lunedì 15 ottobre 2012

La musica è una cosa meravigliosa

Come dice il titolo: la musica è una cosa meravigliosa.
Sì, era l'amore.
Ma qui si parla di musica, e allora parafrasiamo.

Pensate ad esempio a quanti tipi di passione permette di sviluppare, uno diverso dall'altro, e tutti così forti.

C'è l'audiofilo che ascolta l'impianto, per godere della potenza dei bassi e della setosità dei medi.

C'è il vinilomane che ascolta il supporto, per godere dello scricchiolio della puntina e del fruscio dei solchi, mentre annusa la copertina e lecca la busta interna.

C'è il collezionista che non ascolta (si rovina!) il suo ultimo acquisto (magari la copia è ancora incellofanata, mai aperta!), limitandosi a rigirarselo estasiato tra le mani, prima di riporlo intonso assieme ai suoi mai ascoltati colleghi.

C'è l'appassionato di tecnica strumentale che misura quantità e velocità delle note emesse da (di solito) un chitarrista dall'aspetto estetico quantomeno discutibile.

C'è il musicista appassionato di tecniche di registrazione, che cerca di capire se il riverbero usato sul rullante è un Lexicon degli anni '80 o una sua replica software dell'anno scorso, ammirando tipicamente le singole foglie senza riuscire a cogliere la foresta che vi sta dietro.

C'è il nostalgico ad ogni costo, che qualunque cosa ascolti non importa, perchè l'unica cosa che gli interessa è la nostalgia che gli provoca il riascolto di musiche conosciute per la prima volta quando non aveva la pancia e aveva ancora tutti i suoi capelli.

C'è il musicista aspirante che di una canzone cerca di carpire i segreti compositivi, i trucchi e il mestiere di chi l'ha composta e registrata, provando a ricrearne la magia in una sua canzone.

C'è il rocker pentito che ormai ascolta solo l'opposto di quello che gli piaceva in gioventù (preoccupandosi però di rimanere sulla stessa lunghezza d'onda snobistica: cose all'opposto ma non troppo famose o di successo, che va bene tutto ma se no come cazzo faccio a distinguermi dalla massa)

Poi, per fortuna, ci sono io...
:)


Note e links:
L'immagine del collezionista di dischi l'ho presa dal bel blog The Evil Monkey's Records.
(Click per ingrandirla)

18 commenti:

Tony Face ha detto...

C'è anche quello che ascolta tutto quanto è stimolante.
Tante cose nuove, tante cose vecchie, tante cose adolescenziali.
Molte di quelle nuove le trova insignificanti.
Anche tra quelle vecchie, una volta idolatrate, si scopre ad anni di distanza quanta muffa si sia accumulata.
Quelle adolescenziali fanno sempre piacere ma dopo un po' si ripongono, appunto, nell'adolescenza.

Unknown ha detto...

Una volta avevo anche una sportina di plastica illustrata con un bel fumetto del collezionista incallito; la davano in un negozio o in uno stand...ora non ricordo...
Troppa fatica fare i collezionisti, Meglio fare gli "ascoltatori".

saluzzishrc ha detto...

Allelimo cosa è successo? neanche una parola sprezzante per i vinilomani!
mi sento quasi offeso :)
ti lascio che vado a finire di leccarmi una busta interna.

allelimo ha detto...

Tony Face, certo che c'è anche quello che dici tu.
Nel post parlavo solo degli atteggiamenti patologici, non di quelli sani... che erano al limite tutti ricompresi nel "per fortuna ci sono io"
:)

Evil Monkeys, il fumetto del collezionista, manca.
Comunque sono d'accordo con te: meglio ascoltare che collezionare.

saluzzishrc, dei vinilomani ho parlato come al solito - già la parola dovrebbe essere abbastanza...
:)

SigurRos82 ha detto...

Ma chi stabilisce cosa è sano e cosa è patologico? :P

@ comunque mi sento un po' offesa...non mi riconosco in nessuna di queste categorie! Me ne crei una ad hoc, per favore? Tipo: "Quelli che...si sono stufati dell'occidento-centrismo in musica", o qualcosa del genere ;)

:D

allelimo ha detto...

SigurRos82, ci sei, ci sei: l'ultimo punto, "C'è il rocker pentito..." si adatta benissimo anche a te...
:)

allelimo ha detto...

Dimenticavo: cosa è sano e cosa è patologico, lo stabilisco io, ovviamente - almeno sul mio blog ;)

brazzz ha detto...

oddio..in che categoria mi metto?sai che fatico un pò?
forse rocker pentito è quella che mi somiglia di più,per via del mio non occidentcentrismo,però riferimenti di altri periodi non li ho cancellati.per cui...tu che dici?

allelimo ha detto...

brazzz, non è obbligatorio trovare una categoria patologica in cui inserirsi :)

Anonimo ha detto...

POI, PER FORTUNA, C'E' DIO. CHE SAREI IO, ALMENO SUL MIO BLOG... BELLO COME UN INGUARIBILE PATOLOGICO DIA DEI PAZZO AGLI ALTRI.

fuzz ha detto...

Ovvio che tutti gli atteggiamenti sono patologici tranne il mio, unico sano, almeno fino a che giudico secondi il mio metro.
Metro secondo il quale è un pazzo chi dice che gli Afterhours han smesso di fare buoni dischi dopo il '93 o chi dice che il teorema di Nyquist è la bibbia.
Solo che se tutti la pensassero come me sarebbe una noia mortale, ed io sarei costretto a cambiare il mio pensiero per andare controcorrente (che è una cosa che fa molto figo). Ragion per cui mi ostino a leggere sto blog, tenuto da un pazzo che non vuol capire che i vinili suonano meglio e che Neil Young ha ragione, e che spero non cambi mai idea e che per coerenza decida di disfarsi dei vecchi vinili a beneficio di un vinilomane qualunque (no qualunque no, parliamone)

allelimo ha detto...

Bello vedere come un anonimo idiota, non sapendo scrivere, non sia ovviamente neppure in grado di capire quello che a fatica riesce a leggere...
:)

allelimo ha detto...

fuzz, ovvio che hai perfettamente ragione: gli unici sani in questo mondo di pazzi non possiamo che essere noi stessi!

Dei vecchi vinili mi sono sbarazzato nel 1993, ne ho tenuti solo un centinaio per diverse ragioni, la più importante delle quali era il fatto che all'epoca non avevo trovato il cd equivalente.
Adesso in effetti quelli di cui non esiste la versione in cd sono pochissimi, forse una decina, ma non ho più nè il tempo nè la voglia di passare le giornate nei negozi di dischi usati, e quindi rimangono tutti lì.
Certo, se qualcuno mi offrisse (come ho visto sul mercatino di discog) 250 euro per una copia di VM Cinque beh, un pensierino potrei farcelo, come potrei farlo se qualcuno mi offrisse 500 euro per il mio vinile con etichetta bianca (prova di stampa) di "The Colours of Ice" dei Weimar Gesang...
:)

fuzz ha detto...

parli come il collezionista che non ascolta ma vuol rovinare gli altri! ma a te il punk non ha insegnato niente??

allelimo ha detto...

Certo che mi ha insegnato qualcosa!
Ad esempio, a non farmi sfuggire l'occasione di sfruttare qualcuno così idiota da spendere 500 euro per un disco...
:)

brazzz ha detto...

Certo che mi ha insegnato qualcosa!
Ad esempio, a non farmi sfuggire l'occasione di sfruttare qualcuno così idiota da spendere 500 euro per un disco...

the great rock and roll swindle..
io ho english settlement dopio originale del 1982..in italia in pratica non esiste..interessa?

allelimo ha detto...

No grazie, però ho guardato su Discog e le quotazioni sono tra 25 e 75 dollari, non male...

SigurRos82 ha detto...

@ allelimo: sì, ci può stare dai :D