giovedì 16 settembre 2010

Cazzata Corrige: Lou Reed - Metal Machine Music



A proposito di "MMM", ieri ho scritto una discreta dose di cazzate.
Ne ho parlato basandomi sui ricordi di un ascolto fatto diversi anni fa (e mai più ripetuto), integrato dalla recente lettura di alcuni articoli di Lester Bangs sul disco in questione.
Però mi è venuto il dubbio e ho provato a riascoltarlo.
Ora, non so se per Lou Reed era una semplice provocazione. Ma direi di no.
Perchè non è un disco "bello". Non ci sono canzoni, ma solo rumori.
Che non sono però macchine, anzi.
Si sente chiaramente che il 99% è fatto di chitarre, feedback e delay.

E quindi.

Questo è davvero un disco in anticipo sui tempi. Perchè da questo disco ne discendono - letteralmente - centinaia di altri, molti dei quali non fanno altro che girare intorno alle idee messe qui dentro da Lou Reeed. Tutta la musica che parte dalla scena industriale degli anni '80 fino al drone-noise dei giorni nostri deve qualcosa a questo disco, che ha generato tantissimi figli.
Poi, tra questi figli, mica tutti hanno fatto solo cose belle ed interessanti (ma questa sembra sia una specialità limitata gli autori "pop di classe", che non sbagliano mai non dico una canzone, ma neanche un album...)
Però Fennesz, William Basinski, Richard Skelton, Ekca Liena e in generale la migliore scena drone-diy (vedi ad esempio la raccolta "Drone Poets" della mia favorita Dead Pilot Records), sono tutti passati da qui.

"MMM" non è certo un disco da ascoltare tutti i giorni. Forse neppure tutti gli anni. Diciamo che una volta ogni dieci anni potrebbe essere una dose tollerabile.
Ma è davvero un disco di avanguardia: se per Lou era uno scherzo, una ripicca verso la casa discografica, beh - vuol dire che lui era così avanti che era addirittura più avanti di sè stesso. Pensava di scherzare, e invece stava inventando un nuovo modo di fare musica.


Note e links:
Nota per me stesso: ricordati di non parlare più di cose che non hai ascoltato negli ultimi dieci anni...

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma dicci, quindi. Per te è un capolavoro?
E quali sono i punti di contatto con Basinski e Skelton?
Questo disco in cosa e come li ha influenzati?
O meglio, ascoltando la musica sei succitati, cosa ci trovi di collegato a questo disco?

unwise ha detto...

giuro che se divento famoso lo faccio anche io il disco "alla cazzo"! per stare in tema, lo chiamerò Vimo-Drone :))))))))))

Webbaticy ha detto...

Certo, ha ispirato la power-electronics tipo Whitehouse, Brighter Death Now e molti prodotti della Cold Meat Industry, nonchè il japa-noize più intollerante e furioso. Che poi piaccia o no, i gusti sono soggettivi, come sempre....

brazzz ha detto...

mm,mi tocca riascoltarlo..

Joyello ha detto...

A me è sempre piaciuto. L'ho sempre trovato un album "ambient", di quelli che non devi stare lì ad impegnarti per capirlo. E' semplicemente bello da ascoltare, allo stesso modo dei dischi di musica concreta ed acusmatica. Diciamo che Nemmeno Lou ha inventato niente e che (forse) i capostipiti vanno cercati in opere di Xenakis, Shaeffeur e Varese ma l'applicazione "elettrica" che Lou Reed fece di quella scuola (elaborando i suoni prodotti dai feedback delle chitarre) è qualcosa di musicalmente molto bello.

allelimo ha detto...

unwise: potresti anche farlo subito, il titolo è bellissimo!
Webbaticy: sui gusti soggettivi, son sempre d'accordo. Ma al di là del bello e del brutto, questo mi sembra un disco "importante".
brazzz: ma una volta ogni dieci anni è più che sufficiente :)
Joyello: ambient e musica concreta, direi di sì.
Anche secondo me la vera "invenzione" di questo disco è il materiale sonoro usato come fonte. "Metal Machine" non ce ne sono, io almeno non sento nè sintetizzatori nè macchine qui. Ma solo feedback e delay. E un po' di riverbero e qualche tape-loop: con gli ultimi 10 secondi della "parte 4" Basinski ci avrebbe fatto almeno un paio di CD... :)

Leandro Giovannini ha detto...

mamma mia, era il tormentone di Ciao2001, tutte le volte che facevano un esempio di musica inascoltabile, saltava fuori sto cazzo di metal machine music. comunque per fare del buon feedback casalingo non importa comprare degli strumenti, basta attrezzarsi con una radio portatile in vhf ed inserire una bella portante. Risultato assicurato.

allelimo ha detto...

Harmonica: per quanto ricordo io del giornaletto in questione, il fatto che Ciao 2001 parlasse male di MMM mi sembra un punto a favore del disco :)
Poi vedi, qui non è importante tanto il risultato quanto l'idea. Dire "sono capace anch'io di farlo" riferendosi, che so, ai quadri di Pollock ("basta prendere un pennello e farlo sgocciolare sulla tela") piuttosto che a quelli di Picasso ("basta disegnare come quando ero un bambino") mi sembra che manchi completamente di cogliere il punto.
Che non è la bravura tecnica dell'artista o la difficolta tecnica dell'esecuzione dell'opera, ma l'idea.
Loro hanno avuto l'idea, per quello l'opera ha un "valore artistico".
Se tu (o "noi", generico) li copi perchè è "facile", non ci stai mettendo nulla. Non stai creando niente.

Leandro Giovannini ha detto...

@Alle
Oh, il mio era soltanto un cazzeggio, mai infamerei artisti per i quali provo ammirazione e rispetto. Un'altra cosa sono però i gusti. Se per esempio ho sempre apprezzato i lavori di Picasso, non altrettanto posso dire lo stesso di Pollock o di un album come MMM. Ma sicuramente è un mio limite.

allelimo ha detto...

Harmonica: vabbè, cazzeggio o no ho colto l'occasione per dire quello che penso sulla differenza tra idea e realizzazione tecnica :)

carlo ha detto...

l'importanza di MMM e' + conrattuale che poetica.
quel peperino di lou reed, stancatosi del contratto con RCA e in procinto di passare ad Arista, si ritrova con un album da fare per forza.
va in studio, attacca il fidbeck e lo spegne dopo 1 ora. basta e avanza.
la casa discografica sincazza e da allora TUTTI i contratti impongono a TUTTI gli artisti di consegnare album di qualita' standard.
tutto il resto sono balle, a cominciare da quelle del signor reed che, oltre ad essere genio assoluto e' anche, ricordiamocelo, un grandissimo stronzo.

signor albertoli
ps: un piudiventennio fa ho scritto un libro sui VU per stampa alternativa. Hai tempi ho studiato, ma non ho recentemente ripassato

allelimo ha detto...

Ciarli: stronzo e genio, non ci piove.
Mi tocca riscrivere qui le ultime parole del post:
"se per Lou era uno scherzo, una ripicca verso la casa discografica, beh - vuol dire che lui era così avanti che era addirittura più avanti di sè stesso. Pensava di scherzare, e invece stava inventando un nuovo modo di fare musica"

Perchè anche il feedback, come dimostrano i millemila gruppi noise/drone, come tutte le cose, è facile farlo male.
Riuscire a farlo bene, è un'altra cosa :)

a bim beri ha detto...

Per me MMM non si tocca.
Stimolante ancora dopo tanti anni. Oltre il tempo e le barriere culturali. Ne esiste una bellissima versione acustica (archi, fiati e percussioni) dei tedeschi Zeitkratzer che ne hanno ricavato la partitura e l'hanno eseguita con LR dal vivo alla Fenice a Venezia mi pare nel 2003. Concerto trasmesso in diretta su rai radio3suite.

Anche secondo me un genio inconsapevole.

Un assaggio qui:
http://asphodel.com/releases/view.php?Id=100

o qui:
http://www.youtube.com/watch?v=Wv8cJneLJkU&feature=player_embedded#!