Odio i coccodrilli.
Però ecco: io ho suonato alcune cover ai tempi dei Mother of Loose.
"Yoo do Right" dei Can.
"Sister Ray", "Waiting for the Man", "All Tomorrow's Parties" dei Velvet Underground.
"Kill your Sons" di Lou Reed.
Quattro su cinque: se questo vuol dire qualcosa, dovrebbe dire chi era Lou Reed per me.
Mi mancherà.
Note e links:
Sul blog si è già parlato più volte dei Velvet Underground e di Lou Reed.
5 commenti:
Hai ragione: erano già tutti lì pronti
Per me era e resterà uno dei più grandi.
Si, un grande artista, senza mezze misure.
in questi casi si dicono,di solito,solo banalità..invece seio riuscito a scrivere un post molto bello..toccante senza essere retorico..grazie alle..
più modestamente,posso solo dire che Lou è uno di quei pochi che mi hanno accompagnato sempre..Zappa,Wyatt,pochi altri...per cui mi era,come dire,abituale sapere che c'era..
Voglio solo aggiungere una banalità e due parole dette da Lou Reed.
La banalità: VU&N è il mio disco da isola deserta.
Perchè c'è dentro tutto.
Il rock di allora e tutto quello che sarebbe venuto dopo, un "riassunto" che anticipava (!) i successivi 50 anni di musica.
Manca solo il funk.
Che tanto non mi piace.
Le parole di Lou Reed, tratte da
un'intervista del 2011 dal Corriere della Sera, durante il tour con i Metallica.
D - Si avvicinano i suoi 70 anni, Dylan li ha appena compiuti.
Agli albori del rock'n'roll non si sarebbe mai pensato che un artista sarebbe arrivato così lontano.
Lei l'ha mai pensato?
Lou Reed - Non ricordo.
D - Cosa direbbe a un giovane che comincia oggi?
Lou Reed - Non direi niente.
Non sono la persona adatta a cui chiedere un consiglio.
Non ho un messaggio
Su VU&N c'è tutto si è proprio vero a cominciare dalla banana.
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