giovedì 18 febbraio 2010

Vinile (la rivista, non il supporto fonografico...)


Milano, tra il 1987 ed il 1989 escono 5 numeri di quella che è una fanzine evoluta o forse una quasi-rivista: Vinile.
Il formato riprende quello dei 45 giri [1] - per chi se li ricorda - proprio perchè ad ogni numero sono allegati uno o due ep 7" con brani di gruppi italiani o stranieri. [2]

La storia di Vinile si intreccia con quella della nascente Vox Pop, che prenderà il posto delle precedenti esperienze [3] come etichetta discografica di riferimento per la scena milanese.

Lasciamo la parola a Charlie [4]: “Anche se i primi dischi con il marchio Vox Pop sono dell’ 88, la casetta discografica Vox Pop nasce ufficialmente nel novembre 89 come diretta conseguenza dell’avventura di Vinile, come gioco irresponsabile, come esigenza che prende corpo grazie a un’ idea di Giacomo Spazio e alla voglia di cinque persone (presto ridotte a tre) di cui una in grado di investire sei milioni sei di vecchie lire. Istigata da Giacomo Spazio, organizzata dal signor albertoli (ciarli per tutti), finanziata da Manuel Agnelli, appoggiata da Mauro Ermanno Giovanardi (ma allora NESSUNO lo chiamava cosi’) e Paolo Mauri, nasce ufficialmente Vox Pop Records. La sede e’ un negozio -gia’ ex magazzino di Supporti Fonografici- in via Bergognone 40: scatoloni di dischi freschi di stampa che si spera di vendere, due pseudoscrivanie su cavalletti, casino inenarrabile che mi accompagna da sempre, demotapes che gia’ cominciano ad accumularsi e un PC con 640kb di RAM. Spiegare ai passanti quello che facciamo porta via mezze giornate.

Vinile farà la sua parte in quella stagione di passaggio che condurrà dalla fine degli anni '80 agli anni '90, dalla new-wave al grunge, dal dark al noise, passando dai Jesus and Mary Chain ai Nirvana (ed evitando di striscio la menata neopsichedelica/garage/stooges del tempo...)

Sulle sue pagine quindi si è parlato di tutto: diciamo dai Cccp a Billy Bragg, dalla Third Ear Band agli Opal, dai Beatles agli Spacemen 3, e poi fumetti, provocazioni, paperini punk, stop apartheid, fuck art let’s dance...

Alcune "spigolature":

The Cure -Why can't I be You
La differenza principale tra i miti (Ian Curtis) e le leggende viventi (Robert Smith) è che le ultime non essendo morte (per definizione) hanno tutto il tempo che vogliono per ingrassare, sputtanarsi e arricchire. (Charlie)

Litfiba - 17 Re
Speriamo che facciano i soldi e si tolgano presto dai coglioni (Giacomo Spazio)

Diaframma - Boxe
In questo disco, a parte la prima canzone il resto è da buttare. Almeno i Denovo (che mi fanno cagare) dimostrano più fantasia. (Giacomo Spazio)

Litfiba - Aprite i vostri occhi
Io vi consiglio però di chiudere le orecchie; solo se vi piace il culo di Pelù. Se no chiudete anche gli occhi. (Francesco Paladino)

Garage-rock
Genere musicale morto e sepolto ma artificialmente resuscitato, sta passando di moda un'altra volta. Speriamo l'ultima. (Stella Lux)

Nutella
Dio ce l'ha data. Guai a chi ce la tocca (Joe)

Rem - Green
Cantami o Diva e fammi capire
questo discaccio che vuole mai dire
son forse questi i geni del rock
o mestieranti titic e titoc?
se vuoi ascoltare il mio laido parere
non ti far prendere per il sedere
ed i quattrini ai REM destinati
spendili in fighe, al gioco e in gelati.
(Peter Pestalozza)

Lettere
Non ci saremmo mai sciolti, perchè di cose da dire ne avevamo e ne abbiamo ancora molte, ma poi abbiamo saputo che in Italia c'era una band che si chiama Gang che ripeteva le nostre canzoni nota per nota, parola per parola... così ognuno è andato per la sua strada. (Mick Jones, ex-Clash)

Quando parlo male della musica di qualche gruppo, mi riferisco solo alla musica. E' ovvio che non posso parlar male dei musicisti perchè non li conosco. Se li conoscessi... parlerei male anche di loro. (Giacomo Spazio)


Note e links:
[1] Se per caso vi ricordasse il formato della collana “Sconcerto” (anch’essa pubblicata da Stampa Alternativa) è proprio perché anche quella era stata creata da Giacomo Spazio.
Tra gli altri, uscirono volumi dedicati a Joy Division, Cure, Smiths.

[2] Tra gli altri: After Budapest [5], A Primary Industry, The Shamen, Nikki Sudden, Casinò Royale, The Wedding Presents...

[3] Ad esempio Crazy Mannequin e la “morente” Supporti Fonografici, allora in procinto di trasferirsi dal “buco” in via Coni Zugna a quello che sarà per anni il bellissimo negozio di Porta Ticinese e di lasciar perdere le ambizioni da etichetta discografica.

[4] Carlo Albertoli, il suo racconto lo trovate qui.

[5] Si può fare la nota di una nota? Boh, comunque gli After Budapest sono qui per una ragione ben precisa - ciao Pelle!

16 commenti:

Webbatici ha detto...

Davvero forti e divertenti....pensa a quanti insulti raccoglierebbero se ci fosse la versione blog attualizzata :-)

allelimo ha detto...

Ce ne sono altre altrettanto divertenti, ma su gruppi che a distanza di anni sarebbero sconosciuti ai più (tipo quella che tu conosci su Underground Life/Giancarlo Onorato)

Sugli insulti invece mi sto attrezzando, ho in mente una nuova "rubrica" che potrebbe chiamarsi "dischidimmerda"... ispirata dall'ultima spigolatura riportata :)

ReAnto ha detto...

Un rubricone allora :-)

allelimo ha detto...

Ma anche un Rubicone, volendo - alea iacta est ;)

brazzz ha detto...

le spigolature son fantastiche..quella poi su robert smith è strepitosa..e vera
aspetto il blog sui dischidimerda..c'è da scrivere per anni..secondo me..

Webbatici ha detto...

Posso dichiarare che oggi ho avuto l'onore di visionare in anteprima mondiale la prima puntata di "dischidimmerda", Ale?
Aspettatevene delle belle....e anche delle balle, conseguentemente annesse :-O

romilar ha detto...

bei ricordi! è una storia che non conoscevo, grazie per averla portata in superficie.
guardate albertoli oggi che fa:

www.la-cena.co.uk

grande!

sull’amaca.it ha detto...

Credo possa esser definita una delle migliore fanzine italiane, assieme a Rockgarage e Free.
Mi piacevano le recensioni brevi e concise, a volte mi "scappotavo" dalle risate. Bel post.

allelimo ha detto...

Benvenuto Sull'Amaca, ho trovato cose davvero intressanti nei tuoi blog (tipo l'intervista a Paolo Cesaretti di Free e i libri+disco di Stampa Alternativa)
Diciamo che intorno alla metà degli anni '80 c'era una scena underground veramente attiva: oltre a quelle che citi tu mi piace ricordare a Milano fanzine come Komakino, Amen e (ahem...) VM :)

sull’amaca.it ha detto...

Si, non si può non ricordare Komakino, giusto. Le altre 2 non le conosco purtroppo, si trovano in giro? Sai niente se vi sono delle scansioni o pdf?

allelimo ha detto...

Ho conservato un buon numero di fanzine dell'epoca in un paio di scatoloni, prima o poi li recupero.
Ci sono sicuramente tutti i numeri di Free e Rockgarage, molti di Komakino e di Amen, alcuni di Snowdonia (quella di Marco Pustianaz), etc.
Il tutto è conservato insieme alle centinaia di demo-tapes dell'epoca che venivano recensiti su (ahem...) VM.
Quest'ultima l'ho recentemente passata in pdf, chi fosse interessato può mandarmi un mail :)

carlo ha detto...

lo so che e' triste ma ogni tanto mi guglo.
cosi' ho trovato questo post.
bei ricordi!
nel frattempo sono ingrassato, mi sono sputtanato ma non mi sono ahime' arricchito.

saluti

signor albertoli

ps: stella lux era lo psudonimo che io e spazio usavamo quando volevamo andarci giu' duri. ci ha savato la pelle un paio di vlte..


materiale voxpopiano myspace.com/signoralbertoli

sull’amaca.it ha detto...

Benvenuto Signor Albertoli,
faccio gli onori di casa solo perché ho letto per primo il commento.
E' un piacere ritrovarla qui!
I nr di Vinile li ho in bella mostra nella libreria, assieme ai libri ...
le altre riviste musicali del tempo non le ho tenute...

allelimo ha detto...

Ciarli: beh benvenuto qui :)
Vinile per me è stato importante nel passaggio tra la new wave e il, diciamo rock con chitarre? del periodo successivo.
Conoscevo Giacomo dai tempi di Zero Zero e di Vm, ci aveva anche fatto firmare con la Vox Pop ("noi" Mother of Loose) ma poi il capo dell'etichetta, tale Ciarli mi sembra, ci aveva tirato il pacco...
(e aveva fatto bene, le registrazioni di quel primo cd non erano niente di speciale).

E' davvero un piacere vederti qui, nel resto del sito "Vinile" e le sue "spigolature" sono usate come tormentone, quando parlo male di qualcosa e voglio far vedere che non è che mi faccia schifo adesso, ma faceva schifo uguale anche 20 anni fa :)
Stella Lux, non avevo mai pensato a chi si nascondesse dietro lo pseudonimo, ma adesso che lo dici è ovvio che foste tu e Giacomo :)

ps. Il tuo sito Myspace era già linkato nella nota 4 :)

carlo ha detto...

grazie per i benvenuti

sta storia del contratto firmato mi giunge assai nuova... ho fumato quel che ho fumato e non me ne pento ma proprio non mi ricordo.. mi ricordo di voi con il batterista ex budapest (che fine ha fatto?? salutamelo, neh),

gia' che siamo in vena di ricordi... si puo' dire che per me tutto comincio' con un numero di VM passatomi in treno dalla coinquilina della fidanzata del bassista dei Weimar con cui condividevo il paesello

allelimo ha detto...

Il Pelle non lo vedo da un paio d'anni, ma l'ultima volta stava uguale preciso identico come sempre :)
Non sapevo che conoscessi VM, ma la cosa mi fa molto piacere.
Ricordi per ricordi, di Paolo e dei Weimar ho già scritto qui.