venerdì 30 novembre 2012

Ascolti recenti - novembre 2012 (parte 2)

Sylvain Chauveau - Abstractions (2012)
giudizio: B

Bello, più "facile" dell'ultimo album: sono tutti remix di cose collegate a uno dei vari progetti musicali di Chauveau.
Brano migliore, il suo "A_".


Oren Ambarchi - Audience of One (2012)
giudizio: C

Lui è uno che mi piace: chitarra e laptop, fa musiche quasi sempre interessanti.
Ha anche pubblicato tre dischi in meno di un anno, e questa è una cosa che mi piace meno.
E' un modo di fare piuttosto comune in alcuni ambiti, ne avevo già accennato parlando dei Nadja, che hanno prodotto qualcosa tipo 50 dischi in 5 anni: una specie di sfida all'incomunicabilità totale.
Quale fan potrà mai ascoltare e amare 50 dischi di uno stesso gruppo?
E in qualsiasi lasso di tempo, eh, figuriamoci in 5 anni...
Per quanto riguarda Ambarchi, i tre dischi di quest'anno sono tre dischi notevoli, che hanno pochissimo in comune e testimoniano una grande vivacità compositiva.
Ma a questi ritmi si fa in fretta a cominciare a pubblicare roba ignorabile...


Library Tapes - Sun Peeking Through (2012)
giudizio: C

Ci sono tutti gli elementi che in questo momento mi interessano di più: pianoforte, archi, chitarre via laptop.
La musica si colloca tra post rock, ambient e modern classical.
I pezzi sono però carini e nulla più.
Scolasticamente parlando, hanno le possibilità ma non si applicano abbastanza.


MV & EE - Space Homestead (2012)
giudizio: D

Me li aspettavo più ostici, e invece sono molto "rock", chitarre e batteria, con qualche divagazione folk/sperimentale, ad eccezione del devastante ultimo pezzo, “Porchlight>Leaves”.
Non male, ma basta.


Nils Frahm & Anne Muller - 7Fingers (2012)
giudizio: C

Nils Frahm in versione "mista", modern classical in alcuni pezzi e glitch/elettronico in altri.
Più facile di altri suoi lavori, ma anche meno interessante.


Julie’s Haircut - The Wildlife Variations (2012)
giudizio: D

Ep con quattro brani, ho cercato ripetutamente di farmelo piacere.
Comincia con un brano vagamente kraut, prosegue con una ballata barrettiana, poi ci sono due pezzi anonimi. Peccato, perchè mi piacciono diverse cose dei Julie’s e soprattutto il loro modo di essere gruppo. Sto disco, mah.


Barbara de Dominicis & Julia Kent - Parallel41 (2012)
giudizio: D

Modern classical più ambient più voce che recita in inglese/tedesco/italiano, per un paio di brani può essere interessante, tutto l’album no.


Brian Eno - Lux (2012)
giudizio: C

Eh...
Boh.
Ambient di classe?
Cioè sempre la solita zuppa fatta da uno che conta e di cui non si può dire male, tipo Donald Fagen, diciamo, o i Sonic Youth degli anni 2000?
Grazie, faccio senza volentieri.


Dirty Projectors - Swing Lo Magellan (2012)
giudizio: C

E' più che evidente: il massimalismo non fa per me.
Ho ascoltato Sweet Lo Magellan dei Dirty Projectors.
Non è male, ma sono quelle cose che difficilmente riascolto.
Come, per dire, gli Akron Family.
C'è dentro tanto: tante cose diverse, forse troppe per i miei gusti.
Troppi ingredienti, come in quei piatti troppo ricchi di contrasti.
Preferisco cose più semplici.
Sia in cucina che in musica, sono tendenzialmente uno che apprezza il minimalismo.
Che non vuol dire banalità, ma un modo di fare le cose diverso da quello dei Dirty Projectors.


Garth Stevenson - Flying (2012)
giudizio: C

Modern classical, tra Sylvian Chauveau e Nils Frahm (non neo-classical, eh, per quello mi vengono in mente i Dead Can Dance che qui non c’entrano nulla).
Bello.
Magari sarà difficile che lo riascolti, ma bello e interessante, nel suo mescolare archi e glitch in maniera non banale.


Joe Meek And The Blue Men - I Hear a New World (1959)
giudizio: E

Ne avevo letto bene da qualche parte su Facebook, come di musica in anticipo sui tempi.
Boh.
Non sono andato oltre il terzo pezzo, e non mi capita spesso di abbandonare un disco senza ascoltarlo tutto almeno una volta.


Max Richter - Vivaldi’s Four Seasons Recomposed by Max Richter (2012)
giudizio: D

Ah, qui sono in difficoltà: Vivaldi
Delle 4 stagioni “originali” conosco praticamente solo il maledetto pappà-parapà-pàppàppà che ci tormenta da innumerevoli centralini telefonici e publicità televisive.
Questa di Max Richter non è un’esecuzione, ma una riscrittura della partitura, secondo la sua sensibilità.
Non essendo in grado di paragonarla a un originale che non ho mai sentito, posso dire che mancano quasi tutte le parti zumpappeggianti che nel mio immaginario associo da sempre alla musica classica, e spesso c’è un accenno di drone in sottofondo che rende la cosa piuttosto moderna.
Interessante, anche, ma è un ascolto che sicuramente non riaffronterò: troppe sono le parrti che non mi dicono nulla.


Vanessa Rossetto - Exotic Exit (2012)
giudizio: E

Dove cazzo ne ho letto bene? non ricordo, malediz.
Per segnarmi il nome e non seguirne mai più il parere.
Disco inutile di non-musica.
Troppo anche per me.


Note e links:
Novità a partire da questa puntata: il giudizio sintetico.
A - Sicuramente lo riascolterò più volte.
B - Prima o poi lo riascolterò.
C - Lo lascio sull'iPod, ma difficilmente lo riascolterò.
D - Cancellato dall’iPod.
E - Cancellato dall’iPod e dal disco rigido.

12 commenti:

joyello ha detto...

di Joe Meek avevi letto bene (presumo) su Fardrock ( http://fardrock.wordpress.com/2011/02/03/joe-meek/ ) e sono d'0accordo sulla definizione di "avanguardia" anche se, conoscendo il tipo, sicuramente la cosa è de tutto casuale.
Io amo certi 45 giri prodotti da lui ma avrei potuto scommettere uno stipendio che a te non avrebbe mosso nemmeno un pelo ascellare. :-)
Cazzo, però! Nemmeno un'"A" e... solo una "B"? Dai, siamo quasi a Natale!

Anonimo ha detto...

insomma sei l'abc della critica. e persino d ed e. sei avanti, alle. che poi a me musica e disco rigido insieme me lo fanno diventare molle.... sarà l'età. che ci vuoi fare... mi fa ancora sesso il vinile.
m (torno ai vinili)

allelimo ha detto...

Joyello, sì, avevo letto quel post ma la curiosità mi è scattata un paio di settimane fa leggendo qualcosa su Facebook, non ricordo dove.
Nemmeno una "A", a questo giro sì, nella puntata precedente sarebbero state almeno cinque... d'altra parte non "scelgo", ma parlo di tutto quello che ho ascoltato negli ultimi tempi.
E' stato un periodo un po' scarso.
:)

Maurizio(torno ai vinili), non sono un critico e non ci tengo a esserlo.
Sono solo uno cui piace fare e ascoltare musica.
Come ho già detto parecchie volte:
1 - Questo è un blog che parla di musica, quindi parlo dei dischi che ascolto. Mi serve anche come promemoria personale: poi se a qualcuno interessa il mio parere bene, se no pace.
2 - Vinili, cassette, mp3, iPod e dischi rigidi: io purtroppo (ma anche per fortuna) di giorno lavoro, di sera ho una famiglia e di notte dormo.
Saranno vent'anni almeno che non riesco più ad accendere lo stereo in casa.
Anche perchè per farlo, non vivendo in un castello ed essendo lo stereo in soggiorno, dovrei imporre a tutta la famiglia di ascoltare quello che ascolto io, e non mi sembra per nulla una cosa bella.
Oppure potrei spettare di essere solo in casa, ma credo succeda un paio d'ore all'anno.
Quindi, esattamente come vent'anni fa facevo le cassette dai dischi, oggi metto gli mp3 sull'iPod, e poi li ascolto in macchina.
Tra andare e tornare dall'ufficio ci metto circa 90 minuti, e quello è il tempo dedicato alla musica.
Una volta usavo le cassette, oggi allo stesso modo (ma con maggiore comodità e qualità) uso l'iPod con gli mp3.
Che suonano infinitamente meglio delle vecchie cassette.
Chi ha tempo per ascoltare un disco in poltrona, con lo stereo a palla e un bicchiere di vino in mano, e già che gli fa sesso magari nel frattempo si fa una scopatina, beato lui.
Io mi arrangio con l'iPod e la macchina. E senza sesso musicale.
Ohimè.
:)

Anonimo ha detto...

ah ah..who do you think you are? to give vote/letters to people? an E to Vanessa Rossetto? a C to Max Richter? ah ah ridicolous! what a sad person can run such a useless blog! and your deep thoughts about music? are? are you some sort of unlucky frustrated musician?

Anonimo ha detto...

Splendido, Allelimo fa incazzare anche i forestieri.

allelimo ha detto...

Di anonimi coglioni è evidentemente pieno il mondo, però è la prima volta che uno fa finta di essere straniero e poi gongola in italiano nel commento seguente.
Boh.

rodel ha detto...

voto il forestiero, cercavo materiali su Oren Ambarchi e trovo questa pagina web (mi pare troppo definirlo blog) per decerebrati
Non bastassero i superflui fiumi di parole e critiche su cinema e musica fatti con cognizione di causa ci troviamo anche l' ascoltarore delle domenica che sul suo Ipod decide se tenere o buttare dei lavori altrui.
Ma fateci il piacere, occupatevi di giardinaggio che è meglio! Io che sono "uno tra i tanti" che scrive analizzando e sviscerando le questioni ma soprattutto argomentando mi sento davvero avvilito a prendere atto di tale e tanta mediocrità!

allelimo ha detto...

Un nuovo idiota.
Che però sembra proprio sempre il solito.
:)

enri1968 ha detto...

Mi piace la classifica del giudizio sintetico, buona idea.

allelimo ha detto...

Grazie enri1968.

Anonimo ha detto...

bella merda

allelimo ha detto...

Contributo fantastico, grazie davvero!