mercoledì 24 luglio 2013

Caldo

Che caldo.
Finalmente, eh, dopo l'inverno lunghissimo di quest'anno.
Ma è bello lamentarsi a prescindere, due giorni di sole e il freddo è bello che dimenticato, e sotto con le giaculatorie per il troppo caldo.

Sono quasi due settimane che non mi viene in mente nulla di cui valga la pena scrivere.
Sarà il caldo, probabilmente.
Anche perchè il caldo, l'estate, il sole, non sono mai andati particolarmente d'accordo con la "nostra" musica.

In estate, meglio una bella cassa in quattro che almeno si balla, o un sottofondo che non disturbi troppo l'assunzione del cocktail a bordo piscina, senza troppe menate sulla qualità della musica.

Una delle cose che mi ha sempre fatto più ridere è il dilemma dell'appartenente alla subcultura giovanile in voga di fronte al problema della spiaggia: ricordo i punk e i dark degli anni '80, i grunge degli anni '90, gli emo degli anni '00...
Tutti "pesci fuor d'acqua" (eheh) su una spiaggia con il sole a picco.
Anche dentro l'acqua, eh.

E comunque, che caldo.

3 commenti:

enri1968 ha detto...

Non so quanto sia centrato però a casa mia in questi giorni di caldo mi sto ascoltando The Sounds of The Smiths alternato a The Beatles One... però in ogni estate e quindi anche questa, Manu Chao con Clandestino. Strane associazioni fra caldo e musica eh?

Ecco ascoltare i Joy Division o i Sonic Youth faccio un po' fatica, che cald, eh?

brazzz ha detto...

joy divisioa andavano bene fino a maggio,poi se ne riparlava in settembre..in questi giorni ascolto solo musica africana..coincidenza?eheh..che caldo amici..

Lucien ha detto...

Il caldo mi ispira il blues e derivati.
L'altra sera Bagamojo dal vivo ci stavano a pennello.