mercoledì 3 febbraio 2010

Pink Floyd: A Nice Pair


Chi frequentava i negozi di dischi usati [1] negli anni '80/'90 non può non ricordarsi di questo disco: le copie usate in vendita erano innumerevoli... :)

Copie figlie dell'acquisto "incauto" di molti “appassionati” dell'epoca: "Oh un disco doppio dei Pink Floyd! Ma che canzoni sono? E' nuovo? Boh, comunque sono forti, hai sentito il battito del cuore all'inizio di "Dark side of the moon"? Si, che figata, troppo bello! Cià che lo prendo, quant'è?"

Credo che si siano svolte innumerevoli conversazioni simili a questa in quegli anni - poi naturalmente, dopo 2/3 tentativi di ascolto, il malcapitato doppio andava ad ingrossare le fila dei suoi fratellini di seconda mano.

E' facile immaginare le reazioni di chi si aspettava canzoni al massimo di pop un po' strano alla "Dark side" o "Wish you were here", oppure più avanti chi arrivava a "Nice Pair" partendo dal pop - neanche più un po' strano - di "The Wall": dal negozio di dischi al negozio di dischi usati in una sola settimana era il percorso più comune di questa "sfortunata" raccolta... :)

Perchè naturalmente "A Nice Pair" altro non era che la ristampa in coppia dei primi due lp dei Pink Floyd, cioè "The piper at the gates of the dawn" e "A saucerful of secrets".
Vale a dire: l'unico lp registrato con Barrett in formazione e quello registrato durante i mesi in cui Syd veniva estromesso dal "suo" gruppo.

Il primo è il disco di un gruppo che ha completato il passaggio dal beat/pop psichedelico a volte ingenuo dei primi singoli al ruolo di capofila dell'underground psichedelico della Londra di fine anni '60: su "The piper..." ci sono "Astronomy Domine" ed "Interstellar Overdrive" - due pezzi in cui la chitarra di Syd Barrett surclassa ogni cosa che David Gilmour farà nei 45 anni successivi :)

E su "Saucerful..." c'è "Set the Controls for the Heart of the Sun" che parla ancora lo stesso linguggio, e c'è l'ultimo pezzo di Barrett con i PF.

Poi, di lì a poco, Syd pubblicherà due dischi bellissimi e poco venduti [2] e abbandonerà le scene, mentre i suoi ex compagni pubblicheranno dischi sempre meno belli ed interessanti e sempre più venduti [3], tra facce oscure della luna e un "vorrei che tu fossi qui" detto mentre si vede che stai pensando esattamente il contrario...


Note e links:
[1] A Milano c’erano il mitico Discomane sull’Alzaia Naviglio Grande, poi i due Metropolis di Viale Padova e di Via Procaccini, Rossetti vicino a Piazza S.Agostino, la sezione usato di Psycho in Via Molino delle Armi, le varie sedi del Libraccio…

[2] Ovviamente “The Madcap Laughs” e “Barrett”, anche loro ristampati “in coppia” con l’originale titolo di “The Madcap Laughs / Barrett”– ma questi non era mica facile trovarli usati :)

[3] E naturalmente assurgendo al rango di straricchi e stracchi dinosauri del rock, gonfi di niente dal punto di vista artistico, ma talmente amati dall’appassionato “medio” di musica che guai anche solo a pensare di parlarne male… ;)

22 commenti:

CheRotto ha detto...

i miei genitori mi regalarono, in occasione di qualche promozione credo alle superiori, il cofanetto dei vinili dei Floyd uscito in occasione di The Wall...ovviamente il packaging richiamava il muro e il cofanetto conteneva tutti gli album incisi dal gruppo fino a The Wall...i primi due album comparivano proprio con il doppio di cui parli, A Nice Pair...se non ricordo male credo che sia stato il 1981 e a quei tempi i vinili dei primi due non si trovavano da nessuna parte...grazie per avermi riportato alla memoria un disco che ho quasi consumato e che ora giace, insieme agli altri, nel mio box...

Webbatici ha detto...

Secondo me sei un po' ingeneroso con Gilmour. E' vero che Barrett era più estroso e creativo dal punto di vista del songwriting, ma ciò che il biondo ha fatto su Ummagumma e dintorni era indiscutibilmente all'avanguardia, dai...

allelimo ha detto...

Ma no, dai - mica ho parlato di Gilmour!
E' solo che pezzi come "Astronomy Domine" o "Interstellar Overdrive" solo Barrett poteva pensarli e suonarli :)

Poi Gilmour è più bravino, perfettino, leccatino - ma mi vengono in mente solo aggettivi in -ino... ;) - e invece Syd era uno che si è inventato un suono che prima di lui non esisteva...

allelimo ha detto...

"Mica ho parlato male di Gilmour!"
Il male se l'è mangiato la tastiera...

ReAnto ha detto...

.. 6900 lire alla Dimar di Rimini.
Prestato e mai più tornato indietro :-(

allelimo ha detto...

O è finito in mano a qualcuno che l'ha molto apprezzato oppure ha finito i suoi giorni in qualche altro negozio di dischi usati!

Webbatici ha detto...

Soprattutto nel disco live di Ummagumma, Gilmour mi sembra proprio tutto fuorchè leccato....

SigurRos82 ha detto...

Ciao allelimo! Finalmente visito uno dei tuoi blog :)

Uh, dopo ere geologiche sono riuscita a continuare la mitica discussione sul blog di Lucien. Meglio tardi che mai ;)

A presto!

allelimo ha detto...

Boh, sul live di "Ummagumma" Gilmour suona "Astronomy Domine" - ma io preferisco ancora la versione di Syd.

Non sto dicendo che questa sia brutta, solo che l'altra è più bella - così come non sto dicendo che Gilmour non sia bravo, ma solo che Barrett era più bravo... ;)

Comunque siamo nel campo dei gusti, il mio parere vale evidentemente come il tuo e come quello di chiunque altro!

allelimo ha detto...

SigurRos82: benvenuta, spero che tu trovi qualcosa di interessante qui :)
Ho visto la risposta da Lucien, la replica appena ho il tempo di scriverla :)

SigurRos82 ha detto...

Grazie :)

Tra una cosa e l'altra ho avuto il tempo di leggere quello che mi mancava della discussione solo tra ieri e oggi...ma tutto sommato è andata bene così, per discussione impegnative ci vuole un po' di tempo di decantazione ;) Tipo parete grande/pennello grande, diciamo ;) :D

DiamondDog ha detto...

Diciamo che i PF dopo Barrett sono un'altra cosa dai.
Come gli Ultravox dopo John Foxx e i Genesis dopo Peter Gabriel.
Difficile pensare di paragonarli.

silvano ha detto...

Ciao, sto per linkarti volevo solo chiederti se preferivi scrivessi "allelimo" oppure "my place to be" o che altro?
ciao.

allelimo ha detto...

Va benissimo "Place to Be", il "my" nell'indirizzo è lì solo perchè "placetobe" era già occupato... :)

silvano ha detto...

ok

Leandro Giovannini ha detto...

quoto DiamondDog, inarrivabili con Syd, ma personalmente ci sono arrivato dopo essere prima transitato da Dark Side e Wish you where here, quindi sono stati utili comunque ...

Euterpe ha detto...

Hai citato tutti i miei negozi di dischi usati a Milano.Per le mie necessità il migliore era Metropolis di via Padova.

allelimo ha detto...

Euterpe: allora chissà quante volte ci siamo incrociati, ho passato più tempo in quei negozi che in qualsiasi altro posto :)
Al Discomane ci sono andato la prima volta credo nel 1981 con la Vespa 50, quando era 200 metri più vicino alla darsena di adesso... poi negli ultimi 15 anni il mio preferito è stato senz'altro Via Padova :)

DiamondDog ha detto...

Cazzo ma ci sono stato anch'io diverse volte da Metropolis. Se fossi stato più assiduo a Milano ci sarei svernato.

SCIUSCIA ha detto...

Buffo, giusto l'altro giorno stavo riascoltando ASoS.

Maurizio Pratelli ha detto...

fatti tutti quie negozi...

allelimo ha detto...

Dovremmo organizzare da Metropolis un ritrovo di vecchi consumatori di dischi usati ... :)