mercoledì 7 marzo 2012

Ascolti recenti - Marzo 2012

David Sylvian - A Victim of Stars 1982-2012 (2012)
Sylvian realizza compilation come se piovesse, tra raccolte di collaborazioni uscite su dischi non a suo nome, raccolte di soli strumentali, raccolte di pezzi vari ed eventuali, e sono quasi sempre interessanti.
Questa volta invece "A Victim of Stars 1982-2012" è una raccolta tradizionale, standard, con i pezzi in rigoroso ordine cronologico e il classico pezzo inedito ad "arricchire" (ahem...) il tutto, più un paio di remix/alternate version.
A me interessavano il remix di "Ghosts", un pezzo del 1981(!) che era avanti di almeno 30 anni, e l'inedito.
Il remix di "Ghosts" è in realtà la versione con la voce reincisa che era su "Everything and Nothing", l'inedito è caruccio.
Compilation completamente inutile, se non per le casse della casa discografica e il portafoglio del David: scelta dei pezzi buona, un vero "Greatest Hits" con quasi tutti i pezzi più "orecchiabili", ma non la comprerei nemmeno per sbaglio... si può farla precisa identica se si hanno già i dischi originali.


Emerald Park - For Tomorrow (2010)
Prodotto da Ola Frick dei Moonbabies, sono anche loro svedesi e suonano un indie-pop molto simile appunto a quello dei Moonbabies, sin dall'impostazione del gruppo con le due voci maschile/femminile che si alternano nei pezzi.
Alcune canzoni piacevoli (ad esempio "The Commonfield" e "Ume"), ma quattordici pezzi sono troppi, il disco diventa noioso dopo i primi venti minuti.
Scaricabile gratuitamente da Jamendo e dal sito della netlabel 23seconds.


Hakobune - A Yearlong Thought (2011)
Scaricato dopo aver visto un video dal vivo molto interessante in cui realizza droni di loop chitarristici spettacolari.
Il disco (questo almeno) è di un piatto e noioso mortale. Boh.


Hood - Cold House (2001)
Anche questo scoperto via tweet da Daniel di dpr, tra indie ed elettronica un po' troppo leggerina per i miei gusti attuali.
Non ne avevo mai sentito parlare prima, sembra siano (stati?) un gruppo importante una decina di anni fa, in corrispondenza con il mio periodo sabbatico di allontanamento dalla musica. Probabilmente avrebbero avuto più impatto se conosciuti "in diretta", ascoltati adesso mi dicono poco.


Janitor of Lunacy - Crimes on the Dancefloor (2012)
Ristampa su vinile di due cassette della prima metà degli anni '80 a cura della Mannequin di Alessandro Adriani.
I Janitor of Lunacy erano un gruppo di Brescia che suonava quella via di mezzo tra post-punk ed elettronica oggi nota come "cold-wave". Bel disco, ma mi piacciono molto di più i sei pezzi dell'83 dei quattro dell'85.
Disponibile come vinile + download o anche in solo download digitale da Bandcamp.


Lullabies Under A Grey Sky - Autumn (2011)
Disco di solo pianoforte, dal suono completamente senza dinamica - che per un pianoforte è tutto, minchia, lo dice anche il nome.
Probabilmente un VST o un piano campionato suonato con una tastiera non dinamica oppure programmato alla cazzo da uno che non ha idea di come si fa a suonare un pianoforte.
La cancellazione dall'hard-disk è troppo poco per una schifezza come questa.


Sad Souls - Forest Loops (2011)
Loop di chitarra noiosissimi e banali. Evitare con cura.
(E avrei anche potuto fare a meno di ascoltarlo se mi fossi fidato della prima impressione: un disco con una copertina così brutta non può essere altro che brutto...)


The Soft Moon - The Soft Moon (2010)
Bel gruppo, consigliato via Facebook da Pericle: mescola con ottimi risultati Joy Division, Neu! e Suicide.
Basso, batteria elettronica e synth, con qualche raro intervento vocale, si amalgamano in un concentrato minimale/rumoroso che è una buona spanna sopra il mero revival degli anni '80.
Unico difetto, una sostanziale uniformità compositiva: mancano le canzoni che si fanno ricordare facilmente, alla fine dell'ascolto mi è rimasta la sensazione di un buon disco con canzoni poco definite.


Note e links:

11 commenti:

brazzz ha detto...

proviamo the soft moon..anche se le cose che ricordano la wave..mm,preferisco gli originali,solitamente..

Lucien ha detto...

Il problema di Brazzz è anche il mio e vale per the soft moon; ascoltati qualche mese fa: bravi, smaccatamente derivativi.

allelimo ha detto...

I Soft Moon son sì derivativi, ma in modo intelligente: non si rifanno nè a un gruppo nè a un genere singolo, quanto ad una serie di atmosfere amalgamate e sintetizzate in qualcosa che non sembra "già sentito" (non troppo, almeno)
Valgono un ascolto, a differenza di troppi gruppi che si limitano a rifare pari pari la new wave degli anni '80.

p65 ha detto...

Ah, i Soft Moon. Inevitabilmente derivativi si, ma come osserva Allelimo, in modo intelligente. Di questi tempi non e' poco. Notturni ed ipnotici, visti anche dal vivo. Meritano. Anche piu' di un ascolto
:)

allelimo ha detto...

Pericle (p65) devo ringraziarti per la segnalazione dei Soft Moon, una delle poche cose che si "ispirano" alla new wave che è sopravvissuta al cestino dopo l'ascolto tramite iPod :)
Dal vivo dovrebbero avere un discreto impatto, se capitano di nuovo qui cercherò di vederli.

Webbaticy ha detto...

Ottimi i Soft Moon. Ma se vogliamo parlare di gruppi di questi anni che interpretano la new-wave in modo intelligente e non derivativo, i campioni sono sempre gli Have A Nice Life.

p65 ha detto...

Deathconsciousness e' un disco interessante, anche se, volendo dare riferimenti stilistici, piu' che New Wave mi ricorda un certo post-rock alla Mogwai. Curioso notare come da questo punto di vista arrivino cose piu' interessanti dagli USA piu' che da UK

Webbaticy ha detto...

Interessante....quali frangenti del disco ti ricordano i Mogwai?

p65 ha detto...

I don't love, A quick one..., Earthmover,...ma se non ti aggrada il riferimento ai Mogwai, diciamo allora Flying Saucer Attack :D

Webbaticy ha detto...

Mi aggradano tutti :-D

gianf ha detto...

Dei Soft moon non ho ascoltato l'album ma solo un ep (Total decay), a me ricordano un sacco di gente, 23 skidoo Section 25,Daf comunque non sono male.Speravo nei Chelsea wolfe (precedente post) ma come cloni di Siouxsie mi paiono alquanto flosci.Comunque o è un inizio di anno veramente scarso o semplicemente sto invecchiando.