giovedì 7 novembre 2013

I miei Beatles

I Beatles: argomentino niente facile eh.
Io li ho affrontati di sguincio un paio di volte, qui e qui
Ma fare un post sui Beatles e sui loro dischi, non sono capace.
Perchè qui sì, è già stato detto tutto.

Invece, in qualità di "Bitolsiano di rito Maccartiano" posso parlare dei "miei" Beatles, perchè ho più di un ricordo legato a loro.
Il primo (ma è un ricordo di seconda mano, raccontato da nonni e genitori) è di un allelimo tre-enne ubriaco di musica dopo aver ballato fino allo sfinimento il 45giri di "She Loves You". Fossi stato nei miei genitori, da lì avrei fatto in modo di tenermi il più lontano possibile dalla musica negli anni successivi...

Il secondo, un aneddotto letto su un giornale tipo "Oggi", parecchi anni fa, nella sala d'aspetto di un dottore.

Casa McCartney, tardi anni '70.
Una delle figlie ha un fidanzatino, tipo sui 13/14 anni, che viene a prendere la McCartney figlia per andare a una festa.
Paul lo intrattiene mentre aspetta che la figlia sia pronta per uscire, e gli domanda, così per rompere il ghiaccio, cosa fa di bello a parte la scuola.
Il ragazzo, timidamente: "beh ho un gruppo, suono la chitarra con gli amici"
E Paul: "Forte! Anch'io avevo messo su un gruppo con gli amici quando avevo la vostra età"

Ecco, a me sta cosa qui mi sembra l'esempio perfetto dell'english understatement.

Il terzo, quando li ho scoperti davvero.
Musicalmente parlando intendo.
Perchè fino alla fine degli anni '80 li ho ignorati.
Per me erano quelli "yè yè yè".
Sapete: i capelloni, le ragazzine urlanti, il caschetto e le giacche "alla Beatles", il fenomento mediatico.
La prima boy band della storia, in fondo.

Insomma i Beatles erano "il gruppo rock" che conoscevano tutti.
Anche quelli che non si interessavano alla musica sapevano chi fossero.
Per dire, sia i miei genitori che tutti i genitori dei miei amici avevano in casa almeno un disco dei Beatles.
A casa mia c'era il 45 di She Loves You, il Doppio Bianco e una raccolta di successi, probabilmente un disco del Reader's Digest.
Li conoscevano tutti, e quindi in realtà non li conosceva nessuno, perchè era una consocenza superficiale, limitata agli aspetti mediatici e non musicali.
Perchè in realtà loro avevano registrato "Tomorrow Never Knows" nel 1966, che se uscisse oggi sarebbe ancora avanguardia rock.

Poi mi è capitato di ascoltare, non ricordo perchè, "The Magical Mystery Tour".
Dico: "Strawberry Fields", "Penny Lane" e "I'm The Walrus".
Più "The Fool on the Hill", "Hello Goodbye" e "All you need is Love".
Ecco, li ho ascoltati per la prima volta "da musicista" (indegno, inadeguato, etc.) e insomma, altro che yè yè.
Un gruppo della madonna, musicalmente parlando.

Da allora, Paul McCartney è diventato il mio Beatle preferito, perchè era lui il vero musicista, il vero genio dietro le registrazioni dei Beatles.
Certo, John Lennon genio ribelle, George Martin arrangiatore, tutto quello che volete.
Ma quello con le idee, quello che teneva insieme il gruppo era Paul.


Note e links:
[1] Per capire l'arte dei Beatles, due libri:

Mark Lewisohn - Otto anni ad Abbey Road (The complete Beatles recording)
Ian MacDonald - The Beatles: l'opera completa (Revolution in the Head)

Il primo affronta tutte le loro registrazioni in ordine cronolgico, il secondo affronta tutte le canzoni nello stesso ordine.
Più orientato all'aspetto tecnico di studio uno e più all'aspetto tecnico musicale l'altro, messi insieme fanno capire cosa voglia dire "creatività".
"Otto anni" è purtroppo tradotto un po' alla cazzo, con quasi tutti i termini tecnici e musicali resi in modo ridicolo da qualcuno che non sa di cosa stia parlando, ma ci si passa sopra.




11 commenti:

brazzz ha detto...

pur riconoscendo che tutto quel che dici è vero,non sono mai riuscito ad amarli troppo..è una cosa di pelle un limite mio,forse sono rimasto troppo influenzato da tutto il carrozzone che ci grava attorno.. e pur considerandoi'm the walrus il loro pezzo che amo di più,insieme a hey jude,ho sempre ritenuto che ..ok fan psichedelia,ma mainstream,sono altri che la fan sul serio,e così per ogni genere che abbiano toccato....loro son rimasti per me solo il gruppo pop per eccellenza,e fatico a valutarli diversamente

Anonimo ha detto...

Bel post!... Anche io li ho scoperti "tardi" perchè li davo - diciamo - "per scontati" e invece mi si aprì un mondo e si collegarono molti anelli mancanti...
A proposito di Macca, ti vorrei segnalare un'altra bella battuta e, se non l'hai già visto, ti consiglio caldamente il documentario di Dave Grohl (altro personaggio che sto ri-scoprendo e mi è sempre più simpatico) sugli studi Sound City (altro argomento interessante) di cui ha acquistato la famosa consolle Neve e con la quale, nel suo studio, registra un album con gli artisti principali che vi registrarono (da Stevie Nick a Trent Reznor)... alla fine fa un pezzo col Macca: durante le registrazione, all'apice del godimento, Dave fa a Paul: "Ma perchè non è sempre tutto così facile?"... Macca lo guarda stupito, e con la massima naturalezza, alzando le spalle, gli risponde: "Lo è"... Ecco, questa scena secondo me dice molto.

W

silvano ha detto...

Rinuncio a dire la mia, perchè qualcuno prima di me l'ha di sicuro già detta e meglio.

Solo il brevissimo racconto di un'emozione di rara intensità capitata così d'improvviso. Alcuni anni fa a Liverpool (città di raro squallore), mentre stavo per attraversare a piedi una strada vicino al porto, è passato un autobus - ma uno di quelli normali, non di quelli belli inglesi a due piani che si vedono a Londra - e accanto al numero aveva scritto la destinazione: "Penny Lane".

Che vi devo dire?! mi sono emozionato sino a che mi è scesa una lacrima.

ciao.

Anonimo ha detto...

Cazzo ho scritto un po' in fretta, non si capisce una mazza. Chiedi pure se qualcosa non chiaro;-)

W

allelimo ha detto...

W, fantastico quel documentario, ne ho trovato una parte qui, con il pezzo ceh hai detto tu, è al minuto 5:35.

allelimo ha detto...

brazzz, i beatles sono il gruppo pop per eccellenza: perfettamente d'accordo.
ma con una qualità musicale di altissimo livello.
:)

brazzz ha detto...

ah lo so,mica lo discuto questo,ma il mio approccio resta quello descritto sopra..poi se voglio ascoltare un gruppo pop ascolto i fab3..quando l'allievo supera il maestro...secondo me,a parer mio..

tony-face ha detto...

Per me Beatles TOP assoluto su tutto e tutti.
Sono quelli che hanno saputo rendere pop lo scibile della musica: dal rock al country, dal folk al blues, dal jazz all'avanguardia, dalla psichedelia all'elettronica, dalla classica alla sinfonica.
Sono stati proto hard, proto prog, proto un milione di cose.
E il tutto a livelli qualitativi inarrivabili condensati in otto anni.
La PERFEZIONE POP ASSOLUTA.

Joyello ha detto...

brazz, ogni tanto il quindicenne che c'è in te viene fuori.
per esempio qui si manifesta con la consueta convinzione dei quindicenni, ovverosia che il POP sia musica di serie B.
Come a dire che è meglio "Just like Honey" dei Jesus and Mary Chain di "Penny Lane" dei Beatles quando è LAPALISSIANO il contrario :-)

allelimo ha detto...

Mi sono dimenticato di dire una cosa nel post.
Io della mia vita sono piuttosto soddisfatto, però se fosse possibile, come in un film, scambiarsi magicamente con un'altra persona, ecco, credo proprio che sceglierei di essere Paul McCartney tra il 1963 e il 1970.

Anonimo ha detto...

Lunga vita ai Beatles e a Sir Paul !