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- In questi giorni è arrivato un pacchettino postale dal mio spacciatore di cd preferito d'oltremanica, la Dead Pilot Records.
Con dentro i cd di Plurals, Seabuckthorn, Stray Ghost e Parallel Lines.
In realtà li avevo già ascoltati tutti in mp3, ma questi acquisti sono più che altro un modo per far sapere a queste persone che apprezzo il loro lavoro (e poi un rip "fatto in casa" è più sicuro di un download di qualità magari non certa...)
- Ehehe, ti sei salvato in corner con "il rip fatto in casa", ero già pronto a contestarti questo volersi procurare la "copia fisica" di un cd. Forse c'è un po' di collezionismo qui? Un po' di piacere nell'avere una cosa che hanno in pochi?
Oppure sei passato anche tu dalla parte degli annusatori di vinili?
- Sulla parte del collezionismo, può essere, mai preteso di essere perfetto: questi lavori in particolare mi piacciono molto anche per la loro parte "fisica", che trovo molto bella.
Ma è un "di più", la musica non cambia...
Poi certo, per chi è fermo alla fase orale questi cd si possono anche ciucciare, mentre per chi fosse ancora alla fase anale, consiglio prudenza, i bordi delle confezioni in cartone sono abbastanza taglienti.
- A me invece è arrivato l'ultimo cd della Sustain-Release, cioè Richard Skelton sotto l'identità di Clouwbeck. E questa è invece proprio una questione di oggetto-disco, la musica ma non solo, tanto per contraddire quello che tu sostieni di solito.
- Ehehe, ma va bene, tu non sei me e quindi hai il "permesso" di avere queste debolezze che io non ho (e che se avessi non confesserei mai!)
Volevo parlare anche velocemente del nuovo disco di David Sylvian ("Sleepwalkers"), caruccio ma un po' sfocato: è una sorta di "Everything and Nothing" parte seconda, cioè una raccolta di inediti e collaborazioni varie degli ultimi 10 anni circa, ma nel complesso è un lavoro frammentario, solo per completisti ed appassionati.
- Va beh, Sylvian a parte sono le tue solite menate ambient-drone inascoltabili. Ma un po' di sano rock, sudore e chitarroni?
- Direi che posso accontentarti: aggiungiamo i baffoni e voilà, Grinderman 2: un po' più moscio del debutto nelle "punte", ma in generale più solido, più cattivo, senza cose devastanti come "No Pussy Blues", ma anche senza pezzi che avrebbero potuto invece essere nei normali dischi dei Bad Seeds degli ultimi 10 anni.
Ha anche un pregio per me fondamentale: è un "album", 9 pezzi per quaranta minuti, senza sbrodolate e riempitivi (almeno fino alla futura "De Luxe/Del Cazzo" edition)
Un bel disco teso ed essenziale: quello che mi piace dei Grinderman è che mi ricordano la prima cosa in assoluto che io abbia ascoltato di Nick cave, cioè il mini-lp live "Drunk on the Pope's Blood", cover di "I Wanna Be Your Dog" incorporata.
- Hai altri argomenti per oggi?
- L'ultimo, ATPR ("Ater the post rock") è un forum dedicato, come da acronimo, a quello che c'è dopo il post rock (metà tà phisicà, direi, aristotelicamente parlando. E ti va bene che non so come si scrivono i caratteri greci sul web...)
- Beh un forum musicale non mi sembra un posto particolarmenete interessante, immagino una marea di sfigati nerd indie-snob (post-rock-snob? noisesnob? dronesnob?) che sbrodolano pareri sui loro eroi del cuore?
- E invece no. Qui ci sono almeno due sezioni del forum che sono particolarmente interessanti.
La sezione dedicata al "Your Own Material", in cui si trovano le produzioni di etichette come l'appena citata Dead Pilot e simili (Heath Death Records ad esempio, e millemila altre) e di singoli artisti come Ekca Liena e Message to Bears ad esempio.
Ovvero, in sintesi, le cose più interessanti che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi tempi.
L'ultima "scoperta" qui è stata la Rural Colours, che si presenta così: "RC è una net label ibrida che si concentra su generi quali il folk sperimentale/ambient/drone. Facciamo release fisiche su cdr 3". Il download, gratuito o a pagamento (a scelta degli artisti) è disponibile per tutti dopo ogni relase fisica"
Il formato scelto dalla Rural Colours ha come conseguenza l'essenzialità delle produzioni: sul cd 3" c'è posto per non più di una ventina di minuti di musica, un limite che costringe alla sintesi anche chi sarebbe portato al suo opposto.
Tra le prime produzioni, ho trovato molto interessante la proposta dei Finglebone.
L'altra sezione che trovo molto interessante è "Gear & Musician Discussion", in cui si parla di "Music Gear/Equipment, Software, Recording, Headphones/HiFi, etc."
Soprattutto ma non solo per musicisti, vi si trovano molte discussioni interessanti sulla parte "tecnica" della musica.