Blog a chiusura estemporanea
("A mio parere, secondo me, io penso che, credo ma potrei sbagliarmi, la mia umile opinione è che, se non è troppo disturbo mi azzarderei a sostenere che" - distribuire a piacere in ogni cosa da me scritta!)
Questo post mi fa venire in mente una delle mode più perniciose della musica anni '70: il drum solo. C'è stato un periodo in cui anche il drummer meno dotato si sentiva in dovere di propinare una ventina di minuti di pallosissime rullate ai poveri spettatori, a volte perfino nelle registrazioni in studio. A tal proposito, mi viene in mente l'obbrobrio peggiore che mi sia capitato di ascoltare: l'interminabile drum solo del batterista degli Iron Butterfly nel bel mezzo di In A Gadda Da Vida, un vero incubo!!!
Il profilino violetto fluo è davvero un tocco di classe, tipo il coprivolante ed i coprisedili in agnello, il teschio al posto del pomello del cambio e le decorazioni da Rally sulle Fiat 128 coupè (o Krups, come diceva Abatantuono) Il drum solo mammamia! Non ci avevo neppure pensato, giuro :) Nel frattempo ho googolato il nome del batterista, che ho scoperto essere il titolare dei Dream Theather: Estiqaatsi...
Beh, Portnoy è il batterista dei Dream Theatre, non proprio dell'ultima band di provincia... e poi hanno un approccio molto "progressive", quindi tutto quell'ambaradam ci sta a pennello. :) Ah, poi, Simone...se ti sembra un incubo l'assolo di In-A-Gadda-Da-Vida, prova quello di "Nella Sala Vuota" dei New Trolls, sul lato B di "Concerto Grosso" del 1972... quello degli Iron Butterfly ti sembrerà leggero e piacevola al confronto! :)
Però il senso del post non è Portnoy, ma la batteria: mi piace sempre meno. Tutti i dischi che preferisco ascoltare ultimamente sono senza batteria (o quasi), forse è una cosa legata all'età che avanza? :)
@ allelimo: 128 Krups è del mitico Giorgio Porcaro! in effetti Portnoy non è meno "terrone", ma lo apprezzo anche perchè non si prende sul serio, pur essendo veramente bravo. ti confermo che l'allergia alla batteria è dovuta all'età. per me invece è sempre più fondamentale che ci sia, non perchè sto ringiovanendo, ma probabilmente perchè sto diventando sordo...
mi viene in mente l'omino che passa per le spiagge suonando il tamburo con una mano e i piatti con una cordicella legata ai piedi... io non so suonare e invidio tutti quello che lo sanno fare, dai pianisti ai chitarristi ai sassofonisti, ma l'unica cosa che non vorrei imparare neppure avendo a disposizione dieci vite è la batteria. Ovviamente non si tratta, nel mio caso, di giudizio di valore, ma di pura antipatia istintiva, ché tecnicamente non ci capisco uno stracazzo... :D
Beh, sui gusti non si discute. Ma bisognerebbe evitare di dare giudizi su ciò che non si conosce. Mike Portnoy può non piacere, è certamente uno sbruffone megalomane, ma sul fatto che sia uno dei batteristi più dotati di sempre penso che chiunque lo conosca sia d'accordo. E i Dream Theater non sono un gruppo di cover, ma sono probabilmente gli inventori del prog-metal, genere strausurato e strasfruttato, ma non per questo senza importanza nell'evoluzione della musica rock. A meno che i lettori di questo blog non pensino che il rock è finito nel 1970... Ciao a tutti p.s. non sono un giovane pischello; sono del 1955...
Joyello: oddio, il periodo prog dei New Trolls me lo son sempre accuratamente risparmiato - n.b.: dei periodi successivi, invece, sono un gran fan, eh ;) Magari, se capita, gli do un ascolto, ma deve capitare casualmente, non ho il coraggio di andarmelo a cercare :)
punene: sui "musicisti dotati" e Dream Theater ti rimanderei al post "Quante note". Sul fatto di pensare che il rock sia finito nel 1970, direi proprio di no: gli ultimi due lavori di cui si è parlato bene qui (Chauveau e Matsuda) sono del 2010... e c'è sempre la doppia lista "top ten! qui di fianco.
unwise: pensa che mentre lo scrivevo mi è venuto in mente che forse non era Abatantuono ma Porcaro, la prossima volta verifico prima di scrivere :) Zio Scriba: guarda che la batteria è uno strumento divertentissimo da suonare, ti da anche modo di sfogarti fisicamente! E' che faccio sempre più fatica ad ascoltarla, soprattutto quando è suonata in modo banale e scontato (ad esempio il 95% dei dischi di post-rock, che noia...)
Sono capitato in questo blog per caso, attirato dalla foto della batteria di Portnoy. Sono un appassionato di rock progressivo che per ragioni anagrafiche ho visto nascere, e che continuo a seguire. So bene che il genere è amato e odiato in egual misura e ovviamente ho il massimo rispetto per chi ascolta altri generi di musica rock e non. La musica è soprattutto emozione e per me se uno si emoziona con gli Yes o con Bruce Sprigsteen merita lo stesso rispetto. Quello che volevo dire è che noto spesso che sui blog che affrontano discussioni musicali, si tende a definire sempre e comunque geniali gli artisti degli anni 60-70, trascurando quelli di oggi. Non parlavo del tuo blog, che - ripeto - non conosco e che ho scovato per caso. Però se ci fai caso su tanti altri è così.
Dite quello che volete, ma secondo me un batterista "ganzo" deve saper far roteare la bacchetta a mo' di majorette, anzi deve farlo ogni due per tre - meglio ancora se usa una mano solo per quello, tipo Matt Sorum dei Guns n' Roses ;))
punene: già che sei capitato sul blog, abbiamo avuto un paio di - a mio parere - interessanti discussioni incentrate sul progressive-rock qualche mese fa, se vuoi le trovi qui e qui. Simone: quelli veramente bravi lo fanno però alzandosi in piedi e continuando a suonare la cassa, e finiscono il tutto con lancio in aria, ripresa delle bacchette e double-stroke sul rullante... :)
Grazie, ma se ti scrivo che sono appassionato di progressive non mi puoi rimandare ad una pagina che si intitola "dischidimmerda: Genesis" :) Peraltro io ho fatto il liceo scientifico... Riguardo Portnoy, lui fa esattamente quello che hai descritto alzandosi in piedi :)
punene: "dischidimmerda" è ironico (come spiegato nel secondo link), ma la discussione è stata piuttosto "seria", con diversi interventi pro e contro :)
Beh... io sono, molto più serenamente, uno che si gode la musica senza preclusioni di strumentazione. Batteria, contrabbasso, didjeridoo, kalimba, pianoforte, synth, computer, legnetti... chissenefrega? Dream Theater non li amo molto, così come non amo in generale chi si rifà palesemente (ed orgogliosamente) al passato. Il passato, lo dice il nome, è passato. finito. Ciò nonostante non mi sarei mai azzardato di scagliarmi contro Portnoy le cui doti, è EVIDENTE, sono straordinarie. Sull'età: mi spiace deluderti ma la tua idiosincrasia per la musica fracassona non c'entra nulla con l'età. E' solo una fase, poi passa. Sei, semplicemente, uno che ama cambiare e sei nella fase "soft"... Te lo dice uno che ci è passato... in continuazione :-)
@ Simone: complimenti per il coraggio. di solito sui New Trolls si dichiare l'esatto contrario. Ti ammiro per questo, così come ammiro che sostiene che i Genesis hanno senso solo da ABACAB in avanti. :-D
Joyello: ehm... mi sa che non mi merito la tua ammirazione: in effetti quella sui New Trolls era solo una battuta (c'era l'emoticon che faceva l'occhiolino)... :) La verità è che conosco solo un paio di pezzi anni '80 dei NT, ascoltati in qualche trasmissione tv di vecchie glorie (si fa per dire); hai presente quelle trasmissioni condotte da Carlo Conti d'estate, in cui invitano gente del calibro di Drupi, Corvi, Formula 3 e Wilma Goich? :)
D'accordo con Joyello. Portnoy è uno straordinario batterista. I Dream Theater li trovo un po' troppo prolissi. Una volta piacevano anche a me i batteristi ipertrofici, adesso preferisco una batteria più essenziale sia essa rock o jazz. Mi ricordo di un concerto di ormai anni fa per un vecchio verona jazz in cui si confrontavano tre batteristi famosi: Ginger Baker, Max Roach e Tony Williams. Il confronto non era nemmeno proponobile per Ginger Baker che subito spiccò per mancanza di fantasia e musicalità...non era colpa sua, tutto sommato è sempre stato un ottimo batterista rock abituato a battere il tempo. Tony Williams era troppo muscolare aveva una batteria sterminata, tamburi, tamburelli, piatti di tutti i tipi e dimensioni ma fantasia poca. Infine Max Roach: una batteria essenziale, due tamburi, la grancassa, due piatti...ma una musicalità infinita e gran lavoro di spazzole, in una parola straordinario, suonava la batteria come fosse un pianoforte al suo livello ho visto solo DeJohnette.
Portnoy e i Dream Theater non mi interessano. Di loro ho visto solo il video di cui si parla nel post "Quante note", e di un gruppo che fa cose del genere non sento il bisogno di conoscere altro. Silvano: così ad occhio, 'sto Portnoy qui non mi sembra della stessa categoria di Max Roach, semmai degli altri due da te citati... I miei tre batteristi preferiti: Mo Tucker, Bobby Gillespie e Georgia Hubley.
Poi ultimamente, altrettanto serenamente di Joyello, i dischi senza batteria mi affascinano. E non è neanche questione di musica rumorosa o caciarona, perchè ad esempio un gruppo di noise/drone come Ecka Liena è assolutamente rumoroso e mi piace, come mi piacciono quei gruppi che usano percussioni e suoni trovati per creare un tappeto ritmico che prescinde dalla batteria. Sarà un'allergia primaverile (se no fosse che la primavera chissà dov'è, e che dura ormai da qualche anno...)
forse qualcuno ha un'idea un pò prevenuta della batteria, mica tutti i grandi batteristi usano set di quel tipo per carità! io la batteria la amo, soprattutto se ha un set essenziale ma viene giù tutto. Adoro i raddoppi sul rullante e i batteristi che usano un solo piatto per ride e crash o solo crash alla Keith Moon. Poi se il batterista è bravo per me ha un effetto ipnotico, mi piazzo davanti e me lo guardo dall'inizio alla fine, tutto quello che succede attorno è contorno.
La batteria è uno strumento bellissimo da suonare e secondo me, per il rock e molti dei suoi... "sottogeneri" (?!?) è essenziale, visto che di "musica ripetitiva e ritmica" si tratta. E' essenziale anche perché, almeno per me, se sbaglia il cantante pazienza, se sbaglia la chitarra pazienza, il basso nessuno o quasi se lo caga (uff...), ma se sbaglia la batteria, tutti fuori tempo e la gente, giustamente, si mette le meni nelle orecchie. Questo per quei "filoni" (?!?) del rock in cui il ritmo e il tempo sono più o meno regolari. Io l'ho suonata per un po', è stato divertente, ma a un certo punto o diventi un mostro o ti specializzi oppure- com'è capitato a me - ti scocci di fare il Charlie Watts della situazione (con tutto il rispetto!) tum-tum e basta. Così sono passato al basso: taaanta soddisfazione in più, devo dire! I Dream Theatre sono, per me, l'essenza della noia, ma i batteristi ipertecnici mi affascinano...
Quoto Romilar. E' chiaro che è sempre bello vedere un ottimo batterista che fa dei bei numeri e catalizza l'attenzione. Però è meglio se sa "entrare" nel sound in modo incisivo e funzionale alla musica. Di recente il batterista "non tecnico" più coinvolgente che ho visto è stato Amos degli Om, ma in passato sono rimasto impietrito di fronte a mostri come Hiseman dei Colosseum e al mitico Evans dei Van Der Graaf Generator. La vecchia scuola sbaglia molto raramente, anche a 60 anni suonati
bè,ho suonato la batteria,male,per alcuni anni..adoro bill bruford e i batteristi jazz in genere,detesto un certo tipo di batteristi da musica rock,assolutamente insopportabili..ma diciamo che mi sarebbe piaciuto suonare il basso
Ehilà, Webbatici al basso, brazzz alla batteria, per la chitarra c'è pure Lucien, se troviamo un/una cantante possiamo mettere su un gruppo fatto solo di bloggers... :)
Non male come idea, sarebbe solo un po' complicato decidere cosa metterci a fare (alla chitarra possiamo mettere anche la Chiara ma non so se poi sia molto compatibile con te) :-)
Aspetta, valà, con lui come p.r. per me facciamo poca strada :-) non lo vedo proprio come il suo ruolo naturale. Allora sbattiamo fuori la Chiara, che è meglio
Beh, come p.r. posso assicurarvi di riuscire a litigare con tutti gli addetti del settore, e senza fare nessuna fatica :) Però - potendo - preferirei ancora suonare la chitarra... Ancora nessun candidato alla voce?
Ho controllato il mio post sulle chitarre, ci sarebbe unwise per fare un gruppo con due bassi (alla Girls Against Boys) e un altro chitarrista possibile è Simone Cavatorta. A questo punto io mi candido come chitarrista-rumorista, alla Blixa Bargeld coi Bad Seeds :)
Leolips è cantante / chitarrista con un passato stile Stooges e un presente alla Neil Young, non ci avevo pensato! A questo punto, 4 chitarre e 2 bassi penso siano abbastanza per fare del rumorismo...
50 commenti:
ummamma!
odio.
grande Mike! il profilino violetto fluo è un bel tocco di classe
Questo post mi fa venire in mente una delle mode più perniciose della musica anni '70: il drum solo. C'è stato un periodo in cui anche il drummer meno dotato si sentiva in dovere di propinare una ventina di minuti di pallosissime rullate ai poveri spettatori, a volte perfino nelle registrazioni in studio. A tal proposito, mi viene in mente l'obbrobrio peggiore che mi sia capitato di ascoltare: l'interminabile drum solo del batterista degli Iron Butterfly nel bel mezzo di In A Gadda Da Vida, un vero incubo!!!
L'apice della magniloquenza. Và che quando hanno fatto la cover dei Pink Floyd ne ha usati pochi :-)
Il profilino violetto fluo è davvero un tocco di classe, tipo il coprivolante ed i coprisedili in agnello, il teschio al posto del pomello del cambio e le decorazioni da Rally sulle Fiat 128 coupè (o Krups, come diceva Abatantuono)
Il drum solo mammamia! Non ci avevo neppure pensato, giuro :)
Nel frattempo ho googolato il nome del batterista, che ho scoperto essere il titolare dei Dream Theather: Estiqaatsi...
Beh, Portnoy è il batterista dei Dream Theatre, non proprio dell'ultima band di provincia... e poi hanno un approccio molto "progressive", quindi tutto quell'ambaradam ci sta a pennello. :)
Ah, poi, Simone...se ti sembra un incubo l'assolo di In-A-Gadda-Da-Vida, prova quello di "Nella Sala Vuota" dei New Trolls, sul lato B di "Concerto Grosso" del 1972... quello degli Iron Butterfly ti sembrerà leggero e piacevola al confronto! :)
Adesso che so chi è, son sempre più contento di non conoscere nè lui nè il suo gruppetto specializzato in cover... :)
Però il senso del post non è Portnoy, ma la batteria: mi piace sempre meno.
Tutti i dischi che preferisco ascoltare ultimamente sono senza batteria (o quasi), forse è una cosa legata all'età che avanza? :)
e come diavolo fa a suonare sta roba con due sole mani??
@ allelimo: 128 Krups è del mitico Giorgio Porcaro! in effetti Portnoy non è meno "terrone", ma lo apprezzo anche perchè non si prende sul serio, pur essendo veramente bravo. ti confermo che l'allergia alla batteria è dovuta all'età. per me invece è sempre più fondamentale che ci sia, non perchè sto ringiovanendo, ma probabilmente perchè sto diventando sordo...
mi viene in mente l'omino che passa per le spiagge suonando il tamburo con una mano e i piatti con una cordicella legata ai piedi... io non so suonare e invidio tutti quello che lo sanno fare, dai pianisti ai chitarristi ai sassofonisti, ma l'unica cosa che non vorrei imparare neppure avendo a disposizione dieci vite è la batteria. Ovviamente non si tratta, nel mio caso, di giudizio di valore, ma di pura antipatia istintiva, ché tecnicamente non ci capisco uno stracazzo... :D
Beh, sui gusti non si discute.
Ma bisognerebbe evitare di dare giudizi su ciò che non si conosce.
Mike Portnoy può non piacere, è certamente uno sbruffone megalomane, ma sul fatto che sia uno dei batteristi più dotati di sempre penso che chiunque lo conosca sia d'accordo.
E i Dream Theater non sono un gruppo di cover, ma sono probabilmente gli inventori del prog-metal, genere strausurato e strasfruttato, ma non per questo senza importanza nell'evoluzione della musica rock.
A meno che i lettori di questo blog non pensino che il rock è finito nel 1970...
Ciao a tutti
p.s. non sono un giovane pischello; sono del 1955...
Joyello: oddio, il periodo prog dei New Trolls me lo son sempre accuratamente risparmiato - n.b.: dei periodi successivi, invece, sono un gran fan, eh ;) Magari, se capita, gli do un ascolto, ma deve capitare casualmente, non ho il coraggio di andarmelo a cercare :)
Prendi la cornetta...
Mondialcasa ti aspetta!
(atom-ery)
punene: sui "musicisti dotati" e Dream Theater ti rimanderei al post "Quante note".
Sul fatto di pensare che il rock sia finito nel 1970, direi proprio di no: gli ultimi due lavori di cui si è parlato bene qui (Chauveau e Matsuda) sono del 2010... e c'è sempre la doppia lista "top ten! qui di fianco.
unwise: pensa che mentre lo scrivevo mi è venuto in mente che forse non era Abatantuono ma Porcaro, la prossima volta verifico prima di scrivere :)
Zio Scriba: guarda che la batteria è uno strumento divertentissimo da suonare, ti da anche modo di sfogarti fisicamente!
E' che faccio sempre più fatica ad ascoltarla, soprattutto quando è suonata in modo banale e scontato (ad esempio il 95% dei dischi di post-rock, che noia...)
Sono capitato in questo blog per caso, attirato dalla foto della batteria di Portnoy.
Sono un appassionato di rock progressivo che per ragioni anagrafiche ho visto nascere, e che continuo a seguire.
So bene che il genere è amato e odiato in egual misura e ovviamente ho il massimo rispetto per chi ascolta altri generi di musica rock e non.
La musica è soprattutto emozione e per me se uno si emoziona con gli Yes o con Bruce Sprigsteen merita lo stesso rispetto.
Quello che volevo dire è che noto spesso che sui blog che affrontano discussioni musicali, si tende a definire sempre e comunque geniali gli artisti degli anni 60-70, trascurando quelli di oggi.
Non parlavo del tuo blog, che - ripeto - non conosco e che ho scovato per caso.
Però se ci fai caso su tanti altri è così.
Dite quello che volete, ma secondo me un batterista "ganzo" deve saper far roteare la bacchetta a mo' di majorette, anzi deve farlo ogni due per tre - meglio ancora se usa una mano solo per quello, tipo Matt Sorum dei Guns n' Roses ;))
punene: già che sei capitato sul blog, abbiamo avuto un paio di - a mio parere - interessanti discussioni incentrate sul progressive-rock qualche mese fa, se vuoi le trovi qui e qui.
Simone: quelli veramente bravi lo fanno però alzandosi in piedi e continuando a suonare la cassa, e finiscono il tutto con lancio in aria, ripresa delle bacchette e double-stroke sul rullante... :)
Grazie, ma se ti scrivo che sono appassionato di progressive non mi puoi rimandare ad una pagina che si intitola "dischidimmerda: Genesis" :)
Peraltro io ho fatto il liceo scientifico...
Riguardo Portnoy, lui fa esattamente quello che hai descritto alzandosi in piedi :)
Allelimo: eh sì... certo son cose per palati fini, non pretendo che tutti le apprezzino :o)
punene: "dischidimmerda" è ironico (come spiegato nel secondo link), ma la discussione è stata piuttosto "seria", con diversi interventi pro e contro :)
Ovviamente avevo capito l'ironia
Leggerò con calma la discussione e non mancherò di farti avere il mio parere.
Beh... io sono, molto più serenamente, uno che si gode la musica senza preclusioni di strumentazione. Batteria, contrabbasso, didjeridoo, kalimba, pianoforte, synth, computer, legnetti... chissenefrega?
Dream Theater non li amo molto, così come non amo in generale chi si rifà palesemente (ed orgogliosamente) al passato. Il passato, lo dice il nome, è passato. finito.
Ciò nonostante non mi sarei mai azzardato di scagliarmi contro Portnoy le cui doti, è EVIDENTE, sono straordinarie.
Sull'età: mi spiace deluderti ma la tua idiosincrasia per la musica fracassona non c'entra nulla con l'età. E' solo una fase, poi passa. Sei, semplicemente, uno che ama cambiare e sei nella fase "soft"... Te lo dice uno che ci è passato... in continuazione
:-)
@ Simone: complimenti per il coraggio. di solito sui New Trolls si dichiare l'esatto contrario. Ti ammiro per questo, così come ammiro che sostiene che i Genesis hanno senso solo da ABACAB in avanti. :-D
Joyello: ehm... mi sa che non mi merito la tua ammirazione: in effetti quella sui New Trolls era solo una battuta (c'era l'emoticon che faceva l'occhiolino)... :)
La verità è che conosco solo un paio di pezzi anni '80 dei NT, ascoltati in qualche trasmissione tv di vecchie glorie (si fa per dire); hai presente quelle trasmissioni condotte da Carlo Conti d'estate, in cui invitano gente del calibro di Drupi, Corvi, Formula 3 e Wilma Goich? :)
D'accordo con Joyello. Portnoy è uno straordinario batterista. I Dream Theater li trovo un po' troppo prolissi.
Una volta piacevano anche a me i batteristi ipertrofici, adesso preferisco una batteria più essenziale sia essa rock o jazz.
Mi ricordo di un concerto di ormai anni fa per un vecchio verona jazz in cui si confrontavano tre batteristi famosi: Ginger Baker, Max Roach e Tony Williams.
Il confronto non era nemmeno proponobile per Ginger Baker che subito spiccò per mancanza di fantasia e musicalità...non era colpa sua, tutto sommato è sempre stato un ottimo batterista rock abituato a battere il tempo.
Tony Williams era troppo muscolare aveva una batteria sterminata, tamburi, tamburelli, piatti di tutti i tipi e dimensioni ma fantasia poca.
Infine Max Roach: una batteria essenziale, due tamburi, la grancassa, due piatti...ma una musicalità infinita e gran lavoro di spazzole, in una parola straordinario, suonava la batteria come fosse un pianoforte al suo livello ho visto solo DeJohnette.
Che esagerazione !
Portnoy e i Dream Theater non mi interessano. Di loro ho visto solo il video di cui si parla nel post "Quante note", e di un gruppo che fa cose del genere non sento il bisogno di conoscere altro.
Silvano: così ad occhio, 'sto Portnoy qui non mi sembra della stessa categoria di Max Roach, semmai degli altri due da te citati...
I miei tre batteristi preferiti: Mo Tucker, Bobby Gillespie e Georgia Hubley.
Poi ultimamente, altrettanto serenamente di Joyello, i dischi senza batteria mi affascinano. E non è neanche questione di musica rumorosa o caciarona, perchè ad esempio un gruppo di noise/drone come Ecka Liena è assolutamente rumoroso e mi piace, come mi piacciono quei gruppi che usano percussioni e suoni trovati per creare un tappeto ritmico che prescinde dalla batteria.
Sarà un'allergia primaverile (se no fosse che la primavera chissà dov'è, e che dura ormai da qualche anno...)
eccomi qua..casa nuova(da solo)vita nuova..
Bentornato Brazzzz...meglio soli che male accompagnati :-)
forse qualcuno ha un'idea un pò prevenuta della batteria, mica tutti i grandi batteristi usano set di quel tipo per carità!
io la batteria la amo, soprattutto se ha un set essenziale ma viene giù tutto. Adoro i raddoppi sul rullante e i batteristi che usano un solo piatto per ride e crash o solo crash alla Keith Moon.
Poi se il batterista è bravo per me ha un effetto ipnotico, mi piazzo davanti e me lo guardo dall'inizio alla fine, tutto quello che succede attorno è contorno.
La batteria è uno strumento bellissimo da suonare e secondo me, per il rock e molti dei suoi... "sottogeneri" (?!?) è essenziale, visto che di "musica ripetitiva e ritmica" si tratta. E' essenziale anche perché, almeno per me, se sbaglia il cantante pazienza, se sbaglia la chitarra pazienza, il basso nessuno o quasi se lo caga (uff...), ma se sbaglia la batteria, tutti fuori tempo e la gente, giustamente, si mette le meni nelle orecchie. Questo per quei "filoni" (?!?) del rock in cui il ritmo e il tempo sono più o meno regolari.
Io l'ho suonata per un po', è stato divertente, ma a un certo punto o diventi un mostro o ti specializzi oppure- com'è capitato a me - ti scocci di fare il Charlie Watts della situazione (con tutto il rispetto!) tum-tum e basta. Così sono passato al basso: taaanta soddisfazione in più, devo dire!
I Dream Theatre sono, per me, l'essenza della noia, ma i batteristi ipertecnici mi affascinano...
...scusate, quello qui sopra è "Orlando". ciao :)
Quoto Romilar. E' chiaro che è sempre bello vedere un ottimo batterista che fa dei bei numeri e catalizza l'attenzione. Però è meglio se sa "entrare" nel sound in modo incisivo e funzionale alla musica. Di recente il batterista "non tecnico" più coinvolgente che ho visto è stato Amos degli Om, ma in passato sono rimasto impietrito di fronte a mostri come Hiseman dei Colosseum e al mitico Evans dei Van Der Graaf Generator. La vecchia scuola sbaglia molto raramente, anche a 60 anni suonati
bè,ho suonato la batteria,male,per alcuni anni..adoro bill bruford e i batteristi jazz in genere,detesto un certo tipo di batteristi da musica rock,assolutamente insopportabili..ma diciamo che mi sarebbe piaciuto suonare il basso
Ehilà, Webbatici al basso, brazzz alla batteria, per la chitarra c'è pure Lucien, se troviamo un/una cantante possiamo mettere su un gruppo fatto solo di bloggers... :)
Tamburin di Francia/
c’sa ghêt in dla to pansa/
a g’ho di fasulin/
picia picia tamburin//
Non male come idea, sarebbe solo un po' complicato decidere cosa metterci a fare (alla chitarra possiamo mettere anche la Chiara ma non so se poi sia molto compatibile con te) :-)
Porca miseria, sbattuto fuori dal gruppo prima ancora della sua fondazione, ho battuto tutti i record :)
I bloggers: Uno dei nomi di band più adatti per non essere trovati da google.
Alle, ti reintegro io subito come produttore e public relations. :-)
Aspetta, valà, con lui come p.r. per me facciamo poca strada :-) non lo vedo proprio come il suo ruolo naturale. Allora sbattiamo fuori la Chiara, che è meglio
Beh, come p.r. posso assicurarvi di riuscire a litigare con tutti gli addetti del settore, e senza fare nessuna fatica :)
Però - potendo - preferirei ancora suonare la chitarra...
Ancora nessun candidato alla voce?
Ho controllato il mio post sulle chitarre, ci sarebbe unwise per fare un gruppo con due bassi (alla Girls Against Boys) e un altro chitarrista possibile è Simone Cavatorta.
A questo punto io mi candido come chitarrista-rumorista, alla Blixa Bargeld coi Bad Seeds :)
Leolips è cantante / chitarrista con un passato stile Stooges e un presente alla Neil Young, non ci avevo pensato!
A questo punto, 4 chitarre e 2 bassi penso siano abbastanza per fare del rumorismo...
Io me la cavo con il sax soprano. Come va come rumore?
Alla grande!!! Avanti con la Bloggers Orchestra. Poi tanto conoscerai anche qualcuno che suona il trombone o il bombardino o il controfagotto :-)
Il bombardino ce l'ho: Lo suona nella banda dei Bersaglieri il mio vicino del piano di sotto!
io non suono, mi piazzo davanti al palco, scapoccio, faccio le corna e vi chiedo il bis :)
Grande Romilar, almeno uno spettatore ce l'abbiamo già!
il grandissimo mike portnoy.... DREAM THEATER!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Posta un commento