L'altro giorno, parlando di stereo8 sul blog di tony-face mi è scappato di citare un corollario in merito alla qualità sonora dei supporti fonografici, che discende direttamente dal teorema della qualità musicale dei gruppi pop-rock, a sua volta generato dal postulato della qualità erga omnia.
Per i pochi che se li fossero dimenticati (le scuole medie sono ormai lontane...) li riporto qui di seguito.
Corollario della qualità sonora dei supporti fonografici
La qualità sonora di qualsiasi supporto fonografico è molto ma molto superiore a quella di qualsiasi supporto fonografico che sia stato inventato in seguito e molto ma molto inferiore a quella di qualsiasi supporto fonografico che sia stato inventato in precedenza.
Teorema della qualità musicale dei gruppi pop-rock
La qualità musicale di qualsiasi gruppo musicale pop-rock è molto ma molto superiore a quella di qualsiasi gruppo musicale pop-rock che si sia formato in seguito e molto ma molto inferiore a quella di qualsiasi gruppo musicale pop-rock che si sia formato in precedenza.
Postulato della qualità erga omnia
La qualità intrinseca di qualsiasi cosa è molto ma molto superiore a quella di qualsiasi cosa che sia accaduta in seguito e molto ma molto inferiore a quella di qualsiasi cosa che sia accaduta in precedenza.
Come si diceva una volta: "questo è un accordo, questo è un altro, vai e metti in piedi la tua punk-band".
Seguendo questi tre semplici assiomi potete parlare di musica (o di qualsiasi altro argomento) in modo professionale all'infinito...
7 commenti:
"questo è un accordo, questo è un altro, vai e metti in piedi la tua ****-band" è sempre stato, ed è ancora, il mio unico modo di rapportarmi attivamente alla musica. :)
Che poi, se cominci come me con il basso, neppure i tre accordi ti servono... :)
Col tempo ne ho imparato qualcuno, ma il minimo indispensabile: do, re, mi, sol, la, rigorosamente aperti e maggiori, mi, la, re minori.
Ultimamente ho scoperto il fa maggiore 7, che sostituisce ergegiamente il fa maggiore col barrè che ho sempre odiato.
Per il si, accipicchia, lì è un casino, ma nei miei pezzi evito di usarlo...
I pezzi del mio amico Mauro (compositore dell'intero repertorio di Peluqueria), invece, brulicano di SI.
Lo odio!
:)
Se proprio devo suonare un si minore (purtroppo capita) uso la versione iper-semplificata/gnurant:
e--0--
B--3--
G--4--
D--4--
A--X--
E--X--
ah però.
vedo che anche a te, come a me, Marc Ribot te fa na pippa! :)
Geniale. Te l'ho rubato modificandolo (ma non nella sostanza).
ciao, silvano.
Ma a quel punto come rispondere al provocatorio "quindi i Pooh sono meglio dei Queen"? :P
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