venerdì 16 marzo 2012

Dal vivo

Che una volta, prima di questi anni dopo il 2000, ai concerti ci si andava per decidere se valeva la pena di acquistare il disco, mentre ora si scarica il disco per decidere se vale la pena di andare a vedere il concerto.
Questione di mutati rapporti tra gruppi, dischi, concerti e prezzi.
Mutamento indubbiamente figlio del fenomeno del download: meglio adesso o prima, in questo caso non lo so.
Però credo sia inevitabile che i gruppi cerchino di farsi pagare di più per il live: da qualche parte dovranno pur tirare fuori i soldi per pagare le bollette. E se non quelle, gli strumenti. Vabbè, almeno le corde di ricambio per le chitarre...

Nei vent'anni tra il 1978 e il 1998 ho visto una quantità spropositata di concerti, favorito anche dal fatto che da Milano passavano più o meno tutti i gruppi che venivano a suonare in Italia.
Poco tempo fa ho fatto un elenco, molto asettico, dei "primi venti" sul blog di Lozirion.
Se però volessi indicare solo quelli veramente fondamentali, diciamo cinque?
Vediamo un po'.

1 - Clash (Palalido, Milano, 1981)
Il mio primo concerto "serio", entrati di straforo al Vigorelli a concerto già iniziato. La scoperta del punk-rock dal vivo, che era una cosa maledettamente eccitante. Non che al tempo avessi davvero capito cosa stavo vedendo, ma la botta di energia me la ricordo ancora adesso.

2 - Diaframma (Viridis, San Giuliano Milanese, 1984)
La new wave italiana subito prima del grande polverone pubblicitario (e rompicoglioni) su "La nuova musica italiana cantata in italiano".
Quasi tutto quello che ho fatto musicalmente negli anni successivi è stato determinato da questo concerto: la fanzine, la sala prove, il gruppo. Senza Fiumani sarei sicuramente stato un'altra persona. Magari migliore, ma ormai è un po' tardi per cambiare le cose... ;)

3 - Opal (Bloom, Mezzago, 1988?)
Dopo la "fine" della new-wave e lo sbandamento jazz[1] questo concerto mi riporta al rock fatto con chitarre distorte, feedback psichedelici e volume altissimo. E poi Kendra Smith ha appena abbandonato il gruppo e alla voce c'è una ragazza bellissima, il che male non fa: Hope Sandoval.

4 - Spacemen 3 e Loop (Bloom, Mezzago, 1989)
Sono due concerti separati, ma facciamo finta che sia uno solo, se no non rimango nei cinque che mi ero prefissato. D'altra parte Sp3 e Loop erano in fondo due facce di una stessa medaglia, anzi i Loop erano il lato b degli Sp3.
Sp3, concerto bellissimo in un Bloom semivuoto, saremo stati una cinquantina di persone forse?
E tra quelli c'erano, tra loro sconosciuti, quattro quarti dei futuri Mother of Loose...
Mentre il concerto dei Loop, visto in prima fila, è stato il concerto a più alto volume che io ricordi. Ghiaccio secco senza interruzione dal primo all'ultimo pezzo, luce stroboscopica alle spalle del gruppo e assoli di due note, acidi, psichedelici e lancinanti come mai sentito prima e mai più sentito dopo. Le orecchie mi hanno fischiato per un paio di giorni dopo quel concerto.

5 - Sonic Youth (Rolling Stone, Milano, 1990)
Ovvero, in assoluto, il concerto della mia vita. Non sarà elegante ma mi cito:
"Suonano al Rolling Stone di Milano il 24 settembre 1990.
L’ho già scritto un paio di volte: alla fine del concerto quasi tutti erano ammutoliti (un po’ per il rimbombo nelle orecchie, visto il volume), ci si guardava dicendo "Ma che cosa abbiamo sentito stasera? Come è possibile suonare così?".
Perché un conto è ascoltare un disco, un conto è vedere dal vivo i Moore e Ranaldo che reinventano la chitarra come strumento, almeno tanto quanto ha fatto Jimi Hendrix.
Non so quanti gruppi siano nati in seguito a quel concerto, ma immagino tanti (e di almeno uno ho notizie certe...)"

Anche qui, come al concerto degli Sp3, erano presenti (e nel frattempo si erano conosciuti) i quattro quarti dei Mother of Loose, nati quella sera stessa. E come per il concerto dei Diaframma, tutto quello che avrei fatto nei dieci anni successvi sarebbe stato diverso se non avessi visto questo concerto.

Dopo, tante cose belle, ma fondamentali non più.
Anche perchè per una serie di eventi (età, figli, lavoro, prezzi dei biglietti) ho smesso di ascoltare la musica dal vivo. Sto cercando di riprendere, eh, ma nel frattempo mi sono perso un bel po' di anni.
Rimpianti[2] per concerti non visti, almeno due: David Sylvian, tour di "Secrets of the Beehive", il concerto costava qualcosa tipo 35.000 lire (invece delle solite 15/18 mila) e non ce li avevo, mannaggia.
E i Flaming Lips, che avrebbero dovuto suonare in Italia diverse volte nei primi anni '90, ma ogni volta il concerto saltava per un motivo o per l'altro (ricordo un paio di sere al Bloom ad aspettare che arrivassero...)
Poi sono riusciti a suonare anche da noi, ma nel frattempo erano diventati il simpatico gruppo di mattacchioni pop di "Yoshimi". Probabilmente divertenti dal vivo, ma per me non abbastanza interessanti da indurmi ad andare a vederli.


Note e links:
[1] Ne ho già parlato pochi giorni fa a proposito di Diaframma e 1986.

[2] Non della categoria rimpianti, ma gruppi che mi piacerebbe vedere adesso: Fennesz, Giardini di Mirò, Message to Bears, Ilyas Ahmed, Giampiero Riggio. Magari qualcuno di questi prima o poi lo becco.

33 commenti:

brazzz ha detto...

post mooolto carino..non so se ti interessa,ma ecco i miei 5

1) TALKING HEADS Bolgona palazzo sport dicembre 1980
inassoluto lil concerto della vita,non sto neanche a spiegare,chi c'era mi capisce
2) re cremisi a reggio emilia nell'82..tour della formazione di discipline..il sogno di una vita vedere fripp..ricordo una emozione e una elettricità paurose...
3) Frank Zappa..Bologna estate 1973
bimbo,mi trovo dvanti la formazione di grand wazoo, e il mio mito..quasi troppo per un ragazzino di 17 anni

4)Iva Bittova area sismica(meldola) 1998
la scoperta di una voce,di una musicista, di un paese altro(rep ceca)nella musica
5)pere ubu ravenna 1982..Dvid Thomas..basta questo



altri sparsi che potrei mettere tranquillamente nei primi 5
polyrock e liquid liquid insieme a bologna nell 82(gratis in poiazza maggiore,organizzato dal comune..altri tempi!!)
velvet underground nel 1993..james chance e contortions nell 81lounge lizards nell'89 a rimini..

rimpianti.ce ne sono,meglio che non ci pensi
uno fra i più deludenti
sylvian e fripp nel tour del 1993

fuzz ha detto...

bei concerti, ai clash c'ero anche io, gli opal visti nello stesso tour (credo) ma a pisa, invece gli Spacemen sono uno dei miei rimpianti.

E vero quello che dici ma non credo sia legato ai download, io ai tempi andavo al bloom chiunque suonasse adesso non ci vado causa figli e mal di schiena.

le mie gig fondamentali:
Patti Smith a Firenze 1979 - primo vero concerto, ovviamente indimenticabile

Nick Cave al Ritz di Novellara, 1987 - atmosfera incredibile, ricordo ancora il momento in cui Nick saliva sul palco (con un paio d'ore di ritardo) e il bis con All tomorrow's parties, brividi.

Nico al Superficie 213 1987(?) ancora all romorrow's parties, e ancora un concerto indimenticabile

Sonic Youth al Rolling 1992 - stesse identiche impressioni che tu hai descritto per il concerto del 1990. Immensi.

Dream Syndicate al Mean Fiddler 1986 - ai tempi il mio gruppo preferito, vederli dal vivo un sogno realizzato

e poi tanti altri, i church, i nirvana al bloom, i morphine, i giant sand al viridis, Robert Fripp con David Sylvian. Maledetto mal di schiena

allelimo ha detto...

brazzz: interessa eccome! Certo che sul tuo "concerto della vita" non c'era nessun dubbio possibile :)

fuzz: di Nico ho visto il concerto all'Odissea, 1982, con i Blue Orchids come backing band. Sentire quella voce che dice "This is a Lou Reed song" e poi parte "All Tomorrow's Parties" beh, me ne ricordo a trent'anni di distanza...
Sonic Youth nel '92 c'ero (con i Pavement di supporto, o ricordo male?), e li ho rivisti anche altre volte (Varese, non ricordo l'anno, e poi all'Idroscalo di Milano sotto il diluvio).
Però l'impatto della "prima volta" è rimasto insuperato.

fuzz ha detto...

si era con i Pavement come supporto, bhe per me quella era la prima volta dei Sonic (quello del 90 me lo son perso) impatto è la parola giusta, le note mi arrivavano direttamente sulla cassa toracica. da allora amo Ranaldo alla follia e non mi perdo un loro concerto.

Ma gli Opal tu li hai visti con ancora Kendra Smith? quando li ho visti io c'era Hope Sandoval, e le parti migliori erano quelle strumentali.

Lucien ha detto...

David Sylvian, stesso tour è anche per me motivo di rimpianto.

I miei 5:
Patti Smith - Bologna 1979
Talking Heads - Bologna 1980
Bauhaus - Bologna 1981
Pink Floyd - Modena 1994
Radiohead - Ferrara 2003

extra: Gong 1979 al Melkweg di Amsterdam

allelimo ha detto...

fuzz: "E poi Kendra Smith ha appena abbandonato il gruppo e alla voce c'è una ragazza bellissima, il che male non fa: Hope Sandoval."
A me Hope è sempre piaciuta anche come cantante... di quel concerto però ricordo in particolare la quantità e il volume degli assoli di David Roback.

Lucien: qui si comincia a intravedere una classifica, Patti Smith 1979 e Talking Heads 1980 in testa con due voti :)

brazzz ha detto...

concerto della vita perchè quella sera ho capito che le gambe e il cervello possono andare insieme..venivo da una new wave seriosa,cupa,alla joy division,per capirci..quella sera ho scoperto l'elettricità del ballo,della mescolanza di generi suoni e i primi barlumi della musica etnica..ho visto,lucien confermerà,10000 e passa persone ballare e saltare..

Lucien ha detto...

Confermo: concerto pazzesco e gioioso con una band all'apice della creatività e dell'energia.

p65 ha detto...

Dunque, tra i piu’ significativi: Battiato 1983 (teatro orfeo) il primo concerto serio. Depeche Mode 1984 (teatro tenda)da quel concerto esplose la new wave della milano nerovestita in via torino. Jesus and Mary Chain 1985 credo (prego club) 30 minuti di delirio nichilista. La via d'uscita dal postpunk in declino. Dead can Dance 1987 (teatro orfeo) onirici. Sui Loop/Spacemen 3/Sonic Youth ha parlato per me il buon Limo :) Il piu' grande rammarico: non aver mai visto i Joy Division (per ovvie ragioni), Smiths e My Bloody Valentine (mai venuti in Italia)...p.s.: mi par di ricordare che vedesti anche adam and the ants...o forse mi sbaglio con qualcun'altro?

DiamondDog ha detto...

Concerti top per me sono stati:
CLASH 1980 Firenze
LOU REED 1980 Firenze
IGGY POP 1981 Firenze
ROLLING STONES 1982 Torino
GABRIEL Us Tour Firenze
CURE 1987 Firene

Di quelli hard i migliori SAXON e TESTAMENT

Bowie puurtroppo l'ho visto nella tourneè del suo peggior disco (Never Let Me Down).

Degli italiani la PFM in formazione Mussida-DiCioccio-Djivas-Fabbri-Calloni. Clamorosi.

enri1968 ha detto...

Sisters Of Mercy a Budrio (BO) perché è stato il mio primo concerto rock a 15 anni.
Jeff Buckley a Correggio (RE) 1995, sarà scontato ma la sua voce è indimenticabile.
Nick Cave al Festival della letteratura.
così al volo mi sono venuti in mente. Grazie.

allelimo ha detto...

Lucien e brazzz: purtroppo il 1980 è arrivato troppo presto per me, il mio primo concerto è stato l'anno seguente. Così i Talking Heads mi piacciono, soprattutto "Remain in Lights", ma solo di testa, non di pancia come a voi due.

p65: Adam and the Ants, non ero io. Nemmeno sapevo avessero suonato in Italia, ma in ogni caso non erano roba che mi interessasse.
J&MC li ho visti credo al Rolling Stone, ma mi ricordo poco.
Ho visto invece tra l'81 e l'84 i New Order di "Movement" al Rolling Stone (cioè la cosa più vicina ai Joy Division possibile, pur se all'epoca - giustamente - non suonavano più i pezzi dei JD), i Bauhaus di "Mask" e i Dead Can Dance all'Odissea, i Sound, gli Echo and the Bunnymen, i Virgin Prunes, etc.
MBV sarebbe piaciuto anche a me vederli dal vivo.

DiamondDog: di quel concerto di Lou Reed a Firenze avevo un bootleg (in vinile bianco?)
Dissento sulla PFM, era la formazione di "Come ti va", cioè il tentativo (figlio della popolarità di Di Cioccio come conduttore di "Punk e capo") di riciclarsi come gruppo di rock "duro" in un periodo in cui il punk aveva spazzato via il prog. Li ho visti anch'io (anche al Palalido, con Joe Squillo/Kandeggina Gang di supporto) e mi piacevano anche, ma non a caso ho messo come primo concerto "serio" quello dell'anno dopo dei Clash...

enri1968: Nick cave l'ho visto nel tour di "Your Funeral.../Kicking..." di cui parlava sopra fuzz, e l'ho rivisto diverse altre volte, ma non mi ha mai più colpito come quella volta.

p65 ha detto...

limo, su adamo e le formiche in effetti sospettavo non fossi tu: mi riferivo ad un leggendario concerto del '78 in palazzina liberty (periodo Zerox) con decibel di supporto...puo' sembrare un paradosso ma forse eri troppo giovane anche tu :D i JMC al rolling li vidi anch'io qualche anno dopo, ma era ormai un'altra storia. lI fatto che tu abbia visto QUEI concerti tra l'81 e l'84 (credo me lo avessi accennato, anni fa) si commenta da solo (@_@) avessi visto anch'io i new order nell'82 sarebbe stato meno doloroso il rimpianto per essermi "perso" i JD...ma li scoprii con un paio d'anni di ritardo (come puoi immaginare avere un anno in piu' o in meno in quel periodo poteva essere decisivo)...Infine,sui MBV: beh, diciamo che non avevo dubbi :)

brazzz ha detto...

mamma cosa mi avete ricordato..adamo e le formche..avevo rimosso..li ho visti a bologna tipo nell'81..orrido orrido..da picchiarlo...
altro concerto deludente i simple minds nell'84..tra i belli avevo dimenticato l'iguana...

fuzz ha detto...

Per me i J&MC sono stati uno dei concerti piu deludenti, visti a Torino non ricordo l'anno, 20 minuti scarsi di noise e sputi con il pubblico. Altra delusione gli screaming trees al bloom con Lanegan ubriaco che alla terza canzone abbandona il palco.
Fra i positivi, ho un ricordo vago di una serata all'Helter Skelter, ricordo che suonavano per ultimi i Kin Squad, prima c'erano i Sir Chime (primo gruppo di Joe) e i Peter Sellers&HP, ma non ricordo gli altri gruppi. Qualcuno ricorda anno e gruppi partecipanti? Ricordo solo che il giorno prima c'erano i Died Pretty al Rolling

Lucien ha detto...

Adam and the Ant: purtroppo c'ero anch'io; l'avevo rimosso!
Simple Minds li vidi 2/3 anni prima ed erano forti, non si erano ancora svenduti.

allelimo ha detto...

p65, non ne sapevo nulla, ma nel '78 ero effettivamente troppo giovane (14 anni)
Poi paradosso, ohè, guarda che tu hai solo due anni meno di me, non metterla giù troppo dura che ogni anno che passa la differenza è sempre minore :)
(Però è vero, in quel periodo due anni di differenza volevano dire tantissimo)

brazzz e Lucien: qualcuno dovrebbe fare un post sempre sui concerti, ma stavolta su quelli che abbiamo visto per sbaglio e per i quali proviamo un po' di vergogna retroattiva... io ho già confessato la Pfm di "Come ti va", potrei aggiungere alcuni gruppi dark di serie b (Sex Gang Children e Alien Sex Fiend ad esempio) e alcuni gruppi grunge/noise/psy della stessa serie (Milk, Sun Dial)

fuzz: come ha detto anche p65, i J&MC che ho visto io dal vivo erano purtroppo già abbastanza innocui e normalizzati, un concerto che non mi ha lasciato niente.
Degli Screaming Trees io ricordo un ottimo concerto al Bloom, con la scena indimenticabile di Gary Lee Conner (per chi non lo conoscesse, 150 kg. almeno) che fa stage-diving e le persone terrorizzate che scappano lasciandolo piombare a terra (fortuna che il palco del Bloom era un 20/30 cm di altezza)
Correzione pignola: il primo gruppo di Joe non sono stati i Sir Chime and the Lovers ma gli Unknown Scream, visti dal vivo svariate volte (tra le altre, Odissea 2001 e Art Noveau di Monza)

p65 ha detto...

sull'eta' e' bene scherzare per non deprimersi troppo :D tra l'altro consoliamoci che qua mi pare ci sia gente ancora piu' anziana XD...tra i concerti quasi visti, una menzione ai CCCP fedeli alla lira, come si diceva al loro concerto del Leoncavallo credo dell'86, impossibile entrare data la ressa, visti pero' nell'87 al rolling ma gia' sotto contratto virgin. tra i concerti bidone: Cure 87 e sisters of mercy 89, fuori tempo massimo

tony-face ha detto...

A caso:
PATTI SMITH Bologna 1979
IGGY POP Parma 1979
CLASH Milano 1980
AREA (un sacco di volte nei 70's)
VINICIO CAPOSSELA Brescia 2005 ? 2006 ?
BLACK FLAG+MINUTEMEN Milano 1982
SMITHS Londra 1983
X Rimini 1985 ?
PIL Reggio Emilia 80's
HUSKER DU Reggio EMilia 80's
WILLY DE VILLE Brescia 2008 ?

tony-face ha detto...

NON ho volutamente messo quello dei Nirvana al Bloom con TAd, il vero concerto di merda...anche se in migliaia (eravamo in un centinaio al massimo) lo citano come "epico"

allelimo ha detto...

I CCCP accidenti, visti a Monza (alla scuola d'arte della Villa Reale, sul web ci sono le foto, insieme a vari ed eventuali gruppetti locali), anno 1984 o 1985? Comunque prima della pubblicazione di "Affinità...", di cui avevano suonato diversi pezzi.
Concerto di notevole impatto visivo e sonoro, anche se fin da allora ero molto perplesso sulle motivazioni vere delle scelte iconografiche del gruppo. Ovvero: ottima trovata commerciale, nella sua anti-commercialità, come dimostrerà poi la storia futura del gruppo. Che comunque avercene eh, pur sempre di un'altra categoria rispetto ai Litfiba.

tony-face: dei tuoi mi sarebbe piaciuto vedere gli X, ma non mi sembra che abbiano suonato a Milano in quegli anni.
Nirvana e Tad, esatto, eravamo forse in 100. Però il concerto dei Nirvana me lo ricordo come decente, era stato quello di Tad ad essere inguardabile!

p65 ha detto...

azz...gli Smiths a Londra 83...! sui Nirvana, piccolo aneddoto: lo lessi allora sul volantino del Bloom. Era uscito Bleach, se non ricordo male e non mi diceva granche'.La sera del concerto, indeciso, preferii una birrata con amici. Quel live sara' stato un bidone, ma non me lo perdono.

brazzz ha detto...

carina l'idea del post con vergogna retroattiva..ci penso su..di scheletri nell 'armadio ce ne sono di sicuro...

brazzz ha detto...

un post veloce veloce l'ho già scritto..ah ah..con i primi 3 che mi son venuti in mente

tony-face ha detto...

Tad era ubriaco e dormiva dietro le casse dell'impianto.
Il concerto dei Nirvana "normalissimo" e troppo mitizzato.
Gli Smiths stavano per pubblicare "Hand in glove" o lo avevano appena fatto uscire. Suonarono con gli SPK (roba simil industrial e, m isembra, Howard Devoto dei Magazine).
Mi piacquero molto per il sapore neo 60's con Moz che buttava fiori al pubblico.
Poco dopo divennero gli SMITHS !!! (cmq mai troppo piaciuti)

tony-face ha detto...

I CCCP erano molto belli da vedere. Ci abbiamo suonato anche un paio di volte insieme con i Not Moving. AL di là delle implicazioni "ideologiche/coerenza" etc (roba da noi italiani) era un gruppo (cosa rarissima) che faceva uno spettacolo.
Studiato, teatrale, pensato, ben realizzato.
Alla fine anche furbo.
Ma comunque notevole.

allelimo ha detto...

tony-face, ma non lo so se è una cosa solo italiana, i CCCP si sono formati nei primi anni '80, cioè in un mondo pre-caduta del muro di Berlino e pre-tangentopoli, e l'Eurocomunismo era una cosa dei pochi anni prima (1977).
Era un mondo diverso: l'iconografia filo-sovietica sarebbe diventata apolitica solo diversi anni dopo.
In quel momento era una scelta decisamente politica, e all'inizio era stata recepita piuttosto seriamente.
Poi, come diceva Pericle (p65) erano diventati "fedeli alla lira", e hanno anche fatto bene, però le conseguenze delle loro scelte non potevano che ricadere su di loro, no?
Essere accusati di mancanza di coerenza era direi inevitabile: porsi come gruppo filo-sovietico, pur se con ironia, era una scelta piuttosto precisa, che andava al di là della semplice questione spettacolare.
Poi sono d'accordo con te: spettacolo pensato, teatrale e notevole, molto ben realizzato. Ma, per una volta, non "a prescindere"...

Enri1968 ha detto...

Magari fuori da queste "corde" ma Paolo Conte fine anni'80 a Verona quando si era messo a fare le orchestrazioni jazz.
Settembre 2006 Teatro Romano Vinicio Capossela: musica, recitazione e interpretazione a 1000!

Gianni ha detto...

solo una cosa: ma con quali argomentazioni bollate come fedeli alla lira i cccp? no davvero vorrei capire, e vi prego non adducete il contratto con la virgin.

allelimo ha detto...

Oh bella, il contratto con la Virgin non basta ed avanza?
Tra l'altro, niente di male a guadagnare con la musica, soprattutto se riesci a mantenere un certo grado di decoro, e i Cccp a mio parere l'hanno sempre mantenuto, al contrario, per dire, dei già citati Litfiba.
Però se devo dire il nome di un gruppo di area punk che non ha fatto compromessi, mi vengono in mente i Franti e non certo i Cccp. "Fedeli alla lira", come ha detto p65, era il loro soprannome alla fine degli anni '80, mica ce lo siamo inventati noi :)
Ci sarebbe molto da dire invece sulla spocchia con la quale i Cccp e Ferretti si arrogavano l'invenzione prima della musica cantata in italiano e dopo dell'italiano stesso, e sull'incredibile evoluzione politica del Giovanni Lindo.

Anonimo ha detto...

giovanni lindo si è bevuto il cervello. forse, se non fosse diventato ricco, si sarebbe venuto altro. chissà.

Gianni ha detto...

ferretti ricco? i cccp "venduti" rispetto ai franti?
mai visto ferretti fotografato in una villa dove si spolpa du mignotte insieme a qualche faccendiere (e vabbè è un iperbole!). punto secondo: massimo rispetto per i franti, ma i cccp hanno sempre fatto splendida musica senza compromessi che non fossero quelli tra i musicisti, la migliore musica sincretica e alternativa mai prodotta in italia, e solo con un disco dei csi andarono al primo posto (sic! sic! sic!), tra l'altro per pochissimo e mi pare in una settimana di agosto, perciò al di là del fatto che non l'avete coniato ora, ma come si fanno a liquidare i cccp in quella maniera dopo che hanno prodotto anche bella gente come i disciplinatha o gli ustmamo. porcaccia miseria che sarebbe stato senza di "loro" (->ferretti), poi sti cavoli se hanno voluto avere maggiore visibilità affiliandosi alla virgin, perchè dai fatti non mi pare che ne abbiano giovato così tanto economicamente, anche perchè i loro dischi chi accidenti se li comprava. esatto.
in ultima analisi quello che dice o è ferretti oggi sono affari suoi, non mi deve niente come io non devo niente a lui, posso condividerlo o meno, capirlo o empatizzarlo, ma ciò non toglie quello che ha fatto in passato musicalmente parlando.
chiudo dicendo che mi paiono le solite posizioni arroccate del "meglio a tutti i costi chi si produceva musicasette col registratore di casa e le serigrafa col sangue". chiudo qui perchè non mi va di fare polemica oltre. ciao

allelimo ha detto...

Gianni, ho un dubbio: sei sicuro di avere letto quello che abbiamo scritto dei Cccp?
Nessuno li ha "liquidati" in nessuna maniera. Abbiamo tutti espresso apprezzamenti per la loro musica e per il loro concerto/spettacolo live, e allo stesso tempo qualcuno (io in particolare) ha avanzato dubbi sulla sincerità/opportunità delle loro posizioni "politiche".
Non ho nemmeno detto che i Cccp si siano svenduti, bensì che hanno fatto dei compromessi, pur mantenendo un certo grado di decoro. Però non capire che per firmare un contratto con una multinazionale bisogna vendersi, o tanto o poco, e che i compromessi sono inevitabili mi sembra curioso.
Come mi sembra curiosa la tesi che i Cccp/Csi, essendo andati al numero in classifica in agosto non abbiano avuto vantaggi economici: quindi si sono sputtanati la reputazione senza nemmeno fare i soldi? Pensa te che coglioni!
Se ti devi sputtanare, il minimo mi sembra diventare ricco, se no che senso ha?
Sulle posizioni arroccate, boh, non mi sembra molto diverso arroccarsi pro o contro qualcuno.