martedì 11 giugno 2013

Bowie, dischi in vinile e internet

David Bowie da Letterman, periodo "Heaten".
Letterman ha in mano il disco di Bowie, scherzano su quale sia il verso in cui guardarlo.

Bowie: "E' un cd davvero grande"
Letterman: "Questo è come una volta erano i dischi, in vinile. Ma perchè la gente vuole ancora comprare i dischi in vinile?"
Bowie: "Perchè sono matti. Io scarico tutto da internet"

Periodo "Heaten" significa che questa è un'intervista del 2002, cioè 11 anni fa.
Non c'è un cazzo da fare, Bowie è da sempre più avanti della maggior parte del resto del mondo.



34 commenti:

Lucien ha detto...

In questo caso siamo pari... anzi io ho iniziato nel 2000 con Napster! :)

Battute a parte, a quei tempi la qualità era bassa e le connessioni abbastanza pietose: però che gusto!
Mi ricordo anche il primo album scaricato: Physical Graffiti. Chissà perché! E anche vero che agli inizi non si trovava tutto come adesso.

allelimo ha detto...

Non sono riuscito a spiegarmi.
Non volevo mettere in risalto il fatto che Bowie scaricasse da internet nel 2002, ma il suo parere sui dischi in vinile
In un mondo in cui, per me inspiegabilmente, si rincorrono i padelloni neri gracchianti perchè le dimensioni della copertina e l'odore della plastica e il sapore del cartone, lui da una semplice spiegazione: "perchè? perchè sono pazzi".

Lucien ha detto...

Bisogna ricordare che nel 2002 non erano ancora ritornati di "moda" come negli ultimi anni (cosa anche per me inspiegabile, nonostante ami le copertine).
Molti musicisti/gruppi oggi fanno anche la versione in vinile, forse perché fa figo o forse perché... sono pazzi! :)

brazzz ha detto...

lucien
fanno la versione in vinile perché la vendono a poveri pazzi che li pagano decine di euro..ergo..SONO TUTTI PAZZI anche oggi..probabilmente pure più di dieci anni fa..comunque,il duca ridimostra che è sempre stato avanti due giri su tutti...

allelimo ha detto...

O forse perchè l'industria discografica sta cominciando a rifare profitti con i dischi in vinile?

brazzz ha detto...

alle
bè ovvio...alla fine il motivo è quello x forza...da me però tireran su pochino...

tony-face ha detto...

In realtà le vendite di vinile , pur se in costante crescita (dallo zero degli ultimi anni) , sono irrisorie.
Anche se in un mercato ormai collassato tutto fa brodo

allelimo ha detto...

I dati cominciano a essere significativi però, leggendo l'articolo linkato sopra si scoprono cose piuttosto interessanti.
Magari ci faccio un post nei prossimi giorni.

Joyello ha detto...

Per aggiungere un altro dato, per la produzione di un 45 giri in CENTO copie di Peluqueria, ho dovuto aspettare DUE mesi, tanto intasata era la fabbrica (tedesca) che li produce. Tra febbraio e maggio c'è stato un notevole BOOM di produzioni in vinile, soprattutto tra le piccole indipendenti che ha sorpreso i produttori (nel senso di fabbriche) per primi.
Certo, i numeri degli anni 80 sono ben lontani... ma sono ancora convinto che il formato analogico sia l'unico in grado di reggere il colpo del (free) download. Io non compro un CD dal 2005. Ma compro qualche vinile. Naturalemente già scaricato prima in mp3 (formato che rimane il più versatile anche dopo l'acquisto del disco) ma nell'ottica di voler aiutare una band/artista che lo meriti, scegliendo di acquistare un album, sicuramente l'analogico è la mia scelta. Per il digitale c'è il mulo o i torrent.

allelimo ha detto...

Come dice Joyello.
L'unico supporto fonografico che ha senso comprare "fisicamente" è il vinile.
Di solito per i motivi più assurdi e fantasiosi, ma è l'unico formato non duplicabile con pari qualità.
A meno che non facciate parte della schiera dei digitalizzatori di vinile, quelli che riescono a sostenere che un mp3 realizzato partendo da un disco in vinile suoni meglio del corrispondente file digitale, cioè come il vinile stesso.
Ma i misteri della mente umana sono insondabili.***

(*** Forma politcally correct di "la madre dei pirla è sempre incinta" )

joyello ha detto...

Ah beh... poi ce ne sono anche di più matti: Ecco cosa c'era sul sito di Arcade Fire all'epoca dell'uscita di "The Suburbs":

"Per il nuovo disco abbiamo realizzato una acetato su vinile a 12 pollici per ognuna delle 16 tracce e poi le abbiamo trasferite nuovamente sul master digitale.
In questo modo le versioni digitali di The Suburbs (CD e DD) suonano esattamente come il vinile."

(se non ci credete, guardate qui: http://www.arcadefire.com/vinyl/)

Inutile dire che "The Suburbs" è un grande album, sicuramente ma... è uno dei dischi che suonano peggio degli ultimi anni. (e ovviamente, data la procedura di mastering, suona male sia il vinile che il cd)
:-)

J.

allelimo ha detto...

Joyello, link fantastico.
Le foto dei 16 diversi (?) vinili sono una delle cose più divertenti che io abbia visto ultimamente :)

fuzz ha detto...

Certo è strano che Bowie abbia deciso di includere tre brani della sua ultima fatica solo nella versione per pazzi, ma forse considera i tre brani cose da pazzi.
Sono strani sti musicisti, ma possono permetterselo.

allelimo ha detto...

Anche no: i brani in più (altrimenti detti "scarti") sono il classico giochino attira-dementi (quorum ego, beninteso) che devono avere "tutto".

Ho controllato: ci sono nell'edizione in vinile, in quella web e in quella de luxe su cd.
Addiritura, in quella su cd giapponese ci sono QUATTRO brani in più (cioè, uno scarto in più che sulle altre edizioni)

Ovvero: il marketing è una cosa ("dai alla gente ciò che vuole", mai sentito?) il giudizio su chi dal marketing si fa prendere allegramente per il naso è un'altra.
Probabilmente a David gli è scappato, erano anche altri tempi e oggi forse non lo direbbe più.
Però io sono molto d'accordo con quello che ha detto.
:)

allelimo ha detto...

Dimenticavo: a me il nuovo Bowie non dispiace, ma già con 14 brani è troppo lungo per i miei gusti attuali.
Gli scarti aggiuntivi, non ne sento nessun bisogno.

SHRC ha detto...

Alle in due giorni sei passato dal dare dei pazzi agli acquirenti di "padelloni neri" al considerare il vinile come l'unico supporto che ha senso acquistare.

La prossima settimana mi aspetto un post che ringrazi il cielo per il ritorno del vinile
:)

allelimo ha detto...

Allora mi sono spiegato male: chiunque compri un padellone nero è pazzo, e chiunque non sia pazzo nemmeno pensa all'acquisto di un padellone nero per ascoltare davvero la musica. (comma 22, più o meno)

Ha senso l'acquisto del vinile per MOTIVI DIVERSI DA QUELLI SOLITAMENTE ADDOTTI (qualità del suono, odore del vinile, dimensioni dell'oggetto, etc.) che sono puttanate.
I motivi validi sono quelli citati da Joyello (supporto all'artista attraverso qualcosa che non sia facilmente duplicabile)

Poi rimane per me un mistero come oggi qualcuno possa davvero ascoltare la musica con i dischi in vinile, che si sentono peggio, sono più scomodi, più fragili e portano via più spazio del loro equivalente digitale.

Finisco ricordando per l'ennesima volta che il tipo di plastica su cui è incisa una canzone non conta un cazzo: conta la canzone, non il supporto...

allelimo ha detto...

Dimenticavo: SHRC, scusa per la lunghezza della risposta e per aver noiosamente ripetuto sempre gli stessi concetti.
Ti assicuro che non sei obbligato a leggerla.

fuzz ha detto...

i vinili....proprio come le donne.
sono più scomode, più fragili e portano via più spazio del loro equivalente gonfiabile.

Ma continuo a non convertirmi, non ho problemi di spazio.

SHRC ha detto...

Infatti ho letto solo la prima e l'ultima frase per non perdere troppo tempo :)

Quello che non capisco è perchè continui a ripetere che conta la musica e non il supporto e poi fai le battaglie contro un supporto, appunto, quale è il vinile.

Comunque non so da quanto tempo non ascolti un vinile ma se è dai tempi del video di Bowie, rifallo oggi dopo 10 anni che ci siamo abituati all'mp3 che esce dalla cassa del computer e poi ne riparliamo.

joyello ha detto...

Secondo me il vinile non suona peggio del CD. Suona UGUALE. Ma io sono pazzo, si sa.
:-)

allelimo ha detto...

fuzz, bel tentativo, ma non ci siamo.
Tra donna e bambola gonfiabile, quella di plastica (come il vinile) è la seconda...
Proseguendo nell'analogia, allora la "cosa vera" è la musica fatta dal vivo con gli strumenti, e qualsiasi mezzo di riproduzione è finto.


Joyello, sono assolutamente d'accordo con te.
Proprio perchè suonano fondamentalmente allo stesso modo, non vedo nessuna ragione seria per ASCOLTARE la musica usando un mezzo più scomodo, ingombrante, costoso e fragile.

Il punto però è che normalmente i fanatici del vinile sostengono la sua superiore qualità sonora rispetto al cd o ai file digitali (che, per inciso, se realizzati con un minimo di cura già a 128k sono indistinguibili da un cd per il 99,99% degli ascoltatori)
E questa è una tale cazzata che, ogni tanto e giusto per equilibrare un po' la marea di cazzoni che lo sostengono, DEVO scrivere qualcosa contro il sentire comune riguardo al vinile.


SHRC, rispondo ai tuoi argomenti in modo prolisso e ripetendo sempre le stesse idee (le mie), domando scusa in anticipo e ti esento dalla lettura di quanto segue (che tra l'altro contiene dei doppioni di quantro già scritto qui sopra a Joyello, ma non posso certo pretendere che tu perda il tuo tempo a leggere anche le risposte che do agli altri)

Non faccio nessuna crociata contro un bel nulla.
Solo che, leggendo sul web, giorno dopo giorno, le amene cazzate dei sostenitori del vinile, mi sembra giusto, una volta ogni tanto, dare voce a un'opinione diversa (la mia)

Ricordo (verificare le mie "recensioni" qui sul sito) che a me del mezzo su cui è registrata la musica non mi frega un cazzo.
Non ho MAI ascoltato UN VINILE o UN CD (etc) ma ho SEMPRE ascoltato la musica in essi contenuta.
C'è una differenza così fondamentale che mi sembra anche assurdo parlarne...

Dopodichè, ognuno faccia quello che preferisce, ci mancherebbe. Se ascoltare un vinile, annusarlo, leccarlo e guardarlo girare vi dà più godimento dell'ascolto della musica, ok, nessun problema per me.
Posso continuare a pensare, magari anche sbagliando, che sia una cazzata?

SHRC ha detto...

Alle, sfrondando quello che dici dal turpiloquio, vuoi far passare il concetto che vedere la Gioconda di Leonardo originale oppure una scansione da 10gb o, infine, un file da 70k sul tuo cellulare sia la stessa cosa.
E da un certo punto di vista è vero (parliamo sempre dello stesso quadro).
Ma fidati di uno che ha studiato storia dell'arte, questo è il punto di vista di uno che la Gioconda originale non l'ha mai vista o di uno che di arte non ci capisce niente.

allelimo ha detto...

SHRC, il turpiloquio purtroppo è connaturato alla natura di questo blog, offensivo e volgare come il suo autore (che è pure prolisso, noioso e permaloso) per un certo periodo è stato anche scritto nel sottotitolo...

Ma tu fidati di uno che, pur non capendo niente, ascolta musica da trentacinque anni (per convenzione diciamo da quando avevo 15 anni) e che suona e registra da trenta: se il corrispettivo della Gioconda è la musica dal vivo, il paragone tra file da 10gb o 70k riferito (immagino, ma posso come al solito sbagliare) a vinile e cd/mp3 è tecnicamente una stupidata.

E, tanto per non perdere la mia bella abitudine al turpiloquio: cazzo cazzo cazzo cazzata figa culo merda
:)

SHRC ha detto...

No comunque io pensavo:
tela = vinile
scansione 10GB = CD ascoltato su Hi-fi
file 70k = mp3 ascoltato dal computer

La musica dal vivo è qualcosa di ancora superiore, tipo sbirciare da dietro Leonardo mentre dipinge la gioconda :)

allelimo ha detto...

(cazzo cazzo cazzo)
Ecco vedi, io avevo cercato di salvarti ma tu no, hai dovuto puntualizzare...
Messa così è - dal punto di vista tecnico - completamente senza senso.
(figa culo cazzo)

SHRC ha detto...

Ma cosa c'é di più analogico, imperfetto, ingombrante, fragile e scomodo da portare di una copia in vinile di Atom Heart Mother? Un olio su tavola di Leonardo ;)

brazzz ha detto...

non capico perché la tela sia il vinile e un mp3 sia file 70k..proprio non ci arrivo,,..il paragone tela/vinile non ha nessun senso..la tela è l'originale,il vinile è comunque una riproduzione...

fuzz ha detto...

comunque vinile CD ed mp3 non suonano.Sono solo supporti che contengono informazioni, che poi altro trasformerà in impulsi elettrici ed in suono.
Quindi il vinile non suona meglio ne peggio del CD o del mp3.
Prova ad indovinare quale dei tre supporti contiene piu informazioni (lascia perdere Nyquist, se sono informazioni inutili preferisco deciderlo io). poi ovvio che il giradischi omaggio fustino dixan di quelle informazioni ne estrae pochine, altro che Nyquist per cui si meglio CD o mp3. Come quardare le due scansioni di cui sopra (10G e 70k) su uno schermo da 3". Posso dimostrare che sono uguali, e chi ci trova differenze è un pazzo.

SHRC ha detto...

Ragazzi io non vi riesco più a seguire.

allelimo ha detto...

Ma io non ho nulla da dire a chi sostiene di preferire il suono del vinile a quello del cd.
Per me va benissimo: ognuno ha i suoi gusti.
Io preferisco il suono del cd, qualcun'altro quello del vinile, nessun problema.

Però non sopporto chi vuol motivare la sua preferenza con la qualità tecnica.
Perchè il vinile, semplicemente, è tecnicamente largamente inferiore al digitale.

Come dice fuzz, quale supporto contiene più informazioni?
Il vinile ne ha più della cassetta.
Il cd ne ha più del vinile.
I formati digitali HD ne hanno più del cd.
etc.

Lasciamo perdere Nyquist: che in effetti, anche se c'è una dimostrazione matematica di qualcosa, perchè dovremmo rassegnarci? Ignoriamola...
Ma il vinile o l'analogico non sono supporti dotati di una magica ed illimitata capacità di memorizzazione, anzi.
Il vinile ha limiti FISICI: l'informazione è memorizzata sotto forma di "solco", cioè un'incisione fisica nella plastica del supporto, ottenuta tramite l'azione di una testina di incisione.
Sia la testina d'incisione che il risultante solco hanno limiti fisici dovuti alla dimensione della testina d'incisione.
I nastri magnetici hanno gli stessi limiti, dovuti alla larghezza della pista magnetica e alla velocità del registratore.
C'è anche il problema del consumo del vinile rispetto alla sua risposta in frequenza.
C'è anche il problema delle frequenze prodotte dagli strumenti musicali, che non arrivano a 20.000 hz nemmeno per sbaglio.
Lasciamo anche perdere che un vinile non è l'originale di un bel niente, è solo un formato di memorizzazione dedicato alla riproduzione di un originale.

Ignoriamo pure tutto.
Almeno cerchiamo di ricordarci che "analogico" viene dal greco ("ἀναλογία") e non significa "perfettamente identico", bensì "più o meno simile".
Qualsiasi formato di memorizzazione analogico quello sarà: più o meno simile.
Magari anche più gradevole all'ascolto.
Ma non per le sue superiori qualità tecniche; semmai, proprio per il contrario.


enri1968 ha detto...

Letto il tuo post poi mi sono perso un po' nei commenti :(

Oggi hanno pubblicato questo:
http://www.ilpost.it/2013/06/18/vinili-dischi/

Anonimo ha detto...

se fosse così avanti dovrebbe anche smetterla di fare cd e vinili
m

allelimo ha detto...

O bella, e perchè mai?
Lui ci vive vendendo quella roba lì, se qualcuno dei matti gliela compra perchè non dovrebbe lasciarglielo fare?