lunedì 2 aprile 2012

Sopravvivenza Musicale

"Sopravvivenza Musicale" è un blog bello e interessante, che parla di musica con un taglio particolare, molto tecnico, attraverso interviste a musicisti, fonici, produttori, gestori di studi di registrazione.
Insomma uno sguardo dall'interno al mondo della musica, con un approccio non comune e che probabilmente può non piacere o interessare a tutti.[1]

L'ho "scoperto" grazie a due belle interviste, una a Paolo Mauri[2] e l'altra a Cesare Malfatti.[3]
La prima è veramente interessante: mi piace moltissimo l'approccio "pratico" alla registrazione/produzione, orientato ai risultati piuttosto che alle marche degli strumenti usati o alla banalità della contrapposizione analogico/digitale (vinile/cd, valvole/transistor e via autauteggiando).
Bella anche la seconda intervista, in cui si parla un po' meno degli aspetti tecnici, ma si ritrova lo stesso approccio alla registrazione "intelligente", che non necessita di grandi mezzi, usando la tecnologia ormai alla portata di tutti: un computer, una scheda audio decente e un microfono è più o meno tutto quello che serve.
Ma naturalmente era meglio prima, quando gli studi costavano una paccata di soldi e se li potevano permettere in pochi, mica come adesso che chiunque può registrarsi le sue cose in casa...


Note e links:
[1] Non consigliato ad esempio ai romantici puristi della sofferenza dell'artista che si estrinseca attraverso il travaglio creativo del pezzo che nasce per incanto dal nulla, naturalmente solo chitarra e voce.
Parlare di cose come le tecniche di registrazione, che snaturano completamente la bellezza dell'ispirazione primigenia, banalizzandone le idee attraverso la trasformazione in dischi, è evidentemente una cosa di pessimo gusto...

[2] Cioè uno dei migliori tra i produttori/tecnici di studio italiani.
Già basso e voce nei Weimar Gesang, il suo curriculum musicale è impressionante. Qualcosa ho già scritto qui.

[3] Anche di lui ho già parlato brevemente recensendo il suo esordio solista, che nel frattempo ho rivalutato parecchio. La voce rimane la parte più debole, ma ci sono alcune canzoni davvero belle, e dopo averci fatto l'abitudine le parti vocali diventano almeno accettabili. Uno dei dischi che sto ascoltando di più in questo periodo.

[4] Non ho aggiunto questo blog nel blogroll qui di fianco, che anzi ha subito una pesante "pulizia di primavera[5]: rimossi i blog "chiusi" (cioè che non pubblicano post) da almeno sei mesi, e i blog che, per un motivo o per l'altro, non hanno un link a "Place to Be".
Mi sembra che la condivisione dovrebbe essere reciproca, un link dovrebbe essere un atto minimo di cortesia, come rispondere a un saluto.
Per molti dei blog rimossi mi è spiaciuto farlo, e alcuni continuerò a leggerli esattamente come prima, però una volta decisi i criteri non avrebbe avuto senso cominciare a fare eccezioni.

[5] Se qualcuno lo sta pensando, sì, ho avuto un paio d'ore con un cazzo da fare, capita...

1 commento:

fuzz ha detto...

gran bel blog, grazie per la segnalazione.