sabato 10 aprile 2010

Censura


Allora, magari qualcuno ha notato che qui a destra l'elenco dei blog da me frequentati si è diviso in due: c'è la nuova sezione "Blog che censurano i vostri commenti se non leccate il culo all'autore".
Tenendo presente che stiamo pur sempre parlando di canzonette, non esattamente una questione di vita o di morte [1], nondimeno trovo che la censura sia sempre e comunque una cosa molto brutta. E molto di destra.
Nel post di poco tempo fa sulla stampa musicale italiana avevo cercato di smussare le cose, di non essere sempre il solito "polemico", di lasciare il beneficio del dubbio ad alcuni personaggi incontrati anche in questo mondo dei blog.
Ma insomma: i miei commenti sono stati censurati (ovvero cancellati da un blog) solo tre volte, e sempre su blog di sedicenti "giornalisti musicali/critici rock".
Due volte sul blog di Blue Bottazzi, una volta sul blog di Paolo Vites.

Mettetela come volete, ma la censura è censura. A me la cosa dà molto fastidio e fa anche un po' schifo.
Avrò sbagliato io a cercare un dialogo con gente che evidentemente al dialogo non è poi troppo interessata, avrò capito male lo spirito che anima questi blog, ben rappresentato dalla maggioranza degli altri commenti, in effetti: di solito sono ben accette cose tipo "ah ma come sei bravo", "ah ma come scrivi bene", "oh ma che bei gusti che hai", "meno male che mi hai fatto conoscere l'ennesimo clone del cazzo di Bob Dylan" (no, l'ultima no, eh! - In realtà sarebbe "meno male che mi hai fatto consocere questo originalissimo artista che mi ricorda un po' il mio amatissimo Bob Dylan).

Comunque. Non disturberò più il vostro beato sonno, cullato solo dai vecchi dischi di Bob Dylan, Bruce Springsteen e compagnia brutta. Nè il sonno altrettanto beato dei vostri adoranti estimatori, cui potete tranquillamente continuare a proporre cloni del cazzo di Bob Dylan e di Bruce Springsteen.
Non vorrei mai che un giorno doveste tutti svegliarvi e rendervi conto che il 1967 è finito da un pezzo, e gli anni '70 pure...
Buona notte e sogni d'oro :)


Note e links:
[1] L'avevo già scritto, ma replico:
"Trattasi di canzonette. Cerchiamo di non dimenticarlo, è roba anche importante ma non seria. Non stiamo parlando di guerre, di malattie, di gente che muore di fame, di politici che si fanno i loro interessi e mai i tuoi, di amore, di vita o di morte.
E quindi, se possibile, preferisco tentare di essere ironico e divertente. Se non ci riesco, colpa mia, evidentemente – ma preferisco scrivere così."

23 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Ti capisco benissimo. ODIO la censura, la considero la cosa più fascista di questo mondo. Io sul mio blog (e lo dichiaro nel modulo dei commenti) non ho mai censurato nemmeno chi è venuto a insultarmi (se esagera, la brutta figura la fa lui, mica io...)
(Altro discorso è escludere preventivamente anonimi e vigliacchetti, altrimenti un blog diventa un insultatoio, una valvola di sfogo per maleducati, frustrati, semianalfabeti e violenti.)
Ma censurare chi semplicemente alimenta un sano dibattito venendo a dirti che non la pensa come te, mi sembra veramente il colmo.

Stefania248 ha detto...

Che bella sorpresa! Sono comparsa anche io qui a destra, ma nella colonna di sotto.
I blog dovrebbero essere fatti per questo, per discutere nel bene e nel male.
:)

Lucien ha detto...

Take it easy my friend. :-)

brazzz ha detto...

bè che dire..quel che dici dovrebbe essere ovvio per tutti,il problema è che non lo è.,.personalmente non mi sogno nemmeno di censurare i commenti..ani,visto che tu non censuri..posso dire che SPRINGSTEEN NON L'HO MAI SOPPORTATO?? oddio che bello,.grazie

silvano ha detto...

Che dici? tu non censuri? Allora amo sia Dylan sia Springsteen. Mi associo a Lucien: take it easy. Ah dimenticavo a proposito di Take it easy immagino tu adori pure gli Eagles...
ciao, silvano.

Uno di quei due blog non lo frequento più ho anche tolto il link, inutile insistere se la stima è solo da una parte, non credo sia solo un problema di censura. In almeno in uno dei due casi (quello che ancora frequento, of course) credo sia il profilo che si vuole mantenere, la linea del blog - personalmente non condivido ma non è il mio blog. Altro paio di maniche nell'altro caso. Ma non mi interessa parlarne, per me è un caso chiuso.

allelimo ha detto...

Tutti: posso anche prendermela più calma, ma la censura è censura, non si può distinguere tra censura "buona" e censura "cattiva".
E notate bene che non sono neanche voluto entrare nel merito degli argomenti censurati, è l'atto in sè che trovo ingiustificabile, soprattutto quando non è accompagnato da due righe di spiegazioni nè sul blog nè via mail (e la mia mail è da sempre disponibile nel mio profilo pubblico) e quando la mia richiesta di spiegazioni è semplicemente ignorata.

brazzz: Springsteen e i suoi adoratori non mi sono semplicemente mai piaciuti, adesso capisco anche meglio il perchè :)

allelimo ha detto...

silvano: mai censurato nulla, dai :)
Poi di Dylan alcune cose mi piacciono, altre no, ma non ritengo non criticabile nessuno, neanche i miei gruppi preferiti, figuriamoci Dylan o Spingsteen - o gli Eagles :)
Ma non credo di aver mai insultato chi li apprezza, e sono proprio sicuro di non aver mai censurato nessuno.

Sui due blog, il secondo caso secondo me è peggio di quello che conosci anche tu.
Anche a me non interessa parlare dello specifico, però la censura non riesco proprio a mandarla giù...

silvano ha detto...

Non ho parlato di censura buona e cattiva, è una distinzione come ben sai senza alcun senso, ma non vale la pena prendersela più di tanto. Difficile giudicare il livello delle persone, ma cerca di far quello in questi casi. Perchè, Ale, te ne capiteranno ancora e tanti di piccoli casi di censura. Stavo per dire che io non ho mai cancellato il commento di nessuno, nemmeno i più laidi insulti, e invece m'è venuto in me che ho censurato te. 'azzo nessuno e perfetto!
;)

allelimo ha detto...

No eh, non è vero: io e te ci siamo messi d'accordo via mail per togliere alcuni commenti in cui entrambi ci eravamo un po' lasciati prendere la mano. Questa si chiama al limite auto-censura e mi sembra perfettamente lecita.

silvano ha detto...

Si accavallano i commenti. I due blog non sono assimilabili, mi conforta che tu ne convenga. Della censura "più grave" in effetti non so (l'altra obiettivamente era poca cosa e parlare di censura è eccessivo, parlerei di "censura estetica" al massimo) perchè appunto non frequento più e non per modo di dire.

Webbatici ha detto...

Con uno dei due blogger ho cercato un paio di volte di instaurare un piccolo dialogo, forse non mi sono presentato nella maniera giusta e non ho ricevuto udienza, mentra lui invece ha fatto un commento sul mio e si vede che anche lì non ho risposto con la formula magica, però nessuna censura nè polemica. Anch'io la prenderei easy, se uno mi censurasse non mi interesserebbe più dialogare.
Secondo te i due incriminati avrebbero censurato il leggendario commento del nirvaniano diserbantista? :-)

allelimo ha detto...

Silvano: censura estetica ok per i commenti cancellati a te e a me, per la seconda cancellazione no, censura e basta.
Idem per l'altro blog.
Webbatici: ma porca paletta, non la prendo easy per un cazzo invece, chi saranno mai 'sti sputacazzate a pagamento che si permettono di cancellare le opinioni diverse dalle loro?

allelimo ha detto...

Ah ultim'ora, il Blue Bottazzi se l'è pure "presa" e ha cancellato dal suo blog il link a "Place to Be"... e sono io che devo prendermela calma?

Ernest ha detto...

la censura è sempre vergognosa e sinonimo paura del diverso, di ciò che è libero, di ciò che esce dagli schemi, del dialogo

DiamondDog ha detto...

Ragazzi dai....ma che diamine ve ne frega?
avete mica bisogno del riconoscimento di un paio di giornalisti.....maddai.
A me ha dato molto più fastidio essere censurato da un paio di persone che ritenevo amiche e in grado di sopportare anche critiche costruttive, invece erano due permalose e mi hanno censurato.
Anzi, una mi ha pure bannato per un paio di mesi.
La cosa mi dette fastidio perchè avevo instaurato un minimo di rapporto....ma per bottazzi e vites, se ti censurano cazzi loro, perdono stima e lettori.

Mr Montag ha detto...

ma lascia stare, chiaro che hai ragione, ma direi che la cosa si giudica da sè, troppo temo hai già sprecato...

Mr Montag ha detto...

ehm...il Temo è un fiume che attraversa la ridente Bosa in Sardegna...ovviamente intendevo troppo "tempo" sprecato...:-)

allelimo ha detto...

Ma il punto non è avere bisogno del riconoscimento di nessuno, il punto è non aver paura, come dice Ernest, del dialogo. Perchè se non serve per dialogare, allora che senso ha un blog?
E soprattutto, che senso ha cancellare i commenti?

Harmonica ha detto...

io non censuro neanche i gobbi, pensa te....

Webbatici ha detto...

La penso esattamente come DDog, nè più nè meno. Mi fa molto più incazzare la censura a livello nazionale, quella sì che è una cosa seria, da paese dell'America Latina che ormai è diventato lo stivale...

allelimo ha detto...

Harmonica: posso immaginare quanto ti costi... :)
Webbatici: sono d'accordo con te, e l'ho anche scritto nella nota: queste son discorsi su canzonette, mica roba seria.
Ma a vedere gente che cancella quello che scrivi, i coglioni mi girano lo stesso...

unwise ha detto...

mah...a me personalmente piace leggere i post, proprio perchè di solito le opinioni espresse, soprattutto riguardo alla musica, sono diverse dalle mie. a volte puoi scoprire qualcosa di bello che non conoscevi, più spesso magari rinforzi solo quelle che erano le tue opinioni, ma lo stesso conosci qualcosa in più. poi, come dappertutto, anche qui i talebani non potevano mancare...ma se sono così, il problema è loro! personalmente non rimpiango di aver perso qualche ora ad ascoltare i vari suggerimenti, anche se spesso hanno avuto il solo risultato di farmi riascoltare i Van Halen... :)

Simone Cavatorta ha detto...

Arrivo un po' in ritardo a commentare questo post ma sono completamente d'accordo con quanto dite: la censura è inaccettabile, soprattutto perchè porta ad un appiattimento generale nei commenti e nei toni.
Io ho assistito ad un solo caso di censura, proprio sul blog di Paolo Vites (che tra l'altro scrive molto bene, ma 'sta cosa me l'ha fatto scadere di molto).
Per farla breve, l'autore aveva scritto un post sul ruolo delle droghe nella musica rock e i commenti erano tutti osannanti e concordi, tranne uno che - pur con tono abbastanza sgarbato e polemico, questo è vero - faceva critiche molto puntuali e pertinenti, a cui l'autore avrebbe probabilmente faticato parecchio a rispondere (preciso che il commento non era mio).
Insomma, il fatto è che proprio quel commento prometteva di rendere il dibattito interessante (anzi, prometteva di creare un dibattito che fin lì non c'era stato), per cui aspettavo con impazienza la replica di Vites o di chiunque altro... e invece... dopo una decina di minuti il commento "disallineato" era sparito, cosicchè rimanevano solo quelli di lode, e il dibattito è sostanzialmente morto lì, lasciandosi dietro solo una scia di "quanto sei bravo", "quanto sei mitico" e "quanto sono d'accordo con te".