lunedì 27 settembre 2010

Artistinoiosi: Jimi Hendrix


A me Jimi Hendrix piace anche.
Qualche canzone, almeno.
Hey Joe, Little Wing, The Burning of the Midnigth Lamp.
Però.
Quanto è noioso. E' il prototipo di tutti i chitarristi che si prendono l'occhio di bue durante l'assolo.

Lui era bravo bravissimo eh!
Ma sarà un caso che la sua canzone più famosa e conosciuta non l'abbia scritta lui?
Bravo bravissimo, certo.
Ma sarà un altro caso che le schiere dei suoi imitatori si siano di massima limitati all'aspetto masturbatorio del suo modo di suonare la chitarra, dimenticandosi completamente (aveva già iniziato lui, d'altra parte) che assoli e chitarre sono solo una delle parti di una canzone, e non ne sono l'unico motivo d'essere?

Bravo bravissimo, come dire il contrario?
Ma insomma, è morto un po' prima dell'altroieri, lui ha sicuramente contribuito a definire la chitarra rock, ma per fortuna la musica è andata avanti nel frattempo.
Bravo bravissimo, ci mancherebbe altro.
Ma anche molto più conosciuto dal grosso pubblico per il "contorno" (chitarre in fiamme, suonate coi denti o dietro la schiena, il "bombardamento" di Woodstock) che per la musica vera e propria.

Bravo, impossibile negarlo.
E' pure morto ed era nero, ce le ha tutte perchè non se ne possa che dire bene.
Bravissimo, come non riconoscerlo.
Guai a dirne male.
Ma che noia i suoi dischi.


Note e links:
E sto parlando solo di quelli "ufficiali", della messe di postumi quasi non vale la pena neanche accennarvi...

46 commenti:

DiamondDog ha detto...

Vabbè ormai sei lanciato controcorrente.....chettedevodì.
Spero che ogni tanto ti renda conto che le stai sparando (trincerandoti dietro il soggettivismo) un filino grosse.
Hendrix sicuramente non è un "autore" in senso stretto, sicuramente ha composto e suonato cose "di genere" senza inventarsi la new wave o chissà cosa. Sicuramente ha spesso ecceduto in assoli masturbatori (se penso a machine gun....)
Ma definire noiosi i dischi di Hendrix è improprio. Se tu avessi detto brutti (perchè alcuni pezzi in effetti sono tirati via) avrei capito di più.
Disapprovato, ma capito.
Noiosi no.
Approssimativi, talvolta.
Ma noiosi mai.
Ed è anche ingiusto perchè l'artista Hendrix visse principalmente di live e nei dischi secondo me non è mai arrivato ad esprimersi compiutamente.

DiamondDog ha detto...

...e adesso per favore non rispondermi che ognuno si annoia a modo suo....

a noi ce piace provocà ha detto...

Mai sentito nessun altro ricavare un suono così profondo da una chitarra. Nessun altro. Mai.

Anonimo ha detto...

Hendrix può piacere più o meno, non è che deve per forza divertire e essere amato da tutti eh.
Anche perchè nel post non c'è la negazione del suo talento nè della sua qualità di chitarrista, anzi gli riconosce un'oggettività assoluta. Voglio dire, non puoi negare la bellezza di alcuni volti, ma a volte non ti tocca al punto che ti annoia. E come non si può negare la bravura di Hendrix come chitarrista, si può dire anche che i suoi lavori a qualcuno non piacciono, che li trova eccedenti, ridondanti e autocelebrativi. Anche noiosi, no?
Come è innegabile che il mito di Hendrix sia dovuto a tutta una serie di fattori che si sono aggiunti alla sua bravura.
Io Hendrix non mi sogno neanche di ascoltarlo da quando ho superato i sedici.

DiamondDog ha detto...

obbravo giuliotangi te sì che sei maturato mica come noi che dopo i 16 ci siamo fatti le overdosi di hendrix......

Anonimo ha detto...

Scusa eh, il tuo commento proprio non lo capisco.
Cioè, colgo l'ironia ma mi sembra mal spesa. Parlavo di me, sai.
Se sei andato in overdose di Hendrix dopo i venti e ci andrai dopo i sessanta è un tuo affare, non è una competizione, o sbaglio? Io ho commentato secondo quanto relativo a me stesso, se poi ti sei sentito criticato, strano. La mia oggettivamente, bella parola, non era una critica oltre qualsiasi sfumatura da cogliere. Se poi non devo dire che non riesco ad ascoltare Hendrix con piacere da quell'età, allora perdona la mia leggerezza.
Però, sai, per me è poco concepibile dire che qualcosa non si possa dire se si parla di "noia" e non di negazione o di affermazione dell'oggettivo. Mi vengono in mente poche cose più soggettive della noia, soprattutto se a braccetto con il riconoscimento di una qualità. L'eccedenza di Hendrix, l'autocompiacimento, il rococò, la qualità di esecutore che copre nettamente il ruolo della creatività oggi mi annoiano non poco nell'nascolto. Per questo,onostante la cosa ti offenda, evito.

Lucien ha detto...

Sono anche passati quarant'anni, è normale che diversi aspetti della musica di Jimi, inducano ormai alla noia. Però chissà col talento che si ritrovava e l'evoluzione della musica cosa sarebbe stato in grado di fare.
Francamente la soglia dei 16 anni per non sognarsi di ascoltare Hendrix o è una battuta oppure (come diciamo dalle mie parti) mi pare una pataccata.
Avevi già capito così tanto della musica a quell'età? Io ci ho messo un po' di più...
Poi chiaramente si cresce, si matura, si diventa più critici tutti: ma io ancora per un decennio e oltre dopo i sedici, una bella dose di Band of Gypsys ogni tanto...

unwise ha detto...

quelli noiosi secondo me preferisco non ascoltarli, e non parlarne... dico solo che di Hendrix, e non solo, adoro l'aspetto ludico, anche se qualche eccesso ogni tanto è palese. ma meglio, per me, suonare così che far finta... :))
una sola domanda: perchè il fatto che fosse afroamericano dovrebbe essere una ragione per parlarne bene?

Chiù allelimo pì tutti ha detto...

Ma. Boh. Urg. Un delirio. Ti piace, è bravissimo, ma in fondo ti fa schifo, ma non ce lo dici perché morto e nero e non si può dirne male (?), però alla fine ce lo dici lo stesso con un laconico: è noioso.
La musica è andata avanti (ma va?), i suoi imitatori si facevano le pippe con la chitarra (embè?), è conosciuto al grande pubblico per l'aspetto scenico dei suoi concerti (embè? chi se ne frega, dovrebbe contare solo se c'è stata sostanza o meno in quello che suonava, non il contorno! Tun questo caso isembra che ragioni esattamente come il grande pubblico, ti soffermi sulle questioni di mero contorno), la sua canzone più famosa non l'ha scritta lui (Wow che essere inutile che è stato!).
La sostanza si riduce a questo: non ti piace (più), ti annoia? Vorre vedere il contrario, a distanza di, immagino, almeno trenta anni dalla prima volta che l'hai ascoltato! Ti dovrebbe stupire se dopo tutto questo tempo ricavassi lo stesso identico piacere ad ascoltarlo e non sentissi la necessità di ascoltare altro! In quest'ultimo caso saresti da ricovero e scriveresti per il Buscadero! :)
Ma mi sa che non è il tuo caso. Per fortuna (e nemmeno il mio).
Resta il fatto che ricordo che una raccolta di esibizioni live (mi pare "Concerts") di Hendrix all'epoca l'ascoltai centinaia di volte: fantastica!

Leandro Giovannini ha detto...

La mia prima esperienza con Jimi Hendrix è stata con un mio cugino che faceva il pastore. Dopo 12 ore di mungiture, pecore al pascolo e quant'altro, cenava e salito in auto per andare in paese dagli amici si sparava "Are you experienced" a stecca. Diceva che come Hendrix non c'era nessuno ; per forza, ascoltava solo lui. Però era un grande, e lo ringrazio ancora oggi di avermi introdotto al genio hendrixiano. Tutto vero: parola di scout. :o)

Anonimo ha detto...

Temo di dover specificare una cosa che credevo fosse comprensibile dal modo in cui l'ho scritta. Non ho mai detto nè pensato che ascoltare Hendrix sia da sedicenni, nè che farlo dopo sia sbagliato, criticabile o che indichi inferiorità rispetto a chicchessia, tantomeno a me. Benvenga chi ascolta Hendrix per una vita intera, sino ai novanta e oltre. Ho detto solo e senza nient'altro tra le righe che la mia passione folgorante metaforicamente segaiola per lui è durata in quegli anni e che da quando ho scoperto altro, gettandomi nella psichedelia anche, tra gli altri, per suo merito, non ho più avuto voglia di ascoltarlo se non marginalmente e occasionalmente. Questo a mio personale parere e relativamente ai miei personalissimi gusti. Negli anni ho ascoltato tanto altro e l'ho messo a confronto con i miei gusti da adulto, svuotati anche del fascino che il suo personaggio aveva esercitato su di me in passato, sentendolo sempre più pomposo, artificioso e imbarocchito, persino manieristico a tratti, pur continuando a considerarlo uno dei più grandi chitarristi di sempre e riconoscendogli in questo un valore oggettivo che invece non ha per nulla il divertirsi o l'annoiarsi ascoltandolo. Virtuoso, immenso suonatore della chitarra, oggi lo considero sostanzialmente questo. Però la sua musica mi annoia e non ho voglia di ascoltarla da molti anni, pataccata che voi la vediate.

Simone Cavatorta ha detto...

Io distinguerei fra l'Hendrix live, che effettivamente mi annoia un po', e quello in studio, che invece, salvo rare eccezioni, trovo molto rigoroso ed "economico". Gli assoli dei brani di studio non sono (quasi) mai sbrodolature fini a se stesse - tutt'altro, sono estremamente funzionali e integrati nella canzone. Alcuni esempi: Purple Haze, Little Wing, All Along the Watchtower... tempo fa ho letto il commento di un critico che faceva notare proprio questo, cioè che Hendrix cesellava arrangiamento (soprattutto l'arrangiamento!) ed assoli a seconda del carattere della canzone, scegliendo accuratamente anche gli effetti della chitarra in base alla pesonalità del pezzo... c'è un bellissimo assolo, ad esempio, in Are You Experienced... uff, solo che non mi ricordo in che pezzo è (non ascolto l'album da molti anni), ma insomma ha un tono "sottomarino", come se fosse suonato sott'acqua... insomma molto bello, almeno per me.

Lucien ha detto...

@ Giulio Tangi:
Argomentata così ha un altro valore (che condivido solo in parte). Ritiro l'accusa di "pataca" :-)
Mi rendo conto che l'estrema sintesi può creare interpretazioni distorte.
Trovo molto centrato il commento di Simone che tiene distinti i due aspetti dell'arte di Jimi.

silvano ha detto...

Simone: perfetto. Hai centrato il problema. In effetti la noiosità è dovuta soprattutto al fatto che hanno pubblicato tutto del povero Hendrix, anche le cose che non erano da pubblicare. Magari pensavano pure di fargli un buon servizio, ma così non è stato. Bisognerebbe correttamente valutarlo solo dagli album ufficiali, usciti quando era in vita, e da poco altro uscito postumo che aveva comunque una sua ragione di esistere ed un suo senso artistico.
ciao.

DiamondDog ha detto...

Quindi in definitiva non è noioso a priori jimi hendrix ma il fatto che l'abbiamo ascoltato millemila volte e forse lo conosciamo a memoria.

Joyello ha detto...

Io sono d'accordo con Simone (e Silvano). I dischi di Hendrix non sono noiosi, tutt'altro. La noia incommensurabile che ci assale dopo aver ascoltato un suo concerto dal vivo, invece è innegabile. Ma questo è piuttosto comune per ogni "virtuoso". Se fai spettacolo devi fare spettacolo e Hendrix, sicuramente era un maestro. Sono sicuro che nel 1969, essere sotto al palco di un suo concerto fosse qualcosa di straordinario. Sentire le regitrazioni o anche vedere un filmato NON PUO' essere la stessa cosa e, come dice Lucien, con quarant'anni di distacco, è piuttosto impossibile rimanere impressionati.
Io, poi, ho una particolare idiosincrasia nei confronti dei dischi LIVE in generale. Trovo sia un "assurdo tecnico" ascoltare la registrazione di qualcosa che è stato "vivo"

allelimo ha detto...

DiamondDog: oh bella, e perchè non vale dire che ognuno si annoia a modo suo?
E' ovvio che quello che per me è noioso non lo debba essere per tutti, è lo stesso identico discorso di mi piace/non mi piace. Se esistesse l'oggettivamente noioso o l'oggettivamente brutto non ci sarebbe neppure bisgono di parlarne.
E anche controcorrente, direi di no: nel post precedente ho parlato bene dei Doors e di "Light my Fire", di John Lennon e di "Imagine", della musica della seconda metà degli anni '80... poi mi è venuto in mente della noia che mi provocano i dischi di Jimi Hendrix. Ma da sempre, fin da quando l'ho ascoltato le prime volte: non mi ha mai appassionato, non mi ha mai fatto scattare il clic. Bravo e tutto, ma basta.
giuliotangi: direi che le tue sensazioni su Jimi Hendrix sono più o meno le mie. Sottoscrivo tutto quello che hai detto :)
Sulla questione "a quanti anni" etc., mica siamo tutti uguali, che male c'è?
Lucien: forse avrebbe fatto meraviglie, o forse come tutte le "leggende" del rock, morendo si è risparmiato l'imbolsimento/imborghesimento di troppi antichi eroi. Come nell'epica classica, l'eroe caro agli dei muore giovane e bello...
(Potrei fare nomi esemplificativi, ma non sarebbe elegante, così mi limito a qualche cognome: Gilmour, Jagger, Springsteen, Smith, McCulloch...)
unwise: io invece parlo bene o male di chi voglio, a seconda di come mi gira nel momento in cui scrivo. E questa volta non ripeto neppure la solita spiegazione del perchè i sembri assolutamente lecito farlo :)
La parte sul "nero" e "morto" era una battuta sulla mania del "politically correct", da te che sul tuo blog hai una rubrica intitolata "A place for thought" che gioca spesso con la stessa cosa non mi aspettavo certo questa obiezione...
Se poi qualcuno vuole vederci una battuta razzista, prego si accomodi. In effetti sono prevenuto contro i neri e contro i morti, contro i neri morti ho fondato la mia sezione privata del KKK.
Harmonica: bello l'anedotto, sembra tratto di peso dalle Bucoliche di Virgilio: " Tìtyre, tù patulaè recubàns sub tègmine fàgi" (gli accenti sono quelli metrici)
Simone Cavatorta: non discuto nè il fatto che Hendrix fosse tecnicamente bravo ed innovativo, nè che i suoi assoli fossero più o meno "belli".
Ma è proprio il tipo di musica: è il "rock con assolo", anche quando fatto "bene", che mi annoia :)

allelimo ha detto...

Lucien, silvano, DiamondDog e Joyello: probabilmente avete ragione a dire che tra i dischi ufficiali e le speculazioni post-mortem c'è una netta differenza qualitativa, ma qui purtroppo siamo nel campo del commercio, non dell'arte.
Io parlavo di noia riferendomi in generale a Jimi Hendrix "nel suo complesso": purtroppo (o per fortuna) il mio ideale di estetica musicale è ancora fondamentalmente "punk". Assoli e sbrodolature non mi piacciono, e Jimi è il re degli assoli e delle sbrodolature.
E la stessa sensazione l'avevo ascoltandolo le prime volte, non dipende - per me, almeno - dal numero di ascolti passati.

brazzz ha detto...

non so,ho un approccio "ambiguo" a hendrix..musicalmente ha tutto x non piacermi..le sbrodolature da assolo,il genere in sè..noia pura,per uno nato col punk,quando essenzialità era la parola chiave..evidente che la sua"fortuna" sia stata lasciarci così presto,onde evitare gli imbolsimenti alla gilmour(peraltro me gilmour mi ha sempre fatto pena)o altri,e diventare un kito..evidente che i dischi suoi mi annoiano da paura..però...certe cose sue ancora mi prendono,tipo l'attacco di voodoo child,per dire..

unwise ha detto...

cazzo, dovevo scriverlo che era una battuta? ho scritto pure "afroamericano" (fa troppo ridere sta parola...) :))))))))))) LOLLONE

DiamondDog ha detto...

A parte che il concetto di "assolo" è totalmente vago (quelli di lee ranaldo sono assoli o no? io personalmente tendo a dare una visione molto ampia al concetto di assolo).
A parte che l'assolo non è per forza un concetto masturbatorio ma quando ben eseguito e calibrato rappresenta un climax della canzone e non è proprio del rock ma di un intero mondo musicale (io personalmente considero assolo anche quelli col sax, con la batteria, con qualsiasi cosa si stacchi per un periodo di tempo x dal contesto).
Ecco a parte questo ci sarebbe da dire che spesso mancano gli assolo nelle canzoni rock non per precisa scelta stilistica ma semplicemente perchè manca il solista in grado di farli.
Il punk, pur distruggendo gran parte del pippaiolismo imperante, aveva una totale mancanza di assolo anche perchè non c'era un cane capace di suonarli (vogliamo ricordare la vicenda henri padovani?).

brazzz ha detto...

diamond,non sono d'accordo..nel punk non c'eran assoli non per mancanza di capacità(che ci voleva afare un assolino alla george harrison,su)ma per una scelta precisa,ideale..che poi metà delle band non sapessero suonare è pure vero,ma totalmente irrilevante,nel contesto..si trattava di uscire dalla logica pippaiola,che non eran solo le chitarre,sia chiaro..ricordo,nel 74,mi pare,vidi john hiseman,il batterista dei colosseum..fece un assolo,giuro,di 25 minuti..da spararsi..o da sparare a lui,che sarebbe stato pure meglio..

Anonimo ha detto...

per quello che mi riguarda hendrix e' la figata ultima

Unknown ha detto...

ma, una domanda sorge spontanea: qual e' il musicista che non trovi noioso?

Unknown ha detto...

braaz - "col punk,quando essenzialità era la parola chiave" - ehhh? erhm...

Mentaculus ha detto...

Questo post è geniale! poi vabbè, ovvio che Hendrix in pochi anni ha fatto grandi canzoni, sue o cover, pensiamo a come ha ridefinito All along the watchtower di Dylan, che so essere uno dei tuoi artisti (s)preferiti
Lester Bangs e Hunter Thompson se la ridono alla grande, leggendoti, come me del resto!!!

Talentuoso!

DiamondDog ha detto...

@brazzz
Tu quoque (tiè, citazione latina per far contento alle) rinneghi le virtù dell'assolo? Uno zappiano di ferro?
Seriously speaking (tiè, mica posso star qui a plagiare alle) è chiaro che il punk rinnegava concettualmente gli assoli e gli orpelli e le ridondanze.
Ma è anche vero che spessissimo quando si mette su una band e manca il virtuoso della chitarra ci si mette a sede davanti a una birrazza e si dice "aò, ar posto dell'assolo ce mettemo una bella distorsione, te nvece te dimeni sdraiato pe' tera, te sputi ar pubblico e a me er critico der mucchio marimbarza".

fan ha detto...

comunque a parte le tue uscite velleitarie sull'hard blues, stiamo aspettando un bel post sul mucchio di questo mese!

Anonimo ha detto...

Hendrix E' IL ROCK (si! si! si! come sono retorico in confronto alla vostra acutezza! oh si! si!) Tutte le vostre pippe sono e resteranno pippe, inutili sbrodolature da 30enni annoiati. E il MITO invece ride sulle vostre misere esistenze musicali. Ah Ah Ah!

Saluti: il Barbaro.

allelimo ha detto...

Dunque: gli assoli mica sono tutti uguali.
Però è davvero una questione di estetica, non di capacità tecnico-strumentistica - per me, uno dei concetti più sopravvalutati da parte degli ascoltatori di musica "rock".
Per me un grande assolo sono le note di piano su "Pink Moon" (la canzone).
Oppure Moore e Ranaldo in "PCH".
Oppure Lou Reed negli album dei Velvet Underground.
Quelle cose lì, mi piacciono.
Gli assoli che vanno da Santana a Van Halen (senza "B" per una volta), dagli Yes agli ELP, non mi dicono nulla.
Gli assoli di batteria tipo quello di non ricordo chi su "Live in Japan" degli Deep Purple, mi fanno pensare che esistano meno Kalashnikov del necessario.
L'assolo come sfoggio tecnico della velocità dello strumentista o della quantità di note che è capace di suonare, faccio a meno volentieri.
E non sto dicendo che Hendrix fosse così. Però è molto colpa sua per tutti quelli che a lui si sono in seguito ispirati.

L'heavy-metal, cioè la versione pacchiana e in maschera del rock, non mi piace soprattutto per questo, per l'accento su queste supposte capacità tecniche che interessano solo a chi non suona.
Gli sbrodolamenti per il pubblico con faretto puntato a centro palco, molto hanno a che fare con lo spettacolo e con il di esso commercio. Con la musica, mah...

Punk e non suoniamo l'assolo perchè non siamo capaci, boh, anche no. Spesso è stata una precisa scelta estetica e non tecnica.
Poi, sfatiamo questo mito dell'assolo. Soprattutto nel rock, l'assolo è - di solito - l'epitome della banalità.
Suonare un assolo non è difficile. Suonarne uno musicale ed interessante, quello sì. Ma sono pochissimi quelli che ne sono capaci.

Myriamba: qui di fianco ci sono due liste di musicisti/gruppi, dieci italiani e dieci stranieri, che non mi hanno mai annoiato... :)

DiamondDog ha detto...

Mah....puoi dire, come hai fatto prima e bene, quale tipo di assoli ti piace e quale tipo non ti piace.
Ma non puoi sostenere con credibilità che l'assolo nella musica rock è l'epitome della banalità: è riduttivo, fuorviante e scarsamente educativo.

DiamondDog ha detto...

E, lasciatelo dire, hai un concetto dell'heavy metal piuttosto scontato e superficiale.
Certamente, molto rock duro è (consapevolmente sia da parte di chi suona sia da parte del pubblico) ai limiti della parodia.
Ma c'è una gran quantità di musicisti di rock duro che ha rappresentato l'estremità del rock senza eccedere in estetica.
Dai padri fondatori (soprattutto Zep e Sabbath) fino a certi tardi epigoni (chessò, a casaccio Sepultura e SOAD e QOTSA), passando per atipici vari (Blue Oyster Cult, Kyuss, Queensryche) e per i glasmster (primissimi e indie Motley) o quelli più "street" (il filone dei Rods o dei Riot per dirne solo uno) ci sono schiere di hard rockers che non corrispondono alla tua descrizione.
Ma come sempre, si parla meglio di ciò che si conosce bene.

Simone Cavatorta ha detto...

Allelimo: sugli assoli, in generale, sono abbastanza d'accordo, nella maggior parte dei casi sono di una banalità assoluta, semplici esibizioni di virtuosismo fine a se stesso.
Non sono d'accordo, però, sul fatto che gli assoli di Hendrix - quelli in studio - rientrino in questa categoria. Prendi ad esempio Little Wing, visto che la conosci e ti piace; ecco, questa canzone esemplifica bene lo stile di Hendrix: un arrangiamento particolarissimo, molto originale rispetto agli standard del rock (e molto tosto da suonare, ma questo è un dettaglio), che caratterizza il brano in modo forte, conferendogli una personalità tutta sua, che ancora oggi è uno standard di riferimento per chi suona la chitarra; e poi un assolo breve, di poche note, che chiunque potrebbe suonare, che ha l'obiettivo non di mostrare virtuosismo, ma di fornire lo slancio emotivo finale alla fine del cantato, la "chiusa" perfetta di un brano perfetto. Hendrix in studio lavorava così, era molto rigoroso, aveva un approccio da compositore più che da improvvisatore narcisistico (poi può piacere o meno, ma questo è un altro discorso).
In generale, comunque, sono d'accordo sul fatto che siano pochi quelli che riescono ad esprimersi in modo incisivo attraverso gli "assolo". Anche me piace Lou Reed (anche se, come chitarrista, lo preferisco da solo che con i VU), poi mi piacciono Jimmy Page (non sempre), Keith Richards e Marc Ribot.
I miei preferiti in assoluto, comunque, sono Robert Fripp, Jerry Garcia e Frank Zappa.

brazzz ha detto...

chitarristi preferiti..direi adrian belew,pazzesco...robert fripp,che ha evidentmente inventato un modo diverso di suonare e intendere lo strumento..e zappa..l'unico di cui adoro gli assoli logorroici,forse perchè eran sempre innestati in un genere di musica molto particolare,complesso,per cui alla fine anche i soli prendevano una luce diversa..

Simone Cavatorta ha detto...

brazzz: nel caso di Zappa forse è improprio parlare di assoli; per me sono dei veri e propri "discorsi", dei soliloqui in musica, in cui Frank riversa umorismo, intelligenza e creatività, rimanendo lontanissimo dai consueti cliché chitarristici del rock (o, al limite, citandoli in chiave parodistica). Non tutti sono di alto livello (anche perchè si tratta per lo più di improvvisazioni) ma quelli belli mi fanno impazzire.
Alcuni dei miei preferiti:
Black Napkins
Pink Napkins
The Deathless Horsie
Sexual Harrassment In The Workplace
Watermelon In Easter Hay
Treacherous Cretins

brazzz ha detto...

simone..concordo completamente..se devo dire il mio assolo suo preferito,direi senza dubbio MUFFIN MAN..poi direi outside now..yo mama..e quello favoloso dimcuinon ricordo il titolo,in absolutely free

riguardo a belew,direi disumano sia coi crimson,che coi talking heads..avuta la fortuna di vederlo con entrambi..mamma..su fripp...bè,che si può dire?genio..
detto questo,sono della generazione che ha fatto volentieri a meno degli assoli...

Simone Cavatorta ha detto...

brazzz: a me Belew fa impazzire nei King Crimson anni '80, soprattutto in Discipline. Mi piace un po' meno, invece, nelle incarnazioni più recenti del re cremisi: secondo me ha perso un po' di smalto, non è riuscito ad essere in sintonia con le ultime svolte stilistiche che Fripp ha dato al gruppo; nei dischi usciti dopo il 2000, le linee di chitarra suonate da Fripp sono sempre "a fuoco", mentre Belew mi pare che se la cavi più che altro di mestiere, con svisate rumoristiche che alla lunga mi stancano.
Comunque è veramente un musicista mostruoso, uno dei più sorprendenti che abbia mai visto, anche per l'originalità dello stile e dell'approccio alla tecnica.

Anonimo ha detto...

Questo è il blog più politicamente corretto che conosca (nei commenti degli altri).
Che palle, veramente. Uno non può dire quello che pensa neanche quando si parla di sensazioni personali come la noia. Riprendetevi.

Anonimo ha detto...

"Però è molto colpa sua per tutti quelli che a lui si sono in seguito ispirati" m'azza che critica profonda...ripigliate Allelimo!
Ma chi te li dava i fogli per scrivere a te?
Sei il critico dei tuoi gusti musicali..giusto quello puoi essere! Ma sei giornalista? Se si: chi te l'ha data la patente?

Il Barbaro

Anonimo ha detto...

E per i "commentatori": piantatela di tirarvi le seghe in bella vista. Voi in realtà siete quelli che finito di scrivere cazzate monumentali in giro per il web mettete sù "Crosstown traffic" e fate air guitar..che gente!

Il Barbaro

brazzz ha detto...

barbaro..magari avessi 30 anni..

DiamondDog ha detto...

Ah Rabarbaro, ma pijate na caramella và....

Anonimo ha detto...

Caro DiamondDog (pure co stò nick da checca rock me tocca n'frocià pensa te..) te sei uno di quelli che me sta più simpatico n'mezzo a sto branco de cazzari per cui non ti azzanno!
Ma bada eh, io perdono raramente!

Il Barbaro

allelimo ha detto...

DiamondDog: e dammi un minimo di credito, dai! Non mi sembra davvero di aver mai espresso pareri su cose che non conosco :)
Mi sembra ovvio che:
1 - non sia necessario essere ignoranti dell'argomento per dire che una cosa non ti piace, anzi, più spesso succede il contrario;
2 - non sia necessario conoscere a fondo ogni singolo aspetto di una cosa per stabilire che non ti piace/non ti interessa: Moccia non mi piace pur non avendo letto tutti i suoi i libri, e Lady Gaga idem pur non avendo ascoltato tutti i suoi dischi.
Ho scritto "heavy-metal" non a caso, e non ho scritto nè "rock duro" nè "hard-rock" perchè sono cose molto diverse.
Sepultura e QOTSA, Kyuss o i Soundgraden non sono certo "heavy metal in maschera".
Per me heavy metal in maschera è quello che parte dai Kiss (per la maschera) e arriva a Manowar o Iron Maiden, Bathory o Megadeath.
Tutta la schiera di musicisti semi-nudi e muscolosi di ispirazione neo-vichinga con i capelli cotonati, che tanto possono piacere ai ragazzini in cerca di identità, ma che direi dopo i 16 anni è difficile prendere sul serio.
Per tutti gli anni '80 ho letto Rockerilla, e leggevo pure le pagine "Hard'n'heavy" a cura di Beppe Riva (quanto tempo da perdere che avevo!) che mi ha fatto una testa tanta con la NWOBHM. Poi, lo ammetto, ho cominciato a saltare a piè pari le successive evoluzioni del genere: il tempo è quello che è etc.

Simone Cavatorta: come spesso succede, sono d'accordo con te. E' ovvio che Jimi non sia il tipico chitarrista solista virtuoso e basta, l'ho detto anche nel precedente commento, come ho già detto che alcuni suoi pezzi mi piacciono.
Quello che gli rimprovero è piuttosto di aver dato i natali a tutta una stirpe di imitatori che da lui hanno preso solo la parte virtuosistica, senza evidentemente risucire a replicarne il "feeling".
Zappa, a me sembra un altro tipo di chitarrista: ci sono anche gli assoli - e anche lì, bravo e tutto, ma dischi come "Shut Up 'n Play Yer Guitar" o "You Can't Do That on Stage Anymore" ho provato ad ascoltarli e ho abbandonato...

brazzz: magari avessi trent'anni anch'io! E invece no, qui girano parecchi cinquantenni (frustrati, come dice la personcina più squallida che io abbia conosciuto in questi mesi di blogging)

anonimo barbaro: beh, a una critica come "Sei il critico dei tuoi gusti musicali", come si fa a non rispondere, pur se anonima?
E quindi sì, lo ammetto: quando scrivo, scrivo quello che penso io. Quello che pensi tu, non sono in grado di scriverlo io, devi farlo tu da solo.

Anonimo ha detto...

JIMI HENDRIX E' DIO.

allelimo ha detto...

Dio è morto (F. Guccini)