giovedì 5 aprile 2012

Neil Young colpisce ancora: brevetti per "musica ad alta risoluzione"

Non sto a ripetere quanto successo nella puntata precedente della saga "Neil Young e la tecnologia audio" (se volete i dettagli li trovate sul blog di tony-face e su MediaTrek), ma la nuova puntata è fantastica: il canadese ha depositato presso l'ufficio dei brevetti americano, tra il plauso generale degli ignoranti (ad esempio il giornalista di Repubblica che ha pubblicato questo impeccabile articolo...), udite udite, "i possibili marchi per una serie di nuove tecnologie audio".

Cioè, non le tecnologie, ma i nomi commerciali.
Un passo fondamentale verso l'alta definizone audio, non c'è che dire.
Oh, ma nomi bellissimi e suggestivi: HD Rock, SQS (Studio Quality System), ma anche 21st Century Record Player, Ivanhoe, Earth Storage, Storage Shed, Thanks For Listening.

Una frittura mista di aria senza precedenti, e vi faccio venia delle spiegazioni che accompagnano i fantastici "marchi"... anzi no, di uno parliamone: "Pono, un sistema di distribuzione musicale "cloud" ad alta qualità e un formato audio che proporrà la più alta risoluzione sonora possibile, un suono di qualità pari a quello che sentono i musicisti e i produttori quando sono in studio".

Beh, non vedo l'ora. C'è una grossa necessità di alta risoluzione sonora, visto che i cd (44,1Khz/16bit), mannaggia a loro, si limtano a riprodurre lo spazio audio corripondente alle frequenze udibili dall'orecchio umano (fino a 20Khz circa, ma solo se avete meno di vent'anni, se no 15Khz è già tanto), e i formati di registrazione digitali esistenti (fino a 192Khz/32bit) permettono già di registrare suoni inesistenti in natura (fino a 96Khz con una dinamica di 192 decibel)(la gamma dinamica riproducibile al momento è di circa 120 decibel, stanti le "limitazioni" fisiche intrinseche ai circuiti integrati e delle valvole)

Ma è comunque una rivoluzione per tutti gli audiofili del mondo?
Anche no, loro patafisicamente continueranno ad ascoltare dischi in vinile su impianti milionari a valvole, nel nome dell'alta fedeltà (?). E senza nemmeno ridere...!

Per chi invece si interessa alla musica, direi che son tutte stronzate, anche se a dirle è il buon Neil Young.

34 commenti:

Enri1968 ha detto...

Effettivamente sono rimasto perplesso anche se è NY, mah?!?

brazzz ha detto...

perplesso mi pare il minimo..non so,il ragazzo comincia ad avere una certa età...

fuzz ha detto...

non capisco dove sia il problema. Vedremo se e quando usciranno i formati (pare si dovra aspettare almeno un anno).
Di sicuro gran parte della musica liquida attualmente disponibile è a dir poco una ciofeca, uno si trova a pagare e scaricare dei file di qualità a dir poco non garantita, si va dal download di file mpe a 128 (ultimo acquisto fatto su bitebay) ai presunti FLAC (sono usciti 2 articoli su TAS al riguardo)
I cd suonano maluccio, gli mp3 da schifo e gran parte dei flac peggio.
Io contino ad ascoltare patafisicamente dischi in vinile sul mio impianto milionario a transistor, ridendo e godendo.

allelimo ha detto...

fuzz, non c'è nessun "problema".
Però non c'è nemmeno nessun nuovo formato, ci sono solo i nomi.
A me 'sta cosa fa abbastanza ridere, come fanno ridere le cose che dice Neil Young sulla qualità dell'ascolto musicale di oggi.
La realtà (la mia realtà, se vogliamo) è che negli anni '80 e '90 ascoltavo la musica quasi esclusivamente su cassetta, con l'autoradio in macchina, con il Walkman in metropolitana. Rarissime erano le volte in cui avevo il tempo per ascoltare un lp dallo stereo.
Oggi con l'iPod e gli mp3/v0 (che ricavo di solito dai flac scaricati da what) sento la musica con una qualità decisamente migliore di quella degli anni precedenti.

Poi certo, esistono dischi rippati male in mp3, o anche in flac. Come esistono dischi in vinile stampati male o registrati peggio.
Che genericamente i cd suonino male, gli mp3 da schifo e i flac peggio, sono pareri che di solito non reggono a una prova di ascolto seria.
Ma sono anche convincimenti religiosi, di cui per default è inutile discutere :)
Non conosco invece TAS, se mi dai un link leggo volentieri.

allelimo ha detto...

Dimenticavo: la tecnologia alla base del cd (cioè il campionamento a 44,1Khz/16bit) permette di ottenere registrazioni di qualità assoluta. Non serve nessuna tecnologia "superiore": la forma d'onda che esce dai covertitori DAC non è più o meno quella di entrata, è esattamente quella d'entrata.
Alla base del campionamento digitale c'è un teorema (Teorema di Nyquist) che lo dimostra, ne ho già accennato qui, nel primo post di questo blog e non mi ripeto.

E con questo non sto dicendo che non sia possibiule preferire il suono del vinile; anzi, è perfettamente legittimo.
Solo che il suono del vinile (come quello delle valvole rispetto ai transistor) non è "più bello" perchè migliore tecnicamente, anzi: esattamente il contrario.
Quello che viene definito "calore" o "morbidezza" è conseguenza delle distorsioni introdotte da valvole e vinile, ovvero è frutto della loro inferiorità tecnica/tecnologica.
E ripeto, va benissimo. Ma non c'è nessun bisogno di "nuovi formati ad alta qualità", semmai il contrario.
Ci sono già adesso formati (192Khz/32bit) assurdi e ridondanti rispetto a quello che si deve riprodurre (cioè la musica)

gibson ha detto...

bah..forse è meglio che Young suoni e basta!

ciacco ha detto...

caro fuzz stai dicendo un sacco de fregnacce, molti dischi rippati a 192kbps (per non salire su) sono assolutamente indistinguibili paragonando con un cd, è inutile mettere in mezzo il vinile, per il discorso che faceva allelimo. se andiamo sotto i 192 allora sono d'accordissimo, davvero molto molto difficile (leggi impossibile) trovare rip a 128 che reggano il suono ad alto volume e con casse performanti. poi se la tua categoria spende più in impianti che in tasse e allora rosicate quando vi si mette di fronte la realtà che è appunto tutta patafisica quella della "superiorità" del vinile, allora tanti auguri inutile portare avanti discussioni fiume, piuttosto preferisco usare quel tempo per ascoltarla la musica invece che fare dell'onanismo mentale.

Enri1968 ha detto...

Tornando più su Neil Young, ricordo che è una sua vecchia fissazione la qualità della propria musica.
Ad esempio già molti anni fa (anni '90 mi pare) non si decideva a far uscire i fantomatici "Archives" perché non c'era una qualità alta. E allora cosa ha fatto? Gli Archives completi sono usciti in DVD e BlueRay e alla faccia se gli ho presi perché collegare lo stereo ad uno di questi lettori non mi andava (fili, presa elettrica, lettore e poco spazio nella libreria =scomodità e mia questione personale).
Tornando ancora a NY, un altro dei sui leggendari album "On The Beach" uscì solo nel 2003 in cd rimasterizzato a 24bit (eventualmente correggetemi non ricordo questo dato tecnico).
Insomma mi sembra davvero una corsa alla qualità un po' invero paranoica, in ultima analisi trovo in generale più importante la diffusione e la condivisione della Musica.

fuzz ha detto...

@ciacco.
Scusami se non cerco di tirarti fuori dalla tua ignoranza abissale, non ne ho voglia, sarebbero energie sprecate. Puntualizzo solo che IO (senza tirare in ballo le categorie) spendo piu in tasse che in impianto stereo, ma + in stereo che in automobili, ognuno ha le sue passioni e trovo giusto che le coltivi come meglio crede (e comunque piu in vinili che in impianti stereo)

@allelimo: daccordo con te per quanto riguarda il discorso tecnico delle valvole, per il vinile il formato secondo me conta meno della qualità di incisione. Il problema è che molti CD rimasterizzati sono stati fatti molto male (non tutti ovvio) per questo il vinile a volte suona meglio.
http://www.audioholics.com/education/audio-formats-technology/dynamic-comparison-of-lps-vs-cds-part-4

Anonimo ha detto...

mamma mia quante cagate!

allelimo ha detto...

Anonimo: commento impeccabile, grazie: evidentemente hai una grossa dimestichezza con la materia.

Enri1986: la musica su DVD, BlueRay, SACD e chi più ne ha, ripsonde esclusivamente a una logica commerciale. Non c'è nessuan ragione tecnica per pubblicare musica in un formato diverso dal cd. Magari scriverò post sull'argomento, in un commento non c'è modo di parlarne approfonditamente.
Il cd di Neil Young è sez'altro a 16bit (non possono esistere cd con una bit depth diversa), a 24 bit sarà stato il processo di rimasterizzazione (e qui un minimo di senso i 24bit ce l'hanno), poi è stato tutto riconvertito ("dithering") a 16bit per la pubblicazione.

fuzz e ciacco: l'unico modo per provare chi ha ragione è un test comparativo serio (o "in doppio cieco"), facilmente realizzabile con Foobar2000.
Io ci ho provato, e devo dare torto a ciacco: un mp3/128kbps è praticamente indistinguibile dal cd originale. Poi, preferisco anch'io usare mp3/v0, ma giusto perchè si può.
Vinile contro cd, insisto, è religione, non tecnica: inutile parlarne, ognuno si tiene tranquillamente le sue opinioni :)
CD rimasterizzati: se sono rimasterizzati male, il difetto è nel processo, mica nel supporto.
Il link di fuzz è abbastanza denso di patafisica: dal solito spacciare per forme d'onda le rappresentazioni del volume nel tempo (sono due cose talmente diverse che non vale quasi la pena doverlo sottolineare) alla lettura di grafici e numeri fantasiosa, in modo da far risultare tecnicamente superiore il vinile, boh...

superfuzz ha detto...

meglio il cd!

allelimo ha detto...

Aspetto il prossimo commento di Big Muff :)

ciacco ha detto...

@allelimo: per quanto riguarda i 128 kbps volevo spezzare un'arancia nei confronti di fuzz per non sembrare un talebano anti-vinile. ben vengano i vinili gli impianti, peccato che non tutti se li possono permettere, e il crearsi una sorta di casta "il vinile ce l'ha più duro", è davvero una sciocchezza. ripeto, e non mi stanco, è importante capirne di Suono e far suonare la propria musica bene e degnamente, ma è sciocco dare più importanza al suono che alla musica, perchè secondo me è dare più importanza al mezzo che al fine. detto ciò in genere mi tengo sempre non più basso dei 192, e il suono è magnifico anche con le mie buone casse e la scheda audio del pc. poi i 128 mi vanno pure bene se non trovo un formato più alto però rimango sempre diffidente, anche se effettivamente facendo un raffronto mi accorgerei che forse spesso e volentieri è solo un mio pregiudizio e che come dice allelimo suona come un cd.
il discorso è a monte ovviamente, dipende se il rip è stato fatto bene e allora anche i 128 suonano come un cd o se è stato fatto da schifo e allora anche un 320 può suonare a volume basso e suono piatto.

enri1968 ha detto...

@ Allelimo Si, hai ragione.
Poi aggiungo che tutta 'sta roba non costa mai poco e francamente preferisco non spendere, tanto da qualche parte si trova, no? ;-)

Visto che ci siamo aggiungo un altro tema (fuori tema?) più o meno legato: il tempo d'ascolto.
Per il mio stile di vita faccio fatica ad ascoltare quando ho troppa roba, magari lesino gli ascolti ma cerco di "entrarci" maggiormente.

Hey Allelimo potrebbe essere un prox post: Il tempo d'ascolto?

fuzz ha detto...

Tornando a NY, ho approfondito in rete quello che sta cercando di fare, e non posso che applaudire all'iniziativa.
Parlando di acquisti (quindi discorso rivolto ai pochi che acquistano musica liquida) il sapere esattamente cosa si sta comprando (come e con che qualità è stato prodotto il file) mi pare una cosa legittima, che questo sia indicato col termine Pono o Porno o che altro. E' un po come trovare gli ingredienti su un prodotto al supermercato. Se per me un salame è comunque un salame, non mi metto certo a dare del pirla patafisico a chi legge gli ingredienti prima di acquistarlo.

Per gli mp3, fino a 5 anni fa la pensavo come allelimo, nessuna differenza tra 128 e cd. Fino a due anni fa la pensavo come ciaccio, da 192 in su tutto uguale. Con l'ultimo upgrade lella catena di riproduzione digitale (convertiitore AD usb e ampli cuffie) sento differenza tra 192 e 320 (sempre), e tra 320 e flac (quasi sempre). Se volete fare una prova, vi presto volentieri i due oggettini (molro economici), ma ve lo sconsiglio, che poi vi tocca buttare tutti gli mp3 a 128 come ho fatto io.

allelimo ha detto...

fuzz, tutto può essere al mondo, e anch'io sono sempre stato soggetticamente convinto che um mp3/v0 suoni meglio di un mp3/128.
Poi ho deciso di fare delle prove. Oggettive.
Non è nemmeno troppo complicato:
1. Scarichi ed installi Foobar2000, player per Win opensource, ovviamente gratuito;
2. Scarichi e installi il suo componente ABX Comparator, che con un paio di click prepara un vero test comparativo in doppio cieco;
3. effettui il test con una canzone di tua scelta, e verifichi i risultati.

PRIMA di fare il test, ero convinto di riconoscere gli mp3/128 dagli mp3/v0, o un mp3 qualsiasi dal cd originale.
DOPO aver fatto il test, mi spiace ma no: io, con le mie orecchie e con il mio impianto di ascolto (scheda audio Maya44II, amplificatore NAD e casse JBL Monitor One o cuffie Sennheiser, ovvero quello che uso per registrare e mixare da una ventina d'anni) non sono in grado, oggettivamente, di distinguere tra i due casi.
Può essere che il mio impianto non sia di livello abbstanza elevato, oppure che le mie orecchie siano ormai andate, o quello che vuoi tu. Però la differenza non la sento.
E quindi, in sintesi: continuo a preferire gli mp3/v0, però SO che in realtà non riesco a sentire nessuna differenza.
Raccomando vivamente a tutti gli scettici di effettuare il test: ci vuole una mezz'oretta.
Poi magari parliamo dei risultati.

Naturalmente un test fatto con altri metodi non ha alcun valore, essendo infulenzato da troppe variabili che il test in doppio cieco elimina completamente.
Tra le varaibili, importantissima quella di sapere a priori cosa si sta ascoltando, e altrettanto importante anche la minima differenza di volume tra i due file: basta una differenza di soli 3db per far suonare soggettivamente meglio il file di volume più alto, a prescindere da ogni altra considerazione.

allelimo ha detto...

Applaudire all'iniziativa di NY, anche no: cosa sta cercando di fare a parte inventare nomi per tecnologie non ancora esistenti (secondo lui) e sostanzialmente inutili (secondo me, in quanto già esistono le tecnologie per riprodurre musica con una fedeltà assolutamente maggiore del disco in vinile?)
Perchè il punto è: di quali tecnologie stiamo parlando? Le tecnologie trasparenti esistono già, si chiamano CD per il supporto fonografico e FLAC per il formato informatico compresso.
Oltre a queste, esistono già le tecnologie ridondanti e inutili (dai SACD in poi, compresi i rip a 192Khz/24bit), che non aggiungono nessuna informazione musicalmente rilevante a quelle contenute nel cd.

Sugli ingredienti, perfettamente d'accordo con te: mai dato del pirla patafisico a chi li vuole sapere, ed è esattamente il motivo per il quale non ho comprato il nuovo disco di Lilith and the Sinnersaints in download: va bene che sono solo due euro, ma ho chiesto a tony-face in quale formato era il download e mi ha risposto "mp3", e alla richiesta di chiarimento sul tipo di mp3 ha risposto "?". E quindi aspetto il concerto a monza e mi compero il cd.
Però non è sempre così: su Bandcamp, ad esempio, puoi comprare musica nel formato che preferisci, mp3/320, mp3/v0, flac, etc.

Ma il punto è che per tutto questo NON SERVONO TECNOLOGIE NUOVE, in qualunque modo e da chiunque vengano battezzate. La ecnologia del cd permette già di riprodurre esattamente una forma d'onda (quello che entra è uguale a quello che esce), poi non è possibile riprodurre una forma d'onda "più uguale". E' un concetto matematicamente non eistente, che può essere spiegato, questo sì, solo da argomentazioni patafisiche ("la scienza delle soluzioni immaginarie")

E patafisica è tutta l'audiofilia: tipo i cd player che sovracampionano il segnale del cd per renderlo "migliore" cioè più uguale, o gli impianti stero con cavi audio da 10.000 euro al metro e cavi della corrente da 1.000 euro al metro, o tweeter supersonici osmotici (senza collegamento all'impianto, vanno appoggiati sulle casse e funzionano fino a 50Khz appunto per osmosi)
Eccetera eccetera: di audiofilia ho già scritto anche qui.

fuzz ha detto...

io invece il disco li Lilith lo ho comprato, e mi son trovato con un mp3 a 128 che suona male (se suona male perche a 128 o per altri motivi lo scoprirò appena acquisto il CD).
Io leggendo quanto ho trovato su NY non mi pare si riferisca a tecnologie nuove, ma il nome (ad esempio pono) definisce il formato e come è stato fatto.
Quindi un domani, comprando un file definito come pono sapro il formato (flac XXkHz/xxbit) e come è stato generato (direttamente dal master 24bit invece che da una copia cd rippata in flac con un lettore a cui era stata preventivamente spalmata marmellata di arance amare sulla lente).
E come consumatore che acquista i file flac, la cosa non mi spiacerebbe (ho in passato acquistato FLAC che ad una analisi erano stati ricavati da mp3, e non posso nemmeno contestare l'acquisto, ho semplicemente acquistato un file in formato FLAC è quello è!).

E la prova oggettiva la ho fatta piu volte, e i risultati sono cambiati al cambiare dell'impianto (inizialmente facevo i rip dei vinili a 44.1/16, cambiata scheda sono passato a 44.1/24, adesso li faccio a 48/24 e la differenza la sento), comunque la ripeto con foobar e ABX e ti so dire.

ciacco ha detto...

comunque caro fuzz storpiare i nomi degli altri mi sa tanto da emilio fede e di qualcuno che non sa a cosa aggrapparsi millantando 24 gigahertz di fallo. spero che un giorno riusciate a dare più peso alla Musica che al cognome del coniuge di chi ha fabbricato il salame. buona fortuna. tanti saluti.

allelimo ha detto...

fuzz, esatto, è proprio il motivo per cui non l'ho comprato quel file, avevo paura che fosse tecnicamente una ciofeca, visto che chi l'ha prodotto non aveva idea di quello di cui stavo parlando.
Però su Bandcamp la qualità è impeccabile, quello che ho preso da lì è esattamente quello che è segnato nel download. L'upload su Bandcamp è permesso solo in formato lossless (wav o flac) e la conversione è gestita automaticamente dal sito stesso.

I brevetti di NY si riferiscono invece a nuove tecnologie: il link all'articolo di Repubblica è nel post, e lì di questo si parla. Nuovi nomi per nuove tecnologie, ovvero aria fritta.

La prova oggettiva non in doppio cieco, credimi, è tutto fuori che oggettiva. E' lo stesso meccanismo usato dagli spacciatori di hi-fi quando ti vogliono far credere che l'apparecchio X suona meglio di quello Y e te li fanno ascoltare in una "prova comparativa", che inevitabilmente ti convince della loro tesi.
Poi qualcuno organizza delle prove in doppio cieco e le persone non riescono a distinguere tra un cavo per casse da 10.000 euro al metro e una piattina da elettricista rosso/nera da un euro al chilometro... (link alla prova nel post sull'audiofilia già citato prima)
Aspetto i risultati della tua prova con Foobar e ABX.

ciacco: mi sembra che vi stiate prendendo un po' troppo di punta con fuzz, in fondo, come dici anche tu, mp3, formati etc. sono tutte cose secondarie rispetto al contenuto, che è poi l'unica cosa che conta... anche il nome "storpiato" non mi sembra gravissimo, ciacco o ciaccio non vedo intenti denigratori alla fede!

fuzz ha detto...

@ciacco: mi scuso per aver scritto male il tuo nick, nessun intento denigratorio. Se noti nel post ci sono numerosi errori di battitura, colpa delle tastiere wireless quando hanno le pile scariche.

@allelimo: mi hai fatto passare una brutta mezz'ora col tuo test comparativo con foobar e ABX.
fatto e il risultato è stato pessimo, beccato 1 su 3.

poi però mi è sorto un dubbio, non sono pratico di foobar, solitamente uso jriver o musicbee. fatto una veloce ricerca in internet, scaricato wasabi e configurato il tutto come indicato qui:
http://www.whathifi.com/forum/computer-based-music/how-tosetup-foobar2000-to-use-wasapi

risultato un po migliore:

foo_abx 1.3.4 report
foobar2000 v1.1.1
2012/04/10 18:06:55

File A: D:\rippig\Brian Ritchie - Nuclear War [1988]\01 - Nuclear War.mp3
File B: D:\rippig\brian ritchie - nuclear war\1- Nuclear War.flac

18:06:55 : Test started.
18:08:54 : 01/01 50.0%
18:09:36 : 02/02 25.0%
18:10:22 : 03/03 12.5%
18:11:11 : 04/04 6.3%
18:11:34 : 05/05 3.1%
18:11:49 : Test finished.

----------
Total: 5/5 (3.1%)

allelimo ha detto...

Complimenti vivissimi, 5 su 5 è un risultato quasi incredibile: hai un udito incomparabilmente migliore del mio!

Max ha detto...

Ma scusate di che stiamo parlando? La maggior parte delle volte di come suona un disco dipende da come è stato registrato, allelimo ovviamente lo sa bene perchè è del campo (o è stato) ma chiunque si intenda un po' di musica sa questa cosa. Perciò che senso ha discutere di flac mp3 vinili quando poi il problema sta quasi sempre a monte? Se Neil Young registra bene il suo suono buon per lui e per noi, siamo tutti contenti e soprattutto se il rip è fatto bene suonerà da dio anche un 128 in mp3. Che senso possono avere questi formati se non complicarsi la vita?. Risposta mia: bho.

fuzz ha detto...

completamente daccordo con Max (a parte l'ultima riga ma va bhe) la cosa piu importante è la musica. Alla fine come uno la ascolta sono affari suoi, preferisco ascoltare una registrazione pirata dei Joy Division su cassetta ammuffita che un SACD di un musicista senza idee.

@allelimo: riesci a distinguere la differenza tra una foto scattata con una reflex digitale con sensore a 24MP e quella di una compatta? dal video del pc senza ingrandire no, ma se la ingrandisci 50 volte la differenza la vedi. Ma non stai piu guardando la foto. Io per fare quella prova incrociata alla fine non ho ascoltato la musica, mi sono dovuto concentrare su alcuni dettagli che nel messaggio musicale complessivo erano insignificanti. Quindi alla fine hai ragione tu, ma resta il fatto che se danno la possibilità di comprare un album in mp3 o in "pono", io non la trovo una complicazione ma una possibilità di scelta in piu. Per me ben venga.

allelimo ha detto...

Max: stiamo parlando, evidentemente, di cazzate: con tutto il rispetto per le opinioni espresse, è pur sempre musica, ovvero qualcosa di superfluo. Argomento bello, importante, appassionante, ma fondamentalmente non serio: non parliamo nè di vita nè di morte, ma solo di note e suoni... però è divertente parlarne.
Naturalmente è vero che la qualità sonora assoluta di un qualsiasi supporto fonografico dipende in primo luogo dalla registrazione. Ma parlando di formati stiamo parlando di qualità relativa: data la registrazione, in quale modo è possibile riprodurla nel modo migliore? E qui ha senso vedere se ci sono differenze tra vinili, cd, mp3, etc., perchè se è vero (e io sono d'accordissimo) che quello che conta è il contenuto, non è mica vietato cercare di ascoltarlo nella maniera migliore possibile.

fuzz: ottimo l'esempio delle foto digitali e del livello di dettaglio, direi che rende bene l'idea.
Sono d'accordo sul vantaggio di avere più scelte a disposizione, la mia obiezione a "Pono" e compagnia neilyounghiana è che non mi sembra di vedere nulla di nuovo/diverso da quanto già esiste.
Se e quando arriveranno sul mercato, vedarèm :)

allelimo ha detto...

Articolo (lungo e in inglese) sui formati audio, che fornisce spiegazioni tecniche e matematiche del perchè non esista nessuna necessità (se non commerciale) di "nuovi formati audio di alta qualità".
Varrebbe davvero la pena di tradurlo in italiano...

Max ha detto...

Assolutamente d'accordo con te allelimo, il mio concetto era quello. Ciò che la tecnologia ci offre oggi in fatto di conversione musicale digitale secondo me non ha nulla da aggiungere a questi formati neilyounghiani. Lunga vita all'mp3 (e al flac (e anche al vinile dai!)), la quasi totalità dei nostri archivi sono in questo formato da anni e io spero ancora per molto, non facciamo confusione buttando in mezzo estensioni inutili.

fuzz ha detto...

allelimo: Tradurre quell'articolo? anche no. Contiene un sacco di boiate.
decisamente migliore questo http://www.lavryengineering.com/documents/Sampling_Theory.pdf

arriva anche lui alla conclusione che il 192 è inutile, ma senza essere eretico.


Essenziale prima di tutto sarebbe approfondire come funziona l'orecchio umano. Consigliatissimo il sito di questo ricercatore:
http://www.physics.sc.edu/~kunchur/
"we measure the limits of human hearing and relate them to the neurophysiology of the auditory system. Our recent behavioral studies on human subjects proved that humans can discern timing alterations on a 5 microsecond time scale, indicating that that digital sampling rates used in common consumer audio (such as CD) are insufficient for fully preserving transparency.

possiamo andare avanti all'infinito, ma qui penso sia di scarso interesse generale. Tanto ognuno resta della sua idea.

allelimo ha detto...

fuzz: boiate o eresie nell'articolo linkato sinceramente non ne vedo, mi sembra che sia tutto argomentato matematicamente.
L'articolo che citi tu lo conosco (era citato nella nota 3 del primo post di questo blog e dice fondamentalmente le stesse cose, anche se con maggior dettaglio matematico (e minor "leggibilità")

Poi hai naturalmente ragione tu: possiamo andare avanti all'inifinito e ognuno resta della propria idea.
Che sia di scarso interessa generale però, anche no: a me continua a sembrare un argomento futile ma interessante.
Però la trasparenza del campionamento digitale a 44/16 è più che dimostrata matematicamente, tutto il resto è fuffa: il teorema di Nyquist non è stato inventato per dimostrare la trasparenza del campionamento digitale, è successo esattamente il contrario. Dato il teorema, è stato sviluppato il campionamento digitale. Che ha, questo sì, un grandissimo limite commerciale: non è tecnicamente migliorabile. E questo è un evidente svantaggio per tutti i produttori/venditori di apparecchiature audio...

fuzz ha detto...

Diciamo che per me l'argomento è di grande interesse, ma probabilmente per molti è noioso.
L'articolo di Lavry dice che è inutile il 192, ma non il 96. Infatti le apparecchiature della lavry sono tutte 24/96.
Il limite fisico del supporto CD c'è ed è matematicamente dimostrato proprio col teorema di Nyquist: "For CD, the sampling period is 1/44100 ~ 23 microseconds and the Nyquist frequency fN for this is 22.05 kHz. Frequencies above fN must be removed by anti-alias/low-pass filtering to avoid aliasing. If there are two sharp peaks in sound pressure separated by 5 microseconds, they will merge together and the essential feature (the
presence of two distinct peaks rather than one blurry blob) is destroyed. There is no ambiguity about this and no number of vertical bits or DSP can fix this. Hence the temporal resolution of the CD is inadequate for delivering the essence of the acoustic signal (2 distinct peaks)."
Il CD ha due problemi: il primo la risposta in frequenza, nulla sopra i 20KHz (http://www.cco.caltech.edu/~boyk/spectra/spectra.htm) il secondo sono quei 23microsecondi (1/44100) contro i 10 del 96Khz (con una capacità di risoluzione dell'orecchio umano attorno ai 5 microsecondi).

E la favola che tanto non possiamo sentire certe cose, forse è riuscita a influenzare la tua capacità di percezione acustica, ma non quella di tutti.
http://www.newyorker.com/reporting/2011/04/25/110425fa_fact_bilger?currentPage=all

allelimo ha detto...

L'articolo di Lawry in realtà dice che qualsiasi cosa sopra 60Khz è inutile, quindi anche il 96Khz.
Dalla prima pagina dell'articolo:
"Nyquist pointed out that the sampling rate needs only to exceed twice the signal bandwidth.
What is the audio bandwidth? Research shows that musical instruments may produce energy
above 20 KHz, but there is little sound energy at above 40KHz. Most microphones do not pick
up sound at much over 20KHz. Human hearing rarely exceeds 20KHz, and certainly does not
reach 40KHz. The above suggests that 88.2 or 96KHz would be overkill. In fact all the
objections regarding audio sampling at 44.1KHz, (including the arguments relating to pre
ringing of an FIR filter) are long gone by increasing sampling to about 60KHz."


96/24 può avere senso solo ed esclusivamente in studio, per avere un maggior margine di errore in registrazione e durante l'elaborazione successiva del suono. Anche se la maggior parte dei mitici vinile analogici degli anni 70 ed 80 è stata fatta attraverso un digital delay a 12 bit...
Per riprodurre musica già registrata, è assolutamente inutile andare oltre 44/16: non esistono in natura suoni musicali oltre i 20Khz e se esistono non possiamo sentirli con le nostre orecchie.
Tanto è vero che due dei microfoni standard per registrare una chitarra (Shure SM57) o per cantare dal vivo (Shure SM58) hanno una risposta in frequenza da 40Hz a 15KHz.
Naturalmente esistono i microfoni a condensatore con risposta in frequenza più elevata, ma ciò non cambia il fatto che le frequenze prodotte da voce e strumenti NON arrivano ai 20 KHz.

La cosa dei 5 microsecondi, credimi: è una puttanata.
Prova a suonare un qualsiasi sintetizzatore hardware: il ritardo (lag) tra il momento in cui premi un tasto e l'emissione del suono è tra i 3 e i 5 millisecondi ed è assolutamente NON percepibile.
Oppure puoi provare a suonare una chitarra a due metri di distanza dall'amplificatore, che vuol dire un ritardo di circa 6 millisecondi (il suono ci mette circa 3 ms a percorrere un metro): anche qui, il ritardo NON è percebile.
SE i ritardi appena citati fossero percepibili, sarebbe impossibile suonare, punto.
Ora, un millisecondo è la millesima parte di un secondo, ed è impossibile "sentirlo".
Un microsecondo è la milionesima parte di un secondo... di cosa stiamo parlando, davvero?

fuzz ha detto...

vedi che tanto nessuno cambierà idea?
ma poi secondo te, essendo che io la differenza tra vinile e cd la sento, e tra mp3 e flac pure, perchè dovrei dar retta a te e negare quanto sento?
tu contina ad ascoltare in mp3, io continuo con tutti i formati a seconda della disponibilità, e siamo contenti entrambi. In questo campo (come in molti altri) non è che uno debba avere per forza ragione. Poi è vero che nell'ascolto tutto influisce (personalmente preferisco un mp3 stando su una comoda poltrona ad un vinile ascoltato in piedi) non è una religione e non voglio convertire nessuno.

allelimo ha detto...

Guarda che, come ho già detto più volte, io sono d'accordo con te:
- nessuno cambia idea
- ognuno è libero di fare quello che preferisce
Però l'argomento è interessante e mi fa piacere discuterne!
(e quella dei microsecondi rimane una puttanata... :)