli tra il pubblico che abbandona la sala, e non è noia ma pura e semplice stanchezza: non siamo più abituati a fare le ore piccole...


Note e links:
[1] Prima che qualcuno si offenda e mi caghi il cazzo come al solito, non sto prendendo per il culo nessuno: io ero probabilmente tra i più fermi di tutta la sala (non ho neppure ondeggiato da fermo), i miei capelli sono ormai più che grigi e a fine concerto avevo un discreto mal di schiena.

mercoledì 6 ottobre 2010

Ogni scarrafone...


Son tutti bravi e son tutti belli gli artisti del mondo.
Se ci pensate bene, per qualunque gruppo/artista che abbia venduto almeno un disco si può trovare almeno una persona cui quel disco deve essere piaciuto, anche se solo per qualche minuto...
E quindi dire che quel disco non ti piace diventa automaticamente un'offesa per qualcuno: significa non rispettare i gusti degli altri.
In effetti, a questo punto non si può più esprimere nessuna opinione negativa [1][2], perchè esiste sempre qualcuno che la pensa, su qualsiasi argomento, in modo diverso da te.

Con quale coraggio si può dire male di Berlusconi, sapendo che farai soffrire milioni di sinceri sostenitori del Pdl?
Con quale coraggio si può dire male di Renato Zero, sapendo che farai soffrire milioni di sinceri sorcini?
Con quale coraggio si può dire male di Christian De Sica, sapendo che farai soffrire milioni di sinceri appassionati di cinepanettoni?
Con qual coraggio si può dire male di Federico Moccia, sapendo che farai soffrire milioni di sinceri lucchettatori di ponti?
(ad libitum)

A me per esempio "Era lei" di Michele Pecora [3] ricorda l'estate del '79, avevo 15 anni ed era la prima volta che mi ero innamorato di una ragazza.
Quando mi viene in mente quella canzone, mi ricordo il mio primo bacio sulla spiaggia di notte, e tutte le magnifiche cose che succedevano a quell'età (quelle brutte, è passato tanto tempo e non sembrano più così importanti)
Però ecco:
"Era lei" di Michele Pecora fa cagare lo stesso.
Non dirò mai che era un "bel disco" perchè lo ascoltavo quando avevo quindici anni, perchè musicalmente rimane un'orrida cagata, qualsiasi siano i ricordi ad esso legati...

A me sembra che spesso si confonda qualcos'altro con il "valore" di un disco: nostalgia principalmente.
E quindi, se trovo qualcuno che dice "che bravi gli Styx", non resisto: bisogna pur dirlo che fanno e facevano cagare :)


Note e links:
[1] E il tutto al netto della volgarità, cifra stilistica di questo blog!

[2] A me, questo doversi limitare a parlare in positivo per non offendere nessuno mi ricorda un po' troppo Jovanotti... che, per carità, è bravissimo eh!

[3] Disco ed artista esistono davvero, controllate su Wikipedia.

lunedì 4 ottobre 2010

Cambio di rotta: blog volgare ed offensivo



Fantastico, davvero.
Il numero di verginelle in libera uscita da un educandato di fine '800 che vagano sul web è ormai fuori controllo.
Sono dunque costretto a dichiarare questo blog e il suo autore volgari, maleducati, politicamente scorretti e completamente sprovvisiti di classe.

Qui verranno usate senza ritegno espressioni di volgarità inaudita come "disco di merda" o "il gruppo xyz fa cagare".
Mi rendo conto che i tempi non sono ancora maturi per una tale libertà di linguaggio, e che quindi la possibilità di offendere qualcuno è tutt'altro che remota.
Quindi, e valga come avviso: tutti i minori di 21 anni sono pregati di non leggere le cose che scrivo qui; i maggiorenni anche, soprattutto se deboli di cuore.

In cambio, eviterò di sorprendere qualcuno a tradimento lasciando commenti inaccettabili su altri blog: capisco che il rischio di esporsi a questo tipo di linguaggio debba essere espressamente scelto e non possa essere imposto a chicchessia.

Rimane il problema di chi ipocritamente si scandalizza per quello che scrivo io e poi usa le stesse espressioni sul suo blog: qui non ci posso fare nulla. Ma di questo è inutile parlare, come è inutile ribadire la sottile differenza tra dire che un gruppo/artista fa cagare e gli apprezzamenti su come sei fatto tu che l'hai scritto.

Per finire, prima che qualcuno si senta in dovere di dirmelo: sono permaloso, presuntuoso, e varie altre parole che finiscono in -oso (mostruoso, rancoroso, riottoso, sciantoso) e anche altre che non finiscono in -oso (a piacere).


Note e links:
P.s. - anche oggi salvo un gattino, e comincio la mia missione per conto della volgarità dicendo che Bruce Springsteen è efficace almeno quanto la dolce Euchessina (per i bimbi buoni).

domenica 3 ottobre 2010

Giardini di Mirò - Altri Giardini + Altri Altri Giardini


Della auto-cover-compilation "Altri Giardini" dei Giardini di Mirò avevo già parlato quando è stata resa disponibile in streaming a Maggio, ora una breve ripresa dell'argomento per segnalare che su Bandcamp è disponibile il download digitale dei 17 pezzi di quella prima raccolta, insieme con i 6 pezzi della seconda parte, Altri Altri Giardini.
Entrambe disponibili in modo completamente gratuito e con la solita alta qualità di Bandcamp, uno dei miei siti preferiti per la condivisione "legale" di musica.
Mi sembra quasi inutile consigliarvi il download... :)