venerdì 16 dicembre 2011

Frippertronics

Frippertronics è una tecnica musicale perfezionata da Brian Eno e Robert Fripp nel 1972.
Il principio su cui si basa è quello del "loop". Non una cosa nuova nemmeno all'epoca: i tape-loop erano già stati usati nella musica sperimentale/elettronica fin dagli anni '50.
Già i Beatles ne avevano fatto uso, ad esempio in "Tomorrow Never Knows" vennero usati i tape-loops realizzati amatorialmente da Paul McCartney, e qualcosa di simile a Frippertronics era già stato realizzato da Terry Riley.

Nei tape-loops, cioè "anelli di nastro", un suono viene registrato su un nastro, poi il nastro viene tagliato ed incollato creando un vero e proprio anello, generalmente della durata di qualche secondo, che viene poi riprodotto attraverso un registatore senza soluzione di continuità.
La stessa tecnica del tape-loop era ad esempio alla base di uno strumento come il Mellotron, che non era altro che una tastiera che associava ad ogni tasto un nastro con la registrazione di una nota musicale di uno strumento.
Che a sua volta è la stessa tecnica, trasportata nel dominio digitale, dei campionatori, che realizzavano la registrazione non più su nastro ma in forma digitale, con tutti i vantaggi di possibile manipolazione successiva di quanto registrato.

Ed è la stessa tecnica che sta alla base dei chorus e dei delay[1] (analogici e digitali), che non sono altro che variazioni sul tema della riproduzione con un ritardo più o meno lungo del suono originale.
E, per finire, è la stessa tecnica che ha portato ai registratori digitali, a loro volta nulla più, tecnicamente parlando, di un delay digitale o di un campionatore con tempi di campionamento enormi.

Frippertronics introduceva una significativa novità: attraverso l'uso di due registratori a nastro in serie era possibile registrare e riprodurre nello stesso tempo.
La chitarra veniva incisa sul nastro dal primo registratore, il nastro scorreva fino al secondo registratore dove veniva riprodotto e contemporaneamente reinviato, via mixer, al primo registratore, dove il segnale veniva mixato alla chitarra suonata in diretta e reinciso.
Il loop era quindi "virtuale"[2], realizzato attraverso i collegamenti dei due registratori e non più fisicamente con forbici e colla.
Attraverso i successivi passaggi, la registrazione più vecchia veniva via via attenuata dalle caratteristiche fisiche del nastro e dal continuo processo di re-incisione. L'immagine qui sotto esemplifica il procedimento:


Al giorno d'oggi esistono sia pedali digitali [loop-machine] che effetti virtuali che replicano grosso modo questo procedimento, diretti discendenti dei primi delay digitali che venivano usati qualche anno fa allo stesso modo dei due regitsratori dei Frippertronics.

Uno di questi, un VST gratuito per Windows, è Elottronix[3] della Elogoxa, prodotto in due versioni (normale ed XL) ed è modellato proprio sullo schema riportato poco sopra.

Lo stesso Ableton Live[4], uno dei software di DAW[5] più originali sul mercato, è in realtà una macchina da loop enorme, che offre possibilità inimmaginabili all'epoca dell'invenzione dei Frippertronics.

L'applicazione concreta dei Frippertronics è rintracciabile in diversi album di Fripp e Eno.
L'album "Let the Power Falls" (sottotitolo: "An album of Frippertronics") è l'applicazione più notevole, ma altri esempi si possono trovare su "No Pussyfooting", "Discreet Music", "Evening Star".
Ci sarebbero anche le teorie elaborate da Fripp intorno ai Frippertronics, ma ve ne faccio grazia.


Note e links:
[1] Dei delay digitali si è già parlato qui.

[2] La lunghezza del loop (o delay) era proporzionale alla distanza "fisica" tra i due registratori.

[3] Maggiori informazioni su Kvr, la bibbia degli appassionati di DAW e strumenti virtuali.

[4] Non esattamente a buon mercato, da 350 a 700 euro per le diverse versioni, e 100 euro per la versione base, ma a questa cifra Ableton Live offre un'interfaccia tra musicista e computer (La "Session View") davvero unica ed innovativa.

[5] Digital Audio Workstation, cioè un programma che trasforma un computer in, semplificando, un registratore digitale.
Semplificando perchè, attraverso la tecnologia VST, sviluppata negli ultimi quindici anni dalla Steinberg, è possibile avere su un normale computer effetti (VST) e strumenti (VSTi) virtuali, che rendono disponibili a tutti suoni e tecniche di elaborazione che solo vent'anni fa non erano immaginabili neppure nei più costosi studi di registrazione.

[6] Aggiungo, che me li ero dimenticati, alcuni links per chi volesse ascoltare al volo qualcosa: una dimostrazione dei Frippertronics e due pezzi, 1986 e 1987, dall'album "Let the Power Falls".

31 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco, un bel post: interessante, completo e ben scritto.
non che ti interessi il mio parere, naturalmente.
comunque, spero che questo blog torni ad essere questo.
paolo

brazzz ha detto...

paolo adesso sei tu che fai un pò la vittima no?...eh scherzo...
alle, allora lo hai fatto il post sul frippertronics! esauriente e ben fatto..ricordo quando sentii no pussyfooting,soprattutto swastika girl..mamma mia..mi fece un effetto pazzesco....

Anonimo ha detto...

?? dove avrei fatto la vittima, scusa? allelimo ha manifesto più volte di ritenermi un coglione, di sperare che io muoia (detto genericamente a tutti i commentatori "critici" nel precedente post) e la speranza che io non tornassi mai più qui dentro.
per cui dicendo la mia, ovvero che a mio parere questo è un bel post, come mi sembra fossero i primi di questo blog prima della degenerazione polemica, ho anche precisato che so benissimo cosa lui pensi del mio parere (prima che me lo sottolineasse nuovamente lui, magari).
paolo

brazzz ha detto...

paolo..stavo scherzando...

ARITANGA KEROMPA KOIOUTA ha detto...

Questo post fa cagare, come allelimo.

Anonimo ha detto...

Bel post.
Sarebbe interessante un post analogo sui soundscapes, che rappresentano l'evoluzione del frippertronics. Ho visto Fripp dal vivo, non molto tempo fa, e sono rimasto impressionato dall'armamentario tecnologico che usa (lui lo definisce scherzosamente "modulo lunare"). Una cosa che ho notato, parlando di soundscapes, è che Fripp, in molti casi, crea dei loop che non si sentono, e solo in un secondo momento, usando un pedale, li immette nel flusso sonoro.

DiamondDog ha detto...

Post interessante, l'unica cosa che mi chiedo è (pur avendo una grande considerazione di Fripp come chitarrista e come potrebbe essere diversamente visto il contributo che ha dato a Daviddino) quanto sia possibile definire "musicista" uno che inventa un sistema di riproduzione del genere.
E' più materia da ingegneri che da musicisti, o no?

brazzz ha detto...

bè,tecnologia e musica si fondono..e direi pure creatività...poter esplorare l'universo che quel sistema permette di utilizzare è indubbiamente affascinate..e creativo, nel senso di creare un modo nuovo di suonare e concepire lo strumento..peno sia in realtà l'unica novità vera nel'uso della chitarra..certo non si suda e la velocità on ha importanza, ma penso ci sia più anima e fantasia in un minuto di frippertronics che negli ultimi 20 anni di assoli di chitarra in fotocopia che si son sentiti..

Anonimo ha detto...

Da un certo momento in poi della sua carriera, Fripp si è interessato alla musica ripetitiva (non in un'accezione negativa del termine, ma nel senso di musica che si basa su figure melodiche ripetute). Credo che ci sia anche una connotazione filosofica, in questo, legata al concetto di "disciplina", molto caro a Fripp.
Chiaramente, uno strumento come il frippertronics non era fine a se stesso, ma era necessario per poter esprimere una precisa esigenza creativa di Fripp, il quale tra l'altro, all'epoca, non potendone più di suonare con i King Crimson, aveva anche un forte desiderio di autosufficienza. Comunque, per la parte tecnologica, Fripp è fortemente debitore a Eno, che dei due era il vero ingegnere-pioniere del suono. Non solo per la tecnica del frippertronics, ma anche per il suono della chitarra. Ho letto un'intervista a Fripp in cui dichiara che, grazie a Eno, all'epoca di No Pussyfooting, per la prima volta era riuscito a far suonare la chitarra in un modo che aveva sempre "sentito" a livello interiore, ma che non era mai riuscito ad ottenere in pratica.

DiamondDog ha detto...

Non era per togliere valore alla ricerca creativa di Fripp (d'altronde sennò di terry riley che dovremmo dire).
E' che questa esplorazione mi sembra più legata al "suono" ed alle sue potenzialità che alla chitarra in senso stretto.
L'aggeggio se ho capito bene poteva potenzialmente essere collegato a qualsiasi strumento...

allelimo ha detto...

Paolo, ma ci fai o ci sei? I "commentatori critici"? La degenerazione polemica del blog? Ma secondo te posso davvero risponderti seriamente?

DiamondDog, hai capito bene: evidentemente si può usare qualsiasi strumento come fonte sonora per i Frippertronics. Ma ci vuole molta più inventiva musicale per utilizzare questo mezzo che per fare un po' di tapping (pur se velocissimo) sulla solita scala pentatonica.
Siamo sempre alla solita distinzione: strumentisti e musicisti. I secondi inventano e creano, i primi, mah...

DiamondDog ha detto...

Non ho detto che non ci vuole inventiva.
Ho detto che mi pare più roba da ingegneri del suono che a chitarristi.
Senza nulla togliere a Fripp che reputo un grandissimo dello strumento a prescindere.
Il paragone con chi fa tapping non lo capisco, che c'entra? Una tecnica di esecuzione (il tapping) contro una modalità di trattamento del suono.
Non si può parlare di un tema e basta senza andare a cercare paragoni inutili e fuorvianti?

allelimo ha detto...

DiamondDog, sempre tecnica è, perchè deve essere un paragone fuorviante e soprattutto perchè deve essere inutile?
Al di là del mito duro e puro "chitarra acustica e voce" o del musicista che crea arte solo dal suo dolore interiore senza sporcarsi con matematica e tecnica, il "suono" di un chitarrista è dato dalla combinazione di un'infinità di fattori, uno dei quali è la tecnica strumentale. Poi ci sono il tipo di chitarra e il tipo di amplificatore, i settaggi dell'ampli, gli effetti e le accordature usate.
Se suoni la chitarra in un gruppo la tecnologia è uno degli strumenti a tua disposizione, e impari ad usarla in modo naturale, così come impari le tecniche di registrazione e produzione. Come al solito, più sai e più mezzi espressivi e creativi hai a disposizione.
Suonando impari continuamente cose nuove e le usi nella tua musica.
La tecnica strumentale è solo una di queste cose: serve, chi dice di no, ma è sicuramente la parte meno creativa di tuto quello che è suonare la chitarra.

DiamondDog ha detto...

Secondo me è la base e tutto il resto arricchisce.
Se uno non sa bene la tecnica e ricorre a tutto il resto per mascherarlo (non è il caso di Fripp, ovviamente, ma di tanti chitarristi-cani in circolazione che si arrangiano con effetti speciali vari) non mi sembra il massimo.

allelimo ha detto...

DiamondDog, chitarristi cani che si arrangiano con effetti speciali vari? I nomi, prego, se no è una frase ad effetto che non vuol dire niente.
So che non è un argomento popolare, ma come fai a giudicare la tecnica di un chitarrista se non sai suonare la chitarra?
Ci sono chitarristi tecnicamente più o meno bravi (e per me la cosa significa molto poco), ma non conosco chitarristi cani etc.
Perchè la chitarra, in ogni caso, non suona da sola (e gli effetti idem)

allelimo ha detto...

Dimenticavo: la tecnica non è la base nè lo scopo, è solo un mezzo.

DiamondDog ha detto...

"So che non è un argomento popolare, ma come fai a giudicare la tecnica di un chitarrista se non sai suonare la chitarra?"
A parte il fatto che è la solita ennesima frase classista (se non sai guidare un camion come fai a giudicare il camionista che ti invade la corsia e ti trita la macchina? se non sai fare il cameraman come fai a giudicare le riprese di una trasmissione? potrei andare avanti per ore).
Ecco a parte questo dove mai ho detto che non sappia suonare la chitarra?
Il fatto che non abbia suonato in un gruppo non significa che non sappia strimpellare.
Poi sono il classico chitarrista-cane di cui parlavo prima ci mancherebbe che vantassi bravure inesistenti.
Solo che non vado in giro a dirlo ai quattro venti, solitamente parlo dei miei ascolti e di quello che mi piace non di me stesso.

allelimo ha detto...

"Frase classista" è un capolavoro di idiozia, come tutto il resto del tuo ultimo intervento. Scemo io che continuo a credere che sia possibile discutere anche con te.

DiamondDog ha detto...

Ma scusa, sei tu che dividi il mondo tra quelli belli e quelli brutti, quelli bravi e quelli incompetenti, quelli onesti e quelli disonesti e poi ti offendi se ti danno del "classista"?
E' un discorso di "ripartizioni", è matematica, insiemistica. Tu tendi a dividere il mondo in bianco e nero. Io invece solitamente considero le sfumature. Gli estremi son sempre pericolosi.
Nessuna offesa, solo una considerazione.

Naturalmente bollata come "idiozia", eccerto come no.

allelimo ha detto...

DiamondDog, fammi un favore, impara a leggere: idiota è tutto il tuo intervento, e con quello qui sopra hai replicato.
Complimenti, non era facile.

DiamondDog ha detto...

Idiota agli interventi e non a me....hahahaha sei uno spasso. Mai conosciuto uno così, andresti clonato e conservato come monito.

sasà ha detto...

Teorema di allelimo:
1.allelimo ha sempre ragione
2. gli interventi sono idioti, si devono ammazzare, sono inutili, mica il cristiano che li scrive (o non sempre, a volte l'ha specificato che era proprio il cristiano)
3.se non hai almeno una volta suonato nei mother of loose allora torna a casa che è tardi

corollario
allelimo ha sempre ragione non importa se gli sbatti davanti l'evidenza, ti farà sempre passare per il commentatore con il solo scopo di dargli fastidio

allelimo ha detto...

DiamondDog, tu tra un orechhio e l'altro devi avere un sacco di spazio vuoto.
Non ho detto che tu non sei idiota (è evidente che un intervento idiota lo scrive un idiota) ma che era idiota tutto il tuo intervento, ovvero non solo la parte suò "classismo" (?) ma anche tutto il resto (i paragoni assurdi con camionisti e cameramen, l'insinuazione che io parlo solo di me stesso (?) etc.)

sasà: e se il solito anonimo mi sbatte davanti l'evidenza della sua idiozia, come hai appena fatto tu, non devo dirlo? E per quale ragione?

DiamondDog ha detto...

Sembri Berlusconi che dice che chi non vota PDL è un coglione. Stesso assolutismo (e "classismo", hai voglia a dire di no).

allelimo ha detto...

DiamondDog, ma mi spieghi, gentilmente, qual è il tuo scopo?
Non ti sto simpatico, va bene, non c'è problema.
Ma perchè devi intervenire continuamente, insieme con l'altro fratello De Rege e un po' di anonimi che sembrano uscire tutti dalla stessa penna, a parlare di come sono fatto male io su un blog che cerca di parlare di musica?
Ti da così fastidio l'esistenza di questo blog?
Non leggerlo, non capisco davvero perchè tu faccia di tutto per "rovinare" la discussione di ogni post con i tuoi interventi mai rivolti all'argomento ma sempre, sotto forma di insulto, diretti a me.

DiamondDog ha detto...

Vittima e persecutori e paranoie varie e assortite.
La solita storiella....vabbè vai, non voglio essere accusato (nuovamente) di farti chiudere il blog......ciao ciao
Per gli anonimi però non garantisco niente, continua pure a pensare che dietro ci sia io....hahaha che ridere. Io non ho paura del tuo giudizio, nè delle mie idee. Poi pensa quel cavolo che ti pare.

allelimo ha detto...

DiamondDog, tu hai dei problemi seri a capire quello che leggi.
Dove ho scritto che dietro gli anonimi ci sei tu? Ho scritto "un po' di anonimi che sembrano uscire tutti dalla stessa penna", vuol dire che "gli anonimi" a me sembrano tutti la stessa persona.
E dove ho scritto che ho intenzione di chiudere il blog?
Le tue risposte mi sembrano un classico esempio di "excusatio non petita".

p.s. Naturalmente e come al solito, invece di rispondere alla domanda la butti su come sono io. Ma non ti stanchi mai di essere così prevedibile?
Ripeto la domanda: qual è il tuo scopo nel venire a commentare qui?

DiamondDog ha detto...

Ovvio: recuperarti.
Salvare la tua anima dalla brutta musica e dal pessimo carattere. Padre perdonalo perchè non sa quello che scrive e non scrive quello che pensa. Ma siamo tutte pecorelle smarrite in fondo e la salvezza è sempre possibile.
Orate frates.

allelimo ha detto...

Ossignùr, pensa te se devo essere recuperato alla buona musica da un fan dei Kiss...
Padre perdonalo perchè non sa scrivere, e anche quanto a pensare siam messi male :)

DiamondDog ha detto...

"un fan dei Kiss"
a 15 anni lo ero, adesso continuo ad ammirarne la professionalità e l'incredibile fiuto per gli affari. Divertimento e business senza alcuna pretesa artistica non ci trovo niente di male. Almeno non fracassano i coglioni.
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La richiesta al Sommo l'ho già fatta io per te, non creiamo interferenze.

allelimo ha detto...

Non fracassano i coglioni è evidentemente soggettivo, a me li fracassano alquanto: divertimento e business senza alcuna pretesa artistica, spero di poter dire che non mi interessa.

Il Sommo, essendo Sommo, non si confonde per così poco, anzi, saprà certamente dare la precedenza al più bisognoso di aiuto... :)