giovedì 18 febbraio 2010

Dischidimmerda: Pink Floyd - Dark Side of the Moon


Nasce dai due post precedenti, quello sugli insulti e quello su Vinile, la nuova rubrica "dischidimmerda" (e le sue varianti: gruppidimmerda, artistidimmerda)
Sarà un appuntamento fisso: quando ci vuole ci vuole, e limitarsi a parlare male di Lady Gaga e Pupo non serve a niente, tanto nessuna persona con un minimo di intelligenza li prenderebbe mai sul serio, quelli.
Invece molte persone per altri versi intelligenti, gradevoli, simpatiche, riescono a prendere sul serio cose tipo Pink Floyd, Genesis, Queen, Litfiba... insomma ce n'è di cose da dire, e visto che tanto gli insulti arrivano in ogni caso, almeno mi posso divertire un po' anch'io!

E quale disco potrebbe essere più adatto alla prima puntata di questa rubrica di "Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd? ;)

Disco epocale per tutti i manager delle multinazionali discografiche, costato relativamente poco visto i fantastiliardi che ha poi fatto guadagnare a chiunque abbia avuto a che fare commercialmente con esso.
E' anche uno dei dischi più venduti di sempre [1], il che ha permesso ai suoi autori di dedicarsi a cose "serie" [2] e di non doversi più preoccupare di dover scrivere un disco decente in seguito.

Disco adorato fino all'isterismo da chi ha gridato allo scandalo quando quell'altro furbettino - ormai quasi cinquantenne - di Wayne Coyne ha osato "rifarlo", aiutato da altri scapestrati giovinotti come Henry Rollins o Peaches.
Imperdibili alcuni commenti che parlano dei Flaming Lips come di una "giovane band di psichedelia" [3] composta da freak strafatti (!)

Ad esempio quello del mio buon amico Andrea, mi sembra abbastanza significativo ed equilibrato [4], pur non riuscendo a capacitarsi di come qualcuno "possa pretendere di superare l'assolo di Gilmour in Time" oppure "replicare il giro di basso di Money superando Roger Waters".
Ora, fatto notare che stiamo parlando di musica e non di formula uno, e quindi questa ansia di sorpasso non si capisce bene da dove venga, l'assolo di "Time" è l'epitome della banalità gilmouriana, e il giro di basso di "Money" è di una semplicità estrema, visto che Waters è qualsiasi cosa tranne un bassista tecnicamente significativo.

Ma non abbiamo ancora affrontato il discorso musicale in senso stretto.
Le canzoncine del disco a me sembrano banalotte anzichenò, una versione convenzionale di idee già espresse meglio nei dischi precedenti, a loro volta banalizzazioni delle idee di Syd Barrett.
Tutto "Dark Side" è infarcito di effettacci scenografici: gli orologi e le sveglie, il cuore che batte, i registratori di cassa, che tanto fanno "musica di avanguardia" ma per tutti (ricordo bene il me stesso sedicenne che pensava che fosse "una figata"...)

Oppure i rumorini prodotti da un synth come il VCS3 [5], usato come fosse un giochino strano all'unico scopo di stupire; il tutto tenuto insieme ("Ehi mi hanno detto che è un concept album, cioè c'è una storia dentro, troppo forte!") dal missaggio furbino furbino di un Alan Parsons [6] ("In quadrifonia! Che figata! Sai che si sentono i passi che vanno da una cassa dello stereo all'altra? Ah non hai lo stereo? Vieni a casa mia che lo ascoltiamo, è da sballo!").

Anche se in effetti non si può negare che "Dark Side" sia una pietra miliare del rock. E come tutte le pietre miliari è pesante, inamovibile e messa in posa dall'autorità costituita.


Note e links:
[1] E io faccio veramente fatica a capire come qualcuno possa citare questo fatto come una cosa positiva, viste la cattive compagnie che si trovano in quella cricca lì, quella dei dischi che hanno venduto più di tutti gli altri...
Una classifica abbastanza completa ed attendibile mi sembra quella di wikipedia.
Bello notare che tra i dischi da salvare citati qui sotto nel post "Un disco solo" ce ne sia giusto uno (!) tra i più venduti di sempre, cioè Abbey Road (al 26° posto).
E bello anche notare che, invece, nella lista del Vaticano ce ne sono ben cinque (Thriller 1°, Dark Side 3°, Rumours 11°, Supernatural 34°, Morning Glory 53°)
Vorrà pur dire qualcosa...

[2] Ad esempio Nick Mason e la sua collezione di auto storiche...

[3] Il loro ultimo disco significativo è (a mio parere) "Transmission From Satellite Earth" del '93 - poi hanno deciso che, tra lavorare e vivere vendendo dischi bruttini, era meglio la seconda.

[4] Davvero eh, nessun intento ironico qui - dovreste vedere cosa hanno scritto quelli che si sono incazzati davvero - basta cercare sul web!

[5] Per un uso creativo del quale ci si può rivolgere a Brian Eno, ai King Crimson, a Edgar Froese o ai Tangerine Dream.

[6] Che in futuro si macchierà, peraltro, di crimini sonori ben peggiori con il famigerato "Alan Parson Project" e il suo occhio nel cielo.

77 commenti:

unwise ha detto...

mi perdonerai se dissento... sono andato a leggermi anche il post "un disco solo" e ho capito da che parte pendi... per carità, i gusti non si discutono, ma mi augurerei di non capitare sulla tua isola :-)

allelimo ha detto...

Ma figurati, il dissenso (educato) è incoraggiato da queste parti.
Ho visto sul tuo blog la tua auto-intervista, molto carina (e condivido in pieno Lansdale, Palaniuk e Bukowski)
La musica meno... come si può ben capire anche dall'ultima risposta della tua intervista :)

Mr Montag ha detto...

non condivido, ma certo le argomentazioni sono valide...ma io apprezzo Alan Parsons, da Abbey Road a Eye in the sky...:-)
comunque, te le cerchi :-)

andrea sessarego ha detto...

Diciamo che era il disco perfetto per testare l'impianto hifi (sempre che non fosse il famigerato "coso" di Selezione Reader's Digest). Devo dire che mi sono molto divertito, quando gli Scissor Sisters hanno rifatto "Confortably Numb" in stile Bee Gees, a leggere e sentire i commenti dei "veri" fans dei Pink Floyd; l'ho anche postato nel mio blog e qualche reazione c'è stata. Curiosamente in origine la cover era in medley con "Us and Them", si trova solo nella versione demo dell'album.

allelimo ha detto...

Mr Montag: vero, ma stavolta almeno l'ho fatto apposta :)

andrea sessarego: ah lo "stereo" di Selezione! Ce l'aveva il fratello maggiore di un mio compagno di classe, ci ho ascoltato per la prima volta "Wish you were here" a 12/13 anni, senza peraltro capirci niente!

Leandro Giovannini ha detto...

diciamo pure che è un signor disco di musica pop.

allelimo ha detto...

Diciamo pure che togliendo "signor" la frase funziona meglio... :)
In effetti passarlo alla categoria pop potrebbe essere un inizio per togliere di mezzo l'aura di "rockitudine", l'equivoco di "musica d'avanguardia", il mito di "disco sperimentale".

Tutte cose che ci stanno quando lo ascolti per la prima volta a 16 anni, ma poi è bello crescere ed acquisire maggior consapevolezza delle cose :)

silvano ha detto...

Sei simpatico e sei un simpatico provocatore. Diciamo che con questo post tirerai su delle gran polemiche. Mi appresto a leggerne. Quanto ai Pink Floyd e a Dark Side of the Moon, anche uno dei miei rock writers preferiti (Nick Hornby) non li può sopportare, considerandoli una specie di Pooh inglesi. Che ti devo nessuno è perfetto...

Leandro Giovannini ha detto...

e allora potremmo pure affrontare un altro discorso: quando è che un disco nato "rock" nel corso degli anni, col cambiare del gusto comune diventa "pop" ?
Anche se per me il "pop" è un genere ben definito che va aldilà della semplice "popolarità", intesa come accettata e apprezzate dalle masse, dello stesso.

Lucien ha detto...

Ancora con 'sto "The dark side?" allora te le vai a cercare! :-D
A parte gli scherzi: per me su quel disco ci sono troppi legami affettivi e ricordi fortissimi; mi vorrebbero dieci pagine per raccontarli. Per ciò non posso essere obiettivo, per assurdo potrei esserlo di più nel giudicare mio figlio. Riconosco che musicalmente noi ragazzini pinkfloydiani l'avevamo sopravvalutato, però da lì a discodimmerda ce ne corre ancora un po'.
Vieni piuttosto a fare outing confessando i tuoi peccati e il tuo disco-punizione. :-)

brazzz ha detto...

dunque..concordo parola per parola con quel che dici..disco sopravvalutato e furbo se ce n'è uno..banalizzazione della sperimentazione che llora altra gente faceva in modo ben più serio..e questo è l'aspetto più grave di dischi tipo questo..
altri dischidimmerda?
vogliam parlare di tubolar bells e della sua insopportabile prosopopoea?della bruttezza deisuoni,della banalità della musica tutta?dello stupro del concetto di "concept album"?

allelimo ha detto...

silvano e Lucien: quale altro disco poteva inaugurare meglio questa rubrica? :)

brazzz: "Tubular Bells" è così brutto che l'ho ascoltato credo solo una volta ;)
Per poter parlare male di un disco bisogna invece conoscerlo bene ed averlo in un certo senso anche amato - cosa che io ho sicuramente fatto con "Dark Side" quando avevo 16 anni - ma se vuoi mandarmi il tuo parere su "Tubular Bells" lo usiamo per la seconda puntata di dischidimmerda :)

Harmonica: il discorso sul pop e sulle mutazioni del gusto lo abbiamo già sfiorato alcune volte, magari vale la pena farne un post autonomo :)

brazzz ha detto...

mm,sono indeciso fra quello,l'intera produzione di emerson lake e palmer,il britpop in generale..i duran duran e degenerzioni del genere..devo pensarci..e risolvere prima il problema coi video deliutiub che non riesco più a spedir sul blog..azzzz....

allelimo ha detto...

Fai pure con calma! Mi spiace ma non ho consigli per il problema iutiub... :(

ReAnto ha detto...

Lo possiedo in vinile,compact disc, compact cassette, mi manca in stere8 e mp3. Come faccio a dire che fa cagare? Cmq.... Faccia cagare o no,furbizie varie o meno, quella " Great Gig in the Sky " riesce sempre a "scuotere" gli animi :-)

ReAnto ha detto...

..ed ora a forza di parlarne, me ne è venuto voglia :-)
Ciao!

allelimo ha detto...

ReAnto: in effetti sì, capisco di quali "scuotimenti interni" tu stia parlando... molto in tema con il titolo della rubrica :)

Webbatici ha detto...

Diciamo che la summa di tutto è: a 16 anni ci piaceva da matti, abbiamo tutti ricordi bellissimi legati al periodo, la meraviglia dei suoni concreti, allora grande novità, però dopo decenni di ascolti (volenti e nonvolenti) e di menate sulla sua grandezza ci ha un po' rotto i coglioni.

allelimo ha detto...

In parte concordo - ma credo che molto dell'equivoco sulla grandezza, e molto dell'amore che a questo disco ci ha legati un po' tutti dipende dal fatto che, quando abbiamo sentito per la prima volta "Dark Side", probabilmente ignoravamo cose contemporanee o precedenti come Red Crayola, Captain Beefheart, Soft Machine, Velvet Underground...
Solo in quello stesso 1973 erano usciti il secondo dei Neu!, Flying Teapot e Angel's Egg dei Gong, Future Days dei Can, IV dei Faust (per limitarci ad aree contigue alla supposta avanguardia di "Dark Side").
E' vero che senza passare da "Dark Side" magari io non sarei arrivato agli altri, ma quanto sarebbe stata diversa la percezione di quel disco se l'avessi ascoltato dopo quelli appena ricordati?

brazzz ha detto...

infatti il punto è questo.eravam ragazzini,e conoscevamo poco..talemnte poco da pensare che qdark side fosse avanguardia,e non quel che era..cioè un esercizio di finta novità,di finta ricerca,pronta per esser consumata dal più grande numero di fruitori possibili..la vera ricerca era altrove..in quei gruppi che,come dice alle,abbiam conosciuto dopo..

Maurizio Pratelli ha detto...

come fai a star dietro a tutte le tue provocazioni??? sei televiso! (ehi, non è un complimento :-))

allelimo ha detto...

Non è un complimento e va bene, ma "televiso" che cos’è?
O la tua tastiera si è mangiata qualche lettera, oppure non riesco proprio a capire io… :)

Simone Cavatorta ha detto...

Ciao allelimo, carina la rubrica!
Però io credo che se condideriamo Dark Side un disco d'avanguardia sbagliamo prospettiva.
A mio parere i Pink Floyd non hanno mai cercato di fare musica d'avanguardia, ma anzi hanno sempre puntato su brani molto semplici, sia dal punto di vista armonico che da quello ritmico, per quanto poi spesso dilatati al di là della forma canzone. Non sono stati grandi compositori (escluso Barrett) né grandi musicisti, ma nonostante tutto hanno creato un idioma unico e inimitabile (per quanto semplice).
La vera qualità dei loro album migliori (che per me sono quelli pre Dark Side, a cui aggiungerei però Wish You Were Here) è la capacità di fare risuonare nel cuore di chi ascolta un qualche cosa di indefinibile ma profondo, una nota malinconica, triste, ma allo stesso tempo vagamente consolatoria, e credo sia per questo che in tanti si riconoscono in questa musica.
Anch'io considero Dark Side un passo indietro, soprattutto perchè Meddle è il loro disco che amo di più, ma non credo che sia tutto da buttare. Sicuramente non mi piace la distorsione della chitarra di Gilmour, che dà un tono mainstream a tutto l'album, e trovo che diverse buone idee siano sviluppate male.
Però, qua e là, emergono alcuni spunti che trovo degni dei migliori Pink Floyd: la slide aerea di Gilmour su Breathe, le semplici note introduttive di Great Gig In The Sky, la voce fragile di Wright su Time, che canta alcuni dei versi più semplici ma anche più "veri" che mi sia capitato di ascoltare nella musica rock, sulla giovinezza che passa senza che ce ne accorgiamo, sulla difficoltà di entrare nell'età adulta e sulla "quiet desperation" in cui la vita di tutti noi, prima o dopo, rischia di scivolare.
A mio parere è anche per questa "normalità" e "medietà" che molti di noi sentono vicine queste canzoni.

allelimo ha detto...

Simone: condivido quasi tutto il tuo commento, e ti ringrazio perchè il tuo è un bel contributo all'analisi dell'album in questione. Album che, ormai dovrebbe essere chiaro, è qui incluso nella rubrica "dischidimmerda" proprio per la sua "normalità" e "medietà" in contrapposizione al generico coro di capolavoro che lo accompagna da sempre :)
Poi le mie personali conclusioni sono che, proprio per quello che dici tu, sia un disco bruttino e furbino, ma ognuno è evidentemente libero di tirare le sue :)

Simone Cavatorta ha detto...

Ah be', anche per me siamo lontanissimi dal capolavoro... lo considero un disco molto sopravvalutato, anche perchè i Pink Floyd hanno saputo fare decisamente di meglio.
Poi va anche molto a gusti, ma per me i "veri" Pink Floyd sono quelli di Meddle e del Live at Pompeii (lascio fuori The Piper perchè lo considero più un disco solista di Barrett, a cui gli altri fanno da gruppo spalla).

Simone Cavatorta ha detto...

Vorrei aggiungere che con Dark Side, secondo me, Waters comincia a manifestare le sue ossessioni e le sue ambizioni megalomani, che lo porteranno sempre più verso la forma dell'opera rock e verso composizioni in cui il testo e il "messaggio" hanno un ruolo preponderante rispetto alla musica (l'esatto contrario di quanto avveniva in precedenza).
Ho letto, ad esempio, che fece di tutto per ridurre drasticamente l'introduzione di Shine On You Crazy Diamond perchè voleva arrivare rapidamente alla parte cantata, e gli altri dovettero scontrarsi duramente con lui per impedirglielo.
Ecco, io credo che la parte iniziale di Shine On sia il canto del cigno di quelli che per me sono i "veri" Pink Floyd, l'ultima volta in cui le atmosfere alla Saucerful Of Secrets, alla Careful With That Axe e alla Echoes fanno la loro apparizione.
Poi sarà solo rock mainstream (o pop, che dir si voglia) per quanto di livello non disprezzabile.

Simone Cavatorta ha detto...

Propongo anch'io un "discodimmerda" per la rubrica: il supermegasopravvalutatissimo Sergent Pepper's dei Beatles... che in assoluto sarebbe anche passabile, ma il fatto che venga spesso indicato come "il più grande disco rock di tutti i tempi" lo rende degno della rubrica... oh, ovviamente imho :)
Se quello è il disco migliore, la parodia che ne ha fatto Zappa (il leggendario We're Only In It For The Money) che cos'è? Una forma d'arte di livello superiore?

allelimo ha detto...

Dunque dunque: quali siano per me i veri Pink Floyd è facilissimo capirlo dal post "A Nice Pair" :)
Sul "messaggio" del testo preponderante rispetto alla musica, quanti danni hanno fatto i "cantautori" ed il Liceo Classico in Italia...
Per il "discodimmerda" poi, qui non si censura niente, manda pure la tua recensione e sarà pubblicata più che volentieri. ;)

Simone Cavatorta ha detto...

Mi pare di capire che a te piaccia solo The Piper, più magari Jugband Blues e gli altri singoli di Barrett... be', posso capirlo, anche per me Syd era molto superiore agli altri... al punto che considero The Piper il primo dei suoi tre bellissimi album solisti.
Su Sergent Pepper's: era solo un suggerimento per la tua rubrica, non pensavo di scriverlo io. Mi è venuto in mente perchè lo considero molto sopravvalutato rispetto al suo reale valore, un po' come Dark Side.

allelimo ha detto...

Simone: era chiaro che il tuo fosse solo un suggerimento, il mio invece era un modo per invitarti a scrivere qualcosa, mi sembra che potresti farlo in modo egregio :)
Io non mi arrischierei a scrivere di Sgt. Pepper's per "dischidimmerda" perchè non lo conosco abbastanza bene per poterne dire male... :)

brazzz ha detto...

bè..we're only in it,come tutti i primi..diciamo 10 dischi di zappa è una forma d'arte di livello superiore..mica è rock...è qualcosa di più..aggiungo per dare pepe..i beatles son sopravvalutati..aspetto strali..eheh..musicalmente intendo..come fenomeno di costume nulla da dire..

allelimo ha detto...

Ehilà tutti quanti, scrivete! Poi mandate qui che si pubblica, o pubblicate in proprio - secondo me un po' più di "critica" non appiattita sulla sacra trinità (Dylan-Springsteen-Pink Floyd) non fa mai male :)

Anonimo ha detto...

Ciao Allelimo! Scusa ma quando hai scritto che non conosci Sgt Pepper's abbastanza hai perso ogni credibilità :-)

The Dark side è un grande album, appunto una pietra miliare, sta lì. Non è una di quelle pietre che si ascolta poi molto spesso superata una certa età, questo è vero ma è un passaggio obbligato se vuoi... un giro di basso semplice non significa che non sia anche splendido. As far as riff goes "money" è perfetta. Non ci sento alcuna banalizzazione di Barrett (che componeva in modo talmente opposto dagli altri) e i suoni di sveglia etc.. beh quelle sono le droghe!

The Dark Side aveva un gran senso quando era uscite ed uno di quegli album che manterrà sempre un certo livello di modernità, credo, per ciascuna generazione. Dopo si può superare e passare ad altro ma non ne esistono molti di questo genere. Credo.

ciaooo

allelimo ha detto...

Ohibò, una persona che scrive sul bollettino a pagamento del negozio Carù Dischi che parla di credibilità!

Ho scritto esattamente: “Io non mi arrischierei a scrivere di Sgt. Pepper's per "dischidimmerda" perchè non lo conosco abbastanza bene per poterne dire male... :)”.
Così a occhio non è la stessa cosa che hai capito tu. Vuol dire che “Sgt. Pepper” mi piace abbastanza, però non potrei mai parlarne nella rubrica in questione, sia perché mi piace molto più degli altri due, sia perchè non lo conosco abbastanza a fondo per farlo.
E non mi sembra necessario pensare che “Sgt. Pepper” sia un capolavoro per laurearsi in “giornalismo musicale”.

Poi continuo a non capire: possibile che se io parlo di un disco si deve sempre rispondere con apprezzamenti negativi sulla mia personalità invece che con argomentazioni opposte alle mie?

Su “Sgt. Pepper, invece, mi è nel frattempo venuto in mente che la laurea in “giornalismo musicale” non esiste, guarda un po’… quindi il mio parere vale grosso modo come quello di chiunque altro, e non mi risultano obblighi ad apprezzare Pink Floyd e Genesis per essere legittimati ad esprimere opinioni in merito alla musica.
Tu invece, che cosa pensi dei Message to Bears? O di Chihei Hatakeyama? Perché se non li conosci perfettamente, allora – per me - hai perso ogni credibilità…

Su “Dark Side” mi sembra di avere detto il perché non lo ritengo un grande album, basta rileggere il post originale.
Le tue risposte mi sembrano molto poco argomentate – perché è una pietra miliare? Perché aveva un gran senso quando era uscito? Perché manterrà sempre un certo livello di modernità? Messi così sono postulati, se non li spieghi non valgono molto.
Sul giro di basso semplice, ma certo che un giro di basso semplice può essere splendido, ma se qualcuno scrive che “non si può pretendere di replicarlo superando Roger Waters”, questo è un evidente nonsenso dal punto di vista tecnico, come sa chiunque abbia mai provato a tenere in mano un basso.
Poi, liberi tutti di dire che “Dark Side” è un capolavoro o una cagata, magari evitando di dire che chi non la pensa allo stesso modo non capisce un cazzo…

Ercole Speranza ha detto...

ahahahahah!
sei un grande! allelimo!
hai detto una cosa ke molti pensano ma per umiltà, pudore o "professionalità" tengono per sè (sbagliando)
E poi cmq Dark side, un disco "epocale" degli anni '70
troppo forte!
senti ma un commento su springsteen o su dylan?

potresti demolire Born to run o Blonde on blonde?
e troveresti spazio anke sui miei blog se parli di mainstream rock (ovviamente per demolire,eh!)

ricorda un pò il grande Lester Bangs il tuo blog (come complimento, eh!)

allelimo ha detto...

Johnny: Beh, se il blog ti ricorda anche solo un po' Lester Bangs, è il più bel complimento che abbia mai ricevuto per quello che ho scritto :)

Ercole Speranza ha detto...

passione e competenza si sposano sempre bene su un blog, se poi si aggiunge la cattiveria è perfetto!
sarà anke che i Pink Floyd nn li ho mai capiti, e nn capisco perchè possano piacere così tanto oggi, a me suonano finti e antichi.
anke Lester Bangs, fra intuizioni geniali e virtusismi critici, prendeva a legnate i mostri sacri,, e poi ti stupiva scoprendo artisti di calibro, che nel tempo sarebbero rimasti in circolazione per un paio di generazioni
cmq se prepari qualcosa su Dylan, fammi sapere, ok?

allelimo ha detto...

Johnny: oh ma quanti blog hai? - quando ho un paio di giorni liberi ci faccio un giro :)
Su Dylan non sono abbastanza preparato, ma come ho già scritto varie volte, la rubrica è aperta a qualsiasi contributo esterno... :)

Anonimo ha detto...

D'accordissimo..C'è gente che subito ti accusa delle peggiori eresie solo a criticare sto polpettone fatto ad hoc da ottimi mestieranti...Il classico capolavoro per le masse. Musica da salotto. Per me i Floyd si fermano ad Ummagumma. Il loro vero capolavoro lo trovo in The Piper At The Gates Of Dawn, e trovo ottimo anche A Saucerful Of Secrets...Poi Ummagumma, poi fino a Meddle qualcosa di buono c'era ancora. Poi.....Musica da supermercato_

allelimo ha detto...

Traumatons: il tuo riassunto dell'involuzione musicale dei PF mi trova perfettamente concorde :)

Anonimo ha detto...

@Allelimo : Assolutamente! Trovo l'ultimo lavoro buono dei PF Meddle, poi sarà avanguardia da centro commerciale, dalla consistenza delle creme dimagranti vendute da Wanna Marchi insomma!

Anonimo ha detto...

Lester Bangs? Al massimo la brutta copia di Scaruffi (che è tutto dire)...Dark Side un disco di merda....quando leggo ste stronzate mi chiedo: ma perchè?

W

Anonimo ha detto...

No, seriamente, proprio non capisco quest'intolleranza ai Floyd post barrett...anzi, in parte la capisco...se ne può parlare?

W

allelimo ha detto...

W: se ne può parlare?
Direi che è già stato fatto qui sopra, e in tutta onestà, non mi sento particolarmente stimolato ad affrontare un discorso con qualcuno che ha appena definito "stronzate" quello che ho scritto io.

Però in sintesi: ad alcuni DSOTM piace e ad altri no. A me no, a te evidentemente sì. Non vedo cosa altro si possa aggiungere...

Anonimo ha detto...

Ognuno ha i suoi gusti e le sue opinioni, certo...ritiro "stronzata" se questo ti ha fatto pensare ad una provocazione (la provocazione c'era, ma non personale) e visto che non siamo in confidenza me ne scuso...da aggiungere ce ne sarebbe, comunque fa lo stesso

W

allelimo ha detto...

W, se la discussione è educata non mi tiro certo indietro!
Ho già (credo abbondantemente) scritto qui sopra quello che penso di Dark Side (che non è la stessa cosa dei Pink Floyd post-Barrett) e ho cercato di motivarlo.
Anche il mio "non vedo cosa si possa aggiungere" era un po' provocatorio e domando scusa, avrei docuto dire che non ho nulla di nuovo da aggiungere che io non abbia già detto qui sopra.
Se hai tempo e voglia però, leggo volentieri quello che vuoi aggiungere tu alla discussione.

Anonimo ha detto...

Volentieri, grazie.
(Non offenderti per la stronzata, se rispondessi sempre ai tuoi commenti sul blog di tony o venissi a scrivere qui solo per provocare maleducatamente, ti assicuro che non lo farei)...
Premetto subito che non voglio fare il prete dei Pink Floyd e che non voglio portare nessuno dalla mia parte, quindi non starò a dire perchè mi piacciono, perchè sono importanti, ecc, in realtà non si tratta nemmeno solo di Dark Side... Dicevo post-barrett per sintetizzare - generalizzando - tutto ciò che hanno fatto da circa-Ummagumma in poi, dato che i detrattori ritengono il vero e unico capolavoro "Piper..."...
Se cerco di mettermi nei panni di chi non apprezza i PF, conoscendolo o leggendo commenti come sopra, credo di capire i punti di vista. Vorrei aggiungere il mio, con la massima sincera passione...

I Floyd sono da sempre in mezzo ad alcuni fraintendimenti: intanto, non sono un vero gruppo prog (e se lo sono, direi che si distinguono - per me in meglio - dal prog medio), tutt'al più ne hanno alcune caratteristiche (concept, suite, ecc); non è cosa da poco, dato che a qualcuno il solo termine dà fastidio (e non ha tutti i torti). Allo stesso tempo sono stati accusati di aver cavalcato l'onda prog (il che pùò anche essere vero, ma non toglie nulla al valore - se si, in che modo?); sono accusati di essere commerciali: i beatles? la motown? NO? Non voglio entrare nell'argomento commerciale, se non dicendo che in fondo la musica è comunicazione...anche di massa... Sono liquidati come dinosauri, ecc...

Vi sfido a trovare in un disco dei floyd gigioneggiamenti strumentali, un assolo sopra le righe (assolo di Time: è così perfetto da sembrare banale), una smitragliata di tastiere, anzi i floyd lavorano per sottrazione di note, passami il termine, lasciando delle sospensioni (passami anche questo), specialmente Waters (che non è un mostro di tecnica, ma ha una testacosì)...gli effetti, i "suonini", gli "esperimenti" non sono mai fini a sè stessi, ma funzionali alla storia, trovando sempre soluzioni semplicissime (in un impianto che, certo, non è la canzone pop o la jam su un unico accordo...di banale nei Floyd non ci sento niente, semmai stiamo parlando di una band che non ha nulla a che fare con l'urgenza sangue e sudore del r'n'r, certo, dai suoni che progressivamente si sono fatti sempre più patinati...sono il primo disposto a mettermi qui a farne una critica, ma non a liquidarli come dinosauri (a differenza di altri mostri sacri)...per me restano campioni di gusto, sonoro e melodico...Dark Side, nella sua semplicità/complessità ne è l'esempio lampante...Per me gli eredi dei Beatles, per personalità, originalità, influenza, prestigio...

Visto che si parla sempre di luoghi comuni da superare e miti da mettere in discussione: il punk ha segnato una frattUra col rock tronfio dei dinosauri. vero. Fino a un certo punto.

Sugli esperimenti, poi: ora che ormai chiunque ha scoreggiato nei microfoni e microfonato il vento nel deserto o suonato i synth più disparati, cosa resta? I dischi dei Pink Floyd

I dinosauri sono già stati messi in croce trant'anni fa e sono trant'anni che si riscoprono le chicche sconosciute dei '60: che senso ha oggi dire che palle Blonde On Blonde o harvest o Dark Side? Che senso ha parlare di musica alternativa e sperimentale?

W

allelimo ha detto...

Dunque dunque, caro W.

Di prog e dischidimmerda se ne ra già parlato qui e qui.
Anche se questo post si limita in fondo a parlare male di DSOTM, non dei Pink Floyd senza Barrett che han fatto a parer mio cose più che degne.

Allo stesso modo, Pink Floyd e prog è un'associazione che non ho fatto io e non mi semrba di vedere nei commenti.

Nell'immaginario collettivo i PF sono psichedelici e sperimentali, non certo prog!

E tali erano certamente, almeno fino a PRIMA di DSOTM.
Che è uno spartiacque: da qui in poi, sono essenzialmente un gruppo pop.
Anzi, un buon gruppo pop.
Niente di male, eh, ci mancherebbe: mica voglio negare che, come moltissimi, ho consumato i vinile di DSOTM e Wish you were here e Animals, e che se capita di riascoltare qualcosa di quei dischi su "Shine on..." magari parte la lacrimuccia ("The Wall" no invece, quello per fortuna l'ho evitato...)

Però è una lacrimuccia di nostalgia per gli anni in cui ascoltavo quei dischi, mica per quei dischi lì in quanto tali.
Le cose musicalmente interessanti (per me) sono altre.

Hai invece perfettamente ragione sul lavoro per sottrazione e sospensione dei PF, e sulla loro non eccelsa tecnica strumentale. Aspetto che, come ho già scritto, non mi da nessun fastidio, anzi.
L'unico vero strumentista tra loro è Gilmour (e lui, dai, un po' di gigionamenti strumentali li ha sempre fatti. Non al livello dei masturbatori di chitarre porg o metal, ma è della specie "chitarrista con occhio di bue per assolo incorporato")

Gli altri invece, per pura tecnica strumentale sono quasi punk.
O meglio, sono i classici studenti delle scuole d'arte inglesi, poca tecnica e molte idee come il 99% dei gruppi inglesi (per i gruppi americani, ribaltare gli ingredienti)

Tornando a bomba a DSOTM.
I suonini e gli esperimentini fini a sè stessi , per me ci sono tutti.
Li trovo, domando perdono, un po' banali.

Però devo darti ragione sul fatto che molti dei dsichi di drone/ambient/musica sperimentale e/o concreta sembrano un'introduzione qualsiasi tratta da DSOTM o WYWH e dilatata per un'ora circa.
Qualcosa vorrà pur dire, anche se non so bene cosa.
Nel dubbio, quei dischi lì li scarico e li cancello dopo i primi 5/10 minuti di ascolto...

allelimo ha detto...

Punk, dinosauri e chicche sconosciute dei '60: non ci vedo il nesso.
Che senso ha parlare di musica alternativa e sperimentale, boh.
Direi lo stesso senso che ha parlare di qualsiasi tipo di musica,
Anzi, lo stesso senso che ha parlare di qualsiasi argomento.

Mi sembra una domanda che non porta da nessuna parte.

Che senso ha parlare di musica soul?
Che senso ha parlare di cinema e teatro?
Che senso ha parlare di calcio e figa?
Che senso ha parlare del sesso degli angeli?
Che senso ha parlare di politica, religione, morte, vita?
(ad libitum)

allelimo ha detto...

Nella prima frase del primo commento mancano i link a prog e ddm.

Anonimo ha detto...

Ok, non avevo letto il post sugli scopi della rubrica...

Mi era sfuggito anche il primo intervento di Simone Cavatorta, che la pensa molto simile a me... Hai ragione quando dici che si cresce approfondendo nuovi ascolti che mettono "in dubbio" i dischi che magari ci hanno formato, abbiamo amato e a cui restiamo sentimentalmente legati...Ci sta assolutamente di demolire gli intoccabili capolavori universalmente riconosciuti tali (è divertente e salutare), però in fondo la provocazione dove sta? Arrivati a questo punto, voglio dire? Stiamo ancora qui a dividere tra mainstream e underground e non sempre a proposito...a me sembra che al giorno d'oggi i veri intoccabili siano i paladini della "sfiga" discografica e in pochi tra i "musicofili alternativi" oserebbero dire che, ad esempio, i Red Crayola sono sopportabili per cinque minuti, che Tago Mago non è poi sto gran chè, che The End Of An Ear è una presa per il culo e così fino ai Sonic Youth e oltre (So già che mi linkerai il post su Trout mask replica)...e non è questione di gusti, ma di dogma... e allora perchè prendersela con "Blonde On Blonde"? Ecco: vogliamo demolire un pietra miliare? Partiamo dall'accozzaglia di banalità spacciate per avanguardia che è stato l'esordio dei Velvet Underground, che ha cominciato a vendere milioni di copie solo quando Lou Reed ha capito che per diventare famoso doveva scrivere le canzonette: questo non è una pietra miliare intoccabile?

Ci sono stati musicisti che hanno avuto il merito di osare molto, ma si sono limitati a quello: fare buona musica è un'altra cosa. Ci sono stati altri (pochi) che hanno saputo annusare l'aria e rendere le innovazioni comprensibili a tutti, renderle qualcosa di significativo e di emozionante (facendo quasi tutti palate di soldi, certo)...questa per me è creatività in musica (e Dark Side, che probabilmente non è il meglio dei Floyd, ne è un esempio)...banalmente: l'Olimpo del rock è per pochi, ciò non significa che non esista tanta altra musica interessante...

Personalmente: i floyd sono stati il mio primo amore, poi li ho traditi per tanti altri...quando ho riascoltato Dark Side, al momento giusto (evidentemente), ho riprovato le stesse emozioni, non per nostalgia: è questione di sensibilità. La mia, certo. Ma dopo essere passato per post-rock, math-rock (poco), garage-rock, punk-rock questo e quell'altro e soprattutto per capolavori incompresi e gemme oscure del passato: Dark side resiste al tempo e alle rivoluzioni (I Genesis meno;-))...

W

Anonimo ha detto...

Mi correggo: Ci sono stati musicisti che hanno avuto il merito di osare molto, ma si sono limitati a quello: fare GRANDE musica è un'altra cosa.

IL BUZZO ha detto...

Cioè Allelimo, fammi capire...ti formalizzi se quello che hai scritto viene definito "stronzata" però al tempo stesso puoi permetterti di dire che "DARK SIDE" è un disco "di merda"? Penso che se la mettiamo sul piano offensivo, la tua sia un'esclamazione ben peggiore. Al limite del blasfemo.

allelimo ha detto...

W, dopo un paio di anni di frequentazione del mondo dei blog, sto cominciando a chiedermi se ha senso continuare a parlare di musica.
Perchè è ovvio che quando si esprime una propria opinione in fondo non si fa altro che "dividere" quello che ci piace da quello che non ci piace.
Underground da mainstream, pop da rock, soul da disco, etc.
Senza necessariamente voler provocare nè demolire: si parla
alla fin fine solo dei propri gusti.

E quindi sì, forse l'unico discorso possibile è quello che fai con chi la pensa già come te, e cercare di discutere con chi non è d'accordo a prescindere è un esercizio inutilmente sterile.

Per me VU&N è un capolavoro e DSOTM un disco pop banale, per te uno è un'accozzaglia di banalità spacciate per avanguardia e l'altro un disco significativo ed emozionante.

Ora io potrei scrivere di nuovo perchè penso che VU&N sia un capolavoro e perchè DSOTM no, ma comincia a sfuggirmi il senso di tutto ciò.
A me continueranno a piacere alcune cose più di altre, a te altre cose più di alcune.

Sarà che oggi fa caldo oppure ho le lune di saturno di traverso, ma domando scusa e mi fermerei qui :)

allelimo ha detto...

Caro Il Buzzo, saper leggere non è obbligatorio, però è utile.
Soprattutto quando si decide di lasciare un commento in forma scritta.
Sarebbe bello anche capire quello che si legge, ma non chiediamo troppo alla divina provvidenza.

IL BUZZO ha detto...

Senza scomodare la divina provvidenza, nelle tue elucubrazioni sul disco c'è parecchio da "interpretare"... sei sicuro di aver ascoltato proprio "THE DARK SIDE OF THE MOON"? Da come cerchi di descrivere le suggestioni dell'album, sembra piuttosto la recensione di un album "New Wave" (quale che sia, a te la scelta). E con "saper leggere non è obbligatorio, però è utile" ti riferisci forse a te stesso, dato che non hai risposto alla mia precedente domanda?

Anonimo ha detto...

Vai tranquillo, Allelimo...
però, scusa, "l'unico discorso possibile è con chi la pensa come te": grazie al cazzo...

Comunque grazie dell'attenzione

W

allelimo ha detto...

W, sono tranquillissimo!
Però sono anche un po' perplesso sul significato di tutto ciò.
A me non è mai piaciuto parlare solo con chi è già d'accordo con me, però comincio a fare fatica a ricordarmi quale sia il senso nel discutere dei nostri gusti.
Non ho una risposta, ma solo questa domanda che mi ronza in mente. Boh.
(E grazie a te per il tuoi interessanti contributi alla discussione!)

Il Buzzo: la risposta alla tua precedente domanda è scritta nel post, nei commenti e negli altri post di questo blog già linkati qui sopra.
Se hai voglia di fare un minimo di fatica, puoi leggere il tutto, ma scusami, non ho voglia di scrivere per l'ennesima volta cosa penso di DSOTM e perchè la rubrica si intitola "dischidimmerda" (tutto attaccato) etc.

IL BUZZO ha detto...

Ok, la metti sul "criptico", che è un classico delle discussioni on-line (sono stato magnanimo nella definizione).
Dico solo, e concludo, che è fin troppo facile e "d'effetto", (che è forse quello che più cercavi...) definire una pietra miliare della musica una "merda" per poi liquidare chi ti chiede maggiori delucidazioni con "è tutto già scritto" "rileggiti i post" ecc...ecc...

Ah, e per quanto riguarda l'Alan Parsons Project, magari ascolta la loro intera discografia prima di rischiare di pestare l’ennesima merda. (Merda si può dire, giusto?)

allelimo ha detto...

Il Buzzo: domando scusa, ho provato a risponderti seriamente ma ho sbagliato.
Torno alla posizione di partenza: imparare a leggere non è obbligatorio, però è utile.
Alan Parson Project e l'intera discografia, passo. Non ho mai ascoltato l'intera discografia nemmeno dei gruppi che mi piacciono, figuriamoci di quelli che non.

p.s. "criptico" significa "nascosto". Qui di nascosto non c'è nulla, è tutto scritto qui sopra e nei due post linkati in una delle risposte a W.
Tanti cari saluti, ho già perso fin troppo tempo con te.

IL BUZZO ha detto...

Idem (nel senso della perdita di tempo)...

Ah, dimenticavo:

criptico
[crì-pti-co] agg. (pl.m. -ci, f. -che): Misterioso, oscuro, enigmatico, incomprensibile.

allelimo ha detto...

Bella lì, vedi che alla fine siamo d'accordo?
(Sia sulla perdita di tempo che sul significato di criptico, che viene, guarda un po' dal greco κρύπτω - nascondo, e del significato del quale hai fornito una bella lista di sinonimi evitando di usare quello più semplice...)

IL BUZZO ha detto...

Forse stai facendo confusione tra "nascosto" e "dal significato nascosto".

Guarda caso invece tu hai scelto l'unico sinonimo inopportuno all'interno del contesto della discussione. Ma d'altronde la spiccata capacità di fraintendere si era già palesata nel giudicare "Dark Side" un disco di merda. Vedi che tutto torna?

allelimo ha detto...

Minchia oh.
Criptico viene dal verbo greco κρύπτω (krupto) che ha come primo significato "nascondere".
La parola "cripta" viene da lì, come anche crittografia.
Vai e studia che non è mai troppo tardi. Magari impari anche a leggere...

IL BUZZO ha detto...

Noto che la tua verve "educatamente offensiva" ha un buon smalto. Pretendi una terminologia moderata ma non hai esitato a darmi dell'ignorante e dell'analfabeta per ben tre volte. Complimenti, è così che si gestiscono i blog, e soprattutto è così che si valutano le opinioni degli utenti. Ma d'altronde, da uno che reputa DARK SIDE "unamerdatuttoattaccato", si poteva pretendere maggior correttezza e sensibilità?

allelimo ha detto...

Il Buzzo, mi stai annoiando.
Non pretendo nessuna terminologia moderata: questo è un blog musicale, si parla di musica e si usa il linguaggio che si preferisce SUI DISCHI E SUI GRUPPI.
Tra CHI discute, sarebbe bello evitare l'insulto diretto. Non sempre è possibile, pace.
Ma non sono tenuto a rispondere a chi viene a insultare.

Non ti ho dato nè dell'analfabeta nè dell'ignorante: stai facendo discorsi fatti già decine volte su questo blog, cui ho già dato decine di volte la stessa risposta.
Ti ho detto dove puoi trovare le risposte, se ti rifiuti di leggerle cosa devo fare?

Il blog è mio e ci faccio, guarda un po', quello che mi pare.
A proposito di sensibilità, ci sono persone che vengono qui, leggono e commentano: mai pensato a loro come "utenti".

E DSOTM, mi spiace, per me rimane un discodimmerda.
A te piace, bella lì.
A proposito di correttezza: non ho dato nessun giudizio personale su di te perchè ti piace qualcosa che a me non, mentre tu non hai resistito e l'hai fatto.
Traine le tu conseguenze.

IL BUZZO ha detto...

Io avrei dato un giudizio personale su di te? scorri a ritroso la cronologia e rileggiti il tuo post di risposta al mio primo intervento. La discussione avrebbe potuto prendere una piega differente dopo tale gratuito accanimento da parte tua?
E sempre a proposito di correttezza, "il blog è mio e ci faccio, guarda un po', quello che mi pare" non mi pare il massimo in tal senso. A questo punto vieta il libero post agli “utenti” (scusa ma altro termine non trovo, e non mi pare tra l'altro denigrante) dato il trattamento riservato a chi la pensa diversamente da te.

Anonimo ha detto...

Allelimo, non volevo scatenare un putiferio andando a ritirare fuori un argomento che avevate già sviscerato due anni fa.

Non so neanche io che senso abbia discutere di musica...forse potrebbe essere solo divertente, a prescindere dal livello dei contributi...

Mi dispiace che tu sia sempre ironico, leggero e brillante finchè qualcuno non critica le tue posizioni (non i gusti) e ti metti subito sulla difensiva per una "stronzata".

L'unica cosa è che se butti il sasso poi non puoi tirare indietro la mano. Dai, l'intento 'shock' provocatorio e 'cattivello' c'era come c'è spesso nei tuoi scritti e interventi. E la provocazione, per definizione, dovrebbe suscitare proprio la discussione, soprattutto animata.
Insomma, l'intestazione del blog un po' buonista "mi azzarderei ad affermare, se posso, la mia opinione, ecc" - con la quale poi eviti ogni confronto/scontro- stride un po' con il 'lesterbangsianesimo' dei contenuti.

Più che altro dovresti chiederti che senso ha suonarsela e cantarsela da soli...

W

PS: VU&N è uno dei miei dischi preferiti

allelimo ha detto...

Il Buzzo, fa il bravo e cerca di capire: il tuo primo commento era basato sulla sola lettura del titolo del post.
Ti ho detto di provare a leggere quello che era stato scritto nel post, nei commenti etc. e tu evidentemente non hai avuto voglia di leggere niente.
A questo punto, a chi non interessa la discussione?

Per quanto riguarda i tuoi pareri su DSOTM, hai detto che ti piace e che è una pietra miliare.
Bene, ok.
Non mi sembra un contributo particolarmente illuminante: cosa c'è da rispondere o discutere?

allelimo ha detto...

W, ti assicuro che non è un problema "aver tirato fuori etc.".
Anzi, molte delle cose che hai scritto mi hanno dato da pensare, e a quelle ho risposto, perchè mi sembravano più interessanti del tema "DSOTM è bello o brutto?"

Quello che mi da fatidio sono gli "utenti" come Il Buzzo, che si rifiuta di leggere le risposte alle sue domande e insiste con polemiche un po' inutili, cui ho già risposto infinite volte.
Avesse letto la discussione sul perchè del nome "dischidimmerda" avrebbe potuto capire, ad esempio, che DSOTM è un disco che mi è molto piaciuto e mi piace ancora, ma per ragioni diverse dalle sue "qualità artistiche".

Invece tirare il sasso e nascondere la mano, beh, direi di no.
Io continuo a vedere una differenza fondamentale tra esprimere un parere su un "prodotto" (disco o gruppo che sia, su cui i pareri sono più che legittimi, nelle forme che si preferiscono) e insultare chi esprime un parere diverso dal tuo.

L'insulto personale, prassi piuttosto diffusa nel mondo dei blog, di cui "se non ti piace XXX sei uno stronzo" è la formulazione più comune, mi annoia moltissimo.

Io vedo una bella differenza tra le due cose, ma se ne è già parlato diverse volte e la risposta normalmente è che non c'è nessuna differenza, e quindi probabilmente avrò torto io.

L'intento del titolo "dischidimmerda" di provocare una discussione, ma certo che c'è. Però gli insulti gratuiti non sono una discussione.
(Non che questo sia il caso della nostra conversazione, eh. ma ne ho fatte decine di quel tipo emi hanno un po' stancato)

Evitare il confronto, come tirare tirare sassi o cantare e suonasela da soli - non mi sembra.
C'è tutto questo blog a dimostrare il contrario.

Poi certo, dipende dai giorni: a volte girano i coglioni più velocemente di altre, e il solito insulto mi da più fastidio del normale.

Ma proprio perchè l'argomento nuovo da te introdotto (perchè discutiamo di musica?) mi è sembrato interessante ne sto facendo un post a parte.
Appena pronto lo pubblico.

IL BUZZO ha detto...

La famosa discussione sul perchè del nome "dischidimmerda", che non avrei letto, è quella che contiene questo tuo pensiero?

"Invece molte persone per altri versi intelligenti, gradevoli, simpatiche, riescono a prendere sul serio cose tipo Pink Floyd"

Ti prego, dimmi di no...linkami la pagina corretta dove posso erudirmi al fine di non insistere con polemiche (un po') inutili.

allelimo ha detto...

Carissimo Il Buzzo, la frase che citi tu è nel primo paragrafo di questa pagina, quindi no, non l'hai trovata nella discussione sul perchè del nome dischidimmerda, che NON HAI letto.
E ti ripeto pure il link alla discussione citata, va' come son gentile stasera, che non era proprio difficilissima da trovare...

IL BUZZO ha detto...

Ho letto con attenzione l'articolo da te linkato e ti ringrazio. Errore mio, anche se involontario, non averlo letto prima...ma almeno ho la conferma a quello che pensavo.
Mi avrebbe fatto risparmiare un sacco di tempo e, soprattutto, avrei preso molto meno sul serio, fin dal principio, te, e le tue "opinioni".

allelimo ha detto...

Il Buzzo, mi hai decisamente scassato la minchia.
A te non interessa discutere, ma ribadire che io sono scemo perchè non mi piace "dark Side of the Moon".
Quindi: hai ragione tu, sono scemo perchè non mi piace "Dark Side of the Moon".
Possiamo passare ad altro, adesso?

Anonimo ha detto...

Credo che tutta la questione su DSOTM sia nata nell'ambito della critica stessa più che riguardo alle velleità dei Pink Floyd. Il disco è purissimo pop-rock, niente altre che pop-rock con qualche lievissima contaminazione jazz, un pugno di frasi blueseggianti e il riempitivo elettronico (che fa tanto primordi di musica trance e in questo trova un suo perché) di On The Run. Di "progressive" ha solo ed esclusivamente il taglio compositivo, il filo conduttore... insomma, il fatto di essere un concept album che fondi tutti brani con attenti accorgimenti "tecnici". Per me Dark Side è questo: niente di avveniristico, niente di rivoluzionario, niente di seminale. Un purissimo disco pop-rock. Ma, semplicemente, il MIGLIORE disco di pop-rock che si potesse concepire. E anche a detta dei Floyd non è diverso: sono sempre stati consapevoli che DSOTM avesse aperto una nuova fase, più melodica e commerciale, più "tradizionale", e che, in un certo senso, avesse chiuso la loro (peraltro lunga) fase più sperimentale. Basta leggere svariate interviste dei membri della band! L'equivoco, come spesso capita, lo ha creato la critica, specie quella "intellettualoide", creando il mito di un DSOTM avanguardistico o, al contrario, mistificatore e banale. Le solite pippe elucubrative alla Scaruffi, insomma... in cui se non c'è rumorismo, cacofonia e complessità bachiana un disco non vale un cazzo! Il resto lo ha fatto il successo colossale del disco che ha ovviamente fatto nascere nidiate di detrattori pronte a storcere il naso di fronte al connubio qualità-successo. Mah! Io ho sempre trovato Dark Side fruibile, orecchiabile, armonicamente semplice e melodico, senza per questo ritenerlo brutto, scontato o, peggio ancora, sopravvalutato. Del resto, non posso ritenerlo sopravvalutato per il semplice motivo che, come ho detto, non l'ho mai ritenuto particolarmente innovativo, se non per la perfetta confezione formale e il lavoro di Parsons. Penso con la mia testa, semplice. E penso di interpretare meglio di tanti critici le reali ambizioni dei Pink Floyd per questo disco. Per cui, il discorso "capolavoro" vs. "robaccia" lo trovo assolutamente ridicolo, un insulso esercizio stiloso della critica (e degli stessi fan, a dire il vero), un dibattito ultra soggettivo per dare sfogo al proprio gusto personale e sforzarsi di avvalorarlo come "universale". Come si fa a pensare che TDSOTM sia avanguardistico e innovativo dopo aver ascoltato i Pink Floyd dal 1965 al 1972?? Ma è esattamente il contrario!!! Dark Side segna la fine dello sperimentalismo floydiano e la ricerca della "formuletta semplice" che darà luogo anche agli album successivi, WYWH e the Wall, in particolare (ANIMALS, spesso sottovalutato, è già più ostico e complesso, la risposta floydiana ai nuovi umori del punk e della "nuova ondata" musicale).

CONTINUA

Unknown ha detto...

Con Dark Side i Floyd questa formula la trovano, quella del pop-rock, appunto. E lo sanno perfettamente! La questione è, piuttosto: ma di quale pop-rock stiamo parlando? Di un pop-rock fottutamente straordinario, non diversamente dagli ultimi 4 dischi dei Beatles! Ma perché, scusate? Gli Zeppelin? Non hanno, forse, pure loro trovato la formuletta magica? Certo che l'hanno trovata e moooolto prima dei Floyd. Gli sono bastati due dischi: blues, psichedelia, hard-rock. Niente altro che questo. Con in più una sterminata serie di "prestiti" ai limiti del plagio! Questo fa degli Zep un gruppo modesto? No, ne fa uno dei più grandi gruppi della storia, "rumoristi" e avanguardisti permettendo! Per tornare ai Floyd, personalmente ritengo geniali quasi tutti gli album dei primi sei anni. Decisamente più creativi e sperimentali di DSOTM. Ed è proprio la mancanza di una direzione che rende quello il periodo aureo dei Floyd, a mio parere. Se escludiamo TPATGOD, un gioiello nella sua interezza grazie allo straordinario talento di Syd (e mi fa piacere aver notato in tanti anni, ormai, che non esistono praticamente detrattori di Barrett, ma tutti sono concordi nel ritenerlo un fottuto genio, Scaruffi in primis), si tratta si dischi imperfetti, incostanti, incompleti, grezzi, talvolta immaturi.
ASOS, Ummagumma, AHM e Meddle tali sono (non è un caso che, Meddle a parte, siano pressoché stati misconosciuti dalla band, ritenuti schifezza). Eppure sono album grandiosi!!! Quei Floyd sì che erano sperimentali, innovativi, non a caso un certo Robert Wyatt li definiva la band più coraggiosa per distacco e un certo Hendrix ne parlava come degli scienziati pazzi della musica. Erano i Floyd che alternavano autentiche schifezze a capolavori inarrivabili, pronti a suonare con qualsivoglia oggetto capitasse loro tra le mani, a fottersene dei diktat delle major, a guardare oltre. Cazzo, erano i Floyd amati addirittura dai futuri punk (vedi Johnny Rotten), dai futuri glam (vedi Bowie e Bolan), dai futuri metallari (vedi Voivod, Dream Theater, etc.). Dark Side è il disco più odiato da molti fan dei Floyd perché segna la fine di tutto questo. È il disco più venerato da altri fan, quelli nati negli anni Ottanta e Novanta, perché segna l'inizio dei "Pink Floyd per le masse". È un disco che ha sempre diviso, fan e critica. Ma che, invece, potrebbe tranquillamente essere il disco più "unificante" della storia del rock, qualora si deponessero le armi e gli argomenti del "suona commerciale" e "fa tanto avanguardia" e ci si limitasse a vederlo per quello che è: uno STRAORDINARIO disco di pop-rock, di facile ascolto (ma attenzione, ne siamo poi davvero così sicuri?), di grande presa emozionale, armonico e melodico fino al midollo, ruffianetto quanto basta, ma ASSOLUTAMENTE non fallace e proditorio, come pure qualcuno pensa. I Pink Floyd volevano esattamente quello, non hanno tradito proprio nessuno!!!

A conclusione dico questo: DSOTM non è il mio album preferito dei Floyd, si è capito. Eppure, è di gran lunga il loro disco che ho ascoltato più volte, letteralmente consumandolo. Cazzo, un motivo ci sarà, no?

FINE

Anonimo ha detto...

Bravo