Ne aveva parlato silvano un po' di tempo fa nel suo post "La difficoltà di essere liberi" del quale riporto alcuni passaggi:
E' difficile essere liberi. Liberi veramente. E' difficile per me esserlo persino sul blog dove mi accorgo di autocensurarmi, di autolimitarmi.
Così decido di non pubblicare un post che probabilmente non verrebbe capito o frainteso, o mi astengo dal compiere azioni (semplici commenti e confronti), su altri blog.
La strada per la libertà è lunga, anche per una libertà di piccolo cabotaggio come quella dei diarii on line.
Ora, in questi giorni in cui si parla di censure ben più grandi delle piccole autocensure che tutti ci imponiamo scrivendo, anche queste piccole (e poco importanti) rinunce alla mia/nostra libertà mi danno fastidio.
Ci sono diversi post già pronti nelle pagina delle bozze di Place to Be, che, proprio per i motivi così ben descritti da silvano, non ho ancora deciso di pubblicare.
Alcuni titoli sono:
- CappuccettoRosso e i Lupi Cattivi
- Angliano
- Certo che sul web si trova veramente di tutto...
- La rivoluzione digitale
Rischio che qualcuno si offenda e pubblico, o lascio stare?
Ogni vostro consiglio è il benvenuto :)
7 commenti:
Be', non è che dai titoli si capisca molto dove quei pezzi vanno a parare, però il mio parere è fin troppo scontato: non farti problemi! (Se poi con uno o più di quelli offendessi me, vorrà dire che risponderò con un paio di parolacce e mezza bestemmiola, che vuoi che sia?) :-))
pubblica pubblica..finchè si discute va bene..e poi,la permalosità è un difettaccio
Questo è il Tuo blog, la tua area ... procedi anzi sono ancora più curioso, grazie cmq della delicatezza.
A me incuriosisce Angliano...
Procedi, in caso non piacessero ti insulteremo senza ritegno.
Grazie dei pareri :)
Tanto ormai la fama di rompicoglioni ce l'hai :-)
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