giovedì 2 settembre 2010

Reato di lesa litfibità: mistero risolto!


Nella foto: in smagliata forma fisica i due dioscuri dei Litfiba, a destra lo stempiando Pelù, tutti gli altri a sinistra sono Ghigo...

Grazie a Andrea che ha lasciato il link a un forum dedicato ai Litfiba ho finalmente risolto il "mistero" dell'apparizione di tanti educatissimi anonimi commentatori al post sui Litfiba di qualche tempo fa.
Siccome la lettura è, a mio parere, estremamente divertente, ecco il link alla discussione che ha generato qui il traffico di anonimi... :)

70 commenti:

Maurizio Pratelli ha detto...

i litfiba! no, i litifiba no... :-) il link non funziona.

allelimo ha detto...

Link corretto, grazie :)

Leandro Giovannini ha detto...

AH AH troppo spassoso ! Certo che te le vai a cercare ;o)

Anonimo ha detto...

Che splendore di pensiero, di civiltà e di lessico italiano. Tutto concentrato in un luogo, se pur virtuale.
Sono grato di questo varco, di questo ponte che hanno aperto con questo piccolo, misero circo delle pulci.
Ci sarebbe da passare piacevolmente giornate a sfogliarlo, ma purtroppo ho altro da fare.

Joyello ha detto...

Spassosissimo. La "dischidimmerda" di desaparecido la ricordavo con piacere... ma i commenti degli anonimi (e questo nuovo favoloso universo del Litfiba fans Club) mi ha aperto nuovi orizzonti. Grazie.
:-)

per inciso: a me hanno sempre fatto cagare anche i diaframma. che si sappia, eh?
:-)

silvano ha detto...

Laxative Rock!

Zio Scriba ha detto...

ahahahah! :-))
spassosissima questa gentolina semianalfabeta...
basterebbe il primo, che si dice "ALIBITO davanti a tanta IGNORANZA"...
al secondo filosofo, che dice "c vogliamo incazzà x ste checche mo" ho dovuto fermarmi...

Lucien ha detto...

Senso dell'ironia zero eh!

brazzz ha detto...

quiz..è più ripugnante pelu o gli altri(non è un errore,non può esser una persona sola)..

Simone Cavatorta ha detto...

Be', dai, non ditemi che non vi piace neanche Regina Di Cuori, quella con lo splendido ritornello "regina di cuori mi mandi di fuori" ;)

allelimo ha detto...

brazzz: come diceva mio nonno, "l'è un bel match!"
Simone Cavatorta: ho sempre preferito "Gioconda", con gli immortali versi:
"Se la speranza è l'ultima a morire
Chi visse sperando morì, non si può dire
Il cuore no, no , non te lo do
L' anello no, no, scordatelo
No, no non te lo do
L' anello no, no, scordatelo"

Simone Cavatorta ha detto...

Tra l'altro, abbiamo finalmente scoperto che "il mio corpo che cambia, nella forma e nel colore" è un verso autobiografico di Ghigo, che in effetti è cambiato soprattutto nella forma, assumendo la tipica conformazione "nano da giardino" :)

Frank Freedommaker ha detto...

Beh mi sembra che anche qui non si vada morbidi con gli insulti, seppur tramutati in battute sarcastiche. Mi chiedo come mai questo attacco gratuito alla band; insomma avrei capito una critica costruttiva, che lasciasse aprire una discussione ragionevole. Invece etichettando "Dischidimmerda" si è ottenuto il contrario (molto probabilmente effetto voluto). Mi riferisco ai Litfiba, ma vale anche per altri gruppi citati nella speciale rubrica (vedi U2 e Queen). Ecco, Allelimo (molto piacere nel frattempo), ti lascio un paio di domande: a cosa serve tutto questo?
Sbaglio o mi è capitato di leggere molti tuoi inviti ad una discussione approfondita, o comunque intelligente, degli argomenti da te proposti?
Credo che usando "Dischidimmerda" come incipit si va contro ciò che si richiede (quel minimo di competenza nel discutere di musica) e come vedi i commenti di altre persone seguono a ruota con l'inutilità delle loro opinioni.

Webbaticy ha detto...

Questo è il bello della rete; l'incontro con popolazioni e culture diverse, l'apertura ai confronti, la visione dell'integralismo, lo stimolo reciproco (ahem)....

brazzz ha detto...

bè ma come si fa a parlare seriamente dei litfiba su?non scherziamo..la loromstoria la san tutti,la musica la conoscon tutti,c'è poco da dire tranne che riderci sopra..

allelimo ha detto...

Francesco: benvenuto! Su tutto quello che dici tu c'è un intero post, seguito a svariate altri commenti sull'argomento nella puntata dedicata ai Genesis.
Come ha detto poco sopra Lucien, serve un po' di senso dell'ironia :)
E ripetendomi per l'ennesima volta, una battuta ironica su un disco non è la stessa cosa di un insulto personale.
Naturalmente quelli dei fan dei Litfiba non sono neanche insulti, non offendono neanche, tanto sono esagerati.

Zio Scriba: hai fatto male a fermarti :)
Avresti di seguito scoperto che non mi piacciono i Litfiba perchè, nell'ordine:
1 - Sono omosessuale ("checca", per la precisione)
2 - Uno del gruppo mi ha fregato la ragazza.
3 - Sono audioleso non trombante.
E pur non riuscendo a capire il collegamento tra nessuna delle tre cose e il simpatico gruppo fiorentino, mi sfugge completamente come possano essere vere tutte e tre insieme... :)
Poi hai ragione, la prima frase è fantastica, anche perchè subito dopo la parte che hai citato tu continua così: "...leggete stò genio..." :)

Frank Freedommaker ha detto...

Ecco, per l'appunto: con l'ultimo commento cosa intendi dire? "come si fa a parlare seriamente dei litfiba su?non scherziamo...". Quali argomenti a supporto? Quali precise accuse?
"La loro storia la san tutti, la musica la conoscon tutti"; difatti la conoscono anche coloro che li seguono e li apprezzano da tempo, ma non ridono. A me sembra normale la fase di alti e bassi che contraddistingue una band o un solista. Ci sono opere da ricordare, altre da scartare. I Litfiba, pur riducendosi a degradare la loro musica con "Infinito" (ammettendo, tra l'altro, il passo falso), hanno prodotto comunque con altri dischi del gran rock italiano e ne sono (anche loro come Timoria, Afterhours e tanti altri) validi rappresentanti.
Commenti del genere degradano la discussione, ma questo è il bello/brutto del web: la competenza è un optional.

allelimo ha detto...

Francesco: direi di no. Controlla sul blog di brazzz e vedi un po' se è musicalmente "incompetente". Ha semplicemente, come me e come molti altri, gusti diversi dai tuoi, tutto qui.
Per me il "rock italiano" è un'altra cosa dai Litifba. I Timoria, scusami, non li ha mai presi sul serio neanche la loro mamma :)

Frank Freedommaker ha detto...

Beh, è chiaro che mi baso su ciò che trovo scritto qui. Cercavo di capire il perché di tanto "astio" (e delle motivazioni esaurienti a riguardo che non ho trovato nei vari commenti).
Ci sono di mezzo i gusti personali, ed il concetto di "rock italiano" che ho capisco che è differente dal tuo/vostro pur apprezzando band che hai nominato in passato (e che vedo nella lista qui accanto); anche se mi dispiace questo assolutizzare su chi è reputabile di stima e chi no. Perché queste band possono anche far ridere e divertire le rispettive mamme, ma ci sono altri che le indicano (rispettandole) sotto l'etichetta "rock italiano". Così come Diaframma, Gaznevada, Giardini di Mirò etc. hanno fatto la loro parte nella scena musicale con un altro stile e con altri intenti, ma pur sempre rock (italiano) è. A me sembra che siano ancora apprezzate dal pubblico (non da quello "mainstream") ed è più che una prova sulla loro validità.
Chiudo qui, grazie per la risposta.

allelimo ha detto...

Francesco: scusami ma non vedo nessun astio nei commenti a questo post :)
Vedo solo i commenti di alcune persone che non apprezzano la musica dei Litfiba, così come altri non apprezzano la musica di Shakira o di Gigi d'Alessio.
Non è necessario "odiare" qualcuno per dire che non ti piace la sua musica. A volte, semplicemente, non ti piace la sua musica...

Dei motivi per cui a me i Litfiba non piacciono è pieno il post "originale", le motivazioni mi sembrano sinceramente più che esaurienti ed eviterei di ripeterle qui :)
Non vedo neppure però "motivazioni esaurienti" sul perchè secondo te i Litfiba siano un buon gruppo ;)

Non sono per nulla d'accordo sul fatto di "assolutizzare su chi è reputabile di stima e chi no".
Sono le mie top ten, rispecchiano semplicemente i miei gusti, e sotto il titolo del blog mi sembra ci sia un'indicazione più che chiara dello spirito con il quale scrivo qui :)

E contraddicendo tempestivamente quanto appena scritto, dei Timoria ho rintracciato una lapidaria spigolatura da "Vinile" (numero 4, 1989):
"Timoria - s/t (12" POLYGRAM-IT")
Merdaccia. (Carlo Albertoli)""

Webbaticy ha detto...

L "astio" che cita Francesco è equivalente a quello che ha il 95% della gente dai gusti mainstream nei confronti della musica sperimentale / underground / di nicchia che ascolto io e pochi altri. Anzi, è peggio perchè rappresenta in pieno l'ottusità di chi dopo pochi secondi di ascolto la liquida come "anti-musica" o spazzatura o cose del genere, senza alcuna cognizione di causa.

Frank Freedommaker ha detto...

Allelimo: se mi lasci una pagina intera ti faccio un bel post sui Litfiba con tutte le motivazioni... Scherzo ovviamente! Sull'"assolutizzare" mi riferivo in generale a quell'atteggiamento tipico del "non piace a me, fanno schifo a tutti" che detesto un po e che avverto tra i commenti. Ammazzarmi così i Timoria è troppo facile però! potremmo fare a gara su chi riporta articoli a favore della propria tesi..e non mi sembra il caso!

Webbaticy: ritengo di far parte anch'io degli "io e pochi altri" pur concedendomi l'ascolto di Litfiba e Timoria, così come Negrita ed Afterhours e tanti altri giudicati non nella "sacra cerchia di noi alternativi".
Proprio perché ascoltiamo (si presume) tanta buona musica ritenuta "anti-musica" credo che abbiamo più giudizio rispetto al pubblico mainstream. Per cui scrivere cazzate, senza sana ironia, ci porta allo stesso livello dei suddetti.

Webbaticy ha detto...

Quel "sacra cerchia di noi alternativi" mi fa un po' rabbrividire, scusami!
I fan integralisti di Queen, Udue, Vasco Rossi, per esempio, (ma ci possiamo mettere dentro tranquillamente anche i Litfiba), loro sì che sono una sacra cerchia dedita esclusivamente ai loro beniamini e null'altro.
Poi "senza sana ironia", mi dispiace che tu non la colga, veramente, perchè credimi che ce n'è e anche da vendere. Ed è quella che manca agli integralisti suddetti, nel momento in cui si sfiorano appena i loro paladini.

brazzz ha detto...

francesco ciao..come dice alle..fai un giro sul mio blog e capirai perchè non riesco a prendere sul serio gente come pelu e ghigo,senza offesa..diciamo che ho gusti diversi,e siamo tutti a posto

DiamondDog ha detto...

La differenza spesso sta nell'ascoltare la musica con più o meno "seriosità".
E' ovvio (almeno per me ma vedo che la cosa dilaga) che ai Litfiba non sia da dedicare un ascolto impegnato e concentrato.
Ma non mi è mai stato chiaro (nonostante abbiamo preso spesso questa deriva dialettica con alle) perchè non si possano anche avere ascolti "disimpegnati", da sottofondo, da doccia per dire.
Non è la mancanza di tempo che ci colpisce più o meno tutti e che ci dirige verso una selezione più o meno elucubrata.
Non ditemi che anche con l'mp3 in metro o nel frastuono dell'autostrada riuscite ad ascoltare le cose che più vi piacciono.
Io ho sempre amato, tra i tanti, gli XTC.
Che pure non sono di nicchia o indie.
Sono solo poco esposti.
Eppure me li ascolto bene solo in certe situazioni, mai mi sognerei di portarmeli dietro nelle cuffiette sepolti da mille rumori fastidiosi e distratti da mille pensieri.
Nelle cuffiette vanno a finire, invece, le cose per cui non ho mai tempo, Litfiba compresi.

DiamondDog ha detto...

...cioè, diciamo una quindicina di canzoni dei Litfiba.
A tutto c'è un limite.

silvano ha detto...

State sostenendo una tesi talebana, da iniziati. Sono un sacco di balle quelle che sostenete voi illuminati. Io ascolto quello che voi chiamate rock mainstream!? (e andiamo di etichette visto che non si sa di cosa si sta parlando), indie rock, jazz (a parte il dixieland che non amo particolarmente di tutti gli altri tipi non me ne nego nessuno), musica classica, avanguardia, minimalismo, ho una venerazione personale per Einsturzende Neubauten, e poi ascolto anche Springsteen e Dylan e penso che i Joy Division (che pure mi piacciono) abbiano arrangiamenti inascoltabili al giorno d'oggi, e poi ascolto Frank Zappa sul serio, mica per posa come il 99% di quelli che dichiarano d'esserne fan non avendone mai ascoltato se non una canzone, (al giorno d'oggi la gente veramente in gamba non può dire che accanto a molti capolavori il vecchio Frank abbia inciso anche una montagne di cazzate).
Continuo o meglio che passi a qualcosa del tipo

efkwoeuirqi oiqun weru wiuuweiuroiwe iuuer wriuw woiuer wri u upoiopuouef?

Fate voi, ma leggendo certi commenti c'è di che restar sgomenti dell'autoreferenzialità che ne esce e pure della supponenza.

Va buò, un saluto che questo è l'ultimo commento che lascio. D'ora in poi tolgo il disturbo dalle discussioni come quella sopra, chè mi faccio solo sangue cattivo e parlo da solo.

ciao.

Andrea ha detto...

I litfiba hanno fatto un rock commerciale, commerciale cioè adatto alle masse. Niente di diverso da rocker italiani come Vasco Rossi o Ligabue. Però è normale che a chi piace musica molto diversa loro non piacciano, come a loro non piace la musica che si ascolta qui.
Quello che non capisco è il risentimento così forte se si parla male dei litfiba o di qualcun'altro dei miti di massa. Non si parla male della ragazza o della mamma di qualcuno, rilassatevi. Addirittura sangue acido? Autorefernzialità? Supponenza?? Io mica me la prendo se qualcuno dice che la musica che ascolto fa cascare i coglioni, che è inascoltabile o frasi come "togli sta merda"(e succede molto spesso)! Ognuno ha i suoi gusti e non mi sento offeso se i miei vengono considerati anormali.
Il mio giudizio sui litfiba è che non hanno dato niente alla musica italiana, non l'hanno fatta evolvere, non hanno creato, non hanno sperimentato, non hanno lasciato nulla se non qualche piacevole (per quelli a cui piace che non sono pochi) canzonetta rock. E non è che penso male di chi li ascolta, semplicemente eviterei di andare ai concerti con lui.
Accusate Allelimo di alzare i toni, ma mi sembra che alla sua ironia e provocazione molto tranquilli e divertiti voi rispondiate prendendovela parecchio e sul personale.
Andrea

brazzz ha detto...

ciao silvano.a parte che io sostanzialmente scherzavo,perchè se devo prender sul serio anche i litfiba allora è la fine,non ho capito il tuo post..dire che i litfiba,o il boss,non mi piacciono,è autoreferenziale e snob? e perchè?perchè tu ascolti di tutto,loro compresi?..io ascolto tonnellate di cose,non mi sento affato talebano,metto solo un paletto..cerco musica che mi dica qualcosa,e la minestra riscaldata,la musica,quella sì,autoreferenziata,tipo certo rock sudore e chitarre che,secondo me,non ha più nulla da dire da 35 anni,per cui in pratica si autocelebra punto e basta..ecco,quelle cose non le ascolto..cerco musica che guardi avanti,non indietro..sarà talebano,che devo dirti..riguardo a zappa,ho la presunzione di conoscerlo "benino"..certo che da metà anni 80 ha fatto cose poco belle,tranne jazz from hell,ma non capisco perchè lo hai tirato fuori..un abbraccio

Simone Cavatorta ha detto...

Va be', dai, ma si fa per scherzare. Io ad esempio, se devo dirla tutta, ascolto anche parecchia musica "da doccia", come dice DiamonDog, e se alla radio passano un vecchio pezzo dei Litfiba mi fa pure piacere, visto che siamo bombardati da roba tipo Raf, Pausini, Ramazzotti e Scanu (basta entrare in un centro commerciale per essere sottoposti al supplizio).
Diciamo che dipende anche dal punto di vista da cui si osserva la questione: se mi trovo a parlare con qualcuno che considera i Litfiba fra le massime espressioni del rock, be', allora mi viene spontaneo ridimensionarli e dire che, per me, han fatto più che altro canzoni senza pretese - se si eccettua quella di vendere il più possibile - canzoni magari anche carine, a volte, ma senza troppe pretese dal punto di vista musicale. D'altro canto, pure sui Litfiba, una volta collocati nella giusta prospettiva, si può discutere, perchè anche loro hanno avuto i loro alti e i loro bassi. Cioè, brani come Paname, Il Volo e Lacio Drom io li ascolto volentieri, se capita. Regina Di Cuori un po' meno, ma comunque sempre meglio di Marco Carta e Fabri Fibra (si scrive così?).

Joyello ha detto...

Dico la mia, cercando di essere breve... ma lo so già che sono un noioso prolisso :-)

A me i Litfiba non sono mai piaciuti. Molto spesso, anche io, ho canzonato la schiera di fans. Epperò a loro un merito lo concedo. Contrariamente a quanto sostiene Andrea, io penso che abbiano contribuito all'evoluzione della musica italiana.
Non pensate a "Terremoto" o a "El Diablo", che sono album prodotti con intenzioni di carattere poco sperimentale. Ma prima, diciamo fino a "Litfiba 3", sebbene a me non piacessero per niente, è necessario riconoscere che il lavoro del gruppo (quando non era solo un duo) è stato particolarmente interessante nel percorso di svecchiamento della nostra canzone leggera. Non è un caso, infatti, che subito dopo la trilogia iniziale una major abbia offerto un contratto alla band che, dopo un po', ha dovuto fare i conti con questa scelta. In Italia, purtroppo, è difficile fare questo lavoro in maniera artistica e se lavori per Universal, le tue idee passano mille filtri prima di essere valutate (e poi, mediamente, scartate). Maroccolo mi ha raccontato, per esempio, che lasciò il gruppo perché la CGD aveva voce in capitolo anche sul "look" del gruppo. Dovevano vestirsi in un certo modo...le canzoni erano secondarie: bastava che avessero la batteria in 4 e che pelù facesse quanti più possibili "ohuooo". Pelù e Renzulli fecero una scelta di vita: mettere da parte le velleità artistiche in favore di qualche soldino in più. Lo hanno ammesso (quasi) subito e, per questa ragione, mi stanno simpatici. La loro produzione continua a non piacermi e, anzi, spesso la trovo baroccamente "burlesque", ma era per riconoscere loro un ruolo non troppo secondario. I gusti personali, in questo senso, non contano.

Con ciò detto, molto spesso mi sono trovato in disaccordo con alcune parole lette nell'internet ed anche in questo blog.
Qui, però, c'è una cosa che mi è sempre piaciuta: una dose di ironia davvero palpabile. Mi stupisco che non venga colta... ma è il problema dei "veri fans".
A me, per esempio, non è mai andata giù una nerdata (con la ENNE!) come "Afterhours (fino a pop kill your soul)".
Ecco. L'ho detto!

Frank Freedommaker ha detto...

Rispondo un po a tutti dato che vengo chiamato in causa a più riprese.
Ho cercato semplicemente delle spiegazioni sull'astio (perché tanto quello è su!) velato ma non troppo nei commenti provando a chiedere dettagli. Mi fa piacere vedere le risposte di DiamondDog, Simone e Joyello che almeno raccontano la propria senza prendere per il culo in maniera gratuita un gruppo che a me piace pur non essendone un "fan integralista".
"Non è necessario "odiare" qualcuno per dire che non ti piace la sua musica. A volte, semplicemente, non ti piace la sua musica..." dice bene Allelimo, salvo poi trovare gente che lascia commenti usando "ripugnante" come misura di giudizio e Dischidimmerda come etichetta (questa è sana ironia?).
Mi spiace, io ho cercato, senza alzare i toni, di intavolare una discussione con tutta sincerità e calma. Evidentemente altri si sentono tirati in mezzo in maniera diretta per non so quale motivo, e la cosa lascia perplessi su chi sia più fanaitco.

SigurRos82 ha detto...

I Litfiba non li ho mai ascoltati, quindi proprio non posso esprimermi ;)

Però sono d'accordo con Silvano su un punto, cioè lo snobismo/nerdismo (-> grazie Joyello!) che si legge tra le righe di questo blog e in molti dei commenti dei suoi lettori. E con ciò non voglio negare nè i gusti personali, nè la competenza in fatto di musica di chi frequenta questi luoghi (perchè, tutti insieme, a mio parere, componiamo un bel puzzle di ascolti, attitudini e conoscenze attinenti a periodi e ambiti differenti). Quello che non capisco è perchè questa attitudine, percepita da Silvano e talvolta anche da me, viene considerata quasi come 'meno peggio' rispetto all'integralismo dei fan di Ligabue o di Vasco (insopportabile perchè nega qualunque possibilità di dialogo ragionevole). Però, se ci pensiamo bene, che differenza c'è tra una talebanata di un fan di Vasco che dice "Non capite un cazzo, l'ultimo di Vasco è un capolavoro" e un commento come quello di brazzz (niente contro di te, sei solo capitato a fagiolo come termine di paragone), "non scherziamo, non si può parlare seriamente dei Litfiba"?? Vedo invece una differenza notevole, come nota anche Francesco, rispetto alle argomentazioni di Diamond, Simone e Joyello.

allelimo ha detto...

Francesco: al volo, che ho finito il tempo per adesso... non vedo nessuna "alzata di toni" in tutta la discussione, che mi sembra sincera, calma e civile.
Per astio, insulti e fanatismo meglio rivolgersi al forum dei Litfiba... ;)

SigurRos82 ha detto...

Scusate, in mezzo ai talebani fan di chichessia ci metto anche la cricca dei Litfiba, non scherzano mica :D

Webbaticy ha detto...

Sigur Ros, ti spiego la differenza di cui ti poni l'interrogativo: il talebano vascorossiano parla di capolavoro e molto probabilmente ha ascoltato con attenzione tutto il repertorio di VR, ma nel globale ha ascoltato un millesimo (forse meno?) della musica che il talebano Brazz ha ascoltato nella sua vita. Nonchè un millesimo (e anche meno) della musica che hai sentito tu e DDog e SimoneC e Silvano e Joyello e Franesco e Andrea e chi come voi ha il buon senso di esprimere un parere equilibrato e degno di assoluto rispetto.
Non mi trovo assolutamente d'accordo sul concetto di "sacra cerchia" nè su quello della "mancanza d'ironia", che magari posso capire nel caso di Francesco, che mi sembra essere uno nuovo di qui.
Carissimo, guarda che qua se c'è una cosa che non manca mai è il dialogo aperto, prova ad andare sul forum dei Litfiba e cosa troverai? Soltanto complimenti unidirezionali nei confronti dei propri idoli o insulti verso chi non la pensa come loro. Qui almeno si discute con flessibilità e siamo tutte persone con pareri molto diversi fra loro, che non sparano insulti gratuiti. Poi, sul concetto di DDM ti spiega meglio Allelimo, c'è molta ironia di fondo e spero tu possa "catturarla".
I miei rispetti.

allelimo ha detto...

Sigur Ros, certo che esordire dicendo "I Litfiba non li ho mai ascoltati" e poi continuare parlando di snobismo di qusto blog, beh... :)

allelimo ha detto...

In generale: tutta la cosa dei "dischidimmerda" mi sembra evidentemente ironica. Magari non fa ridere perchè non scrivo in modo abbastanza brillante, ma non direi che sia un "...prendere per il culo in maniera gratuita...".
C'è chi è d'accordo e chi no, però insomma, se non si può nemmeno scherzare sulle canzonette, non credo proprio di esssere io il talebano... :)


Francesco: se mi mandi un post sui Litfiba lo pubblico, senza censure e senza scherzi :)
I Timoria invece sono facili da ammazzare e sono d'accordo, ma la "spigolatura da Vinile" ha due funzioni: è un tormentone di questo blog (un po' come parlare male del Boss) e ricontestualizza il parere su un disco all'epoca in cui era stato pubblicato.
L'astio, boh, io continuo a non vederlo. "Cazzate senza sana ironia" non mi sembra di averne mai scritte. Cazzate sì, anche tante, ma mi sembra sempre con intento ironico :)
Webbaticy: la ""Sacra Corona Unita di noi alternativi" fa un po' paura anche a me :)
Mi sembra molto condivisibile anche il tuo ultimo intervento sui talebani.
DiamondDog: ma quanto tempo hai per ascoltare la musica? Che invidia! Io non accendo "lo stereo" in casa da direi almeno 9 anni (si fa in fretta, è l'età di mio figlio)
Ascolto la musica solo in macchina, e qualche cosina in cuffia alla sera sempre tramite iPod.
Non riesco (nel senso che non ho il tempo) a differenziare ascolti "seri" e "meno seri". Quando ho un po' di tempo cerco piuttosto di ascoltare qualcosa che mi piace, al resto rinuncio :)
brazzz: esatto, il punto è tutto lì. Gusti diversi, e ognuno è pienamente legittimato ad avere i suoi. E' così difficile da capire?
Simone cavatorta: sono d'accordo che, per quanto riguarda la musica cui siamo inevitabilmente esposti casualmente durante la giornata c'è di peggio di un vecchio pezzo dei Litfiba. Ma se parliamo di musica che ascoltiamo consapevolmente e deliberatamente, di Litfiba mi viene da dire che hanno avuto i loro bassi e i loro più bassi... :)
Joyello: sono d'accordo con te. I Litfiba hanno contribuito all'evoluzione della musica italiana, è innegabile. E' la direzione in cui l'hanno fatta evolvere che mi fa un po' paura: perchè è vero, senza l'azione combinata di vasco Rossi e Litfiba non avremmo adesso un Ligabue... :)
Sugli Afterhours, ti rispondo alla fine...
Sigur Ros: la differenza tra un commento di brazzz e i commenti lasciati sul forum dei Litfiba, beh, a me sembra chiarissima. Nel caso non lo fosse, preferisco comunque essere snob e nerd che ignorante e maleducato...

silvano: non ti ho davvero capito, la parte più chiara del tuo discorso è "efkwoeuirqi oiqun weru wiuuweiuroiwe iuuer wriuw woiuer wri u upoiopuouef?", il che mi fa pensare che forse il tuo commento è nel post sbagliato.
Se no, non capisco e basta.
Qui si sta scherzando sulle reazioni un pelino eccessive di alcune persone ad un articoletto ironico sui litfiba.
Tesi talebana, sangue cattivo, autoreferenzialità e supponenza: giuro, non capisco proprio il perchè.
Oltretutto, l'unico tuo commento precedente a questa discussione è stato "laxative rock"...

E finisco con gli Afterhours. Se non vi piacciono, non capite un cazzo. Sono il miglior gruppo italiano di sempre, e "During Christine Sleep" è così bello che non vi meritate di ascoltarlo, manica di teste di cazzo.
E' un grandissimo disco italiano di rock, non di "rock italiano", eh, coglioni - chiara la differenza?
Se non vi piacciono gli Afterhours è perchè ce l'avete piccolo, oppure non vi tira, oppure non trombate, oppure siete eterosessuali o uomisessuali o donnesessuali, anzi, meglio, tutte le cose precedenti insieme.

brazzz ha detto...

sigur.il non scherziamo era ironico..mi ero sentito accusare di non capir nulla di musica perchè il ltfiba mi fan cagare,e la cosa mi è sembrata talemnte buffa da doverla buttar sul ridere..detto questo,come dice anche alle,io francamente non ho tutto sto tempo per ascoltare musica,per cui seleziono,decisamente..oltre a questo,non vedo perchè dovrei perder tempo con della spazzatura,per cui ascolto solo quel che mi piace veramente..in realtà,forse dipende dal fatto che un certo concetto,quello davvero snob,di "sacralità" della musica,e soprattutto del suo ascolto,non l'ho mai avuto..per cui in auto,al momento,ascolto tabla beat science,lloyd miller e heliocntrics,o cose così,ma potrei ascoltare wyatt sotto la doccia..voglio dire,non ho bisogno di stare in chiesa per ascoltare certe cose.e questo,per capirci,non è snobismo,è l'esatto contrario..

Frank Freedommaker ha detto...

Con "sacra cerchia di noi alternativi" intendevo, ironicamente, band e persone che si ritengono(o sono ritenute) di nicchia. Mi sono forse espresso male, oppure stavolta non avete capito voi la mia ironia!
Fa niente!
Per il post: Allelimo se trovo il tempo tra gli studi te lo scrivo volentieri, grazie per la concessione!

Webbaticy ha detto...

Va bene Francesco, tu non avevi capito la nostra ironia e noi non avevamo capito la tua, adesso ci siamo arrivati :-)

SigurRos82 ha detto...

@ Alle: ho semplicemente detto la verità. La mia ammissione sul fatto di non avere mai ascoltato i Litfiba era solo una constatazione di fatto, non un giudizio che andava letto tra le righe. E poi chi si arrampica sugli specchi? O_o

@ Webbaticy: il discorso che hai fatto è condivisibilissimo, ma il meccanismo è simile secondo me. Al di là della cultura musicale più o meno vasta, anche il 'nerd' a volta 'spara' presumendo di avere una conoscenza approfondita e partendo da un suo preconcetto. Nel caso specifico poi mi sembra comprensibile che Francesco abbia percepito il commento di brazzz e quelli di Joyello, Simone e Diamond come completamente diversi in quanto ad argomentazioni.

@ brazzz: tut'apòst, ma Francesco magari non frequenta questi luoghi da tempo sufficiente per capire che il tuo commento voleva essere ironico :)

Webbaticy ha detto...

SR, ma certo che i tre commenti che citi sono completamente diversi da quelli di Brazz, perchè hanno espresso un parere "parzialmente positivo" o comunque di difesa nei confronti dei Litfiba, dai, non ci piove!
Ma non sono proprio d'accordo con te, perchè non dovrei sentirmi in diritto di dire che i Litfiba sono inascoltabili alle mie orecchie? Che cosa c'è da "sparare", come sostieni tu? Non posso portare come argomentazione il fatto che ascolto tutt'altro e non li reggo per niente? E devo essere tacciato di "snobismo" o "presunzione di conoscenza" per questo?
Mah....

Unknown ha detto...

"i tre commenti che citi sono completamente diversi da quelli di Brazz, perchè hanno espresso un parere "parzialmente positivo" o comunque di difesa nei confronti dei Litfiba, dai, non ci piove!" ... scusa Webbatici ma non ci piove che? Ho chiesto esplicitamente i motivi per cui i Litfiba dovrebbero far schifo in modo tale da parlarne in termini musicali e intavolare una discussione da appassionati di musica. Per cui avrei accettato anche le critiche più amare ma fatte con giudizio. Ho cercato di spiegarlo ma vedo che non è chiaro, eppure mi sembra di aver preso le distanze dai fan "talebani" o "estremisti" come sono stati definiti quelli del forum della band.

Webbaticy ha detto...

Allora, ti amareggio con la mia critica sui Litfiba: li trovo pacchiani, scontati e ruffiani, perdipiù con l'aggravante dei testi imbarazzanti. Erano partiti abbastanza bene e poi hanno fatto una scelta (come raccontato peraltro da Joyello) che li ha portati ad essere così come sono da 20 anni a questa parte, punto.
Non sentivo il bisogno di esprimere un giudizio così secco e privo di sfumature, dato che tanti altri hanno espresso una opinione più elaborata ed interessante, ma non per questo puoi darmi implicitamente del talebano o del fanatico perchè a te piacciono e a me no.
Sono entrato in discussione per altri concetti sui quali non sono d'accordo, anche perchè l'oggetto iniziale del post era una sana presa per il culo ai fans del forum.

allelimo ha detto...

Francesco: allora, seguo Webbaticy e ti metto qui perchè non mi piacciono i Litifba, trascrivendo grosso modo i giudizi che puoi trovare già bel post originale su "Desaparecido".
In un periodo in cui molti facevano musica per convinzione, loro da subito la fecero per convenienza.
I primi dischi sono musicalmente incerti, tra rock e new-wave non ben digerita ("La luna" e "Guerra"), nel migliore dei casi scialbi e poco interessanti.
I testi, fin da subito, sono francamente imbarazzanti, l'unica cosa a cui servono è dare la possibilità a Pelù di yodelare sull'ultima vocale di ogni verso. ("Ahieeehoohahehe").
Con "Desaparecido" si cominciano a giocare le piraterie assortite etnico/arabo/zigane/mediterranee (una fisarmonichina qua, una vocetta araba là), i pezzi vanno dalla wave pomposa dei Simple Minds al rock da stadio degli U2 alle ispirazioni Duran Duran-iane di "Istanbul".
Onesto pop, questo sì. Soprattutto se paragonato al baraccone che seguirà questi esordi, quando i Litfiba mollano gli ormeggi e si dirigono verso la Filibusta. Di questi, sinceramente, non so cosa si possa dire di serio.
Adesso aspetto una critica che metta in luce, magari a pioggia, gli aspetti positivi della musica dei Litfiba che io non riesco a cogliere :)

Anonimo ha detto...

Scusatemi, intervengo nuovamente.
Io non so se verso questo blog o verso il suo autore sia maturato un preconcetto (magari anche basato su una realtà che non conosco, essendone lettore recente) tale da scatenare una polemica abbastanza ipotetica e, perdonatemi, un pò paradossale.
Sicuramente sbaglio, avrò perso dei passaggi, ma non vedo fanatismo, l'essere snob/nerd (perché poi nerd?) o l'autocelebrarsi come appartenenti ad una nicchia nel dire che la musica di qualcuno fa personalmente e apertamente schifo.
Tantomeno non vedo questi toni astiosi, insultanti e offensivi. Soprattutto non comprendo perchè pensare che un gruppo faccia musica pessima, inascoltabile o ridicola possa essere considerato offensivo da chi la ascolta. Davvero questo è un punto sul quale vorrei dei chiarimento da chi la pensa diversamente. C'è una differenza tra dire La musica dei Litfiba mi fa schifo e dire Chi ascolta i Litfiba è è un rincoglionito. O no?
Mi sembra che il politicamente corretto stia andando oltre la normale possibilità di esprimere un giudizio reale e schietto. Se le rape mi fanno schifo, schifo mi fanno. Però se voi mangiatori di rape vi sentite offesi, posso anche dire che l’ortaggio ha una sua dignità, anche se non mi convince del tutto. E se il non aver ripetuto il test di gradimento culinario provando a mangiarle in ogni modo in cui sono potenzialmente cucinabili mi toglie il diritto di manifestare la mia lontananza affettiva da loro, posso anche arrivare a dire che se fossi più aperto mentalmente (e capillarmente) e dedicassi più tempo alla conoscenza della verdura che attualmente mi causa conati vari, certamente mi ricrederei e ordinerei per il resto della mia vita la quattro formaggi + rape.
Perdonate la metafora esagerata, ma qui mi sembra che tutto sia stato ingigantito enormemente, a tal punto che entrare nel merito delle motivazioni del giudizio verso i Litfiba passa persino in secondo piano (sebbene sia utile in una discussione specifica, cosa che peraltro Allelimo ha fatto più che largamente nel posto che ha dato origine alle reazioni).
Detto questo, io in radio cambio immediatamente frequenza, sia se capto Lady Gaga, sia se capto i Litfiba. Li metto entrambi nella musica che ritengo di bassa qualità, posizionandoli entrambi nella personale categoria che hannoscelto di occupare, che sia pop preconfezionato-artificale o similrock stereotipato commerciale.
Non vedo perché si possa distorcere il nome dell’una in modo tanto dispregiativo e non si possa fare altrettanto con i Litfiba o con chiunque altro incontri il nostro giudizio negativo. Esiste ancora la libertà di pensiero e di espressione dello stesso, o no?

allelimo ha detto...

giuliotangi: grazie per l'intervento, dici cose che condivido al 100%, soprattutto la parte in cui rimarchi la differenza tra parlare male della musica di un gruppo e insultare gli ascoltatori dello stesso.
E anche a me rimane il dubbio del perchè si possa parlare male liberamente di Lady Gaga e non di Litfiba o Bruce Springsteen.
Per i preconcetti, boh, spero che nessuno ne abbia, ma certo i commenti in questa discussione di silvano e Sigur Ros mi hanno molto sorpreso.

Webbaticy ha detto...

Giulio, i complimenti! Occorre che intervieni più spesso con queste perle di saggezza....

brazzz ha detto...

giulio,mi associo ai complimenti e rinnovo la domanda di alle..perchè posso dire che lady gaga mi fa cagare enon posso dirlo dei litfiba?

Frank Freedommaker ha detto...

Scusate ma perché tirarte in mezzo me quando ho semplicemente, ed educatamente, cercato un'onesta discussione? Webbatici: purtroppo non ci capiamo affatto, dato che "talebani" ed "estremisti" non è in ALCUN MODO ESPLICITO riferito a te.
Giuliotangi: sono completamente in disaccordo. "Mi sembra che il politicamente corretto stia andando oltre la normale possibilità di esprimere un giudizio reale e schietto" ma andiamo su!. Io ho puntualizzato, a ripetizione, di volere motivazioni concrete per una discussione tra appassionati di musica, e non da "metaforari" incalliti, uno stile con cui, scusami, a me non piace discutere (ed è qui che si innesta, a mio avviso, quell'ironia che non ho compreso - e che sarà mai! - tanto decantata nei commenti).
Sono libero anch'io, data la natura democratica del mezzo blog, di aprire una discussione se c'è qualcosa che per me vale la pena difendere.
Ognuno qui può fare quello che vuole, è il blog di Allelimo e non il mio. Ma quantomeno ho la stessa libertà di chiedere il perché di un insulto gratuito se la band in questione mi piace..sai anche per un confronto costruttivo.

Webbaticy ha detto...

Frà, hai scritto: "e la cosa lascia perplessi su chi sia più fanatico". Credimi che io non ho mai sofferto di manie di persecuzione, ma mi sembrava un riferimento abbastanza diretto e preciso (non solo a me, intendiamoci, ma a chi in generale è d'accordo con me). Se mi sbaglio, a chi ti riferivi allora, dato che i fanatici iniziali erano quelli del forum dei Liftiba?

Ti abbiamo tirato in mezzo??? Sei intervenuto con una posizione ben netta e di contrasto ad alcune persone, hai sostenuto le tue idee strenuamente e ti chiedi come mai ti abbiamo tirato in mezzo? Avresti preferito essere ignorato, allora?

allelimo ha detto...

Francesco: ci sono due commenti qui sopra, uno mio e uno i Webbaticy, che cercano di spiegare perchè non ci piace la musica dei Litfiba.
Continui a rimarcare che tu hai cercato educatamente di intavolare una discussione: mi sembra che nessuno ti abbia risposto maleducatamente, e mi sembra anche di non avere ancora visto il tuo contributo alla discussione musicale. Quando vuoi, siamo qui :)

Frank Freedommaker ha detto...

Ok parliamo dei Litfiba; primo enorme dubbio: "In un periodo in cui molti facevano musica per convinzione, loro da subito la fecero per convenienza", ecco, da dove nasce questa considerazione?(Please: le prove a sostegno).La biografia della band ("A denti stretti"), in modo particolare quella di Piero ("Perfetto Difettoso"), racconta di ragazzi ambiziosi ma non imbastarditi dalla necessità di diventare rock star. Si sono fatti il culo ed emersi con merito, vedi le partecipazioni a vari contest dove guadagnarono attenzione e possibilità di lavoro.
Scialbi e poco interessanti i primi dischi? Beh opinione opinabile, con la critica tutta a sancire l'inizio di un nuovo percorso per il rock italiano: da ricordare le parole in nota nel libretto di "Desaparecido" del critico Federico Guglielmi quando afferma l'unicità del lavoro dei fiorentini.
"I testi, fin da subito, sono francamente imbarazzanti", ti rispondo con una parola: POESIA - come impegno politico aggiungerei. Piero ha studiato teatro, recitazione, mimo, non era uno sprovveduto ma un'artista completo che ha tirato fuori versi evocativi e appassionanti (e sui suoi meriti un'altra prova: teatro Puccini, Piero esegue un reading di poesie di Jacques Prévert basato su un testo di cui è autore dell'introduzione).

Frank Freedommaker ha detto...

Sulla tecnica vocale mi risparmio, dicendo soltanto che è un marchio, un simbolo, qualcosa che lo ha distinto dalla tipica vocalità italiana provocando un taglio alla tradizione.
Questo ragionamento, molto ma molto striminzito, è valido fino a "Litfiba 3". Con "El Diablo", periodo da voi indicato come inizio del declino, io resto dell'opinione che i Litfiba abbiano tentato un ammodernamento dei suoni rispettando le tematiche e la voglia di puntare su una formula più rock, asciutta, che ha dato vita ad ottimi brani (vedi "Il Volo"). Qui mi piace sottolineare che, ad un certo punto, con "Terremoro" ai ragazzi giravano le palle sulla situazione politica/sociale italiana e hanno dato fuoco alle polemiche schierandosi apertamente contro governo e sistemi illegali, spingendosi laddove altri non avrebbero MAI fatto (1993, la mafia imperava ancora come attualità). Da qui in poi mi sembra inutile parlare tanto c'è una presa di posizione, la vostra, che definisce "sputtanamento" l'operato della band quando io, pur riconoscendone la svolta commerciale, ne apprezzo il continuo cambio di stile (mai, e dico mai, un album uguale all'altro). Ci metto dentro "Spirito" (per me perfetto esempio di Rock Mediterraneo) e "Mondi Sommersi" (la botta commerciale è vero, ma suonassero così tutte le band commerciali...). Su "infinito" mi sono già espresso, sulla reunion: gli ho visti dal vivo, pestano duro con brani vecchi ("Dio" su tutte) e nuovi e a noi "Litfibiani" piace.
Ho detto tutto e ho detto niente, un po come i commenti degli altri, ma ci sarebbero troppe cose da aggiungere e argomentare. Almeno ho spiegato alcuni motivi per cui a me piace la loro storia artistica, nel bene e nel male,e l'ho fatto documentando, per quanto possibile, le motivazioni.

Frank Freedommaker ha detto...

Webbatici: è dall'inizio della discussione (con me)che la metti sul personale quando io non volevo affatto riferirmi in maniera particolare a te e, mi capirai spero, non ho bisogno di spiegare a chi e perché (i commenti parlano chiaro)

Webbaticy ha detto...

Frà, non hai risposto alle 2-due-2 domande che ti ho fatto sopra, ieri sera alle 22.40. Prima di continuare la conversazione ti chiedo cortesemente di rispondere, grazie. I commenti parleranno anche chiaro e io sarò un po' tardo di comprendonio, ma non ho capito.

Intanto replico alla tua "opinione opinabile, con la critica tutta a sancire l'inizio di un nuovo percorso per il rock italiano" e le frasi di Guglielmi etc etc....Anche quelle sono opinabili, i giornalisti musicali sono esseri umani come noi, la musica non è una scienza cognitiva, tutto è condivisibile e soggettivo. Pendere troppo dalle labbra di un critico svilisce e contorce le idee personali (così come le classifiche di vendita).

allelimo ha detto...

Francesco, avevi scritto così tante volte che ti interessava fare un serio discorso musicale sui Litfiba che io ci avevo quasi creduto!
E invece no, volevi solo ribadire che a te piacciono i Litfiba.
Provo lo stesso a rispondere ad alcuni punti, se mi scapperanno delle battutine domando scusa in anticipo :)

1. Il "primo dubbio" viene dall'essere stato lì in quegli anni, dall'avere fatto una fanzine che si occupava di quella scena, dall'aver parlato con decine di gruppi di come funzionava "la nuova musica italiana cantata in italiano", dall'aver visto i disastri fatti dall'IRA di Firenze nella scena musicale alternativa italiana di quegli anni.
Certo che se (nelle autobiografie!) loro dicono che invece erano sinceri, allora vuol dire che mi ricordo male io.

2. Opinione opinabile, beh, è un capolavoro. A te, Monsieur de La Palisse ti fa una sega, eh?
Suppongo comunque che l'opinione della "critica tutta" sia invece non opinabile, come quella di Guglielmi, che ha sicuramente scritto sul libretto di "Desaparecido" in cambio di un sorriso di Piero.

3. I testi rimangono imbarazzanti anche (o forse soprattutto?) se ci metti vicino la parola "poesia". Se poi Piero ha studiato teatro, recitazione e mimo, mica vuol dire che abbia capito quella che ha studiato.
Direi invece decisiva come prova il fatto che lui abbia fatto un reading di poesie di Prévert. Questo dimostra senza ombra di dubbio che i suoi tesi sono poesia pura.
Alcuni stralci (e mi limito ai primi lavori, che son buono):

Guerra:
Ma che cosa mi succede
E dove sono gli occhi di
Uomini neri!
Uomini neri uh oh!
Uomini neri è
Guerra è
Guerra è
Guerra


La Luna:
E noi uomini, noi vinceremo!
Noi conquisteremo la luna
Noi conquisteremo la luna
Noi conquisteremo la luna
Noi conquisteremo la luna
Sarò un re e un dittatore
Sarò un re e un dittatore
Sarò un re e un dittatore
Sarò un re e un dittatore
Sarò un re e un dittatore
Sarò un re e un dittatore
Sarò un re e un dittatore
Sarò un re e un dittatore


Transea:
Raggio debole puoi entrare
dentro di me
Illuminarmi puoi
e poi assorbimi
La notte io io
ti ho aspettato, ah
ti ho aspettato
ti ho aspettato
ti ho aspettato


Eroe nel vento:
Eroe nel vento
E' la noia che scava dentro me
Eroe nel vento
Solo noia che scava dentro me
Oh, oh! Tradire e fuggire!
Eroe nel vento
E' la noia che scava dentro me
Eroe nel vento
Solo noia che scava dentro me
Eroe nel vento
Solo noia che scava dentro me
Eroe nel vento
Solo noia che scava dentro me


Istambul:
Istambul Istambul baluardo sacro per
L' incrocio delle razze degli uomini brucera`
Istambul, Istambul
Forze oscure in Istambul
Istambul, Istambul
Forze oscure in Istambul
Istambul, Istambul


4. La tecnica vocale, è un marchio di fabbrica, concesso. Anche andare in giro a menare negri, terroni e omosessuali è un "marchio di fabbrica" di Naziskin e Leghisti. Mica sempre un marchio di fabbrica deve essere una cosa positiva...

5. Dopo Litfiba 3 musicalmente peggiorano (possibile? Incredibilmente, sì!) ma ti rimando a quanto scritto sopra da Joyello.

6. Cosa c'entri schierarsi con la mafia o contro l'Unicef con la validità della proposta musicale, mi sfugge completamente. Un brutto disco di un gruppo schierato contro Berlusconi, la Destra, la mafia e la guerra, rimane un brutto disco.

7. Sul periodo commerciale, mi astengo. Non sono preparato, ma c'è già scritto nel post originale. Filibustieri, Corsari e Pirati mi piacevano molto a carnevale e sui libri di Salgari. In musica, ne faccio a meno piuttosto volentieri.

Frank Freedommaker ha detto...

Webbatici: mi riferivo a Silvano, in modo particolare, e per il "tirare in mezzo" a giuliotangi..contento?
Alleimo: è chiaro che parlare con te è un po come rigirare la frittata. Innanzitutto ho la libertà di concedermi "opinione opinabile" a fronte del tuo "Dischidimmerda" se mi permetti.
Autobiografica è solo quella di Piero, l'altra è diversa perché intervengono anche l'Aiazzi e Maroccolo (mi sembrano due che ci stavano abbastanza dentro a quella scena che tu hai visto e che quindi io, troppo giovane, non posso valutare chiaramente - secondo te, mah!).
Per formare un giudizio io mi affido a: le mie orecchie, il mio ragionamento e documenti per capire se ho sparato cazzate. Guglielmi è una fonte più che attendibile, onesta e competente e che non ha regalato nulla alla band (difatti, su "Pirata", li massacrerà per bene).

Frank Freedommaker ha detto...

Sul resto non voglio rispondere, perché non mi piace come ti esprimi e ritengo inutile continuare con queste metafore che poi a guardar bene posso tranquillamente rigirare ai tuoi storici ragionamenti sul non assolutizzare nulla "per-carità-questo-è-il-mio-blog-scrivo-ciò-che-voglio"(peccato, credevo si potesse ragionare con te su altre basi, invece è confermata l'idea che avevo all'inizio).
Accettare le opinioni altrui su un blog fa parte del gioco, dire "no, sono tutte cazzate ho ragione io" (sotto metafora) equivale a sminuire la sua funzione.
Webbatici: mi arrendo, non ci capiamo.

Frank Freedommaker ha detto...

P.S. Complimenti per la corretta riproduzione dei testi di Piero. Lo stile è esattamente "sminuire gratuitamente con pezzi presi alla cazzo". Incompleti, "copiaincollati" a piacimento (alla rinfusa) e decontestualizzati.
Questo è discutere portando documentazioni?
Mah..chiudo che ho capito.

Webbaticy ha detto...

No aspetta ad arrenderti, per favore: Silvano? Posso sapere il perchè, mi spieghi perchè pensi che Silvano sia il fanatico... (lo so, sono un po' stordito, aiutami).

Dato per appurato che GiulioTangi ha preso una posizione contraria alla tua, hai scritto "Sono libero anch'io, data la natura democratica del mezzo blog, di aprire una discussione se c'è qualcosa che per me vale la pena difendere"

A questo punto ti manca solo la rispostina a: "Avresti preferito essere ignorato, allora?"

allelimo ha detto...

Francesco, ma ti puoi concedere qualsiasi cosa, ci mancherebbe! E' solo che "opinione opinabile" è una tautologia ("bevanda bevibile", "pensiero pensabile", etc.) qualsiasi opinione è opinabile, non capisco dove sia il punto.

Parlare con me è come rigirare la frittata ("Frittata friggibile")?
Non ho capito. Avrei dovuto, convinto dalle tue argomentazioni, dire che avevi ragione tu?
Non ho neanche capito dove ho scritto che tu sei troppo giovane, cosa diavolo ne so di quanti anni hai?

Sui documenti: un'autobiografia difficilmente è "un documento". A voler essere generosi, è un documento di parte, meglio bilanciarlo con qualcosa di meno schierato.
Guglielmi è un giornalista, nè meglio nè peggio di tanti altri, e come tutti i giornalisti scrive per soldi. Nulla di male, ma è meglio ricordarselo, soprattutto leggendo le note interne a una ristampa di un disco...

Le metafore, boh? Ti metto alcuni esempi di metafora: "Sei una volpe", "Ho un sacco di cose da fare", "I secoli oscuri". Mi sfugge dove siano state usate parlando dei Litfiba. Allo stesso modo mi sfugge dove sia l'obbligo di accettare le opinioni altrui. Le opinioni altrui le ascolto, se sono d'accordo lo dico, se no dico che rimango della mia opinione. Non mi sembra una cosa strana.

I testi, ovvio che sono incompleti e copia-incollati: c'è anche scritto, "Alcuni stralci (e mi limito ai primi lavori, che son buono)", e naturalmente mica mi ricordo a memoria tutti i testi di tutti i gruppi del mondo, ovvio che sono andato a cercarli sul web e ho copiato le parti più divertenti, ma non sono nè alla rinfusa nè decontestualizzati: sono testi dei Litfiba citati a proposito di un discorso sui testi dei Litfiba.

Anonimo ha detto...

Buongiorno.
Considerando che ti ho tirato in mezzo (o meglio, considerando che tu hai avvertito questo da parte mia e che io, non conoscendoti, non ho ancora motivi per non fidarmi di te, mi affido alle tue intuizioni. Nonostante, ad onor del vero, io non stessi tirando in mezzo te più di quanto non lo stessi facendo con altri autori di altri commenti allocati qui e, soprattutto, in altri post in cui si parla non bene di uno o più musicisti) dovrei risponderti ma non lo farò sulla musica dei Litfiba. Spero che questo non ti appaia spocchioso, visto che altri lo hanno fatto al posto mio e che, tutto sommato, rischierei anche di essere ripetitivo.
Il punto è che qui si sommuovono stomaci e orgogli (questa volta evito ogni dubbio, non parlo di te più di quanto io non parli di almeno tre o quattro altri commentatori) se qualcuno parla male o anche molto male della musica di qualcun'altro (che sia l'autore del blog o un commentatore in un altro non fa differenza, quando la libertà di esprimere un giudizio sarà subordinata al questa è casa mia e qui scrivo quello che mi pare internet sarà diventato povero e vuoto come una moltitudine di altri luoghi).
Sinceramente, tutta questa faccenda a mio personale ed umilissimo parere è sproporzionata.
Continuo a pensare che non ci si possa sentire offesi o insultati da una critica a quello che ascoltiamo, anche se ci sembra estrema e priva di contenuti pertinenti.
In questo caso specifico, poi, mi sembra che i contenuti pertinenti (cioè specifici, dettagliati e approfonditi) ci fossero tutti nel post linkato. Se poi non ti piacciono, questo è tutto un altro discorso.
E poi, perdonatemi, se si fa un discorso concettuale, tentativo ad esempio presente nel commento di Sigur Ros, poi non lo si può rinnegare ben prima del canto del gallo.
Se non è adatto, carino, politicamente corretto scrivere non scherziamo, non si può parlare seriamente dei Litfiba , allora non è adatto, carino, politicamente corretto scrivere Lady Caga e amenità varie (ben più offensive, evidentemente), a prescindere dal contesto in cui lo si fa e da ciò che ascolta chi partecipa a quella singola discussione. Altrimenti, se scrivi in base a chi sai ti legge, modificando l’opinione relativamente all’eventuale dis/approvazione (non mi pare qui ci siano fan di Lady Gaga), diventa solo formalismo, ipocrisia e bigottismo.
Solo un’ultima cosa riguardo al presunto snobismo, nerdismo (continuo a chiedermi: ma perché?) e allo schema supponente e preconcetto (l’esserlo è alla base di qualunque attitudine fanatica) di chi critica la musica, diciamo, con tendenze commerciali: Tutto questo esiste, certo. Come esiste la moda piuttosto recente ma molto diffusa nell’ambiente degli ascolti di cui questo blog parla, di dare dell’indisnob a chi critica un certo tipo di musica un pò a cavallo, tra il commerciale ed il non.

Simone Cavatorta ha detto...

giuliotangi: il tuo ragionamento, da un punto di vista logico, non fa una piega. Secondo me, tuttavia, se scegli uno stile come quello di Allelimo, devi poi aspettarti reazioni di stomaco e di orgoglio, fa parte del gioco. Non è facile avere un rapporto maturo e completamente distaccato con la musica che ascoltiamo, per cui, se qualcuno smonta un artista a cui siamo affezionati (magari da quando avevamo 16 anni), scattano reazioni anche (e sottolineo l'anche) di tipo immaturo e infantile.
Ora, detto questo, la mia impressione è che Francesco, pur trovandosi in un campo "ostile" (lo virgoletto quanto volete, ma non ditemi di no) stia cercando di argomentare la sua posizione di fan dei Litfiba in modo piuttosto civile, e le argomentazioni che porta mi sembrano abbastanza interessanti e pertinenti (almeno, a me aiutano a capire cosa gli piaccia di questo gruppo).
Non trovo molto pertinente, invece, il discorso "morale" (l'accusa di far musica per convenienza e non per convinzione). A parte il fatto che non sapremo mai cosa passava per le teste di 'sti ragazzi all'epoca, secondo me vanno giudicati i risultati e non le intenzioni. E poi non è che avessero giurato col sangue su qualche documento programmatico di chissà quale importanza. Lasciatemi anche dire una cosa: sono un po' ignorante in materia, ma ho la netta impressione che la frequentazione dei Litfiba con la New Wave sia stata abbastanza contingente e occasionale. Cioè, quella era la musica dell'epoca, e molti ne sono stati influenzati, ma ho la sensazione che un chitarrista come Renzulli e un cantante come Pelù fossero molto più versati, fin dagli inizi, per un rock più convenzionale e commerciale, e che siano stati quindi più se stessi dal secondo album in poi che non agli esordi.
Detto questo, parliamo dei risultati. Non si può negare che i Litfiba abbiano uno stile proprio e che siano l'unico vero gruppo rock italiano ad aver raggiunto un grande successo in ambito mainstream (prima di loro c'erano solo Bennato e Vasco, ma quelli sono cantautori con l'aggiunta di chitarre elettriche). Non che l'avere uno stile personale si sposi necessariamente con la qualità, e infatti, per quanto mi riguarda, li trovo un po' tamarri e scontati, commerciali in senso deteriore (benchè, a volte, divertenti), ma questo è un parere personale.
Anche il discorso sui testi mi sembra un po' fuori luogo. Allelimo, tempo fa abbiamo parlato parecchio dell'importanza dei testi nella musica rock, e tu più di me sostenevi che questa importanza in molti casi è nulla, basta avere qualcosa da cantare, ma che questo non rovina necessariamente la qualità complessiva dei brani (certi pezzi di Beatles e Stones, in questo senso, sono emblematici). Ora, qui non stiamo parlando di gente che si atteggia ad erede di Bob Dylan, Peter Hammill o Lou Reed, ma di un gruppo che scrive rock mainstream. Anche l'accostamento di Francesco con la poesia mi semmbra pertinente: i testi dei Litfiba, spesso, non raccontano una storia, ma sono di taglio impressionistico, vogliono evocare più che descrivere, per cui non è sbagliato parlare di poesia (magari di brutta poesia, ma questo è un altro discorso - io ho un amico che scrive versi di terrificante bruttezza, ma pur sempre di poesia si tratta). :)
Insomma, per concludere 'sto pistolotto, va bene la provocazione, ma se poi uno cerca di spiegare le sue ragioni e si continua a trattarlo in tono aggressivo e poco dialogante (io ho avuto questa impressione) si finisce per mancare l'obiettivo principale che mi sembra questo blog si ponga.

allelimo ha detto...

giuliotangi: più o meno a tutto quello che hai detto in questi ultimi due interventi risponde il post sulle palle... :)
Simone Cavatorta: come al solito, bell'intervento, che mi costringe a rileggere il tutto e a darti ragione su vari punti.
1 - Francesco sta argomentando in modo educato e civile. Il fatto che lui lo ribadisca ad ogni intervento mi sembra sottintendere che le risposte ricevute non sono dello stesso tono, e questo invece non mi sembra vero.
Poi il campo è sì "ostile", ma solo nel senso che le idee sono diverse.
Pertinente, sì e no. Ha citato "fonti" che mi sembra lascino molto a desiderare (autobiografie, note interne alle ristampe dei dischi) per ribadire di massima che i Litfiba piacciono a lui perchè piacciono a molti altri. L'argomento mi sembra debole :)

2 - Il discorso morale, che ti devo dire: a me interessa.
Se parliamo di musica pop, nessun problema: è fatta principalmente per vendere e fare passare qualche minuto allegro e piacevole a chi la ascolta. La moralità non appartiene a questo ambito più di quanto appartenga alla produzione e vendita di scarpe o formaggi.
Se parliamo invece di musica "rock" (in senso lato) allora la distinzione tra commercianti ed artisti mi sembra rilevante.
E ci sta anche che ci siano artisti "puri" che vendono moltissimo e commercianti che pur provandoci non riescono a vendere una cippa.
Però io qui ci metto un mio personale paletto, e cerco di restare dalla parte di chi lo fa per convinzione. Se lo vuoi fare per soldi, nessun problema: basta che tu non faccia finta di essere un bastardo ribelle contestatore contro il sistema :)

3 - New-wave, a mio parere di quella scena hanno fatto parte dalla formazione 1980) almeno fino al 1988, anno in cui hanno pubblicato "Litfiba 3".
A mio modo di vedere, usando il movimento in modo furbetto per costruirsi una fama "alternativa" che molto gli è poi servita nell'avanzare della loro carriera.

4 - Hanno raggiunto un grande successo commerciale, innegabile pure questo. Il modo, a me lascia molto perplesso, vedi anche l'intervento di Joyello su cosa hanno fatto per raggiungere questi risultati. E ripeto, assolutamente lecito farlo, ma son cose che non mi interessano :)

5 - I testi: ho sempre detto e ripeto che una bella musica con un brutto testo si può ascoltare, una brutta musica con un bel testo preferisco leggere che ascoltare. Qui siamo alla brutta musica con brutti testi (secondo me etc.). Passo :)

6 - Non era mia intenzione aggredire nessuno: se ho dato questa impressione, ho sbagliato e chiedo scusa, in particolare a Francesco. Fermo restando che dialogo vuol dire ascoltare le posizioni diverse dalle tue, non accettarle :)

Simone Cavatorta ha detto...

No, ma per carità, mica volevo dire che devi accettare le posizioni degli altri, ci mancherebbe!
Sono intervenuto più che altro perchè la risposta che riporto quì di seguito mi era sembrata un po' dura:

"avevi scritto così tante volte che ti interessava fare un serio discorso musicale sui Litfiba che io ci avevo quasi creduto!
E invece no, volevi solo ribadire che a te piacciono i Litfiba."

Cioè, mi era parso che Francesco si fosse sforzato di portare motivazioni (per quanto alcune magari imprecise) e quindi mi ha un po' sorpreso che il tono generale delle risposte (non solo le tue) sia stato così sarcastico (ma magari dipende anche dai limiti della scrittura, per carità, a volte non è facile capire il tono e l'atteggiamento che sta dietro alle parole).
Poi, portare prove oggettive a favore della qualità di un artista, be', purtroppo è molto difficile, anche se parliamo di Zappa, Clash o Velvet Underground, quindi figuriamoci per i Litfiba! :)

allelimo ha detto...

Simone Cavatorta: la frase da te citata è in effetti un po' dura, ed è proprio quella che avevo in mente quando ho domandato scusa qui sopra.
Però dopo tutti gli annunci sul volere un serio confronto fatto di motivazioni concrete per una discussione tra appassionati di musica, leggere (riassumendo) che i Litfiba sono bravi perchè l'hanno detto in tanti e portare a testimoni autobiografie e noter di copertina, beh, un po' mi aveva deluso :)
La parte sull'accettare le posizoni degli altri non è tua, è di Francesco: "...accettare le opinioni altrui su un blog fa parte del gioco, dire "no, sono tutte cazzate ho ragione io" (sotto metafora) equivale a sminuire la sua funzione."

Frank Freedommaker ha detto...

Ok, rientro, per educazione (anche se suona un po assurdo detto su un blog). Ribadisco ad Allelimo quanto c'era nelle mie intenzioni: parlare seriamente SENZA voler sottintendere "che i Litfiba sono bravi perchè l'hanno detto in tanti e portare a testimoni autobiografie e note di copertina". Purtroppo c'è un grosso limite nel discutere qui (colpa del mezzo) e rischio quindi di essere ripetitivo. Fare un'analisi esauriente in poco tempo e con poco spazio cercando di condensare cosa mi interessa dei Litfiba è una roba da spericolati. Difatti sono quasi pentito di essermi addentrato frettolosamente in una risposta che è oggettivamente poco completa e creata in cinque minuti netti. Ma desumere dal mio testo: "...per ribadire di massima che i Litfiba piacciono a lui perchè piacciono a molti altri" mi sembra assurdo. Io ho riportato quelle che sono mie convinzioni, le fonti utilizzate mi servivano solo come raffronto critico e sostenere la mia tesi con pareri competenti (Guglielmi scrive in nota del disco originale, non in ristampa, per l'esattezza. E, ribadisco, gli ha massacrati a dovere quando lo meritavano). Ma capisco che questa è una discussione globalmente a vuoto dove contrastano gusti personali. A questo ci sto, ma agli attacchi gratuiti su una questione musicale e con questi toni - permettetemi da saccente - no. Lo trovo fastidioso e fuorviante, si finisce sul personale e si sfiora il pesante (tipo stile forum dei Litfiba) e si perde la base del discorso.
Quantomeno non sono l'unico a pensarlo, e ringrazio Simone per aver capito (pur nei limiti della scrittura a di cui sopra).

allelimo ha detto...

Francesco, sent'ammè: a te i Litfiba piacciono, a me no.
Però nel tuo intervento, quello sostieni: i Litifba sono bravi perchè l'hanno detto altre persone, critici o giornalisti musicali che dir si voglia. Guglielmi lo stimo abbastanza poco, ma sul disco originale non mi risulta proprio che abbia scritto nulla. Sono passati anni e non ricordo bene, ma nel vinile di Desaparecido non c'era proprio nessun libretto. Se ricordo male, vuol dire che sono più rincoglionito di quanto sperassi :)

Però. Lasciami dire che "...gli attacchi gratuiti su una questione musicale e con questi toni - permettetemi da saccente - no. Lo trovo fastidioso e fuorviante, si finisce sul personale e si sfiora il pesante (tipo stile forum dei Litfiba) e si perde la base del discorso." io non li vedo, da nessuna parte. Non capisco proprio come si possa paragonare questa discussione con quella svoltasi nel forum dei Litifba, e non mi sembra che l'abbia fatto neppure Simone...
Non ho tantissimi pregi, ma quando sbaglio di solito lo ammetto, e se qualche volta esagero chiedo subito scusa: se c'è qualche mia frase maleducata e offensiva nei tuoi confronti, ri-chiedo scusa. Però non riesco a vederne, eh :)