Avevo deciso di fare una “reprise” della nota sui negozi di dischi usati [1] e mi sono accorto che, tra internet, famiglia e il non lavorare più a Milano - da quasi 10 anni ormai - non so neanche se alcuni dei “miei” negozi di dischi esistano ancora…
So che non esistono più: [4]
- Supporti Fonografici (Porta Ticinese)
- Tape Art (Porta Romana)
- Zabriskie Point (Via Arcimboldi, poi in fondo a Via Torino)
- Rasputin (Piazza Cinque Giornate)
- Vinilmagic (Viale Tibaldi)
- Bonaparte (Via Marghera)
- Il Discotto (Sesto San Giovanni)
- Buscemi (Corso Magenta)
- Metropolis (Via Padova)
- Metropolis 2 (Via Procaccini)
- Discomane (Alzaia Naviglio Grande)
- Rossetti (Via Cesare da Sesto)
- Psycho (Si era spostato da Via Molino delle Armi ma non ricordo dove)
Pomeriggi interi [2] a spulciare prima tra gli LP e poi tra i CD… io che di soldi ne avevo non molti ho sempre preferito due bei dischi usati ad uno nuovo – e così, fino a quando non è cambiato tutto con il download da internet, ho sempre ascoltato i dischi con quei 2/3 mesi almeno di ritardo, necessari a trovarne una copia usata. [3]
Poi un giorno sono andato da Supporti ed era chiuso, e poi Psycho non era più lì. E poi a un certo punto ho smesso, perché su internet c’era tutto, anche quello che nei negozi non sarei mai riuscito a trovare, e non costava nulla…
Certo, un paio di volte all'anno ci passo ancora nei negozi di dischi - ma è più per abitudine o nostalgia, perchè in realtà non c'è più quasi nulla che non si possa trovare in un altro modo, comodamente e da casa.
Epperò. Non spendo quasi più nulla per la musica, ma preferivo prima.
Quando davanti a 5 possibili acquisti dovevi fare i conti per vedere quanti potevi permettertene, e a volte "rischiavi" le ultime 10.000 lire per un disco che “dovevi” sentire e poi saltavi il panino di mezzogiorno o il biglietto del tram... :)
Quando ogni disco "trovato" era una scoperta, che condividevi con gli altri amici malati di musica.
Quando trovavi un disco che ti permetteva di sostituire una delle innumerevoli cassette con su i dischi scambiati con gli amici appena citati.
Quando la persona davanti a te nel negozio trovava un disco che volevi anche tu, lo metteva da parte per comprarlo, e poi lo rimetteva a posto prima di andare alla cassa e allora tu ti fiondavi su quel “tesoro” e ti sembrava di avere avuto una fortuna incredibile.
Quando trovavi sempre qualcuno che conoscevi per scambiare quattro chiacchiere sulla musica, senza la necessità di scrivere un blog…
Note e links:
[1] La nota 1 del post su “A Nice Pair”
[2] Passati, spesi, persi, fate voi…
[3] Adesso in effetti, vista la quantità assurda di musica che è possibile scaricare in maniera più o meno legale, visto il tempo che sembra sempre di meno, i mesi di ritardo tra l’uscita del disco e il suo effettivo ascolto sono molti di più… :)
[4] Tutti gli elenchi sono stati aggiornati in base alle informazioni lasciate nei commenti :)
29 commenti:
Anch'io mi sono tolto il cibo di bocca per un disco in più.Per i negozi posso dirti con certezza che Rasputin non esiste più da qualche anno e anche vinilmagic l'ultima volta che sono passato in macchina da Tibaldi mi è sembrato che non ci sia più.I 2 metropolis invece ci sono ancora così come Buscemi dove sono stato purtroppo 2 mesi fà e dove sconsiglio qualunque appassionato di passarci vista l'assoluta incompetenza di quelli che ci lavorano adesso.
Vero per Buscemi, ma quando hanno chiuso Supporti mi è toccato andarci qualche volta :)
Tra quelli "nuovi" mi sembra discreto Fnac di Via Torino, anche se fondamentalmente è un supermercatone...
Hai notizie di Psycho? E' stato il mio preferito da metà degli anni '90 a quando si è spostato, poi ci sono andato un paio di volte ma era in una zona scomodissima...
Bell'argomento, questo....
Supporti Fonografici era la mia meta di pellegrinaggio musicale quando ero a Milano a naja, nel 1997, e ci andavo spesso al sabato pomeriggio. Precedentemente avevo comprato alcune cose per corrispondenza, era il più pubblicizzato sulle riviste specializzate e mi sembrava fosse uno dei più competenti e completi in Italia, insieme a Just Like Heaven.
Il mio negozio per eccellenza invece era "The Pig" del carissimo amico Massimo Conficoni, che dopo averlo chiuso ora fa il tour manager e purtroppo non vedo più. I sabati pomeriggio passati ad ascoltare i dischi e a chiacchierare in compagnia con lui ed altri appassionati erano assolutamente impagabili. Lì avevo modo di scegliere gli acquisti dopo averli sentiti, che era un lusso esagerato.
In quegli anni lì Supporti era diventato uno dei negozi più cari di Milano, da Psycho i dischi costavano molto meno - però da Supporti era possibile trovare praticamente tutto :)
Anno scorso ho dedicato un post di commemorazione per la chiusura di Nannucci: il negozio dove probabilmente ho passato più ore. L'unica cosa che non rimpiango sono le bufale che mi capitavano quando spinto dall'ispirazione compravo a scatola chiusa.
L'ultima volta che sono entrato in un negozio mi hanno chiesto 23 euro per ordinare (manco l'avevano) un cd dei Decemberists!! A quel punto li ho mandati al diavolo e l'ho comprato su Amazon.
Eh sì allora quasi ogni città aveva i "suoi" negozi - per trovare un nome che non ricordavo ("Zabriskie Point") ho aperto un vecchio Rockerilla e ne ho trovati tanti che invece - pur non essendoci mai stato fisicamente - ricordavo perfettamente: Sweet Music di Salsomaggiore, Blue Moon di Cremona, Contempo di Firenze, Pierrot Lunaire di Brescia, Disfunzioni Musicali di Roma, Pick Up di Bassano del Grappa, Rock Shop di Bologna, Pink Moon di Genova... se qualcuno ha notizie le lasci pure qui :)
Discheria Luna di Mezzogiorno di Ravenna. Un botto di dischi new wave nuovi e usati. Però mi stava un po' sulle balle perché i gestori erano rapaci!
Ehi Lucien ti è arrivato il file con i sottotitoli di "It might get loud"?
Come non ricordarsi di Contempo. Ci ho lasciato un patrimonio ;o) Dopo il fallimento dell'etichetta discografica chiuse anche il negozio salvo riaprirlo con un altro nome presso il sottopassaggio della stazione di Santa Maria Novella.
Una volta chiuso anche lì,l'eredità è stata presa dal figlio del vecchio gestore e il nuovo negozio si chiama Super records ed è tornata nella via dove era sito il vecchio negozio. Lo puoi trovare anche in rete : www.superecords.com
Mi riconosco, mi rivedo, quando andavo nei negozi di dischi negli anni d'oro del vinile, quando i negozi erano pieni e le novità discografiche erano impilate. Altri tempi. Ho scritto anch'io un post su questo argomento, ma è fermo da più di un anno. Lo voglio pubblicare un sabato che era il giorno in cui andavo "a dischi", ma non riesco a vincere la nostalgia.
ciao.
complimenti per il blog! ti seguo con piacere :)
Harmonica: A Contempo per me sono legati due ricordi: il primo è "Altrove" dei Diaframma, uno dei dischi che hanno cambiato il mio modo di "vivere" la musica :)
Il secondo è legato alla fanzine che facevo con un paio di amici negli anni '80, gli UNICI in tutta Italia che non ci hanno mai dato una lira sono stati quelli di Contempo: avevano preso 10 copie del primo numero in "conto vendita", poi quando abbiamo chiesto se avevano venduto qualcosa ci hanno detto di no, e quando abbiamo chiesto di avere indietro le copie ci hanno detto che non le trovavano più...
Anche se in effetti il premio "Pezzi di merda" se lo dividevano con i Gang - ma questa è un'altra storia :)
silvano: fatti forza e pubblica :)
DNAcinema: grazie e benvenuto! Farò un salto a vedere il tuo blog, il cinema mi piace ma non ritengo di avere i mezzi critici per parlarne :)
Bel post, complimenti.
Io da Firenze bazzicavo prevalentemente da Nannucci alla ricerca dell'affarone (che però capitava una volta su cento....).
Per le robe di qualità naturalmente Contempo Records.
Ma ricordo anche un negozietto a Scandicci di quando ero flippato per il metal....aveva un sacco di roba.
E forse qualcuno si ricorderà la galleria del disco dove lavorava il mitico "gobbo".....
Ad Oristano, dove ho vissuto fino ai 24 anni, non c'era granché come negozi di dischi, almeno fino all'apertura di Closer, un buco gestito da un ragazzo che riusciva a farti arrivare di tutto e a prezzi ottimi.
A Roma ho passasto le ore da disfunzioni, ora non so se ci sia ancora.
Qui a Bologna Nannucci era un gioiello ed era Storia, ma ha chiuso. Ci si consola con DiscoFrisco.
@DiamondDog
il negozio di Scandicci era per caso il music center, vicino alla chiesa principale? Se si ci andavo anch'io, per un'altro genere però, Steely Dan, Fusion e West Coast visto che all'epoca anche il commesso che ci lavorava era flippato del genere come me. Ricordo molto bene anche Nannucci, ci compravo la black music in offerta e come non dimenticarsi del "gobbo" della galleria. Ci passavo delle ore, mi rifacevo da una parte, guardavo tutto poi, o compravo il disco bucato da mille lire o me ne andavo senza comprare niente, o chiedevo dei dischi impossibili che ero sicuro non aveva. Col risultato di farlo incazzare sotto sotto e di mandarlo nel panico quando mi vedeva ritornare. ;-D
Ho fatto un giro sul www.superecords.com segnalato da Harmonica: solo dischi in vinile e vabbè, ma i prezzi? 40/60/100/150 euro?
Ma qualcuno spende davvero 150 € per Cccp - Compagni Cittadini, Fratelli, Partigiani?
(Che è bello, eh, ma 150 euro?)
80 € per Fra Lippo Lippi - In Silence?
70 € per Gathered?
Che io questi ce li ho tutti in casa, se qualcuno li vuole faccio anche il 10% di sconto :)
@allelimo
dimenticavo; a Firenze ha da poco aperto un negozio che vende solo dischi in vinile, ancora non ci sono passato. Ti consiglio anche questo sito, sempre di un negozio fiorentino che spaccia vinile: http://www.rockbottom.it/rockbottom/index.php
Personalmente quando acquisto, vado su Amazon o CDBaby, per tutto il resto...lo sai anche tu ;o)
Ecco sì, il Music Center di Scandicci, vicino alla chiesa.
Poi mi è venuto in mente anche il Black qualcosa all'Isolotto e un altro che non mi ricordo il nome in via centocelle a campo di marte.
Ce n'era anche uno interessante a Prato.
Me li andavo a cercare col lanternino pur di non rifinire da Alberti o da Ricordi, all'epoca i negozi mainstream.
Eh ma allora ho una miniera d'oro in casa, i due ep dei Leanan Sidhe sono quotati a 50 € cadauno su "rockbottom" - anche questi li metto col 10% di sconto...
Seriamente: queste sono davvero speculazioni senza senso - che tristezza!
Alcuni negozi che mi sono dimenticato di inserire nelle liste: New Kary di Milano, un altro negozio di dischi usati oltre Porta Romana (non ricordo proprio il nome), Il Carillon a Monza (esiste ancora, da più di 30 anni!)
E qualche disco si poteva comprare pure nello "storico" primo Libraccio (vicino al Discomane) e nel tempio della controcultura milanese, la Calusca di Primo Moroni (ai tempi era proprio all'inizio di Corso di Porta Ticinese, vicono alle colonne di San Lorenzo)
@DiamondDog
All'isolotto mi ricordo che c'era Yellow Records, non so se esiste ancora, mentre in Piazza delle Cure c'era Ghost che poi ha chiuso.
Mi ricordo pure il negozio della IRA records, in centro, chiuse dopo pochi anni dall'apertura.
Sono Franco , l'ultimo gestore del negozio
Bonaparte in via Marghera a Milano.
Eravamo specializzati in Prog Rock italiano ,
abbiamo chiuso giusto un anno fa.
Il titolare continua comunque l'attività sul
sito BTF .
L'attività su strada invece negli ultimi anni era
veramente durissima :
le messe settimanali degli appassionati di musica appartengono ormai al millennio passato...
Sigh, un altro pezzo della nostra "storia" che se ne va :(
Il sito di cui parli dovrebbe essere questo, qualche appassionato di prog qui in giro c'è...
Ma neanche la "rinascita" del vinile aiuta i negozi a sopravvivere?
stessa storia anche io
stessi punti di riferimento
il discomane c'è ancora!! il più antico resiste
di psyco ho saputo da loro.. non ricordo dov'è però,
paginegialle?
vinyl magic in via tibaldi non c'è da una vita, ma c'è un altro vm mezzo parente a roma
altri negozi da te citati non li conosco
ma conoscevo ivano alla fiera di sinigaglia!
mi hanno detto che ogni tanto si fa vedere, e mi hanno dato telefono
ma non so dove l'ho messo :(
ivano era un mito
il primo a sparire fu peter di supporti
apri il suo negozio a porta genova poi chiuse presto... pare faccia il tassista
è tutto un universo di luoghi e relazioni che sparisce :( è triste
Ciao Anonimo
ho aggiornato gli elenchi con i tuoi suggerimenti (da Rossetti e Discomane sono passato un mesetto fa, resistono egregiamente direi!)
Dischivolanti, ripa ticinese 47, sul Naviglio grande.
12 cd perlopiù usati, e circa 2000 vunili.
Ferruccio di Dischivolanti
ehm, naturalmente i cd usati sono 12,000, dodicimila.
e siamo aperti anche la sera, dalle 21,30 a mezzanotte, da martedi a sabato.
riciao
Ferruccio
Bel post, l'ho letto solo ora... condivido in pieno quello che hai scritto e mi ci sono ritrovato! Andavo alla Crash Records di Padova, ora purtroppo ci torno una volta all'anno.
Personalmente la decisione di comprare un album usato è il piacere di dare nuova vita ad un oggetto appartenuto ad un altra persona, come una cane abbandonato che ha trovato un nuovo padrone.
Pink moon ha chiuso da secoli...
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