Alex Tiuniaev - Blurred (2012)
Disco di cui la Heath Death Records[1], piccolissima etichetta diy inglese, sta curando l'edizione fisica attraverso lo stesso meccanismo di on-line fundings già usato dalla Dead Pilot per l'ultimo album dei Message to Bears.
Album quasi esclusivamente pianistico, tra modern classical e ambient.
Interessante, ma non penso di partecipare alla raccolta fondi.
Anoice - Remmings (2006)
Scoperti su consiglio via Twitter di Daniel[2], gruppo di cui non so nulla, ma l'album è molto bello. Pianoforte e post-rock ambientale, senza le solite alternanze pieno-vuoto e le chitarre smandolinate che ormai danno solamente fastidio per la banalità dello schema: "The Three-Days Blow" è un pezzo fantastico.
Credo ci sia in giro una ristampa su vinile, per chi fosse interessato a questo genere di cose.
Belfi/Grubbs/Pilia - Onrushing Cloud (2010)
Gran disco.
Belfi è un percussionista, Pilia è un chitarrista tra avant-garde e collaborazioni coi Massimo Volume, Grubbs è quello che ha fatto parte di Squirrel Bait, Bastro, Gastr del Sol, Codeine, The Red Krayola, etc.
Mi piace molto in questo disco l'uso del silenzio, della sottrazione di note, che, al contrario di quanto possa sembrare, è una cosa molto più difficile da fare bene del suo contrario, cioè l'accumulo di note e suoni: dare un senso alla mancanza di suono tra due note è un esercizio per nulla banale, provare per credere.
Birds of Passage/I've Lost - I Was All You Are (2012)
Anche questo per la Heath Death Records (vedi sopra), Birds of Passage è già caduta nella maniera: identico in tutto e per tutto a quanto avevo già ascoltato,[3] droni e canto sussurrato. Ininfluente la partecipazione dei per me sconosciuti I've Lost.
Ilyas Ahmed - With Endless Fire (2012)
Parlando dell'ep condiviso con Grouper[4], avevo scritto che non avevo idea di chi fosse Iliyas Ahmed.
Dopo aver ascoltato questo disco, lo so: è un grande.
Disco bellissimo, loop di chitarre, folk, rumori e melodia: è la musica che mi piace in questo momento, e quella che sto cercando di fare anch'io.
Motorpsycho - The Death Defying Unicorn (2012)
Io amo i Motorpsycho.[5]
Però 'sto disco qui ha una sola cosa buona: l'ho scaricato senza pagarlo.
Perchè l'avessi pagato, mi avrebbe procurato un giramento di coglioni enorme: un disco che non va da nessuna parte, di quelli che se non fosse per il nome, smetteresti di ascoltare dopo due/tre pezzi.
Invece ho voluto arrivare fino in fondo, perchè hai visto mai che, un colpo di coda, una canzone bella... sono pur sempre i Motorpsycho... e invece, un cazzo. Disco inutile e bruttissimo.
Peter Broderick - http://www.itstartshear.com (2012)
Titolo che è anche l'indirizzo del sito dedicato al nuovo lavoro di Peter Broderick, di cui avevo già parlato precedentemente.[6]
E anche primo suo disco che non mi piace. Dope i primi tre pezzi, diventa sgangherato, senza direzione, tra ripetizioni di cose già dette meglio nei dischi precedenti e alcune soluzioni sonore tra il banale e il mainstream.
Sealight - Dead Letters (2011)
Gruppo franco-australiano prodotto da Robin Guthrie dei Cocteau Twins, c'è tutto quello che potreste aspettarvi da un gruppo prodotto da Robin Guthrie: melodie cristalline ed eteree, soluzioni strumentali tra shoegaze e ambient, tutto molto ma molto carino. Ed innocuo.
Note e links:
[1] Sito e Bandcamp
[2] Che sarebbe il gestore della Dead Pilot Records, link ovunque in questo blog.
[3] Vedi questo post.
[4] Ne avevo parlato qui.
[5] Verificare nel precedente post sui Motorpsycho.
[6] Per la precisione, qui.
3 commenti:
Ero indecisa se scaricarlo o meno, quello dei Motor...ma mi sa che passo a questo giro. Troppa roba, ahimè.
SigurRos82, boh, ho letto giudizi differenti su questo disco: per stare su qualcuno che sicuramente conosci, Joyello l'ha giudicato discreto e Tony Face un capolavoro.
Per me, orrendo. Già rimosso dall'iPod.
Lo so, ho letto, è per questo che ero combattuta. E' che già non mi ispirava in partenza. E poi non è il periodo ;)
Bah, uno scarichino magari...
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