giovedì 10 maggio 2012

Torno alla gommalacca

Ragazzi, ho cambiato idea.
Domando scusa a tutti, ma altro che musica digitale, cd o mp3, la strada è la musica analogica, e l'unico supporto che vale la pena ascoltare è il disco.
A 78 giri.
Ho trovato alcune testimonianze che mi hanno davvero fatto vedere la luce:

"Sì, i 78 giri erano un disco superiore, per molte ragioni: la musica non era "compressa" come sarebbe stata in seguito sugli LP in vinile; la maggior parte di essi erano registrati con la tecnica "direct-to-disc"; i solchi di dimensioni maggiori creavano un maggior volume di uscita, e la maggior velocità poteva dare origine a una maggiore fedeltà e a una superiore riproduzione dello spazio stereofonico.
Certo, quando si cominciarono a capire tutti questi fatti, i 78 giri erano già stati rimpiazzati."
[1]

"La prima dimostrazione pubblica del fonografo Ortophonic fu la notizia di prima pagina del New York Times, che scriveva:
Il pubblico scoppiò in un applauso... John Philip Sousa disse: "Signori, questa è una band. Questa è la prima volta che io abbia mai ascoltato della musica piena di anima prodotta da una macchina parlante meccanica".
Il nuovo strumento è basato su matematica e fisica. Non è il risultato di innumerevoli esperimenti casuali: funzionava sulla carta prima di essere costruito in laboratorio. la nuova macchina ha un'estensione da 100 a 5000 cicli, ovvero cinque ottave e mezza. Il "tono da fonografo" è eliminato dal nuovo processo di registrazione e riproduzione"
[2]

Col tempo, fedeltà, dinamica e livello di rumore erano migliorati al punto che era difficile capire la differenza tra una performance dal vivo e la versione registrata. Questo era diventato vero specialmente dopo l'invenzione del pick-up magnetico da parte della General Electic negli anni '40, quando registrazioni di alta qualità cominciarono ad essere riprodotte su sistemi audio ben realizzati.[3]

Dal punto di vista sonoro, un 78 giri può sorpassare la qualità audio degli lp in vinile a causa della sua maggiore velocità. Vale a dire, un 78 giri in buone condizioni può sorpassare la qualità audio di lp e singoli in vinile. Alcuni dei 78 giri prodotti alla fine degli anni '50, specialmente quelli stampati in vinile e non in gommalacca, suonano fantastici quando sono paragonati alla loro controparte a 45 o a 33 giri. I 78 giri stereo sono autentiche meraviglie sonore.[4]


Note e links:
[1] MusicStack.com forum

[2] Wikipedia, Gramophone Record

[3] Wikipedia, Gramophone Record

[4] Cool78s Faq


11 commenti:

Enri1968 ha detto...

Allelimo mi hai convinto, hai già trovato chi ristampa in 78giri le ns collezioni? Così mi ricompro tutta la discografia!

tony-face ha detto...

Sto convertendo i miei mp3 in 78 giri ma è un casino...

Cirano ha detto...

ora non esageriamo...in ogni caso w i vinili! I cd dopo un tot di anni cominciano a non sentirsi più!!!

allelimo ha detto...

Quello che trovo fantastico, in queste citazioni che NON ho dovuto inventare, è che vi si potrebbe permutare le coppie di termini "78 giri/dischi in vinile" con le coppie "vinile/cd", "cd/mp3", "vinile/mp3", ottenendo delle nuove frasi perfettamente coerenti con quanto viene comunemente detto dai vinilmaniaci odierni... :)

Enri1968: c'è chi ci ha già pensato, cosa credi?

tony-face: occhio che se questa sera mi avanzano 5 minuti preparo una versione di "Lo faccio per te" a 78 giri... :)

Cirano: beh, i cd durano qualche anno almeno, i vinili si deteriorano a partire dal primo ascolto.
Per fortuna ci sono gli mp3, che sono aere perennius :)
Amche se non è importante, perchè la qualità sonora massima si ha nei 78 giri. Tutte le citazioni sono rigorosamente VERE, non ho inventato niente, e ci sono i link per chi non si dovesse fidare.

Giorgio ha detto...

Allelimo, so che non rispondi agli anonimi ma ho davvero pochi secondi e ora non ho il tempo per registrarmi un account compatibile con blogger (e sinceramente neanche troppa voglia adesso :) ).
Quello che spesso scrivi sulla guerra vinile/cd/mp3 è giusto e anche le prese in giro dei maniaci che parlano di qualità tecnica migliore ci stanno tutte. Però, a livello di puro piacere, e quindi in una sfera del tutto personale e soggetiva, il suono caldo, morbido e imperfetto del vinile molto spesso, non sempre, alle mie orecchie suona più di quanto suona il cd. Per questo, mentre trovo assurda la nuova moda di fare uscire tutti i dischi in vinile, sebbene probabilmente sia una strategia di mercato vincente, trovo calzante la scelta di fare uscire in vinile alcuni dischi che, in effetti, per me rendono molto di più così che su cd o mp3.

beppekin ha detto...

Nel mio piccolo, ho sempre saputo, che riguardo il vinile, la qualità dei 45 giri è superiore ai 33..almeno credo...

allelimo ha detto...

beppekin: in realtà, no.
La questione tecnica è piuttosto complessa, ma di massima riguarda la velocità di riproduzione: essendo costante, la velocità relativa varia ad ogni solco, diminuendo man mano che ci si avvicina al centro, e più la velocità è elevata, migliore è la qualità di riproduzione.
Vuol dire che un 12"/45 giri "suona" teoricamente meglio di un 12"/33 giri, NON che un 7"/45 suona meglio di un 12"/33.
Ma sono menate da audiofili, la musica è sempre la stessa.

anonimo Giorgio: a livello personale e soggettivo ci sta qualsiasi cosa, anche che qualcuno preferisca il suono di un 78 giri a quello di uno strumento dal vivo. Sono le spiegazioni patafisicamente audiofile del "perchè" che mi recano un leggero fastidio.

Harmonica ha detto...

Io rivoglio gli stereo 8 con Rosanna Fratello!
Comunque sull'audiofilia ti do ragione, ma come cazzo fa' un orecchio umano a distinguere frequenze fuori dal range dei 15-20 hertz cosa che per qualche arcano mistero taluni audiofili riescono, così pare a starsene a quel che scrivono, ad udire? Che si son fatti trapiantare un apparato uditivo canino?

allelimo ha detto...

Harmonica, la cosa bella della patafisica è che non devi dimostrare niente: basta dire le cose e diventano automaticamente vere.
Dal punto di vista scientifico (blah! I numeri, la scienza, orrore!) l'orecchio umano funziona da circa 20hz a circa 20Khz, e il limite superiore decresce con l'età.
Gli strumenti musicali producono frequenze fino a circa 18Khz, e sopra non c'è musica, al limite rumore. Che nessuno può sentire.
Tranne gli audiofili, cioè.

brazzz ha detto...

mi hai convinto..ma in altro settore ti ho anticipato
voglio istituire il primo corso per amanuensi..basta con quei caratteri freddi e tutti uguali,come si chiama??ah,sì stampa......che dici,avrò successo?

allelimo ha detto...

brazzz, i Talking Heads a 78 giri sono un'esperienza mistica, fìdati!