giovedì 23 maggio 2013

The Clash - Sound System

Era un po' che non si parlava di cofanetti de luxe, quand'eccolo, finalmente: il box dei Clash.
Curato da Paul Simonon e Mick Jones, eh.
    Che sembra abbiano approvato, nell'ordine:
  • la confezione a forma di Ghetto Blaster, fichissima e raffinatissima;
  • la nuova rimasterizzazione dei 5 dischi dei Clash quivi inclusi ("Cut the Crap", perfino Simonon si vergogna del fatto che in copertina ci sia scritto "The Clash"?);
  • ben tre cd di alternate takes, b-sides, versioni live etc, in una parola sola: "scarti";
  • l'inclusione di alcuni fondamentali filmati su DVD che servono a farcire il cofanetto;
  • l'inclusione di poster, adesivi, ricchi premi e cotillons. Immagino la felicità di ogni attempato punk tra i 50 e i 60 che si procurerà il cofanetto per la possibilità di appendere il poster nella sua cameretta e di appiccicare gli adesivi sulla copertina del diario scolastico;
  • non ultimo, l'accattivante prezzo di soli 290 dollari, che avrà un peso decisivo nello spingere i fan dei Clash a ricomprare per l'ennesima volta gli stessi dischi con su la stessa musica.
Dischi bellissimi, eh, e fondamentali.
Ma anche basta: io li ho già comprati due volte (la rimasterizzazione di un paio di anni fa l'ho saltata), soldi da me non ne prendono più.

Ah, dimenticavo: per chi (ohibò!) non volesse spendere i miseri 290 dollari per il cofanetto, c'è anche la nuova raccolta su 2 cd ("The Clash Hits Back").
33 pezzi tratti dai cd ma, colpo di genio!, messi in sequenza in modo da replicare la scaletta del concerto del 10 luglio 1982 a Brixton.
Disponibile, a differenza del box set, anche in 3 lp, per gli amanti della purezza del suono analogico etc.
Mai più senza, ovviamente...

21 commenti:

brazzz ha detto...

come dicevo su fb..anche loro no cazzo..voglio illudermi che se joe fosse ancoravivo,non avrebbe permesso questo scempio
ah..vai su bottazzi..non ci crederai,ma sta x uscire una nuova rivista musicale...

allelimo ha detto...

brazzz, credo che la parola chiave del tuo commento sia "illudermi"... loro fan bene, hanno le bollette da pagare come tutti.
Solo, non con i miei soldi.

Nuova rivista, lo so, lo so... "Outsider, il meglio della stampa rock internazionale".
Ci sarebbe materiale a sufficienza per farci un tristissimo post: le cose che si dicono via web Stefani, Guglielmi, Cilia e compagnia cantante sono da non credere.

Questo nuovo "progetto" poi è fantastico: praticamente tradurranno in italiano articoli presi dalla stampa internazionale (si spera pagando i diritti, ma visti i precedenti anche no)
Cioè non faranno nemmeno la fatica di scriversi gli articoli: tutta gente troppo ben abituata a non fare un cazzo, che per anni si è atteggiata a "ribelle del rock" mentre viveva di contributi statali alle spalle di noi pirla che lavoriamo.
Ripensandoci, forse è meglio se lascio stare il post su 'sta roba qui, non vorrei farmi venire uno sc'iopone per nulla...

Lucien ha detto...

Posso vantarmi di non aver contribuito a finanziare nessuno di questi altarini!
Anzi no, qualche anno fa ho ricevuto in regalo l'antologia "In direzione ostinata e contraria", che a confronto di 'ste pacchianate... è pura sobrietà.

allelimo ha detto...

Io ne ho 4 di cofane: "Peel slowly and see" dei Velvet, "Crazy Diamond" di Syd Barrett, "Fruit Tree" di Nick Drake e "Definitive Missing Link Recordings 1979-1982" dei Birthday Party.
Giustificazione: tutte comprate grosso modo a metà degli anni '90, quando stavo sostituendo gli LP con i CD.
Poi ho smesso.

brazzz ha detto...

io ho un paio di cofanetti del re cremisi,presi a inizio anni 90,pure io mentre passavo ai cd..poi giuro che ho smesso anche io..e soprattutto giuro che non ci ricascherò mai.
esatto..outsider...ma non hanno proprio niente di meglio da fare?evidentemente no...

tony-face ha detto...

Mah, ormai è una prassi consolidata.
Metto insieme una cosa a costo zero, ci infilo tre o quattro minchiate "inedite" e lo vendo ai collezionisti/fan/completisti (un bel po' di migliaia sparsi in tutto il mondo dall'Italia alla Turchia, dall'Inghiltera alla Colombia li trovi), ai giovani che non avevano nulla e a qualche nostalgico.
Alla fine spendo 10, ricavo 50= 40 di guadagno.
Mick, Paul, Topper e gli eredi Strummer intascano l'assegno e un tot in diritti.
Tutti contenti.

allelimo ha detto...

Ma sì, l'ho già anche scritto: devono pagare le bollette, facciano pure.
Dal punto di vista commerciale non fa una piega.
Dal punto di vista artistico, ehmm.
Dal punto di vista della stima di chi ti segue da 30 anni, accipicchia... che autogol :(

E specifico: autogol perchè tutti quei dischi lì non sono nè rari nè reperibili a fatica, anzi.
Quindi non c'è assolutamente niente altro dietro a questa edizione che ragioni commerciali.
Dai clash ti aspetteresti almeno un minimo di coerenza.

Per dire, l'anno scorso mi sono comprato con gioia "Light/dark" dei Not Moving.
Al di là delle differenza di packaging, lì si rendeva disponibile per la prima volta su cd una serie di canzoni di cui io avevo i 45 o gli ep e una versione non ben suonante raccattata sul web per poterla ascoltare in macchina.
Non voglio discutere delle ragioni artistiche e commerciali dietro la decisione di ristampare quelle cose lì: qualsiasi esse fossero, il disco aveva la sua ragione d'essere nel rendere disponibili a un prezzo corretti cose che altrimenti si dovevano cercare nell'orrido mercato dei collezionisti di vinile.
Ecco, io dai Clash mi aspetto che abbiano almeno la stessa coerenza dei Not Moving.
In caso contrario, facciano quello che vogliono, ma senza i miei soldi.

enri1968 ha detto...

Da me si dice:
i schei fa schei i peoci fa peoci!

P.S.
Certo che la sigaretta...

tony-face ha detto...

Ti risponderò con un post sul mio blog lunedì prossimo :)

allelimo ha detto...

enri1968, a me fanno un po' ribrezzo le due piastrine in metallo tipo marines in vietnam, invece il sigarettone gigante non ho mica capito che cos'è!

tony-face ha detto...

Ci ho pensato bene.
Perchè i Clash no e i Jam o i Velvet Undergound o i Pink Floyd o gli Smiths SI ?
Perchè i Clash erano "ideologici" e allora vogliamo coerenza ad oltranza ?
Ovvio che non lo prenderò, ho già tutto e dell'inedito me ne può fregà de meno, però fanno quello che fanno normalmente tutti i musicisti.

brazzz ha detto...

toni
perché vedere i clash fare come tutti gli altri muscisti mette una tristezza indicibile,proprio perché erano ideologici,proprio perché i clash..erano i clash cristo...mica gli smiths...con onori e oneri dell'essere un'icona di un certo tipo...
alle
dammi del romantico,ma con joe non sarebbe successo..mi va di pensarla così,tano la controprova,purtroppo,non ci sarà mai...

allelimo ha detto...

Per me è no a prescindere: Clash, Jam, Velvet Underground o Smiths, non fa nessuna differenza.
Ci sono tutte le altre punatate della serie "de luxe" a testimoniarlo.
:)

tony-face ha detto...

Brazz.
Joe voleva riunire i Clash per la Rock Hall of Fame. Simonon rifiutò e lui trovò un altro bassista.
Morì prima <di poterlo fare.
Voglio dire che è bello pensare ai nostri idoli come immacolati (e per me Joe è sempre stato ed è un idolo) ma credo che anche lui non avrebbe detto di no al cd box set

Anonimo ha detto...

E' proprio destino dei Clash quello di far dibattere su integrità e coerenza ;-)

W

allelimo ha detto...

Insomma.
Potrebbero dire "abbiamo scherzato, eravamo giovani e ingenui, e adesso abbiamo cambiato idea".
Oppure "vi abbiamo sempre preso per il culo, la politica era appiccicata sopra la musica solo perchè a quei tempi lì faceva vendere più dischi".
O anche "abbiamo una certa età ormai, mica possiamo cominciare a lavorare adesso. Ci servono i soldi per pagare le bollette e in qualche modo dobbiamo procurarceli".

Di fronte a una dichiarazione di queste potrei pure approvare la pubblicazione del cofanetto.
Che comunque non comprerò mai.

enri1968 ha detto...

In ultima analisi è marketing e i viventi (erdi ed ex Clash) devono pur mangiare, magari hanno l'idea che così facendo resta fresco il nome The Clash.
Non so che dire, cmq non lo prenderò e l'iniziativa non mi piace.

Per Alle: è sempre un piacere leggerti :)

allelimo ha detto...

Enrico, è un bel problema per loro, è vero: devono mangiare.
E quando sei una ex-rockstar quasi in pensione, qualsiasi cosa tu faccia è più facile sbagliare che il contrario.
Voglio dire, fai un disco nuovo e se non cambi vuol dire che non hai più idee e se cambi vuol dire che tradisci i tuoi fan.
Ripubblicare a caro prezzo roba già disponibile è una pura operazione commerciale, legittima eh, ma per un gruppo come loro mi sembra più grave che per altri.
Poi sono ingenuo e quello che volete, ma i Clash sono stati qualcosa di più di un semplice gruppo rock.

enri1968 ha detto...

Alle, infatti hai ragione, questo brucia un pochino perché "i Clash sono stati qualcosa di più di un semplice gruppo rock.".

Vabbé così va il mondo cmq 'sta sera mi sparo London Calling a tutto volume!
Ciao!

brazzz ha detto...

alle
sottoscrivo in toto il tuo ultimo commento..
per la serie "al peggio..ecc.." è uscito outsider..avevi ragione..manco la fatica di scriverli gli articoli...traduzioni da....immagino tu ti sia già abbonato..ahaha

allelimo ha detto...

brazzz, post su outsider già pronto :)