Pink Military - Do Animals Believe in God? (1980)
Il primo disco usato che ho comprato al Discomane, era forse il 1981?
Una rivelazione duplice:
- c'era un posto a Milano dove si potevano comprare dischi usati che nei negozi "normali" non si trovavano, e oltretutto a un cazzo (se non ricordo male i prezzi all'epoca erano 5.000 lire per gli lp appena usciti)
- i Pink Military erano un gruppo incredibile. Non ancora decadenti ed elettronici come saranno nella successiva incarnazione come Pink Industry,[1] ma già molto interessanti.
Da quel giorno lì avrei passato e speso quantità assurde di ore e soldi per la musica.
Emphemetry (2003 - 2007)
Ascoltato tutto il materiale reperibile sul web (due singoli, uno vecchissimo e uno meno) sulla falsariga dell'ottimo cd d'esordio. Gruppo che continuerò a seguire con attenzione.
Giampiero Riggio (2012)
Sul suo Bandcamp ci sono due pezzi etichettati come "anteprima" di un album (?) intitolato "Season of the Emergence" (?) che in teoria avrebbe dovuto essere disponibile nel gennaio 2012, e sul suo Soundcloud c'è un terzo pezzo con la stessa etichetta.
Non ne so nient'altro, ma sono pezzi molto belli. Aspetto l'album (?) con fiducia.
Julia Holter - Tragedy (2011)
Avendone lette meraviglie, mi aspettavo chissachè, e invece è un disco indeciso, va di qua e di là senza mai indovinare una canzone in nessuna direzione.
Quando ti viene voglia di saltare un pezzo (skip) di solito vuol dire che il pezzo è noioso, se la cosa si ripete per tutti i brani dell'album vuol dire che il disco è proprio brutto.
Diaframma - Niente di serio (2012)
Visto il titolo, basterebbe scrivere "nomen omen", e la recensione sarebbe già finita.
Ma invece, posto che:
1 - i Diaframma di "Siberia" erano, insieme ai Weimar Gesang, il mio gruppo new wave italiano preferito;
2 - "3 Volte Lacrime" e "Boxe" non li ho mai digeriti;
3 - la successiva carriera solistica di Fiumani (purtroppo e con tutto il dispiacere possibile) non ce l'ho fatta a seguirla;
4 - di loro molto si parla in questi giorni, ho deciso di ascoltare un loro (un suo) album dopo eoni;
posto tutto questo, parliamone un po' per esteso.
Allora: Federico Fiumani non ha ancora imparato a cantare, ma questo si può anche perdonare. Purtroppo ha anche disimparato a scrivere belle canzoni.
In tutto il nuovo disco non c'è nè un'idea melodica nè un'idea strumentale degna di questo nome.
Purtroppo 2, pure i testi sono diventati di una banalità sconsolante, pieni di frasi fatte.
Con qualche spunto qui e là, questo glielo voglio riconoscere, ma in media bleah!
Il coretto "eee eee e e" "aaa aaa a a" di "Madre Superiora" è davvero imbarazzante.
Basso e batteria, ci sono? Credo di sì, ma sul registro di classe li segnerei come "assenti non giustificati". Anche qui, non un'idea, un giro memorabile, un passaggio un po' meno che banale.
Domando davvero scusa a Federico Fiumani, che è stato uno dei miti della mia passione per la musica italiana, ma accidenti, quanto è brutto questo disco...
Chelsea Wolfe - Apocalipsis (2011)
Accidenti, che colpo di coda nonna Siouxsie!
Un disco veramente notevole, che mescola con gusto le atmosfere e la vocalità dei classici dark-wave del gruppo con le sonorità di questi anni. Inaspettato e piacevole.
Come dite? Chelsea Wolfe non è il nuovo nome d'arte di Siouxsie and the Banshees, ma una "nuova" artista? Oops...
Deviniance - Samsara (2009)
Gruppo metal finlandese o svedese o qualcosa del genre, ne avevo letto bene su un blog di cui mi fido. Inascoltabile, post-metal con voce urticante.
Anatomy of the Bear - Awakening (2010)
Parte bene, poi è la solita solfa, post-rock con crescendo strumentali, chitarre smandolinate etc.
Peccato perchè sembrava promettente, ma devo smetterla di ascoltare 'ste cose qui, non me ne piace più una da anni.
Benoit Pioulard - Lyon (2011)
Sulla i ci andrebbe l'accento circonflesso, maledetti francesi.
Cantautore interessante, sulle tracce di Nick Drake (sentiero pericolosissimo ed accidentato, quasi tutti quelli che ci provano prima o poi scivolano).
Qui ci sono quattro canzoni chitarra e voce decenti, ma purtroppo la voce non è un granchè e la chitarra anche.
Da "Breakfast Jumpers":[2]
Songs For The Sleepwalkers - Our Rehearsed Spontaneous Reactions (2011)
Sono un gruppo carinissimo, il che è il loro pregio ed il loro limite insieme: troppo carini.
Ci fosse un po' di sporco, di graffi, di rumori.
Invece è tutto prefetto e - purtroppo - abbastanza noioso.
Però i pezzi ci sono, la stoffa pure, possono diventare un gruppo da seguire.
Verily So (2011)
Poco interessanti, dopo un ottimo primo pezzo ("Wax Mask") si perdono dietro troppe cose, confuse e non definite.
Soul of my Shoes (2011)
Anche qui, si parte bene con il primo pezzo, poi purtroppo c'è una voce improponibile e un brano francamente imbarazzante come "Propaganda". Peccato perchè ci sono parti strumentali interessanti.
Malaise - Malaise (2011)
Leggero, quasi impalpabile il folk (ben suonato e ben cantato) di questa cantante/chitarrista nata a Lisbona e residente a Milano. Gradevole ma nulla più.
[1] Recensione di Low Technology dei Pink Industry.
[2] Se ne è già parlato, uno dei migliori blog per seguire la scena indipendente italiana.
Blog a chiusura estemporanea
("A mio parere, secondo me, io penso che, credo ma potrei sbagliarmi, la mia umile opinione è che, se non è troppo disturbo
mi azzarderei a sostenere che" - distribuire a piacere in ogni cosa da me scritta!)
venerdì 24 febbraio 2012
Ascolti recenti - febbraio 2012 (parte seconda )
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13 commenti:
Jayne Casey ha fatto dischi bellissimi con i Big in japan e Pink industry ma il mio preferito è proprio Do animals believe in God a cui sono particolarmente affezionato. Riguardo i Diaframma adoro Altrove, Siberia ma anche sprazzi della produzione più recente che trovo molto vicina alla mia idea di fare musica. Testi molto diretti musiche all'apparenza tirate un po' via,sprazzi di poesia quotidiana (cazzo dico?) comunque,difficile spiegarlo a parole.
Mi incuriosiscono anche Chelsea Wolfe, il sound dei Banshees dei primi due album è sempre affascinante,anche Riggio a quanto leggo potrebbe interessarmi.
gianf, saeri stato davvero felicissimo di scoprire che Fiumani è ancora in grado di fare dischi belli, purtroppo direi che non l'ho scoperto.
Giampiero Riggio consigliatissimo.
Fiumani sta perdendo colpi, come ho commentato è stato davvero triste (patetico?) vederlo e mi pare che qualche canzone del nuovo album le abbia fatte ma sono uscito.
ma non diciamo corbellerie su fiumani, ce ne fossero di Artisti che a 50 anni suonati se lo mangiano il palco. l'ho visto coi miei occhi (e orecchie) qualche settimana fa e devo dire che è davvero ingiusto definirlo patetico o "bollito", ascoltatevi la summa della sua discografia di 20 anni di ottimi dischi. una persona prima di tutto eccezionale, un musicista essenziale e originale che ha creato una sua strada senza mai dare il culo a nessuno, e con l'ultimo disco dimostra ancora la sua autoironia e il suo piglio diretto e sincero. un consiglio: ascoltatelo con la pancia non con la testa, non potete giudicare i dischi di fiumani con un "criterio assoluto" perché anche la sua voce non perfettamente accordata fa parte del contesto. poi ovviamente liberi di liquidarlo con due frasette.
(no, non sono un ultrà dei diaframma)
Caro Mez, con tutta la buona volontà non mi sembra di aver liquidato Fiumani con "due frasette".
Anzi, è con vero dolore che ne ho parlato male: purtroppo l'ultimo disco non mi piace.
E, come ho già detto nel post, Fiumani è uno dei miei miti, ho comprato "Altrove" quando è uscito, il 45 di "Pioggia/Illusione Ottica" me l'aveva spedito Federico stesso, insieme con il suo primo libro di poesie.
Probabilmente senza i Diaframma non avrei mai pubblicato VM, nè cominciato a suonare.
Insomma, io devo molto a Federico Fiumani, per quanto è stato importante per la mia vita musicale.
Ma credo anche di dovergli la sincerità di dire che un suo disco non mi è piaciuto. Senza con questo togliere nulla alla sua storia personale.
Allelimo,tempo fa ho scaricato i numeri di VM ma non non sapevo li avessi fatti tu. L'ho scoperto solo adesso leggendo il tuo commento.
Complimentoni, sono veramente bellissimi, dovresti ristampare le cassette. Grandiosa la registrazione degli Underground life.
gianf: grazie.
Di VM avevo parlato qui, tutto scaricabile da Bandcamp.
C'è un post al riguardo sul blog di Enrico/Sull'Amaca
non volevo essere odioso, però ci tenevo a dare una voce positiva anche e soprattutto in relazione all'ultimo lavoro proprio targato diaframma (di cui appunto parli nel post), che da questi due pareri sembra uscirne un po' ammaccato. d'accordo sono opinioni, ma ci tenevo a riequilibrare il piatto della bilancia, ciao.
Mez, nessun problema di odiosità, figurati :)
Per meglio riequilibrare il piatto della bilancia mi piacerebbe sapere, al di là del piglio diretto e sincero, quali sono secondo te i punti di forza dell'ultimo disco dei Diaframma.
banalmente ti dirò: i testi, che altro non sono che poesia quotidiana, poesia mai banale o scontata nella quale non è difficile riconoscerci. musicalmente gli spunti melodici molto curati, anche negli arrangiamenti che calzano molto bene, un suono a tratti viscerale, curato, ben prodotto, dei riff che ti lasciano un sorrisetto beffardo e grande attenzione all'organicità. insomma nel complesso mi sembra un lavoro ispirato energico onesto: è ottima musica semplicemente.
ps: anche i musicisti che lo accompagnano e coi quali ha inciso il disco mi sembrano molto bravi, puntuali, funzionali, coerenti e pienamente nel merito (insomma non danno affatto l'idea di suonare come potrebbero farlo dei turnisti)
Grazie per la risposta, anche se non sono assolutamente d'accordo con te, nè sui testi nè sulla musica.
Però probabilmente è colpa mia, per me "Altrove" e "Siberia" sono stati due dischi irripetibili, e tutto quello che è venuto dopo non regge il paragone.
Una curiosità: quali sono gli album dei Diaframma che preferisci?
guardo io ho amato e amo molto siberia per tutti i motivi più ovvi più o meno per "tutti", e bisogna premettere che tutto quello che verrà dopo siberia sarà molto molto diverso da quel suono e da quell'approccio, per questo dico che per conoscere il "contesto diaframma" è quasi obbligatorio barcamenarsi un po' nella "loro" discografia complessiva. anche io non conosco benissimo il fiumani (parlando metonimicamente di diaframma dal 4 disco in poi) degli anni '90 inoltrati, o meglio per ora mi sono fermato a qualche disco dopo sassolini, ed è difficile indicarne uno piuttosto che un altro. ho amato la prima formazione, poi la voce spettacolare di quel grande artista di sassolini che crea delle atmosfere davvero irripetibili, ed infine ho amato la perfetta solitudine di fiumani coi suoi dischi a nome diaframma, insomma per farla breve forse preferisco il dopo siberia, che i prodromi stessi, preferisco più la vena per certi versi cantautorale e pop (nella sua nobile accezione) che la cold wave stessa.
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