mercoledì 5 settembre 2012

La musica è una cosa seria

Non è colpa mia, giuro.
Sono loro che continuano a darmi spunti irresistibili.
Sto parlando dell'eroico manipolo di giornalisti che da vita alla rivista "Suono".

Che nel nuovo numero, con una scommessa azzardata e a rischio di perdere i lettori più tradizionalisti, hanno coraggiosamente dedicato un inserto di 16 pagine a un fenomeno nuovo, tale musica "grunge" (?) che purtroppo non conosco, cercherò di documentarmi...

Ma la vera notizia è che hanno aperto un canale Youtube.

Ci sono già due bellissimi video.

Uno sul Cyber Clean.

"Pulizia dei dischi in vinile con il prodotto Cyber Clean: toglie la polvere e le cariche elettrostatiche lasciando un gradevole profumo. Leggi l'articolo completo su www.suono.it."

Ma come, lascia un gradevole profumo?
Di che cosa?
Coprendo così l'esperienza sensoriale dell'annusamento dei dischi in vinile e delle loro fantastiche copertine in cartone?
Un deodorante per vinili, insomma?
Pollice verso.

L'altro si intitola "La musica è una cosa seria".

Leggiamo la descrizione, che ne vale la pena.

"Tutti concordano sulla necessità del ruolo di una critica che non solo indirizzi e selezioni le scelte all'interno di una enorme offerta musicale ma che contribuisca alla formazione del percorso individuale di ognun di noi.
Ne hanno parlato, sulle pagine di SUONO, Neil Young, Pete Townshend; Greg Calbi e molti altri e noi continueremo (per molti altri anni ancora) a svolgere questo ruolo."


Tutti concordano?
Il ruolo della critica?
La formazione del percorso individuale?
L'hanno detto anche giovinotti nel pieno possesso delle loro facoltà mentali come il pedofilo Pete e l'inventore di nomi per nuove tecnologie musicali Neil?
Chi cazzo è Greg Calbi?

Ma soprattutto, cosa vi abbiamo fatto di male per meritarci la minaccia in puro stile mafioso di continuare a svolgere questo ruolo per molti altri anni ancora?


Note e links:
[1] Spero abbiate notato l'eleganza con la quale ho evitato di fare battute giocando sul titolo e sulla serietà della rivista in questione.

7 commenti:

DiamondDog ha detto...

Ale lo sai che sono più o meno d'accordo con te ma comunque basta non comprarla.......

PS di ieri la notizia che Rolling Stone aumenta il prezzo con grande straccio di vesti da parte del direttore Michele Lupi (x GQ...) che non raccoglie evidentemente abbastanza pubblicità (la rivista ne è piena) e il Mucchio invece lo riduce.
PPS continuano su FB gli spassosi j'accuse tra Stefani e i superstiti del Mucchio. Imperdibili. In confronto io e te ai "bei tempi" sembravamo bibi e bibò.
:-)

allelimo ha detto...

E infatti non la compro.
Solo che ho trovato su FB il link al canale video di Suono, sono andato a curiosare e cosa ci posso fare, 'ste cose qui mi tengono allegro!

Le polemiche su FB non le ho viste, cercherò di recuperarle: da quanto dici dovrebbe esserci da divertirsi.

allelimo ha detto...

Voglio dire: questi qui hanno scoperto il grunge!
A soli 23 anni dalla nascita!
Quando si dice la tempestività dell'informazione...

brazzz ha detto...

non ci credo..questa te la sei inventata tu...
Tutti concordano sulla necessità del ruolo di una critica che non solo indirizzi e selezioni le scelte all'interno di una enorme offerta musicale ma che contribuisca alla formazione del percorso individuale di ognun di noi.
sono dei comici di professione dai..altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi...

SigurRos82 ha detto...

Proprio adesso che ho deciso di non aprire più il portafoglio a cadenza mensile per il Mucchio....loro che fanno? Mi abbassano il prezzo! E vabbè, chissenefrega :)

Harmonica ha detto...

ma chi se li caca !
mi sa tanto di minculpop, di frattocchie, di piazza del gesù, ma che se ne vadano a ramengo.
imperdibile la telenovela stefani - mucchio su facebook, meglio di un posto al sole.

allelimo ha detto...

brazzz, questa è l'ennesima prova che la realtà supera la fantasia: è tutto rigorosamente vero e verificabile sul loro sito...

SigurRos82, se ne parlava ieri sul blog di tony-face: io la carta stampata musicale l'ho abbandonata per sfinimento tra il 1999 e il 2000, e non mi manca per nulla.

Harmonica: boh, sembra che vendano un 5000 copie al mese, qualcuno che li caga c'è...
Certo che se tutti i pezzi fanno ridere come quello citato deve essere un gran bel giornale satirico.
:)