lunedì 1 febbraio 2010

Leanan Sidhe


Firenze, seconda metà degli anni ’80 – da una città che l’IRA ha contribuito a mettere musicalmente in ginocchio [1] improvvisamente compaiono due mini-lp, "Ash Grove Primroses" nel 1986 e "Our early childhood skies" nel 1987.

I Leanan Sidhe sono un gruppo quasi completamente avulso dalla scena a loro contemporanea – oh dico, in quegli anni a Firenze si producevano "3 Volte Lacrime" e "17 Re", due tra i più brutti dischi di tutta la new-wave italiana!

E invece loro cantavano in un inglese assolutamente improbabile (ricevendo allora critiche anche feroci [2]) ed erano uno dei pochissimi gruppi a cercare di staccarsi dall'ormai inflazionato sottobosco dark/new-wave [3]

Simbolo per me di un periodo di passaggio e confusione tra la new-wave e quello che di lì a poco sarebbe stata la rinascita del rock fatto con le chitarre ed infine il grunge, loro evitavano anche di accodarsi a quella scena garage/psichedelica che durò lo spazio di un attimo, andando invece a ripescare influenze a volte quasi progressive e a volte vicine al folk acustico.

Due pezzi su tutti a simboleggiare quei due ep: "Last Day into the Woods" che potete ascoltare sul loro myspace e "December Stars Remembrance" che potete ascoltare sul sito della Spittle.

Il primo con un arpeggio di chitarra che uccide, il secondo chitarre acustiche, tamburello ed un grande arrangiamento vocale al servizo di una melodia indimenticabile.

Per me erano rimasti un gruppo di culto e appena ho visto la ristampa della Spittle Records mi ci sono fiondato: che bello poter riascoltare questi due dischi senza lo scricchiolio delle mie vecchie copie in vinile :)


Note e links:
[1] Ovviamente con “la nuova musica italiana cantata in italiano” che, tolto il capolavoro dei Diaframma (“Siberia”) e l’unico disco ascoltabile dei Litfiba (“Desaparecido”) ha prodotto solo cagate dischi piùccheprescindibili…

[2] Ad esempio dalla rivista/fanzine “Vinile” di Milano, cinque numeri a cavallo di quegli stessi anni, dalla cui esperienza sarebbe poi nata la Vox Pop – magari riparleremo di entrambe…

[3] Unico riferimento possibile un altro gruppo di outsiders come gli inglesi Breathless (anche loro prossimamente qui).

20 commenti:

Lucien ha detto...

Non li conosco. Farò un passaggio nel loro myspace.
Sui Litfiba concordo, 10 volte meglio i primi Gaznevada. Pensa che a suo tempo, nella prima metà degli '80, ci ho anche suonato in una di quelle rassegne di gruppi emergenti che andavano nei locali wave-underground. Si sapeva che erano di Firenze e basta. Eravamo sconosciuti noi (Reverse) come loro, che in seguito sono stati più bravi a vendersi.

Ps: Grazie per la segnalazione nel mio post della gaffe moschea/chiesa.

allelimo ha detto...

Sul sito della Spittle c'è l'intero disco in streaming, ascolta almeno i due brani citati nel post - poi magari fammi apere cosa ne pensi :)

brazzz ha detto...

ciao..volevo dire che holettoil tuo commento sul post dei 10 album più venduti..finalmente uno che la pensa come su dark side..aria fritta o poco più..

Lucien ha detto...

Musicalmente interessanti. Il cantato in effetti è un punto un po' debole. Quello che però mi è piaciuto di più è "mille nomi di me stesso e tu" gran pezzo ipnotico e space-tribal!
A proposito di gruppi che avrebbero meritato più fortuna. Io orbitavo nell'area di Bologna ai tempi dell'università e mi ricordo i Surprize, scioltisi nel 1984. Fecero da spalla al tour italiano dei New Order. Se non li conosci: http://www.myspace.com/thesurprize

allelimo ha detto...

Più che il cantato è l'inglese che è debole, a me la voce del cantante piace. Il modo di usarla e la stesura delle linee vocali testimoniano una cura non comune per questo aspetto spesso trascurato :)

I Surprize invece non li conoscevo neanche di nome - e ti assicuro che è strano, all'epoca ero, diciamo, molto coinvolto nella scena new-wave italiana...

allelimo ha detto...

brazzz: eheh, ti riferisci a questo post - c'era già stata una lunga discussione che aveva toccato argomenti simili sul blog di Lucien... :)

Harmonica ha detto...

a me piacevano i minox.

allelimo ha detto...

Beh i Minox musicalmente erano una cosa completamente diversa, così come la IDL di Paolo Cesaretti che aveva pubblicato il loro esordio.

Nulla da spartire con la famigerata IRA: IDL era nata con la "mitica" fanzine Free, che aveva stabilito livelli di eccellenza raramente sfiorati dalla maggior parte delle altre fanzine dell'epoca.

E (quasi) nulla da spartire con la scena wave-rock, i Minox si ispiravano piuttosto a gruppi come i Tuxedo Moon (il produttore di "Lazare" era Steven Brown, e per quanto mi ricordo i Minox (o alcuni di essi) avevano suonato sul mini "Brown plays Tenco".

Di IDL ho trovato un sito sul quale si trova un catalogo delle loro produzioni, mentre dei Minox ha parlato recentemente Webbatici sul suo blog, Tuning Maze.

ReAnto ha detto...

Ti ricordi i Moda?
Ame non dispiacevano.. ma non ho niente se non qualche registrazione su cassetta .. :-(

ReAnto ha detto...

A me ;-)

allelimo ha detto...

I Moda ahem, si - sono già "citati" nella nota [1]
Anche se le cose fatte in seguito da Andrea Chimenti come solista non sono male - molto davidsylvian, ma carine.

Lucien ha detto...

Non mi ricordo perché lo comprai, ma ho un vinile dei Moda! "BANDIERA". Li vidi alla Festa dell'Unità di Ravenna. (86-87)

allelimo ha detto...

Bah, sulla prima uscita della IRA (Catalogue Issue) c'erano due pezzi dei Diaframma poi su Siberia, due dei Litfiba dimenticabili come i due degli Underground Life, e due dei Moda di cui non ho alcun ricordo... ;)

brazzz ha detto...

bè..a forli c'eran gruppi come i sabotage,molto polyrock..o black ururu..d'altronde,da noi ci fu il forse primo locale italòinao dove una volta s ettimana si smetteva su solo wave..1979..prima dello slego o posti simili..

brazzz ha detto...

diciamo che ,come si evince anche dal mio blog..allora ero un "pochino" coinvolto con la wave..ma appena appena

allelimo ha detto...

I Sabotage non li ricordo, dei Black Ururu invece ricordo una cassetta, ne avevo scritto su una fanzine dell'epoca :)

Webbatici ha detto...

A Brazz: stai parlando del circolo in Via Valverde? :-)

marco ha detto...

Leanan sidhe- ma i die dischi successivi, Planesequence'' e ''Calendario arboreo perpetuo'' li avete mai ascoltati ??

allelimo ha detto...

marco: ho ricevuto la tua mail, ma come dici tu: "... hanno prodotto due albums dopo i due mini, ovvero Planesequence e Calendario
Arboreo Perpetuo ... li hanno stampati privatamente e mai distribuiti, nemmeno
venduti, li regalavano a chi glieli chiedeva...."
In effetti sapevo dell'esistenza di questi due lavori, ma non li ho mai visti da nessuna parte, e adesso capisco il perchè.
Se fosse possibile procurarseli in qualsiasi maniera, presente!

marco ha detto...

Ciao. Ok, te li spedisco al piu' presto.