mercoledì 5 giugno 2013

Volevo fare il drizza-banane

Io avrei sempre voluto potermi mantenere facendo il lavoro dei miei sogni: il drizza-banane.
(O, in alternativa, il critico della drizzatura delle banane.)

La drizzatura delle banane è una tradizione che purtroppo si sta perdendo, ed è sempre più difficile sopravvivere dedicandosi a questa nobile arte.
Nei tempi passati (tempi d'oro, per definizione) la professione del drizza-banane era rispettata da tutti e forniva ai suoi migliori praticanti di che vivere nel lusso.
Ma anche gli onesti professionisti potevano agevolmente crearsi una comoda posizione lavorativa nel settore.

Purtroppo l'abitudine alla banana drizzata si sta perdendo.
Il pubblico, complici anni e anni di banane storte a poco prezzo smerciate dalla grande distribuzione, non riesce più ad apprezzare l'enorme differenza qualitativa della banana drizzata.

E' un gusto, un'abitudine che si sta perdendo.
Certo, dovremmo tutti impegnarci di più, far sì che il pubblico si riabitui alla banana drizzata, ma non è semplice.
Anzi, è quasi impossibile: come spesso succede, tornare indietro non è un'opzione praticabile.

Per alcuni anni il settore si è mantenuto grazie ai larghi contributi del finanziamento pubblico, in particolare le cooperative di drizza-banane hanno potuto sopravvivere ai mutamenti di gusto del mercato.

Ora, purtroppo, tutto ciò non basta più.
Il mercato, semplicemente, si è rivolto da un'altra parte.
Noi che, per anni, a forza di sacrifici, abbiamo cercato di mantenere viva la nostra professione, contro tutti e contro tutto, non riusciamo più a tirare la fine del mese.
Ci scontriamo sempre più con l'indifferenza di questo mondo moderno, che non ha più spazi e tempi per apprezzare la qualità derivante da un lavoro impeccabile, svolto da professionisti seri.

E tutto questo fa male, perchè noi ci abbiamo creduto.
Abbiamo creduto nel valore della tradizione di questa nobile arte, nel valore della lotta culturale che abbiamo combattuto per anni in suo nome.
E in nome di questo abbiamo accettato ogni sorta di sacrifici, soprattutto economici, provando a sopravvivere dei sempre più magri proventi del nostro lavoro.

Certo, ci saranno sempre banane drizzate alla meglio da volenterosi dilettanti o da imberbi praticanti senza nessuna esperienza.
Ma il valore della professione, il valore dei professionisti, sarà presto perso per sempre.
E questo sarà inevitabilmente un vulnus per tutta la società: un altro pezzo del nostro passato che se ne va, che si perde, nel nome del vano progresso che tutto fagocita.

E soprattutto, cazzo, a noi ex drizza-banane ormai disoccupati ci toccherà, per la prima volta nella nostra vita, metterci a lavorare sul serio.

2 commenti:

brazzz ha detto...


E soprattutto, cazzo, a noi ex drizza-banane ormai disoccupati ci toccherà, per la prima volta nella nostra vita, metterci a lavorare sul serio.

sei un inguaribile ottimista..un drizza banane che si rispetti trova SEMPRE il modo di riciclarsi...mica puoi cambiare impunemente abitudini a 50 e passa anni ti pare?sarebbe pura crudeltà...

allelimo ha detto...

Ma no brazz, nessun drizza-banane avrebbe mai la faccia di culo necessaria a diventare "spiritual guidance"...